I mali di papà li curava mamma.
di
ilmolisano
genere
incesti
Vedere sul letto papà disteso e mamma appoggiata con la sua faccia sulla pancia, non hai l’età per capire e chiedi alla mamma il motivo. La risposta si può intuire, infatti la conferma che a papà fa male la pancia. A chi in tempi passati non è mai successo di fare domande scomode aventi come oggetto il sesso per sentirsi rispondere frasi arzigogolate che non spiegavano nulla. Ora i tempi (vivaddio) sono cambiati. Qualche anno fa non era così infatti c'era scarsa preparazione anche per i genitori. Non esistevano contraccettivi, c'era solo la prontezza di riflessi ad estrarre il pene dalla vagina in tempo utile per evitare la gravidanza. Io sono uno di quelli che non ha fatto in tempo. Non era facile allora sfuggire alle proprie responsabilità, ci doveva essere il matrimonio riparatore.
A quel tempo la maggiore età si aveva a ventuno anni, le erezioni e la voglia di scopare
arrivavano molto, ma molto prima dei ventuno anni, le ragazze non te la davano proprio.
Ci si ammazzava con la masturbazione, a volte fatta in gruppo con sfigati come me.
Qualche ragazza più emancipata (eufemismo) più disposta, o forse più portata, o forse
ancora più troia, prima te la faceva vedere, poi te la dava e se aveva tornaconto,
accoglieva la sborrata impedendoti di estrarre il pene. A me è capitato proprio così.
Mi sono assunto tutte le responsabilità l'ho sposata con permessi vari, salvo poi ad
accorgermi che il figlio non era mio, non aveva nulla di me, non c'era l'esame del DNA.
Vedere il bambino ed innamorarmene è stata una cosa bellissima, anche se non era mio,
Lui non aveva colpe, ho perdonato anche la madre, mia adorabile moglie, che comunque
ha mantenuto il vizietto di farsi scopare da qualche altro. Facevo finta di non vedere,
ero innamorato perso di lei, era bellissima, era contesa da molti, forse come premio
alla sua bellezza le consentivo tutto perfino che si facesse trovare a scopare
nel mio rientro dal lavoro.
Insieme dopo qualche anno abbiamo deciso di dare un fratellino al piccolo, questa volta
veramente mio, questo era la mia controfigura. Nonostante tutto stiamo insieme da
sessant'anni, siamo nonni. Se tornassi indietro rifarei le stesse cose.
Fare dell'ironia sul sesso di una volta può non piacere a tutti, questa è realtà.
Mi dispiace per qualcuno, ma questa storia è la mia storia, non c'è una virgola inventata.
A quel tempo la maggiore età si aveva a ventuno anni, le erezioni e la voglia di scopare
arrivavano molto, ma molto prima dei ventuno anni, le ragazze non te la davano proprio.
Ci si ammazzava con la masturbazione, a volte fatta in gruppo con sfigati come me.
Qualche ragazza più emancipata (eufemismo) più disposta, o forse più portata, o forse
ancora più troia, prima te la faceva vedere, poi te la dava e se aveva tornaconto,
accoglieva la sborrata impedendoti di estrarre il pene. A me è capitato proprio così.
Mi sono assunto tutte le responsabilità l'ho sposata con permessi vari, salvo poi ad
accorgermi che il figlio non era mio, non aveva nulla di me, non c'era l'esame del DNA.
Vedere il bambino ed innamorarmene è stata una cosa bellissima, anche se non era mio,
Lui non aveva colpe, ho perdonato anche la madre, mia adorabile moglie, che comunque
ha mantenuto il vizietto di farsi scopare da qualche altro. Facevo finta di non vedere,
ero innamorato perso di lei, era bellissima, era contesa da molti, forse come premio
alla sua bellezza le consentivo tutto perfino che si facesse trovare a scopare
nel mio rientro dal lavoro.
Insieme dopo qualche anno abbiamo deciso di dare un fratellino al piccolo, questa volta
veramente mio, questo era la mia controfigura. Nonostante tutto stiamo insieme da
sessant'anni, siamo nonni. Se tornassi indietro rifarei le stesse cose.
Fare dell'ironia sul sesso di una volta può non piacere a tutti, questa è realtà.
Mi dispiace per qualcuno, ma questa storia è la mia storia, non c'è una virgola inventata.
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Commenti dei lettori al racconto erotico