La mia cliente psicologa 3 parte
di
enzo58
genere
sentimentali
............ormai i lavori erano quasi alla fine e continuavo a trovare quel muro che ci divideva, pero i baci e le toccatine erano diventate più spinte e la cosa mi faceva prevedere delle belle scopate.
Come tutte le mattine passai da casa sua e quella mattina gli portai una rosa, lei quanto la vide mi abbraccio e mi diede un bacio che duro un eternità, il sangue mi ribolliva dentro, pensai "questa e la volta buona che me la da!!!..... ma rimasi ancora una volta deluso, dopo la toccatina lei allungo la mano e mi tocco tra le gambe e disse "pero bel mucchio di carne, e anche parecchio duro" io gli risposi " perché non lo tiri fuori sai lui vorrebbe tanto fare la tua conoscenza" scoppiammo in una risata e riprendemmo a baciarci ad un certo punto lei mi guardo seriamente e disse " appena finiscono i lavori ti sorprenderò, ti faro vedere veramente cosa voglio e di cosa sono capace" me ne andai deluso e depresso, non capivo se mi prendesse in giro o facesse sul serio.
Ormai i lavori erano agli sgoccioli e arrivo il giorno del trasloco, sapevo che sai dovuto tornare anche per i vari ritocchi poiche i traslocatori avrebbero fatto qualche danno, ma era tutto in preventivo, io quel giorno non andai per non dare fastidio poiche erano già in 4 in casa e come previsto lei mi chiamo " vieni domani mattina a finire dei ritocchi visto che hanno sbattuto in qualche angolo??" io gli risposi " no domani non posso facciamo dopodomani almeno metti un po a posto la roba" e riagganciai.
cosi feci dopo 2 giorni alle 8,00 del mattino suonai al citofono e lei con una voce languida mi rispose " sei tu tesoro??" " si aprimi" risposi e lei disse " perché non vieni ad aprirmi tu invece di perdere tempo sotto??"
il solo pensiero mi fece venire il cazzo duro, presi l ascensore e sembrava di essere in un grattacelo di new York non arrivavo mai, arrivato al piano suonai la vidi tutta vestita di latex nero, tacchi a spillo e guanti neri,una mascherina sul viso ed un frustino in mano .
"Vieni dentro ti avevo avvisato che a lavori finiti ti avrei dimostrato chi ero!!" entrai a la durezza del mio cazzo era al massimo. lei mi prese dal petto della maglia mi tiro a se e mi ficco la lingua in bocca, sembrava una indemoniata, mi trascino fino in camera da letto e vidi un letto con lenzuola di raso nere, cuscini di raso nero ma quello che mi sconvolse fu una serie di vibratori e un grosso dildo su uno dei comodini.....................continua
Come tutte le mattine passai da casa sua e quella mattina gli portai una rosa, lei quanto la vide mi abbraccio e mi diede un bacio che duro un eternità, il sangue mi ribolliva dentro, pensai "questa e la volta buona che me la da!!!..... ma rimasi ancora una volta deluso, dopo la toccatina lei allungo la mano e mi tocco tra le gambe e disse "pero bel mucchio di carne, e anche parecchio duro" io gli risposi " perché non lo tiri fuori sai lui vorrebbe tanto fare la tua conoscenza" scoppiammo in una risata e riprendemmo a baciarci ad un certo punto lei mi guardo seriamente e disse " appena finiscono i lavori ti sorprenderò, ti faro vedere veramente cosa voglio e di cosa sono capace" me ne andai deluso e depresso, non capivo se mi prendesse in giro o facesse sul serio.
Ormai i lavori erano agli sgoccioli e arrivo il giorno del trasloco, sapevo che sai dovuto tornare anche per i vari ritocchi poiche i traslocatori avrebbero fatto qualche danno, ma era tutto in preventivo, io quel giorno non andai per non dare fastidio poiche erano già in 4 in casa e come previsto lei mi chiamo " vieni domani mattina a finire dei ritocchi visto che hanno sbattuto in qualche angolo??" io gli risposi " no domani non posso facciamo dopodomani almeno metti un po a posto la roba" e riagganciai.
cosi feci dopo 2 giorni alle 8,00 del mattino suonai al citofono e lei con una voce languida mi rispose " sei tu tesoro??" " si aprimi" risposi e lei disse " perché non vieni ad aprirmi tu invece di perdere tempo sotto??"
il solo pensiero mi fece venire il cazzo duro, presi l ascensore e sembrava di essere in un grattacelo di new York non arrivavo mai, arrivato al piano suonai la vidi tutta vestita di latex nero, tacchi a spillo e guanti neri,una mascherina sul viso ed un frustino in mano .
"Vieni dentro ti avevo avvisato che a lavori finiti ti avrei dimostrato chi ero!!" entrai a la durezza del mio cazzo era al massimo. lei mi prese dal petto della maglia mi tiro a se e mi ficco la lingua in bocca, sembrava una indemoniata, mi trascino fino in camera da letto e vidi un letto con lenzuola di raso nere, cuscini di raso nero ma quello che mi sconvolse fu una serie di vibratori e un grosso dildo su uno dei comodini.....................continua
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