22 dicembre 2022 l ritorno di MARY

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genere
etero

22 dicembre 2022 LECCE.
Mi sveglia lo squillo del telefono è MARY. Non ci sentivamo da30 anni. L'ultima volta ci salutammo con un bacio alla stazione. Lei prese il treno che l'avrebbe portata a Bologna e poi un altro per Rovigo. Rispondo: Mary, che sorpresa come stai?

Vieni a Prendermi, sono a Brindisi in aeroporto. Mezz'ora dopo, eravamo a casa mia al mare a farmi raccontare come mai quella improvvisata. Lei sorridendo mi disse di non farle domande ma di accompagnarla a fare shopping e di festeggiare la vigilia di Natale e Natale insieme, da soli. Comprò un sacco di regali, vestiti, lingerie, insomma riempimmo il portabagagli della mia Auto e tornammo a casa mia.
Fumi ancora? mi chiese. Si il mio Extravecchio e la pipa mi fanno da sempre compagnia. Lei come sta? risposi: ci sentiamo, ci parliamo, siamo rimasti buoni amici, lei ha la sua vita adesso. E TU? Vedi o frequenti qualcuna? Sono tornato single da pochi mesi, mi sono dedicato tantissimo al mio lavoro e ai miei Hobby. Suoni ancora? i ricordi la festa del Diploma? Si, suono ancora e mi ricordo della festa del diploma. Ricordo tutto. Nitidamente. Mi sorride e si avvicina, mi sussurra: Scusami per quel quella sera. La abbraccio e le sposto i capelli, la guardo negli occhi e la stringo forte. Lei avvicina le sue labbra alle mie e mi bacia La sua lingua cerca la mia, mi spinge sul divano e ride. Baci sempre divinamente! E scommetto che scopi ancora bene, anzi, dopo tutto questo tempo credo che tu sia migliorato. Mi strofina la sua mano sul cazzo che sta per esplodere nei pantaloni. Me lo tira fuori , lo stringe in mano lo guarda e chiede: ti ricordi di me? E lo prende in bocca con avidità inizia a succhiarlo a leccarlo fino a farsi sborrare in bocca. Poi alza lo sguardo sorride e si spoglia. Che c'è? Non mi desideri più? Lo so che sono stata e sono la tua ossessione, lo so che in fondo mi vuoi e non mi hai dimenticata, lo so. Prendimi...
La sbatto al muro e la giro di schiena: Guarda, le sussurro, mentre la penetro, guarda il mare, ti ricordi i tramonti, la luna di quella notte? E mentre la penetravo, lei gemeva, godeva come mai l'avevo sentita godere. Il ritmo delle penetrazioni si faceva sempre più veloce. Mettimelo nel culo dai: Duro e bagnato il mio cazzo penetra nel suo culo stretto. URLA, LE PIACE, Ne vuole ancora tanto. Poi si inginocchia mi presenta la lingua , lo prende in bocca e sborro.
Restiamo abbracciati a parlare per ore, a ricordare di noi, quindicenni. Sei rimasto uguale, stessa testa, stessi occhi, stessa passione. Mi sei mancato. E credimi, quella volta a Rovigo, al QUUEN ELISABETH avrei voluto ci fossi tu al tavolo con me. Tornai a casa e mi masturbai pensando a te. Non una volta sola.
Io non ti ho più pensata. Forse ho avuto la tentazione di chiamarti, ma non l'ho mai fatto. Non l'ho mai fatto anche per mia sorella. Ci siamo chiariti, mi ha spiegato tutto di quella notte, di voi due. Della vostra storia che non ha funzionato. Però, fa male sai? Essere lasciato dalla propria ragazza per poi scoprire che aveva una storia con mia sorella.
Come sta? Carla sta bene. A Natale sono a pranzo da lei. Vieni anche tu, le farà piacere.
Io sono tornata per passare la vigilia di natale con te. Stasera vado dai miei, mi aspettano. Dovevo farmi perdonare per la festa. E l'ho fatto. Salutami tua sorella, proverò a chiamarla devo chiarirmi anche con lei.
.... Fine Prima Parte ...
scritto il
2023-05-04
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