Leila

di
genere
tradimenti

Mi sveglio con un sonno arretrato incredibile. Ieri ho viaggiato tutto il giorno, sono arrivato a casa tardi la sera e mi sono infilato a letto. Stamani devo ripartire per raggiungere mia moglie e mia figlia al mare quindi, prendo un caffè mi vesto e parto.
Devo fare il pieno alla macchina e mi fermo ad un benzinaio vicino casa. Mentre scendo dalla macchina il sole di agosto fa capolino da dietro il palazzo vicino e mi abbaglia.
Con gli occhi ancora abbagliati dal sole mi giro e vedo arrivare uno scooter che si ferma sull'altro lato della pompa.
Inizio a fare benzina alla macchina e guardo il contatore.
Sull'altro lato, la persona con lo scooter, apre la sella per poi aprire il tappo del carburante ed iniziare il rifornimento. L'osservo.... La osservo... E sgrano gli occhi.
Inizialmente vedo un casco rosso con dei capelli castani liscissimi e lucidi che cadono su un paio di spalle nude e abbronzate. Mi sposto appena per capire bene cosa avessi davanti a me. Un figurino esile ma tonico infilato in uno di quei vestitini leggeri a tubo senza spalline, celeste che ti "copre" fino a metà delle cosce e un paio di Adidas ai piedi.
Avendo un motorino, la ragazza finisce subito di fare benzina, e si sarebbe girata per riagganciare la pompa, così sarei riuscito a vedere anche il davanti di quella che sembra essere una grand bella tipa.
Mentre si gira vedo il profilo... Il vestito sul fondo schiena fa una curva verso l'alto e non lascia dubbi sul fatto che avesse un culo scolpito nel marmo.. Più in alto uguale, il seno, penso una bella terza, le riempie a pieno il vestito.
Poi le guardo il viso e mi accorgo che mi stava guardando.. All'incontro dei nostri occhi, entrambi distogliamo lo sguardo.
Torno al mio pieno e appena la pistola scatta, la rimetto nel distributore e monto in macchina.
Nell'uscire dal benzinaio vedo che la tipa in motorino è ferma e sembra avere qualche problema al suo mezzo. Mi accosto... :
-"ciao, serve aiuto?"
Ragazza:-"si, ciao, mi si è spento e non riparte... Sono anche in ritardo a lavoro!!!"
Io:-"da che parte vai? Io vado verso l'autostrada, se vuoi ti do un passaggio, poi lo scooter lo recuperi."
Lei mi guarda un po' dubbiosa, poi guarda l'orologio e mi dice:
R-"ok dai, sono 5 minuti da qui"
Lei mette il bloccasterzo lascia il casco nel bauletto e monta in macchina.
Appena entra vengo preso da un ondata di profumo che detto in sincerità mi ha fatto arrapare.
R-ciao, io sono Leila... Mi puoi lasciare al piazzale prima del casello? ok?.
Io- ciao, piacere io sono Marco... Ok.. 5 minuti e ci siamo!.
Con la coda dell'occhio la squadro... Ha un viso veramente carino... Il trucco è leggerissimo quasi inesistente, il vestitino nel sedersi si è alzato un po' sulle gambe scoprendo quel che restava delle cosce (subito se ne accorge e si ricopre) e a gran sorpresa mi accorgo che non porta il reggiseno.
L- Tu vai a lavoro?
M- in realtà sono in ferie e raggiungo mia moglie e la bimba al mare.
L- aaahh, ferie da?
M- maitre di sala... E tu? Che fai?
L- telefonista per un'azienda.
M- quando ti ho vista ho pensato che tu andassi in piscina o al mare...
L- hahaha... Per il mio outfit!?!? Hai ragione, con questo caldo metto meno vestiti possibili!!! Userei anche le infradito ma il direttore a lavoro non vuole....
In 5 minuti di auto non abbiamo smesso di parlare un secondo. Leila è brillante spontanea e terribilmente sexy... Ha uno sguardo e dei movimenti accattivanti, molto seducenti.
Arriviamo al piazzale prima del casello e mi fermo per farla scendere, scendo dall'auto anche io per recuperare una bottiglia d'acqua che avevo in una borsa nel bagagliaio, lei mi raggiunge.
L- beh Marco, allora grazie del passaggio! Mi hai recuperata al volo!!!
M- scherzi! È stato un piacere.
L- non saprei come sdebitarmi... Non posso neanche offrirti un caffè!!
M- ma lascia stare.. davvero...
L- grazie... Chissà... Magari ci rivediamo
M- chissà!!! Buon lavoro Leila
L- grazie... Buon viaggio!
Faccio per darle la mano ma lei si avvicina guardandomi negli occhi e mi da un bacio sulla guancia, poi si gira e si allontana.
La guardo mentre risalgo in auto, non so se lo fa apposta o no.. Ma Leila sculetta... E ha un culo fantastico.
Mi metto al volante, in macchina il profumo di Leila è forte e decido di aprire i finestrini per farlo svanire. Mi giro verso il seggiolino del passeggero e noto un fazzoletto bianco poggiano sulla seduta. Lo prendo spiegandolo, subito sento che non è la solita carta ma è cotone.. Poi ho un battito al cuore e un 'erezione quasi istantanea... Tra le dita della mia mano sentivo una parte di quel fazzoletto un pó più umido... Avevo in pugno le mutandine di Leila.
Arrivo al mare e abbandono l'auto in un parcheggio. Raggiungo moglie e figlia direttamente sulla spiaggia la casa presa in affitto per la stagione, affaccia direttamente sul mare. Sulla spiaggia abbiamo incontrato una coppia di amici con una bimba amica di nostra figlia. Passata un oretta insieme, la mia testa continuava a pensare a Leila. La bimba giocava sulla spiaggia insieme a l'amichetta, io dico a mia moglie Chiara che vederla in bikini mi aveva fatto venire una certa voglia.
Allora chiediamo a questi amici se la bimba potesse stare con loro il tempo di sistemare i bagagli in casa e saremo subito tornati. Loro ci accordano e ci incamminiamo verso casa. Appena entrati in casa Chiara si gira e mi salta addosso. Io ero visibilmente eccitato e il sapore della sua pella mista al sale del mare era inebriante.
Mentre ci baciamo lei si leva il reggiseno del costume sento i suoi capezzoli solcarmi il petto... Le stringo quelle magnifiche tette e gliele lecco poi le succhio i capezzoli, poi la ribacio e la sua lingua entra con foga nella mia bocca. Chiara inizia a toccarmi il pacco e a calarmi il costume, la aiuto e me lo sfilo completamente. Ci continuiamo a baciare, ho il cazzo appoggiato sul suo ventre, lei inizia a segarmelo.
La faccio indietreggiare mentre lei me lo sega e io la bacio, fino ad arrivare al tavolo in cucina. Li, la alzo leggermente e la faccio sedere sul tavolo. Le struscio il cazzo tra le cosce. Ansimando mi dice:
C- mettimelo dentro....
Io mi inginocchio allargandogli le cosce,le sfilo il costume e inizio a leccarle la fica.
Dopo che la mattina Leila mi aveva lasciato le sue mutandine, ho trascorso tutto il viaggio ad immaginarla mentre godeva con la mia lingua tra le gambe, e ogni 10 minuti riprendevo in mano i sui slip per annusare il suo odore.
Ma ora li davanti a me avevo una eccitatissima moglie che non chiedeva altro che essere presa.
Continuo a leccarla le sue mani mi trattengono a lei, scendo un poco e inizio a leccarle il buco del culo. Dopo aver pomiciato per 5 minuti con la sua passera, stava colando umori ovunque mi alzo e mi sistemo tra le sue gambe.
Lo appoggio sulle labbra e spingo leggermente, il resto lo fa Chiara cingendomi con le sue gambe, inizio a pomparla e Chiara inizia subito ad ansimare. Siamo eccitatissimi e stiamo per venire entrambi. Esco da lei e inizio a spingere per entrarle in culo.
Chiara alza le gambe e le appoggia sulle mie spalle, con le mani si allarga le chiappe e io entro dentro di lei.
C- aaahhh... Si... Continua...
Chiara riallarga le gambe e inizia a masturbarsi la fica, ad un tratto sento uno schizzo caldo e Chiara che inizia a tremare e ad urlare contorcendosi, io la tengo per i fianchi e le sborro in culo. Abbiamo entrambi un forte orgasmo e per i successivi 10 minuti restiamo così... Fermi..lei venuta sul tavolo e io in piedi davanti, Uno dentro l'altra. Poi ci diamo una sciacquata e torniamo sulla spiaggia. Il sabato e la domenica passano tra aperitivi giochi in spiaggia e sveltine fugaci, domenica sera mi rimetto in macchina e riparto per casa lasciando la famiglia in villeggiatura. Durante il viaggio tengo tra le mani il dono, offertomi da Leila e ogni tanto me lo porto al naso per sentire il suo odore. Arrivo a casa mi doccio e poi a letto.
La mattina penso e ripenso a Leila, non so perché.. Mia moglie mi soddisfa in tutto ed è una figa da paura... Non so!!!!
Esco da lavoro e per tornare a casa passo dall'autostrada. Prima di immettermi, quasi automaticamente, entro nel piazzale dove lasciai Leila il venerdì e con grande stupore misto ad un'eccitazione improvvisa la vedo.
Titubo per un secondo... Poi mi fermo alla fermata del bus dove lei era seduta su una panchina.
M- buonasera.....
L- a dirti la verità ti stavo aspettando...
M- ah si!?!?
L- non ero sicura, ma forse ci avrei scommesso qualcosa.... Sono ancora a piedi... Il motorino è ancora dove lo abbiamo lasciato.... Posso offrirti un caffè?
M- andiamo.
Leila sale in macchina, oggi ha una gonna a frange ed un top, è bella è sexy.
L- com'è andata al mare?
M- bene. Senti, dobbiamo recuperare il tuo scooter? ...
L- ci pensa il meccanico domani mattina e me lo riporta a casa....
M- grande!!! Allora possiamo andare ad un bar a bere una cosa fre...
L- da te... Andiamo da te!
Non dico niente e mi dirigo verso casa mia, ci vogliono una venti a di minuti per arrivare e Leila mi parla di quel che ha fatto durante il fine.
Vicino casa la avverto che che manca poco, lei con lo sguardo fisso sulla strada dice:
L- sono terribilmente eccitata, vorrei saltarti addosso adesso ma so che più aspetto per arrivare da te, piu sarà bello.
Resto un attimo di stucco dopo questa affermazione, di risposta le dico:
M- allora rallento....
L- muoviti..
Mi sbrigo e parcheggio, mentre scendiamo dalla macchina la sento sospirare, poi, una volta scesi ci incamminiamo verso il portone. Leila mi guarda con un espressione curiosa, del tipo "vediamo un pó di cosa sei capace"... Entriamo nel palazzo e visto che sto al nono piano, chiamo e aspettiamo l'ascensore. L'attesa è breve, le porte si aprono, entriamo.
La cabina è stretta, siamo uno davanti all'altra e ci respiriamo praticamente in faccia l'uno a l'altra. Leila mi appoggia una mano sul petto...
L- ti batte il cuore forte.. Lo sento...
M- il tuo profumo è una droga, mi da alla testa...
L- ti è piaciuto il mio regalo?
M- le ho annusate tutto il tempo del viaggio.. Mi ha eccitato così tanto che ho scopato mia moglie di continuo... Pensando a te...
L- mentre in macchina mi levavo le mutandine desideravo che fossi tu a farlo... Poi mentre ero in ufficio sono dovuta andare in bagno a toccarmi.. Ero bagnata fradicia e sono venuta seduta sul wc, forse qualcuno mi ha sentita perché ho anche tirato un urletto...
Mentre mi diceva questo, Leila alza la testa e si avvicina col suo volto al mio, continuando a raccontarci fatti accaduti, i nostri respiri erano sempre più affannosi e le nostre labbra si sfioravano.
L-pensi che sia giusto quello che sta accadendo?
M-non sto pensando, penso che da quando ti ho vista non faccio altro che immaginarti mentre stai venendo.
Mi rendo conto che siamo ancora fermi al pian terreno, premo il tasto 9 e l'ascensore iniziando la salita fa un sobblazo che ci scuote e ci fa perder l'equilibrio, Leila si appoggia su di me e io mi appoggio alla parete dell'ascensore mettendoli le mani sui fianchi.
L- voglio sentirti dentro di me
Me lo dice sfiorandomi le labbra con le sue, poi, tirando fuori la lingua mi lecca appena la bocca e si gira, si appoggia col culo sulla mia erezione e mi prende le mani portandole ad accarezzare i suoi fianchi, fino ad arrivare a sentire i ferretti del reggiseno. Ansima, sobbalzo ... Siamo arrivati al piano, le porte si aprono e come se nulla fosse usciamo. Prima di varcare la porta dell'ascensore vedo che si infila una mano sotto la gonna e poi mi struscia un dito sotto le narici... Il suo odore... Mi manda di fuori.
Arriviamo davanti alla porta di casa, infilo la mano in tasca per prendere le chiavi e la guardo, il suo petto si muove gonfiandosi al ritmo di un respiro affannoso ma trattenuto, noto che che attraverso il reggiseno e il top si possono intravedere due capezzoli diventati turgidi, le mani arreggono una borsetta di jeans che cala fino a coprire le ginocchia, Leila mi guarda di rimando e mi fa un sorrisetto.
L- problemi?
Le sorrido, apro la porta ed entro in casa, lei mi segue, appena entra fa cadere la borsa a terra e inizia a camminare lungo il corridoio, chiudo la porta.
Sentendo la porta chiudersi si gira e si leva il top restando in reggiseno e gonna, guardandomi si leva le scarpe, calzini e inizia a muoversi verso di me.
C'è una sedia in ingresso, la prende e la sposta in mezzo al corridoio, si avvicina e mi sbottona i pantaloncini lasciandoli cadere a terra, mi levo i sandali e mi libero i piedi dagli shorts, lei mi prende per mano e mi porta davanti alla sedia, mi spinge e mi fa sedere.
Mi mette una mano su una spalla e si siede a cavalcioni su di me strusciandomi il seno sul viso. Il suo profumo adesso è più forte che mai, si sposta col bacino e si siede proprio sul cazzo che ormai è duro come il legno. Appena mi tocca riesco a sentire il calore che ha tra le gambe e lei, sentendo la mia erezione fa un sussulto gonfiando il petto spingendo i nuovamente quelle tette fantastiche sul viso. Le bacio.
M- Leila... Non...
L - ascolta... Sono sana come un pesce, ho 24 anni e assolutamente non voglio avere figli, almeno per il momento, quindi, se non hai qualcosa di particolare, possiamo scopare liberamente senza usare il preservativo, prendo la pillola, e nel caso serva, anche quella del giorno dopo...
M- si.. Sei stata abbastanza chiara...
L- mi piace quando mi vieni dentro, e mi piace farmi scopare il culo...
M-ti fermi per la notte?
L- ovvio!
Si avvicina e mi bacia, mi guarda, poi la bacio io, la guardo poi le nostre bocche si attaccano e iniziamo a pomiciare... Le nostre lingue entrano e si cercano ci mordiamo le labbra a vicenda e il respiro è affannato.
M- Leila ti voglio, sto impazzendo...
La tengo per le cosce... Sono toniche e lisce poi le stringo le chiappe e la avvicinò a me muovendo anche il bacino... Lei mi asseconda nel movimento ma lascia lo spazio per poter infilare le mani tra me e lei e tirare fuori il cazzo dai box...
L- cazzo quanto è duro... Ti faccio proprio un bell'effetto... Dopo voglio succhiartelo, ora però mettimelo dentro.. scopami...
Con la mano le sposto lo slip, con un dito la stuzzico da dietro e sento che è bella bagnata, non perdo tempo.. La sollevo di poco, lei si porta il cazzo davanti le labbra e torna a sedersi su di me, penetrandosi da sola.mentre si infilza inarca la schiena poi torna a chinarsi verso di me cercando la mia bocca, torniamo a pomiciare e lei comincia a cavalcarmi.
L-aaaaahhh... Oddio che bello!!!
Le sgancio il reggiseno e per la prima volta vedo quelle belle tette saltellare davanti me, le lecco e le stringo, succhio i capezzoli, le faccio mie mentre Leila continua ad ansimare e godere... Mi manca poco a venire, sono veramente eccitato.
L- ah,ahh,aahhh sto per venire, vieni con me marco...
M- si... Vengo...
Ad un tratto sento sulla pancia, sull'inguine e sulle palle un calore meraviglioso e Leila che si stringe a me contraendosi e tremando, la sento venire e contemporaneamente le vengo dentro, lei spinge con forza il bacino su di me, io continuo a muovermi entrando e uscendo da lei, e ad ogni colpo la sento sempre più esausta, sento le sue contrazioni stringermi il cazzo e il calore della sua fica avvolgermi, è la fine del mondo!
È con il volto appoggiato sulla mia spalla, sento il suo respiro sul petto, alza la testa e mi bacia... La sua lingua mi entra in bocca e la mia nella sua.
Si alza, quando esco dalla sua fica Leila sospira e barcolla, noto che ha le cosce un pó bagnate e l'odore che si leva tra noi é puro piacere.
Senza dire niente si incammina per il corridoio ad esplorare casa.
L- caffè!?!?
M- la cucina è proprio davanti a te, fai pure, ti raggiungo.
Mi alzo dalla sedia, ho il cazzo ancora in tiro, le palle bagnate della sua venuta e sul pavimento ci sono delle macchie sotto la sedia e altre che portano in cucina.
Leila ha sbrodolato veramente tanto...





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scritto il
2023-04-25
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