Un angelo scopa la mia Luana.
di
evanescente
genere
trio
Mia moglie non aveva mai provato la sensazione di fare il bagno al mare in completa nudità. Conoscevo una spiaggia dove usando certo precauzioni e magari in orari particolari, si poteva correre qualche rischio. Cercavamo di evitare la domenica perché c'era più movimento. La spiaggia era coperta da una folta vegetazione, c'erano anche piccole dune.
C'era una casa disabitata da anni, forse era un cascinale perché prima
era terreno coltivabile, poi con l'erosione la casa si è trovata quasi
sulla spiaggia. Era abbastanza distante dalla nostra casa, una cinquantina di chilometri. Però il gioco valeva la candela perché a volte c'erano altre coppie con la nostra stessa idea, qualche gay ogni
tanto si affacciava, però il senso della nudità dava tanto piacere al
punto che si correva qualche rischio.
La prima volta, non c'era proprio nessuno, era il pomeriggio di un giorno feriale. Luana restò entusiasta, tanto che non appena avevamo qualche ora libera mi obbligava ad accompagnarla in quella zona.
La volta successiva dopo il bagno, eravamo distesi al sole ad asciugarci molto vicino alla casa, dal punto dove era stata divelta
una porta vidi un a persona, nuda anche lui che guardando Luana si faceva una sega. L'avvisai, chiuse le gambe, il tizio sborrò e sparì.
Era possibile qualche incontro di questo tipo, bastava non farci caso.
Un giorno invece sempre allo stesso posto c'era un ragazzo, sembrava
fosse un adolescente, nudo, capelli biondi che arrivavano sulle spalle, occhi celesti sembrava un angelo. Avvisai Luana, anche lei
restò colpita dalla bellezza del ragazzo, gli fece segno di avvicinarsi a noi, sembrava molto timido, cercava di nascondersi, si
alzò lo raggiunse, si misero a parlare e non li vidi più. Attesi un minuto li raggiunsi, Luana gli stava succhiando il cazzo. Il ragazzo
ebbe paura tanto che il cazzo sfuggì dalla bocca di Luana perché si
era ammosciato di colpo. Li invitai a continuare il ragazzo mi volle
dietro, voleva sentire il mio cazzo nel culo mentre Luana gli faceva
un pompino. Io e il ragazzo sborrammo quasi subito, lui in bocca a
Luana ed io sul suo culo. Subito dopo Luana si mise a novanta, volle
il cazzo del ragazzo nella figa ed il mio in bocca. Questa volta
Luana ci precedette con un orgasmo violento poi io le sborrai in bocca e lui nella figa.
Luana prese per mano il ragazzo e lo fece distendere al mio posto gli
prese il cazzo con la mano, lui ebbe l'erezione e subito gli salì sopra infilandosi il cazzo nella figa, bocca contro bocca altro orgasmo violento. Il ragazzo era quasi tramortito, il cazzo si era nascosto del tutto, non era superdotato, aveva la stessa mia misura,
però era bellissimo, il corpo sinuoso un seno appena evidente, lo
avrei scopato anch'io. Luana gli fece un terzo grado, volle sapere tutto, il ragazzo ormai era succube di Luana, disse che viveva con
i genitori ed abitava poco distante. Lo voleva portare a casa, il ragazzo rifiutò, riuscimmo a combinare un appuntamento per il martedì successivo, non vedevamo l'ora che arrivasse, Luana era impaziente. Tutte le notti scopavamo pensando al ragazzo, se lo avessimo tenuto
tra noi, Luana l'avrebbe scopato, anch'io però glielo avrei messo
nel culo. Una bellezza irresistibile. Il martedì successivo presi un giorno di ferie, andammo dal mattino lui non venne. Arrivò il pomeriggio ci condusse a casa sua, i suoi erano fuori, ci fece accomodare nella sua cameretta. Luana e Riccardo, questo il suo nome,
mi lasciarono a secco. alle sette circa ci disse di andar via perché tornavano i suoi. Luana era persa per Riccardo, scopava con me ma nella sua testa c'era Riccardo. Altro appuntamento non venne, non ci vedemmo mai più. Tornammo con i piedi a terra. Tutt'ora siamo convinti
che Riccardo fosse un nome falso, così come falso era tutto quello che ci ha detto, forse era veramente un angelo.
C'era una casa disabitata da anni, forse era un cascinale perché prima
era terreno coltivabile, poi con l'erosione la casa si è trovata quasi
sulla spiaggia. Era abbastanza distante dalla nostra casa, una cinquantina di chilometri. Però il gioco valeva la candela perché a volte c'erano altre coppie con la nostra stessa idea, qualche gay ogni
tanto si affacciava, però il senso della nudità dava tanto piacere al
punto che si correva qualche rischio.
La prima volta, non c'era proprio nessuno, era il pomeriggio di un giorno feriale. Luana restò entusiasta, tanto che non appena avevamo qualche ora libera mi obbligava ad accompagnarla in quella zona.
La volta successiva dopo il bagno, eravamo distesi al sole ad asciugarci molto vicino alla casa, dal punto dove era stata divelta
una porta vidi un a persona, nuda anche lui che guardando Luana si faceva una sega. L'avvisai, chiuse le gambe, il tizio sborrò e sparì.
Era possibile qualche incontro di questo tipo, bastava non farci caso.
Un giorno invece sempre allo stesso posto c'era un ragazzo, sembrava
fosse un adolescente, nudo, capelli biondi che arrivavano sulle spalle, occhi celesti sembrava un angelo. Avvisai Luana, anche lei
restò colpita dalla bellezza del ragazzo, gli fece segno di avvicinarsi a noi, sembrava molto timido, cercava di nascondersi, si
alzò lo raggiunse, si misero a parlare e non li vidi più. Attesi un minuto li raggiunsi, Luana gli stava succhiando il cazzo. Il ragazzo
ebbe paura tanto che il cazzo sfuggì dalla bocca di Luana perché si
era ammosciato di colpo. Li invitai a continuare il ragazzo mi volle
dietro, voleva sentire il mio cazzo nel culo mentre Luana gli faceva
un pompino. Io e il ragazzo sborrammo quasi subito, lui in bocca a
Luana ed io sul suo culo. Subito dopo Luana si mise a novanta, volle
il cazzo del ragazzo nella figa ed il mio in bocca. Questa volta
Luana ci precedette con un orgasmo violento poi io le sborrai in bocca e lui nella figa.
Luana prese per mano il ragazzo e lo fece distendere al mio posto gli
prese il cazzo con la mano, lui ebbe l'erezione e subito gli salì sopra infilandosi il cazzo nella figa, bocca contro bocca altro orgasmo violento. Il ragazzo era quasi tramortito, il cazzo si era nascosto del tutto, non era superdotato, aveva la stessa mia misura,
però era bellissimo, il corpo sinuoso un seno appena evidente, lo
avrei scopato anch'io. Luana gli fece un terzo grado, volle sapere tutto, il ragazzo ormai era succube di Luana, disse che viveva con
i genitori ed abitava poco distante. Lo voleva portare a casa, il ragazzo rifiutò, riuscimmo a combinare un appuntamento per il martedì successivo, non vedevamo l'ora che arrivasse, Luana era impaziente. Tutte le notti scopavamo pensando al ragazzo, se lo avessimo tenuto
tra noi, Luana l'avrebbe scopato, anch'io però glielo avrei messo
nel culo. Una bellezza irresistibile. Il martedì successivo presi un giorno di ferie, andammo dal mattino lui non venne. Arrivò il pomeriggio ci condusse a casa sua, i suoi erano fuori, ci fece accomodare nella sua cameretta. Luana e Riccardo, questo il suo nome,
mi lasciarono a secco. alle sette circa ci disse di andar via perché tornavano i suoi. Luana era persa per Riccardo, scopava con me ma nella sua testa c'era Riccardo. Altro appuntamento non venne, non ci vedemmo mai più. Tornammo con i piedi a terra. Tutt'ora siamo convinti
che Riccardo fosse un nome falso, così come falso era tutto quello che ci ha detto, forse era veramente un angelo.
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