I miei quattro genitori affamati di sesso.
di
familyextra
genere
orge
Abitavano nel nostro stesso condominio, amici strettissimi di mamma e papà Carlo e Rossella, venni a sapere dopo alcune cose che rendevano questa amicizia così forte, non avevano figli e siccome mamma e papà lavoravano entrambi, fu proprio Rossella a gestire la mia fanciullezza nel miglior modo. Frequentemente dormivo con loro senza rendermi conto del motivo, anche se oltre all’affetto capii in seguito c’era qualcos’altro. Gli anni passavano, dalla fanciullezza all’adolescenza non ci volle molto. Proseguivo sempre con lo stesso sistema con una sola differenza, se da piccolo dormivo nella culla, nella fanciullezza ed ancora di più nell’adolescenza mi facevano dormire con loro nel letto matrimoniale. Rossella era una bella donna, nei miei confronti si mostrava affettuosa, amorevole, a volte pensavo che mi trattasse meglio di mamma.
Un particolare mi fece scoprire alcune cose che allora non capivo, a volte mamma veniva a dormire nel letto con me e Carlo mentre Rossella andava a dormire con papà, mi dicevano che era un modo per starmi vicino. Ero beato fra quattro genitori comunque gradualmente mamma veniva sempre meno a dormire con Carlo, mentre io dormivo a volte con mamma e papà e molto spesso con Carlo e Rossella. Da adolescente la notte capitava che toccassi Carlo oppure Rossella, sapendo che non erano miei genitori avevo delle erezioni pazzesche che sfogavo di nascosto durante il giorno masturbandomi più volte. Loro se ne accorgevano, approvavano con sorrisi e carezze, non facevano altro che eccitarmi ancora di più. Una sera il caldo opprimente, non si respirava, mi proposero di dormire nudo, si proprio prendendo esempio da loro. Fu il cazzo di Carlo ad attirare la mia attenzione, forse lo paragonavo al mio, mi sembrava enorme, la figa di Rossella depilata e liscia era una delizia guardarla. Ormai la scelta, inconscia, l’avevo fatta col culo mi appoggiai
al bacino di Carlo, un attimo ed il suo cazzo divenne veramente enorme, anche il mio divenne aumentò la misura, Rossella meravigliandosi lo impugnò. La resistenza venne meno e sborrai fra le sue mani, sborrò sulla mia schiena anche Carlo. Rossella con la bocca ci ripulì entrambi. Una sensazione mai avuta, un piacere indescrivibile, non solo da parte mia, anche loro erano eccitati ed infatti Rossella salì sul corpo di Carlo e si infilò il cazzone nella figa, ero quasi geloso, quindi salii a mia volta sulla schiena di Rossella e col cazzo toccavo il suo culo, la sua figa e nei movimenti il cazzo di Carlo.
Fu una sborrata generale e quando Rossella scese liberando il cazzo di Carlo glielo presi in bocca. Rossella fece penetrare la lingua nel mio ano, forse stavo morendo di piacere, non solo io, forse tutti. A quindici anni un trattamento così audace non credo capiti tutti i giorni. Le notti in cui stavo con loro erano deliziose, cercavo di stare sempre meno a casa con i miei. Nelle domeniche stavamo insieme con Carlo e Rossella, a pranzo a casa nostra oppure a casa loro. L’atteggiamento di mamma con Carlo e di papà con Rossella lasciavano pochi dubbi, si scambiavano tra loro.
Durante il pranzo papà chiese a Carlo del mio comportamento “Ottimo” rispose Carlo accompagnato da un cenno indecifrabile per me. Si aprirono tutti e raccomandandomi di non
preoccuparmi mi rivelarono le abitudini. Tra loro si scambiavano, questo era palese, ma le notti in cui dormivo a casa di Carlo mamma e papà facevano lo scambio con altre coppie. Papà fu informato da Carlo che gradivo molto appoggiarmi al suo cazzo, ebbe alcuna reazione. Ora non c’era più motivo di nascondersi e spesso stavamo sul letto io mamma e papà con Rossella e Carlo. Naturalmente preferivo il cazzo di Carlo e la figa di Rossella, forse avendo le stesse idee di papà e mamma tutti innamorati del cazzo di Carlo che doveva dividersi. La mia crescita è stata deliziosa, ero figlio di quattro genitori affamati di sesso, il quinto ero io.
Il proseguimento fu semplicemente eccezionale perché Carlo mi informò che Rossella
preferiva il cazzo dei ragazzi ed anzi mi incitò a scoparla e farla godere. Mi venne spontaneo a chiedergli se anche lui sentisse la necessità di scopare. La risposta
la immaginavo "Io scopo con la tua mammina, non solo, anche al tuo papà piace il cazzo,
mi devo dividere, tu applicati per bene con Rossella, lei con i ragazzi da il meglio.
Sapere che anche a papà piaceva il cazzo mi sollevò abbastanza. Constatai che Rossella era veramente insaziabile col mio cazzo, la massima erezione la raggiungevo però quando Carlo appoggiava il suo cazzo sul mio culo. La vita si svolgeva nella massima normalità con tutti gli impegni che ci possono essere in una famiglia, lavoro, scuola, gestione
della casa, quando era l'ora del sesso si tralasciava tutto. Si continua in questo racconto di vita reale.
Un particolare mi fece scoprire alcune cose che allora non capivo, a volte mamma veniva a dormire nel letto con me e Carlo mentre Rossella andava a dormire con papà, mi dicevano che era un modo per starmi vicino. Ero beato fra quattro genitori comunque gradualmente mamma veniva sempre meno a dormire con Carlo, mentre io dormivo a volte con mamma e papà e molto spesso con Carlo e Rossella. Da adolescente la notte capitava che toccassi Carlo oppure Rossella, sapendo che non erano miei genitori avevo delle erezioni pazzesche che sfogavo di nascosto durante il giorno masturbandomi più volte. Loro se ne accorgevano, approvavano con sorrisi e carezze, non facevano altro che eccitarmi ancora di più. Una sera il caldo opprimente, non si respirava, mi proposero di dormire nudo, si proprio prendendo esempio da loro. Fu il cazzo di Carlo ad attirare la mia attenzione, forse lo paragonavo al mio, mi sembrava enorme, la figa di Rossella depilata e liscia era una delizia guardarla. Ormai la scelta, inconscia, l’avevo fatta col culo mi appoggiai
al bacino di Carlo, un attimo ed il suo cazzo divenne veramente enorme, anche il mio divenne aumentò la misura, Rossella meravigliandosi lo impugnò. La resistenza venne meno e sborrai fra le sue mani, sborrò sulla mia schiena anche Carlo. Rossella con la bocca ci ripulì entrambi. Una sensazione mai avuta, un piacere indescrivibile, non solo da parte mia, anche loro erano eccitati ed infatti Rossella salì sul corpo di Carlo e si infilò il cazzone nella figa, ero quasi geloso, quindi salii a mia volta sulla schiena di Rossella e col cazzo toccavo il suo culo, la sua figa e nei movimenti il cazzo di Carlo.
Fu una sborrata generale e quando Rossella scese liberando il cazzo di Carlo glielo presi in bocca. Rossella fece penetrare la lingua nel mio ano, forse stavo morendo di piacere, non solo io, forse tutti. A quindici anni un trattamento così audace non credo capiti tutti i giorni. Le notti in cui stavo con loro erano deliziose, cercavo di stare sempre meno a casa con i miei. Nelle domeniche stavamo insieme con Carlo e Rossella, a pranzo a casa nostra oppure a casa loro. L’atteggiamento di mamma con Carlo e di papà con Rossella lasciavano pochi dubbi, si scambiavano tra loro.
Durante il pranzo papà chiese a Carlo del mio comportamento “Ottimo” rispose Carlo accompagnato da un cenno indecifrabile per me. Si aprirono tutti e raccomandandomi di non
preoccuparmi mi rivelarono le abitudini. Tra loro si scambiavano, questo era palese, ma le notti in cui dormivo a casa di Carlo mamma e papà facevano lo scambio con altre coppie. Papà fu informato da Carlo che gradivo molto appoggiarmi al suo cazzo, ebbe alcuna reazione. Ora non c’era più motivo di nascondersi e spesso stavamo sul letto io mamma e papà con Rossella e Carlo. Naturalmente preferivo il cazzo di Carlo e la figa di Rossella, forse avendo le stesse idee di papà e mamma tutti innamorati del cazzo di Carlo che doveva dividersi. La mia crescita è stata deliziosa, ero figlio di quattro genitori affamati di sesso, il quinto ero io.
Il proseguimento fu semplicemente eccezionale perché Carlo mi informò che Rossella
preferiva il cazzo dei ragazzi ed anzi mi incitò a scoparla e farla godere. Mi venne spontaneo a chiedergli se anche lui sentisse la necessità di scopare. La risposta
la immaginavo "Io scopo con la tua mammina, non solo, anche al tuo papà piace il cazzo,
mi devo dividere, tu applicati per bene con Rossella, lei con i ragazzi da il meglio.
Sapere che anche a papà piaceva il cazzo mi sollevò abbastanza. Constatai che Rossella era veramente insaziabile col mio cazzo, la massima erezione la raggiungevo però quando Carlo appoggiava il suo cazzo sul mio culo. La vita si svolgeva nella massima normalità con tutti gli impegni che ci possono essere in una famiglia, lavoro, scuola, gestione
della casa, quando era l'ora del sesso si tralasciava tutto. Si continua in questo racconto di vita reale.
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