Cornuto
di
MilfAndCic
genere
corna
Cornuto
Si era immaginato questa scena mille volte, pensava di essere in un certo senso pronto, ma in realtà la scena a cui stava assistendo era emozionalmente fortissima.
Un misto tra gelosia, eccitazione, lussuria, incazzatura... mille erano i pensieri che si affollavano nella testa, ma l'aveva voluto e ora l'aveva ottenuto e di certo non poteva lamentarsi.
Ma torniamo all'inizio.
Sono porco di natura, e sono sposato da ormai 20 anni. Mia moglie e’ sempre stata molto più pudica di me, mentre io sia da ragazzo che in età adulta mi sono ammazzato di seghe su film porno di varia natura.
In uno dei tanti siti porno visitati normalmente apparve tempo fa il video della categoria cuckold… non conoscevo quel termino ma pochi fotogrammi mi fecero capire cosa si intendeva.
Vedere qualcuno che guarda la moglie scopata da un altro all’inizio mi lasciò perplesso.
Geloso di natura non concepivo come questo potesse eccitare…
Per curiosità continuai a guardare i video di quel tipo e dopo pochi cominciai ad immaginarmi la scena con mia moglie a gambe aperte mentre prendeva un altro… mi sorpresi ad avere un’erezione marmorea.
Quella che era stata una curiosità divenne un’ossessione… cercavo continuamente video di quel tipo ma tentavo di trovare veri video amatoriali, non i soliti video fatti apposta, volevo qualcosa di vero per capire bene gli stati d’animo dei partecipanti.
Ne trovai alcuni e capii che probabilmente avevo la natura del cuck.
Decisi di capirlo fino in fondo e la sera stessa proposi a mia moglie di scopare… mentre lo facevamo come gioco le proposi di inventarci una storia; doveva far finta di essere stata scopata a lavoro e doveva raccontarmi tutto, dandomi ogni tanto del cornuto.
Lo sguardo perplesso di lei fu micidiale, ma capito l’intento giocoso si adeguò.
Ci fu qualche momento di imbarazzo iniziale, dove non sapeva da dove iniziare e come inventarsi la storia, poi grazie anche a qualche mio suggerimento, cominciò a raccontarmi di come al lavoro il suo capo l’aveva chiamata nel suo ufficio e dopo averla sgridata per una qualche mancanza l’aveva minacciata di licenziamento se non si fosse piegata ai suoi voleri.
Da qui la descrizione, prima buffa poi particolareggiata, di come aveva dovuto inginocchiarsi tirarglielo fuori e succhiarlo, per poi essere presa e messa piegata sulla scrivania e scopata da dietro per 20 minuti.
La descrizione mi fece eccitare oltremisura e anche lei se ne accorse dal ritmo incalzante con cui la scopavo.
Lo sentiva più duro, più arzillo, e la foga che ci mettevo la impressionò.
Mentre descriveva la scena me la immaginavo in ginocchio con la bocca aperta, mentre assaporava il cazzo di un altro.
Nel momento in cui mi definì cornuto venni, sbarrando potentemente sul suo corpo….
Ero cuck.
Le volte successive continuammo con questo gioco, al quale ero io ad aggiungere particolari o dettagli.
Poi una sera mentre lei raccontava glielo dissi chiaro e tondo:
“Amore, sapessi quanto vorrei essere cornuto davvero”
Lei strabuzzò gli occhi
“Cosa stai dicendo Ciccio?”
“Si amore davvero, io vorrei davvero vederti scopata da un altro, sentirti godere mentre un altro di chiava…”
“Ma tu sei tutto scemo…”
“No amore davvero… non ti piacerebbe dopo tanti anni di scopate fatte solo con me, provare qualcosa di nuovo?”
“Ma davvero, tu sei scemo…”
La scopata fini male ovviamente, con lei arrabbiata perche’ riteneva che le avessi dato della puttana.
Passarono giorni in cui mi spiegai meglio con lei e tornammo a scopare, più complici di prima ma con un forte diniego da parte sua a fare mai davvero una cosa del genere.
Notavo però che inventare quelle storie spesso eccitava molto anche lei. Poteva dire di no con la bocca, ma la figa non mente mai, e con certe storie inventate lei si bagnava eccome.
Decisi di tornare alla carica facendole vedere qualche filmato amatoriale. La sue certezze a mano mano cominciarono a creparsi e pian piano la convinsi che non ci sarebbe stato niente di male se tutti e due eravamo d’accordo.
Pose delle condizioni tassative: prima di tutto voleva conoscerlo bene, non voleva un coatto o un ragazzetto pieno di sei, voleva una persona “elegante”, piacevole anche da vedere
Doveva poi anche essere pulito e riservatissimo, possibilmente che non abitasse vicino casa nostra. Lo avremmo incontrato in un albergo e avremo dato dei nomi falsi
Sembrava quasi un’operazione della CIA.
Sorrisi ma accettai tutto, ma posi anche io delle condizioni: io sarei stato sempre presente, non avrei partecipato in nessun modo, dovevo solo poter guardare e, aggiunsi, mi avrebbero dovuto legare nudo ad un sedia in modo che non potessi intervenire preso magari da gelosia, e avrei anche dovuto indossare una gabbietta di castità.
Le ultime due regole sorpresero molto Claudia, che ridendo per la stranezza, accettò, sperando in cuor suo che tutto questo si sarebbe comunque risolto in un nulla di fatto.
Passai giorni e giorni ad esaminare candidati che trovavo nei vari forum o chat di sesso, fino a che finalmente non trovai lui, Antonio
48 anni imprenditore separato, distinto, non volgare e secondo l’immagine che mi aveva mandato, 22cm di cazzo che contro i miei 16 facevano la differenza.
Lo incontrai dapprima da solo, volevo verificare che fosse davvero come si era descritto, come persona.
Fu un incontro piacevole per quanto strano questo possa sembrare. Persona affabile, sicuramente un porco, ma non volgare, si presentava bene fisicamente e aveva un bel modo di fare.
Non senza qualche vergogna volli anche controllare la dotazione, e corrispondeva alla foto che mi aveva inviato.
Decisi che era lui il candidato giusto
Avvisai mia moglie che avevo trovato la persona giusta e che saremo usciti con lui la sera per andare a mangiare insieme, per farglielo conoscere.
“Amore ma sei sicuro? Ma io non sono molto convinta…”
“Ti prego Claudia, andiamo solo a mangiare, puoi sempre dire di no, ma almeno conoscilo”
“Dio santo in che situazione mi stai mettendo…”
“Ti prego, solo una cena, poi deciderai tu”
“… madonnina santa… ok”
Lei era super agitata e faticai non poco a farla vestire in modo sexy ma non sfacciato.
Arrivammo al ristorante in perfetto orario e lui, arrivato 10 minuti in anticipo, ci salutò calorosamente
“Claudia questo e’ Antonio, Antonio lei e’ Claudia”
“E’ veramente bella come mi avevi raccontato”
Claudia arrossì
Entrammo al ristorante e ci accomodammo al tavolo e ci fu un iniziale momento di imbarazzo e silenzio che riuscimmo a superare grazie ad Antonio che riuscì con qualche battuta a stemperare la tensione,.
Parlavamo ormai come se fossimo vecchi amici, raccontandoci esperienze di vita, hobby e molto altro ancora.
Mi accorsi che era venuto il momento di lasciarli un attimo da soli e con la scusa di dovermi recare in bagno mi assentai per 10 minuti.
Al mio ritorno vidi che loro due erano come vecchi amici e nella mia fantasia come amanti.
Antonio capi che era ora il suo momento di allontanarsi un attimo per darci modo di scambiarci le nostre opinioni e con la stessa evidente scusa, si assentò per andare in bagno.
Claudia mi guardò e disse “Ok”
Io la guardai perplesso
“Ho detto ok, va bene facciamolo… facciamolo stasera, ma sarà solo questa volta e basta”
Cazzo, non avrei mai immaginato che la sera stessa sarebbe accaduto, immaginavo che questo fosse solo un primo appuntamento conoscitivo… invece lei ora premeva per fare questa esperienza.
“O….ok cara… appena torna se vuoi andiamo e cerchiamo un hotel”
“Nono, che hotel, andiamo a casa nostra… molto più comodo e non dobbiamo far vedere documenti a nessuno”
Cazzo… doveva davvero aver colpito Antonio.
Pagammo il ristorante e ci dirigemmo verso casa, dove una volta arrivati ci fu notevole imbarazzo da parte mia e di Claudia, mentre Antonio faceva di tutto per tranquillizzarci
“Davvero, se non siete convinti lasciamo stare per stasera”
“NONO…” esclamò Claudia…
“Facciamolo…” continuò…
Ci preparammo tutti… mentre Claudia si diresse in bagno per rinfrescarsi, io mi misi la gabbia di castità e chiesi ad Antonio di legarmi nudo ad una sedia posta vicino al letto, posizionata in modo che potessi godermi per bene lo spettacolo.
“Sicuro che vuoi essere legato?”
“Si per favore, non chiedere, e’ una mia fissa”…
“Ok, nessun problema… ma farò un nodo che potrai se vorrai slegare facilmente”…
Claudia entrò nella camera da letto adornata solo da un intimo in pizzo nero… era stupenda ricevette i complimenti anche da Antonio.
I due si sedettero sul letto e Antonio si cominciò a togliere la giacca e a seguire la camicia, aiutato da Claudia che era evidente fosse eccitatissima.
Ogni tanto Claudia e io ci scambiavamo sguardi complici e interrogativi. Lei voleva capire se davvero poteva continuare e io annuivo senza fiatare.
Arrivò il momento in cui ad Antonio erano rimasti solo i boxer, che evidenziavano bene l’erezione marmorea.
Claudia allungò la mano timidamente per tastare il suo cazzo da sopra i boxer ma lui la fermò
“Aspetta…” si alzò e si mise davanti a lei, con i boxer all’altezza del suo viso
Porto le mani di Claudia sui bordi del boxer e l’aiutò a farseli sfilare…
“OMMADONNA…” Claudia vide il cazzo di 22 cm di Antonio….
…continua
MilfAndCic@proton.me
Si era immaginato questa scena mille volte, pensava di essere in un certo senso pronto, ma in realtà la scena a cui stava assistendo era emozionalmente fortissima.
Un misto tra gelosia, eccitazione, lussuria, incazzatura... mille erano i pensieri che si affollavano nella testa, ma l'aveva voluto e ora l'aveva ottenuto e di certo non poteva lamentarsi.
Ma torniamo all'inizio.
Sono porco di natura, e sono sposato da ormai 20 anni. Mia moglie e’ sempre stata molto più pudica di me, mentre io sia da ragazzo che in età adulta mi sono ammazzato di seghe su film porno di varia natura.
In uno dei tanti siti porno visitati normalmente apparve tempo fa il video della categoria cuckold… non conoscevo quel termino ma pochi fotogrammi mi fecero capire cosa si intendeva.
Vedere qualcuno che guarda la moglie scopata da un altro all’inizio mi lasciò perplesso.
Geloso di natura non concepivo come questo potesse eccitare…
Per curiosità continuai a guardare i video di quel tipo e dopo pochi cominciai ad immaginarmi la scena con mia moglie a gambe aperte mentre prendeva un altro… mi sorpresi ad avere un’erezione marmorea.
Quella che era stata una curiosità divenne un’ossessione… cercavo continuamente video di quel tipo ma tentavo di trovare veri video amatoriali, non i soliti video fatti apposta, volevo qualcosa di vero per capire bene gli stati d’animo dei partecipanti.
Ne trovai alcuni e capii che probabilmente avevo la natura del cuck.
Decisi di capirlo fino in fondo e la sera stessa proposi a mia moglie di scopare… mentre lo facevamo come gioco le proposi di inventarci una storia; doveva far finta di essere stata scopata a lavoro e doveva raccontarmi tutto, dandomi ogni tanto del cornuto.
Lo sguardo perplesso di lei fu micidiale, ma capito l’intento giocoso si adeguò.
Ci fu qualche momento di imbarazzo iniziale, dove non sapeva da dove iniziare e come inventarsi la storia, poi grazie anche a qualche mio suggerimento, cominciò a raccontarmi di come al lavoro il suo capo l’aveva chiamata nel suo ufficio e dopo averla sgridata per una qualche mancanza l’aveva minacciata di licenziamento se non si fosse piegata ai suoi voleri.
Da qui la descrizione, prima buffa poi particolareggiata, di come aveva dovuto inginocchiarsi tirarglielo fuori e succhiarlo, per poi essere presa e messa piegata sulla scrivania e scopata da dietro per 20 minuti.
La descrizione mi fece eccitare oltremisura e anche lei se ne accorse dal ritmo incalzante con cui la scopavo.
Lo sentiva più duro, più arzillo, e la foga che ci mettevo la impressionò.
Mentre descriveva la scena me la immaginavo in ginocchio con la bocca aperta, mentre assaporava il cazzo di un altro.
Nel momento in cui mi definì cornuto venni, sbarrando potentemente sul suo corpo….
Ero cuck.
Le volte successive continuammo con questo gioco, al quale ero io ad aggiungere particolari o dettagli.
Poi una sera mentre lei raccontava glielo dissi chiaro e tondo:
“Amore, sapessi quanto vorrei essere cornuto davvero”
Lei strabuzzò gli occhi
“Cosa stai dicendo Ciccio?”
“Si amore davvero, io vorrei davvero vederti scopata da un altro, sentirti godere mentre un altro di chiava…”
“Ma tu sei tutto scemo…”
“No amore davvero… non ti piacerebbe dopo tanti anni di scopate fatte solo con me, provare qualcosa di nuovo?”
“Ma davvero, tu sei scemo…”
La scopata fini male ovviamente, con lei arrabbiata perche’ riteneva che le avessi dato della puttana.
Passarono giorni in cui mi spiegai meglio con lei e tornammo a scopare, più complici di prima ma con un forte diniego da parte sua a fare mai davvero una cosa del genere.
Notavo però che inventare quelle storie spesso eccitava molto anche lei. Poteva dire di no con la bocca, ma la figa non mente mai, e con certe storie inventate lei si bagnava eccome.
Decisi di tornare alla carica facendole vedere qualche filmato amatoriale. La sue certezze a mano mano cominciarono a creparsi e pian piano la convinsi che non ci sarebbe stato niente di male se tutti e due eravamo d’accordo.
Pose delle condizioni tassative: prima di tutto voleva conoscerlo bene, non voleva un coatto o un ragazzetto pieno di sei, voleva una persona “elegante”, piacevole anche da vedere
Doveva poi anche essere pulito e riservatissimo, possibilmente che non abitasse vicino casa nostra. Lo avremmo incontrato in un albergo e avremo dato dei nomi falsi
Sembrava quasi un’operazione della CIA.
Sorrisi ma accettai tutto, ma posi anche io delle condizioni: io sarei stato sempre presente, non avrei partecipato in nessun modo, dovevo solo poter guardare e, aggiunsi, mi avrebbero dovuto legare nudo ad un sedia in modo che non potessi intervenire preso magari da gelosia, e avrei anche dovuto indossare una gabbietta di castità.
Le ultime due regole sorpresero molto Claudia, che ridendo per la stranezza, accettò, sperando in cuor suo che tutto questo si sarebbe comunque risolto in un nulla di fatto.
Passai giorni e giorni ad esaminare candidati che trovavo nei vari forum o chat di sesso, fino a che finalmente non trovai lui, Antonio
48 anni imprenditore separato, distinto, non volgare e secondo l’immagine che mi aveva mandato, 22cm di cazzo che contro i miei 16 facevano la differenza.
Lo incontrai dapprima da solo, volevo verificare che fosse davvero come si era descritto, come persona.
Fu un incontro piacevole per quanto strano questo possa sembrare. Persona affabile, sicuramente un porco, ma non volgare, si presentava bene fisicamente e aveva un bel modo di fare.
Non senza qualche vergogna volli anche controllare la dotazione, e corrispondeva alla foto che mi aveva inviato.
Decisi che era lui il candidato giusto
Avvisai mia moglie che avevo trovato la persona giusta e che saremo usciti con lui la sera per andare a mangiare insieme, per farglielo conoscere.
“Amore ma sei sicuro? Ma io non sono molto convinta…”
“Ti prego Claudia, andiamo solo a mangiare, puoi sempre dire di no, ma almeno conoscilo”
“Dio santo in che situazione mi stai mettendo…”
“Ti prego, solo una cena, poi deciderai tu”
“… madonnina santa… ok”
Lei era super agitata e faticai non poco a farla vestire in modo sexy ma non sfacciato.
Arrivammo al ristorante in perfetto orario e lui, arrivato 10 minuti in anticipo, ci salutò calorosamente
“Claudia questo e’ Antonio, Antonio lei e’ Claudia”
“E’ veramente bella come mi avevi raccontato”
Claudia arrossì
Entrammo al ristorante e ci accomodammo al tavolo e ci fu un iniziale momento di imbarazzo e silenzio che riuscimmo a superare grazie ad Antonio che riuscì con qualche battuta a stemperare la tensione,.
Parlavamo ormai come se fossimo vecchi amici, raccontandoci esperienze di vita, hobby e molto altro ancora.
Mi accorsi che era venuto il momento di lasciarli un attimo da soli e con la scusa di dovermi recare in bagno mi assentai per 10 minuti.
Al mio ritorno vidi che loro due erano come vecchi amici e nella mia fantasia come amanti.
Antonio capi che era ora il suo momento di allontanarsi un attimo per darci modo di scambiarci le nostre opinioni e con la stessa evidente scusa, si assentò per andare in bagno.
Claudia mi guardò e disse “Ok”
Io la guardai perplesso
“Ho detto ok, va bene facciamolo… facciamolo stasera, ma sarà solo questa volta e basta”
Cazzo, non avrei mai immaginato che la sera stessa sarebbe accaduto, immaginavo che questo fosse solo un primo appuntamento conoscitivo… invece lei ora premeva per fare questa esperienza.
“O….ok cara… appena torna se vuoi andiamo e cerchiamo un hotel”
“Nono, che hotel, andiamo a casa nostra… molto più comodo e non dobbiamo far vedere documenti a nessuno”
Cazzo… doveva davvero aver colpito Antonio.
Pagammo il ristorante e ci dirigemmo verso casa, dove una volta arrivati ci fu notevole imbarazzo da parte mia e di Claudia, mentre Antonio faceva di tutto per tranquillizzarci
“Davvero, se non siete convinti lasciamo stare per stasera”
“NONO…” esclamò Claudia…
“Facciamolo…” continuò…
Ci preparammo tutti… mentre Claudia si diresse in bagno per rinfrescarsi, io mi misi la gabbia di castità e chiesi ad Antonio di legarmi nudo ad una sedia posta vicino al letto, posizionata in modo che potessi godermi per bene lo spettacolo.
“Sicuro che vuoi essere legato?”
“Si per favore, non chiedere, e’ una mia fissa”…
“Ok, nessun problema… ma farò un nodo che potrai se vorrai slegare facilmente”…
Claudia entrò nella camera da letto adornata solo da un intimo in pizzo nero… era stupenda ricevette i complimenti anche da Antonio.
I due si sedettero sul letto e Antonio si cominciò a togliere la giacca e a seguire la camicia, aiutato da Claudia che era evidente fosse eccitatissima.
Ogni tanto Claudia e io ci scambiavamo sguardi complici e interrogativi. Lei voleva capire se davvero poteva continuare e io annuivo senza fiatare.
Arrivò il momento in cui ad Antonio erano rimasti solo i boxer, che evidenziavano bene l’erezione marmorea.
Claudia allungò la mano timidamente per tastare il suo cazzo da sopra i boxer ma lui la fermò
“Aspetta…” si alzò e si mise davanti a lei, con i boxer all’altezza del suo viso
Porto le mani di Claudia sui bordi del boxer e l’aiutò a farseli sfilare…
“OMMADONNA…” Claudia vide il cazzo di 22 cm di Antonio….
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