L'occasione fa l'uomo ladro 5
di
Aldo. 59
genere
incesti
La mattina mi sveglio presto, e dopo una abbondante colazione inizio i miei giri di clienti. Alle 14.00 ho finito di lavorare e mi concedo un lauto pranzo in una trattoria. Tento di contattare la zia al telefono ma questa non risponde, provo più volte ma niente. penso che mi darà buca, non verrà. Già penso che invierò le immagini allo zio, non voglio fargliela passare liscia.
Tornato in albergo, dopo una doccia mi metto a letto a riposare ed aspetto che si facciano le 21.00, se non verrà proverò a chiamare Fabiana, forse rimedio un'altra scopata.
Alle 20.00 faccio cena, da solo, nel ristorante dell'hotel, una bella bistecca con insalatina di stagione ed un buon bicchiere di vino rosso. Finita la cena vado in camera, ma prima lascio detto al portiere che verso le 21.00 sarebbe venuta una donna a cercarmi, pregandolo di farla salire, e gli allungo una macia. Mi rassicura che appena arriva mi avvisa.
Alle 21.00 ancora non arriva e nemmeno si è fatta sentire, credo che non verrà, peccato.
Ma dieci minuti dopo squilla il telefono della camera ed è il portiere che mi annuncia l'arrivo della donna che stavo aspettando e che stava salendo.
Toc toc, avanti è aperto. La vedo entrare indossa un vestitino leggero intero con trama floreale, capelli raccolti da una coda e scarpe con tacco vertiginoso.
"Ho visto che mi hai cercato più volte oggi, ma sai non ho voluto risponderti per farti stare sulle spine." " Io sulle spine? Ma fammi il piacere...Piuttosto ti sei convinta, o farai la ritrosa come l'altra sera, guarda che non ho voglia di perdere tempo."
La vedo che apre la cerniera del vestito e lo lascia cadere ai suoi piedi, indossa un completino nero di pizzo e calze autoreggenti anche esse nere. Molto lentamente si spoglia completamente, un seno fantastico, una fica implume ed il suo culetto che è una favola.
Io sono seduto sul letto con le spalle appoggiate alla spalliera. Si avvicina e mi sbottona i pantaloni togliendomeli, mi sfila la maglietta e per finire fa scivolare i boxer fino a toglierli. Il mio cazzo è duro e pulsante. la visione del corpo nudo della zia mi ha eccitato molto.
Si sdraia vicino a me e poggia la testa sulla mia pancia, non dice nulla, con una mano afferra l'asta del cazzo ed inizia un leggero movimento di su e giù.
" Però, non hai un cazzo grandissimo, ma in compenso è bello duro. Adesso devi farmi divertire ed alla fine cancellerai tutto, sia le foto che il filmato. A fine serata sai uno straccio, mi sono convinta di fare l'amore con te, ma il gioco lo conduco io... Puoi star certo che alla fine mi chiederai di smetterla, ahahah"
"Bene, allora comincia con il prenderlo in bocca e fammi vedere di cosa sei capace."
Lei inizia a leccare tutta l'asta, dalla cappella ai coglioni, poi risale e lo mette in bocca avvolgendolo con la sua lingua, lo succhia. ci sputa sopra e lo riprende in bocca.
Gli dico di rallentare altrimenti vengo. Allora lo stringe alla base con una mano mentre con l'altra mi afferra le palle strizzandole e facendomi anche un poco male.
La tiro su e la bacio in bocca infilandole la lingua in bocca, non si ritrae e partecipa al gioco di lingue. Le succhio la lingua, mentre strizzo i capezzoli che sono duri come noci. Scendo a leccare i suoi seni e mordicchio i capezzoli, facendogli anche un poco male, ma la sento gemere di piacere. Porto una mano alla sua fica, la sento bagnata, molto bagnata. bagno le mie dita e con esse gli accarezzo il clitoride...Geme di piacere... "Siiii continua cosiiii, dai ancoraaa sto per venireeeee.... ancoraaaa aaaah"
Scendo con la bocca sino alla sua fica ed inizio a leccare tutti quei liquidi che imperlano la sua fica, mordicchio il clitoride e lo pennello con la lingua. Continuo infilando la lingua dentro la fica e lecco tutto dalla rosellina del culo al perineo. risalendo alle piccole e grandi labbra... continuo fino a quando la zia contorcendosi dal piacere come una biscia mi chiede di scoparla.
La giro a pecorina e dopo aver umettato la cappella all'ingresso della sua fica, molto lentamente la penetro fino in fondo. Quando le palle finalmente sono a contatto con il suo perineo inizio un lento avanti indietro, e vado avanti così per diversi minuti, dopo di che aumento la cavalcata sino a quando la sento urlare di godimento. Nel frattempo con i pollici delle mani gli stuzzico il buco del culo al che la zia mi dice.
"No nel culo no, non l'ho mai fatto... ho paura mi farai molto male non voglio," "Cara zietta non preoccuparti non ti farò male, ma il culetto me lo devi proprio dare."
Così utilizzando gli umori che gli colava dalla fica gli lubrifico la rosellina prima con un dito poi con due ed infine con tre dita, allargandogli oscenamente il buco del culo.
La zia si lamenta, dice che sente male, ma io non desisto ed appena mi rendo conto che l'anello dello sfintere si è mollato un poco ne approfitto per introdurre la cappella. La zia lancia un urlo di dolore, tanto che ho dovuto tappargli la bocca per evitare che la sentissero sino alla portineria.
Dopo averla fatta abituare all'estraneo, comincio a spingere molto lentamente, facendo delle interruzioni per abituarla. Una volta che il mio inguine arriva a contatto con le sue chiappe inizio piano piano a pompare aumentando gradualmente il ritmo.
Inizialmente la zia si lamenta per il dolore, ma dopo un po inizia e gemere di piacere ed inizia a spingere con il culo accompagnando le mie spinte. Ogni tanto gli afferro il clitoride e lo sfrego facendola gemere di piacere. Dopo un po che la sto inculando finalmente arriva anche il mio momento di godere.
"ahhhh siiii, zia vengoooo ti vengo nel culooooo, dai godi anche tuuuuuu.....E' bellissimooooo" " Siiii Aldoooo vengo pure iooooo, dai spingi, spingi più forte che vongooooooooo"
Finito di sborrarle nel culo entrambi ci sdraiamo sul letto esausti e sudati. La stanza è intrisa dei nostri odori corporei.
"Allora zietta cara spero ti sia piaciuto, che dici si ricomincia?" " No ho il culo in fiamme, credo che per qualche giorno non mi potrò sedere, e poi guarda ci sono pure delle macchie di sangue.... Mi hai proprio rotto il culo... però alla fine mi è piaciuto. Cosa mi sono persa sino ad ora."
"Dai allora adesso ci facciamo una bella doccia e poi usciamo a bere qualcosa." "Va bene, però adesso devi cancellare le foto ed il filmato, lo hai promesso."
Prendo il telefonino e gli faccio vedere che cancello tutto, e lei mi da un bacio leggero sulle labbra a mo di ringraziamento.
Passammo il resto della serata in un locale a bere qualcosa ed a parlare dopo di che l'accompagnai alla sua auto dicendogli che domani, venerdì ultimo mio giorno di lavoro in zona avrei voluto reicontrarla per un secondo match sessuale.
" E no adesso basta, hai cancellato tutto per cui ora basta, e scordati quello che è accaduto questa sera." " Ma credi che io non mi abbia fatto una copia di tutto prima di cancellarle, mi credi proprio così sprovveduto? Ok allora domani pomeriggio quanto finisci di lavorare ti aspetto in albergo e vedi di non mancare, devo fare un'altro passaggio dentro al tuo bel culetto". " Ma sei proprio un bastardo... no non verrò fai pure quello che ti pare."
Scese dall'auto e se ne andò ed io tornai in albergo a dormire.
(continua? Forse)
Tornato in albergo, dopo una doccia mi metto a letto a riposare ed aspetto che si facciano le 21.00, se non verrà proverò a chiamare Fabiana, forse rimedio un'altra scopata.
Alle 20.00 faccio cena, da solo, nel ristorante dell'hotel, una bella bistecca con insalatina di stagione ed un buon bicchiere di vino rosso. Finita la cena vado in camera, ma prima lascio detto al portiere che verso le 21.00 sarebbe venuta una donna a cercarmi, pregandolo di farla salire, e gli allungo una macia. Mi rassicura che appena arriva mi avvisa.
Alle 21.00 ancora non arriva e nemmeno si è fatta sentire, credo che non verrà, peccato.
Ma dieci minuti dopo squilla il telefono della camera ed è il portiere che mi annuncia l'arrivo della donna che stavo aspettando e che stava salendo.
Toc toc, avanti è aperto. La vedo entrare indossa un vestitino leggero intero con trama floreale, capelli raccolti da una coda e scarpe con tacco vertiginoso.
"Ho visto che mi hai cercato più volte oggi, ma sai non ho voluto risponderti per farti stare sulle spine." " Io sulle spine? Ma fammi il piacere...Piuttosto ti sei convinta, o farai la ritrosa come l'altra sera, guarda che non ho voglia di perdere tempo."
La vedo che apre la cerniera del vestito e lo lascia cadere ai suoi piedi, indossa un completino nero di pizzo e calze autoreggenti anche esse nere. Molto lentamente si spoglia completamente, un seno fantastico, una fica implume ed il suo culetto che è una favola.
Io sono seduto sul letto con le spalle appoggiate alla spalliera. Si avvicina e mi sbottona i pantaloni togliendomeli, mi sfila la maglietta e per finire fa scivolare i boxer fino a toglierli. Il mio cazzo è duro e pulsante. la visione del corpo nudo della zia mi ha eccitato molto.
Si sdraia vicino a me e poggia la testa sulla mia pancia, non dice nulla, con una mano afferra l'asta del cazzo ed inizia un leggero movimento di su e giù.
" Però, non hai un cazzo grandissimo, ma in compenso è bello duro. Adesso devi farmi divertire ed alla fine cancellerai tutto, sia le foto che il filmato. A fine serata sai uno straccio, mi sono convinta di fare l'amore con te, ma il gioco lo conduco io... Puoi star certo che alla fine mi chiederai di smetterla, ahahah"
"Bene, allora comincia con il prenderlo in bocca e fammi vedere di cosa sei capace."
Lei inizia a leccare tutta l'asta, dalla cappella ai coglioni, poi risale e lo mette in bocca avvolgendolo con la sua lingua, lo succhia. ci sputa sopra e lo riprende in bocca.
Gli dico di rallentare altrimenti vengo. Allora lo stringe alla base con una mano mentre con l'altra mi afferra le palle strizzandole e facendomi anche un poco male.
La tiro su e la bacio in bocca infilandole la lingua in bocca, non si ritrae e partecipa al gioco di lingue. Le succhio la lingua, mentre strizzo i capezzoli che sono duri come noci. Scendo a leccare i suoi seni e mordicchio i capezzoli, facendogli anche un poco male, ma la sento gemere di piacere. Porto una mano alla sua fica, la sento bagnata, molto bagnata. bagno le mie dita e con esse gli accarezzo il clitoride...Geme di piacere... "Siiii continua cosiiii, dai ancoraaa sto per venireeeee.... ancoraaaa aaaah"
Scendo con la bocca sino alla sua fica ed inizio a leccare tutti quei liquidi che imperlano la sua fica, mordicchio il clitoride e lo pennello con la lingua. Continuo infilando la lingua dentro la fica e lecco tutto dalla rosellina del culo al perineo. risalendo alle piccole e grandi labbra... continuo fino a quando la zia contorcendosi dal piacere come una biscia mi chiede di scoparla.
La giro a pecorina e dopo aver umettato la cappella all'ingresso della sua fica, molto lentamente la penetro fino in fondo. Quando le palle finalmente sono a contatto con il suo perineo inizio un lento avanti indietro, e vado avanti così per diversi minuti, dopo di che aumento la cavalcata sino a quando la sento urlare di godimento. Nel frattempo con i pollici delle mani gli stuzzico il buco del culo al che la zia mi dice.
"No nel culo no, non l'ho mai fatto... ho paura mi farai molto male non voglio," "Cara zietta non preoccuparti non ti farò male, ma il culetto me lo devi proprio dare."
Così utilizzando gli umori che gli colava dalla fica gli lubrifico la rosellina prima con un dito poi con due ed infine con tre dita, allargandogli oscenamente il buco del culo.
La zia si lamenta, dice che sente male, ma io non desisto ed appena mi rendo conto che l'anello dello sfintere si è mollato un poco ne approfitto per introdurre la cappella. La zia lancia un urlo di dolore, tanto che ho dovuto tappargli la bocca per evitare che la sentissero sino alla portineria.
Dopo averla fatta abituare all'estraneo, comincio a spingere molto lentamente, facendo delle interruzioni per abituarla. Una volta che il mio inguine arriva a contatto con le sue chiappe inizio piano piano a pompare aumentando gradualmente il ritmo.
Inizialmente la zia si lamenta per il dolore, ma dopo un po inizia e gemere di piacere ed inizia a spingere con il culo accompagnando le mie spinte. Ogni tanto gli afferro il clitoride e lo sfrego facendola gemere di piacere. Dopo un po che la sto inculando finalmente arriva anche il mio momento di godere.
"ahhhh siiii, zia vengoooo ti vengo nel culooooo, dai godi anche tuuuuuu.....E' bellissimooooo" " Siiii Aldoooo vengo pure iooooo, dai spingi, spingi più forte che vongooooooooo"
Finito di sborrarle nel culo entrambi ci sdraiamo sul letto esausti e sudati. La stanza è intrisa dei nostri odori corporei.
"Allora zietta cara spero ti sia piaciuto, che dici si ricomincia?" " No ho il culo in fiamme, credo che per qualche giorno non mi potrò sedere, e poi guarda ci sono pure delle macchie di sangue.... Mi hai proprio rotto il culo... però alla fine mi è piaciuto. Cosa mi sono persa sino ad ora."
"Dai allora adesso ci facciamo una bella doccia e poi usciamo a bere qualcosa." "Va bene, però adesso devi cancellare le foto ed il filmato, lo hai promesso."
Prendo il telefonino e gli faccio vedere che cancello tutto, e lei mi da un bacio leggero sulle labbra a mo di ringraziamento.
Passammo il resto della serata in un locale a bere qualcosa ed a parlare dopo di che l'accompagnai alla sua auto dicendogli che domani, venerdì ultimo mio giorno di lavoro in zona avrei voluto reicontrarla per un secondo match sessuale.
" E no adesso basta, hai cancellato tutto per cui ora basta, e scordati quello che è accaduto questa sera." " Ma credi che io non mi abbia fatto una copia di tutto prima di cancellarle, mi credi proprio così sprovveduto? Ok allora domani pomeriggio quanto finisci di lavorare ti aspetto in albergo e vedi di non mancare, devo fare un'altro passaggio dentro al tuo bel culetto". " Ma sei proprio un bastardo... no non verrò fai pure quello che ti pare."
Scese dall'auto e se ne andò ed io tornai in albergo a dormire.
(continua? Forse)
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