La Suocera

di
genere
etero

LA SUOCERA


Mi chiamo Roberto ho 34 anni e da due anni convivo con Giada 24 anni. 
Sono alto 1,80, fisico curato e muscoli al posto giusto, corpo ben proporzionato con l'aiuto di qualche ora alla settimana in palestra. Aspetto giovanile, dimostro meno anni di quelli che ho, capelli neri, occhi azzurri, la mia arma in più per sedurre, naso un po' grosso, mascella forte e virile, labbra carnose. 
Giada alta 1,73 bionda platino carnagione bianca, occhi verdi smeraldo, sguardo sensuale, naso piccolino all'insù, labbra belle carnose che non mi stanco mai di baciare, corpo snello ma formoso nello stesso tempo, una terza piena di seno con i lunghi capezzoli rivolti all'insù, coscia lunga e tornita e signori miei lui, il culo più bello del mondo, il culo che tutti fa girar, un capolavoro. Siamo in bagno, ci stiamo preparando per andare a conoscere la suocera, la mamma di lei di suo papà non so, dopo due anni di convivenza mi sembra il minimo, i miei li conosceva già. Si dopo due anni perché, problemi loro, non si parlavano. Io ho appena fatto la doccia e lei nuda si stava truccando. Mi avvicino a lei facendogli sentire 22 cm di cazzo ancora moscio nel suo bellissimo culo

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Arriviamo a casa della mamma, Paola, così si chiama, ci viene incontro, bacini sulla guancia e quando viene da me rimango basito senza parole. 
Percepisco un lieve fremito venire dal suo corpo ancora bello sodo, si vede che fa ancora palestra.
Bisogna che ritorno a tre anni fa, quando ero in trasferta a Trieste. Avevo preso una camera in un appartamento, cucina e bagno in comunione con gli altri inquilini che in quel periodo era solo uno. La seconda sera, vado in cucina a farmi un caffè e ci trovo la mia coinquilina: una donna sui 40 anni, gran bel fisico ben tenuto, capelli castani, grandi occhi marroni magnetici, alta circa 1,70, labbra semi carnose, lei consapevole di avere un bel culo sa metterlo in mostra. Mi squadra dalla testa ai piedi e ci vedo fare un cenno di approvazione

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La metto alla pecorina e tenendola ferma per i fianchi la infilzo con tanta forza e intanto le preparavo il buco del culo sputandoci sopra e col dito lo massaggiavo

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Le sborro tutto lo sperma trattenuto tutto questo tempo, la faccio distendere con me sempre sopra e ci baciamo

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La prossima mezz'ora si è dedicata a succhiarlo, leccarlo e fare soffocone fino a che le sborro in bocca

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Abbiamo passato due mesi di sesso sfrenato, fatto in tutti i modi e in ogni luogo: nei gabinetti dei locali dove andavamo, in macchina, in ascensore e in un antrio  di un portone. Anche al cinema dove proiettano film porno. Nella fila centrale c'eravamo seduti solo noi due, quando una donna di 55-60 anni, si siede accanto a me. A quel punto, Paola, mi esce il cazzo fuori segandolo, conoscendola la lascio fare. Vedo la donna allungare la mano e poi abbassarsi per farmi una pompa. Paola la ferma per i capelli e le fa cenno verso la sua figa, la donna mi scavalca, s'inginocchia davanti a Paola e le comincia a leccare la figa e con la mano me lo sega ed è anche brava. Sento Paola godere e lei viene da me, prende il cazzone in bocca, è brava, oh si se è brava, è uno dei migliori pompini fra quelli che ho ricevuto, nello stesso tempo si fa un ditalino. Gode e mentre gode lo succhia più avidamente, sembra volere tirarmi fuori la sborra di forza. Le riempio la bocca di sperma, lo ingoia tutto, finisce di pulirmi il cazzo con la lingua, lo mette dentro ai pantaloni, si alza e se ne va. Usciamo dal cinema ridendo e le chiedo come faceva a sapere quello che succedeva in quel cinema

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Mentre Paola mi faceva il pompino, scommetto, da come si passava la lingua sulle labbra, deduco che si stesse facendo un ditalino. Paola mi riempiva di zabaione e bistecche al sangue, diceva che ne avevo bisogno e che dovevo rimanere in forza. La trasferta è finita e io sono dovuto rientrare a casa perdendosi di vista e adesso eccoci qua, me la ritrovo come suocera. 
Ora capisco da chi ha preso Giada a fare sesso. Si vede che essere troie si tramanda da madre a figlia. Giada in quanto a sesso non aveva nulla da invidiare a sua mamma, in più dalla sua parte ha la giovinezza. Io mi trovo in mezzo, Giada 24 anni, io 34 anni, Paola 44 anni. Con la differenza che Paola chissà quanti cazzi ha preso, e Giada ha preso solo il mio. L'ho sverginata io in tutto e per tutto e ne sono innamorato pazzo e lei di me. Spero tanto che Paola non dica niente della nostra avventura perché non so come la prenderebbe Giada. 
Paola capisce il mio stupore, anche lei era stupita come me, però ha saputo reagire subito

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Ho rimarcato "Amo" per fargli capire quanto amo Giada. 

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La sento irrigidirsi, scivola via da sotto di me e si gira su un fianco dandomi le spalle, la sento piangere. 

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Lei si gira verso di me mi guarda con i suoi occhioni lucidi di lacrime

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di
scritto il
2023-05-03
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