Stasera no

di
genere
etero

Ciao, non so se ne verrà fuori un racconto erotico o meno, ma dopo tanti anni a leggere le vostre avventure ho il bisogno e desiderio di scrivere anch’io.
Sono Michy, un uomo di 49 anni, dicono portati piuttosto bene, alto 1,79, 75 kg, capelli e occhi scuri…
Ho sempre amato il sesso, senza pregiudizi o limitazioni ma ho sempre trovato sul mio cammino “brave ragazze”. O forse il “bravo ragazzo” lo sono io.
Invidio le situazioni che leggo qui, in cui due si vedono, si piacciono e si saltano addosso godendo liberi.
Personalmente ho sempre avuto bisogno di creare un po’ di intimità, di conoscere almeno un po’ le donne che ho frequentato prima di farci sesso. Non dico chissà cosa ma non sono purtroppo mai riuscito a farmi una bella scopata sereno con una conosciuta una sera e poi arrivederci. Ho sempre avuto bisogno di vederla almeno qualche volta e poi ho (quasi) sempre continuato a provare creare qualcosa che durasse, anche se col senno di poi spesso non ne valeva proprio la pena!
Si, ora sono sposato e questo è il motivo del mio scrivere.
Amo moltissimo le donne, dalla testa ai piedi. O dai piedi alla testa, che poi non è la stessa cosa.
Capitano donne che mi piacciono per il loro essere e mi prendono dalla testa, altre mi colpiscono per la loro fisicità.
Avrei voglia di sfiorare la pelle profumata di una donna. Di sentire il profumo dei suoi capelli, del suo collo. Baciarle le scapole, sfiorarle le spalle. Stenderla con le braccia in alto, indugiando sulle sue ascelle, così spesso trascurate dalle attenzioni, poi scendere lungo tutto il corpo, ripartendo poi dai piedi. Piedi da accarezzare, massaggiare, leccare e, poi, lasciare per ricominciare la lenta risalita lungo le gambe. Lentamente, dolcemente, fino ad arrivare al frutto desiderato, in cui affondare la faccia e con la lingua cercare la clitoride e leccarla a lungo, sentendola dura, assaporando il sapore… nel frattempo le mie mani sui seni, stringendo i capezzoli fino a sentirti fremere, fino a sentirti gemere, urlare nella mia bocca.
Ora comincia il mio turno, mi piacerebbe ricevere le stesse attenzioni sul mio corpo. Sentire mani che mi accarezzano, che mi toccano, che mi stringono. Una lingua, una bocca che esplora il mio corpo, le mie mani, i piedi, dappertutto, fino al mio cazzo duro, grosso (taglia XXL, ma non lunghissimo, 16/17 cm) accarezzandomi le palle lisce come il resto del mio corpo, fino al momento di prenderti, con dolcezza ma con forza, a lungo, deciso ma senza fretta. Vorrei sentire il tuo orgasmo che sale, fino ad esplodere di nuovo. Fino al mio momento, esplodere in te o su di te per poi abbracciarci sudati, in silenzio.
Ma questo stasera no, domani. E domani diventa stasera no, domani. E domani…

Grazie per avermi letto fin qui, se ti fa piacere scrivimi a michygas@gmail.com
scritto il
2023-04-01
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