Mio figlio va a puttane
di
MMatura
genere
incesti
Sono Maria ho 57 anni a sentire gli altri ben portati , è sono sposata da 30 con Salvatore che ne ha 61 in pensione da quasi un anno per problemi di salute. Poi c’è mio figlio Domenico che ne compie 19 tra qualche settimana, vi chiederete così giovane? Ebbene si ! Ho avuto Domenico in età un po’ avanzata che ha riempito di gioia le nostre vite e come si sul dire meglio tardi che mai ! Un sabato pomeriggio ero in bagno a svuotare la lavatrice che sta proprio attaccato alla sua cameretta, ed involontariamente ascoltai una conversazione telefonica tra mio figlio ed un suo amico a dire la verità un pò strana, ma quello che mi colpii era una frase del tipo “domani allora si va da zia Carmela, vieni? A mio avviso questa zia Carmela mi era tutta estranea o che io ricordi sia parente di qualche suo amico ma poi il discorso era così ironico con quelle risatine un po’ maliziose come se stavano alludendo a un certo tipo di frequentazione per dirla tutta parlo di prostitute, comunque c’era qualcosa di strano in quei discorsi che facevano, non ci dormii la notte pensando che mio figlio che potesse andare a puttane alla sua età poi! Non ne feci parola con mio marito mi misi un po’ ad indagare per conto mio e la prima cosa che feci il mattino seguente andai a sbirciare nel suo computer, e come sospettavo non mi sbagliavo, trovai quello che pensavo dei video porno di donne di una certa età più o meno la mia che scopavano con giovani ragazzi , da quei video capii che a Domenico insieme ai suoi amici avevano una passione per le donne mature e collegai subito questa zia Carmela , sicuramente il nome zia glielo avevano attribuito forse per l’età , comunque non sapevo più cosa pensare, mi chiedevo se erano solo mie fantasie oppure quello che stavo intuendo era vero . Per saperlo dovevo pedinare Domenico ero decisa , la sera successiva dissi a mio marito che andavo un po’ da mia madre trovando la scusa che l’avevo sentita non tanto bene al telefono e andavo a fargli un po’ compagnia e facevo tardi, gli preparai la cena e scesi mi accostai mettendomi in macchina nascosta dietro ad un vicoletto di fronte al palazzo e aspettai che Michele l’amico veniva a prenderlo con il motorino. Dopo un’oretta ecco che arriva Domenico scende e vanno via,li segui per tutta la serata sì fermarono un po’ di tempo in piazza a parlare e poi verso le 11,30 un gruppo di loro compreso mio figlio si mettono sui motorini e si allontanano, senza farmi notare facendo attenzione li seguii, è come pesavo la via che stavano facendo era una zona di periferia un po’ squallida infatti dove ci sono tutte prostitute è appena furono sul posto si fermano vicino ad una di essa avrà avuto suoi 55 anni, anno più anno meno carina devo ammettere . Tutta vestita sexy con autoreggenti e guarda chi è che gli va vicino proprio lui Domenico che comincia a toccarle il culo e le palpa i seni poi se l’abbraccia e spariscono in un viale isolato buio, era troppo rischioso andare a vedere mi avrebbe vista, ormai la conferma l’avevo avuta mio figlio che va a puttane così giovane mi prese una tristezza che quella notte la passai a piangere. Comunque dovevo intervenire la mia paura era che si poteva prendere qualche brutta malattia per quello che si sente è questo mi dava ansia anche per la sua giovane età inesperto della vita lo aspettai tutta la notte rientrò che erano le 3,00 aspettai un po’ è appena lo senti andare in camera sua, mio marito dormiva profondamente anche perché da quando si è ammalato di cuore cade in questi sonni che nemmeno le urla lo svegliano. Mi avvicinai alla sua cameretta dovevo parlare con lui , quando entrai stava già a letto con la tv accesa, che c’è mamma mi rispose, ed io niente a mamma volevo parlare un po’ con te, e lui a quest’ora! Domani vai a dormire adesso , ed io tutto di un fiato “ Domenico a mamma non mi piace che tu vai a puttane!!”Ti ho visto anzi ti ho seguito adesso dirò tutto a tuo padre, lui fece finta di non capire mi vide agitata e per farmi calmare mi fece sedere vicino a lui, prima cercò di negarlo ma io minacciai di dirlo al padre la mia parola contro la tua, ma poi confessò tutto dicendomi di non dire niente è che non ci sarebbe andato più, ma io non gli avevo creduto che non ci sarebbe più andato lo avrebbe fatto di nuovo prima o poi, mi implorava di non dire niente al padre lo vedevo che si vergognava mi abbracciava forte e mi dava baci sulla guancia dicendomi te lo prometto. Quelli abbracci in quel momento mi portarono ad immaginare quella Carmela che si era scopato mio figlio è mi faceva tanta rabbia solo al pensiero che aveva posseduto Domenico a me molto caro mi faceva annebbiare la vista e venivo presa da una gelosia che non riuscivo a controllare a tal punto che chiesi a mio figlio senza nemmeno rendermi conto di quello che dicevo e gli chiesi di come mi vedeva come donna, mi vedi più bella di questa Carmela? Ormai ero nel pallone! È lui con gli occhi luminosi e intimorito mi disse che io ero molto più bella ,quella sera ero fuori di me non capivo più niente non ragionavo più dissi a Domenico che volevo fare l’amore con lui, gli dissi vedrai che con mamma sarà molto più bello ! Domenico rimase senza parole era pietrificato non se l’aspettava era immobile nemmeno lui stava capendo quello che stava per succedere, lo feci stendere sul letto gli abbassai il pigiama e gli slip e cominciai a masturbarlo era impaurito ed eccitato nello stesso momento aveva fatto un cazzo enorme bello grosso era bellissimo! Che gioia mi dava quel cazzo rigido soprattutto quello di tuo figlio lo ingoiai tutto fino a sentirmelo alla gola era bello tenerlo in bocca e far scivolare le mie labbra sopra quell’asta dura come il ferro e poi leccare quella testa così gonfia che voleva esplodere nella mia bocca vedevo Domenico godere tanto quando glielo leccavo sentivo il suo piacere dicendomi “siii mamma continua così “e a me non mi sembrava vero anche perché non mi facevo una scopata con mio marito da tempo da quando non è stato più bene , la malattia l’aveva messo in paura di fare sesso. Mi spogliai tutta e cavalcai lo stallone giovane che mi infilzò con quel suo paletto durissimo tutto dentro di me che spingeva con foga stringendo i miei seni e succhiandomi i capezzoli , si vedeva che era esperto scopava benissimo,venimmo subito entrambi tutti e due sentii il suo sperma caldissimo che mi riempiva tutta la figa è poi ancora una seconda è terza volta senza mai fermarci un istante il suo cazzo era così resistente e duro che in 30 anni di matrimonio non avevo mai provato fino a che non vidi Domenico sfinito, solo allora mi sono resa conto cosa si prova scoparsi un giovane come mio figlio alla mia età , l’emozione forte che ti può dare. Sono rinata e lo dico senza vergogna . Da quella notte sono diventata l’amante di mio figlio anzi c’è molta complicità tra di noi faccio cose che prima non stavano ne in cielo e ne in terra e sono contenta senza nessun rimpianto . (Zia Carmela non esiste più !)
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