Tradimento a cena aziendale

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TRADIMENTO A CENA AZIENDALE
Sono Alda, 34enne separata con un nuovo compagno da quasi due anni e vivo da sola: il mio nuovo compagno si è fermato da me tre giorni ed anche stamattina abbiamo fatto l’amore, come anche nei giorni precedenti ed anche molto intensamente. Dicono che sia una donna carina e non passo inosservata: non sono molto alta, 1,60 x 49 kg, capelli lunghi neri ed un seno che tutti notano con una quarta di seno soda e ben tornita ed un culetto che molti vorrebbero visitare ... Quella sera ero vestita con un bel completo chiaro che metteva in evidenza le mie forme tornite.
Era fine luglio e l’azienda dove lavoro ha organizzato una cena aziendale prima delle ferie: non ci volevo andare, perchè era un periodo che ero molto stanca, ma decisi di andarci lo stesso. Alla cena oltre ai titolari c’erano anche tutti i colleghi di lavoro: io lavoro al settore commerciale ed un paio di tecnici che da tempo che mi fanno non molto velatamente il filo, ma io ho sempre fatto finta di niente. Durante la cena ero seduta a un tavolo da otto persone e dato che ero stanca e piena di pensieri ho bevuto e mi hanno fatto bere molto ed ero già abbastanza alticcia durante la cena. Dopo cena abbiamo ballato e dato che a me piace molto mi sono gettata in pista e avevo sempre qualche collega che mi stava dietro e non perdeva l’occasione per toccarmi o sfiorami: Luigi mi ha toccato un paio di volte il seno ed io non ho rifiutato il contatto, anzi probabilmente essere desiderata mi eccitava e dato che faceva caldo sono andata in bagno e mi sono tolta il reggiseno mettendolo nella borsetta per essere più libera e dopo, probabilmente notando la cosa, ancora di più Luigi faceva il galletto ed anche altri due colleghi non perdevano una occasione per toccarmi e sfiorarmi. Io ballavo e li lasciavo fare … C’era anche Luciano, un ragazzo che conoscevo poco ed al quale non avevo mai fatto caso: abbiamo parlato una decina di minuti durante la cena, eravamo in tavoli diversi.
Un altro Antonio, ci provava spudoratamente tutta la sera e mi aveva proposto di andare con altre due colleghe in un club privé dopo la cena, cosa che ho valutato di fare, ma poi si è ritirato. Avevo voglia di non pensare e di leggerezza ed anche per questo ho bevuto un bel po’, al bar già prima di cena ...
Ripensandoci ho bevuto per cercare di superare la stanchezza e la resistenza a stare con delle persone che sento di un altro pianeta e nella poca coscienza è emersa la parte più bassa di me, a volte mi veniva in mente il mio ragazzo e mi sentivo in colpa, poi mi dicevo che dovevo vivere nel presente e non pensarci. Avevo bisogno di calore, anche solo di una illusione di calore e prendevo cosa veniva senza farmi domande.
Il figlio del titolare ci ha proposto di andare nella sua piscina che era a pochi km da dove abbiamo fatto la cena aziendale: altre due colleghe hanno detto di venire ma poi hanno cambiato idea. Era mezzanotte, io ho accettato e con altri cinque colleghi maschi siamo partiti verso la sua casa con piscina, tra i quali Antonio, Luigi e Luciano che mi avevano fatto la corte tutta la sera.
Mentre da sola andavo verso la meta della piscina ho pensato a cosa poteva succedere, al mio ragazzo che amo e che fino a stamattina era tra le mie braccia, ma poi ho cancellato tutto e siamo arrivati alla piscina.
Mi farebbe piacere avere dei riscontri dai lettori su questa mia storia vera e sapere cosa ne pensate: a breve scriverò la seconda parte
di
scritto il
2023-04-13
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