Io e Elena & Aldo e Anna.
di
Santiago C.
genere
sentimentali
Io e Elena & Aldo e Anna.
La mia storia con Elena prosegue molto bene. Benissimo sul lato sessuale. Io continuo a vivere co mamma e papà. Vado a trovare Elena tutti i martedì e i mercoledì sera. Poi prima di lasciarla faccio del sesso con lei. Il più delle volte erano rapporti veloci e il più delle volte ero solo io a raggiungere l'orgasmo. Nei weekend dormivo da lei. Quando rientravamo dalla birreria facevamo sesso fino a mattino. Anna la vedevo il martedì, il mercoledì e il venerdì, poi quando noi si andava in birreria, spesso noi 4, a volte dopo essere stati al ristorante a mangiare, quando si usciva dalla birreria, Anna andava a dormire a casa di Aldo. Poi un sabato mattina con Elena andiamo a comperare un letto a una piazza e mezza da mettere nella sua stanza, perché lei vuole fare all'amore con me nella sua stanza. Il letto a una piazza e mezza permette di dormire in 2 abbastanza comodamente e anche perché nella sua camera un letto matrimoniale occuperebbe tutta la camera. Il negoziante ci dice che manderà gli operai a montare il letto in settimana. Elisa è delusa avrebbe voluto il letto subito. Poi Elisa torna a casa da sola, perché io gli dico "Voglio rimanere ancora un po' a girare in centro. Tu vai pure. Ti raggiungo dopo." Mi da un bacetto e si allontana. Vado a trovare Aldo in negozio e gli racconto che abbiamo comperato un letto, che verranno a montarlo in settimana e che Elena c'è rimasta male, lo avrebbe voluto per questa notte. Dopo un attimo di silenzio mi dice "Lo avete già pagato?" Gli rispondo "Non ancora." E lui "Ho un'idea, andiamo in negozio." Usciamo e con la sua macchina andiamo in negozio. Entriamo. Aldo conosce il proprietario, tra commercianti si conoscono un po' tutti tra loro." Aldo comincia a parlare "Senti mio caro, un'ora fa, questo mio caro amico con la sua ragazza sono venuti per comperare un letto. Siamo tornati per comperarlo ora, subito. Però lo vogliono montato per questa sera." "Senti Aldo, ho già detto loro che i miei operai andranno a montarglielo i primi giorni della settimana prossima." Ancora Aldo "Dove sono i 2 operai che dovranno montargli il letto?" "Sono nel retro a finire di caricare il camion, poi partono per andare a montare un arredamento." Gli risponde. "Me li puoi chiamare, gli rubo solo 5 minuti." L'uomo annuisce con la testa, si allontana da noi. Qualche minuto dopo ritorna con i 2 operai. Aldo dice "Sentite ragazzi, ho da dirvi una cosa. So che state partendo per montare un arredamento e che molto probabilmente finirete tardi. Oggi è sabato. Questo mio amico ha appena comperato un letto a una piazza e mezza e avrebbe desiderio di averlo montato prima che vado a letto." "Scusi, - dice uno dei 2 - ha già detto lei che oggi è sabato, se tutto va bene noi finiremo di montare l'arredamento per le 20.00, facciamo domani nel primo pomeriggio!" È ancora Aldo"Sentite la mia proposta e la mia offerta. Voi quando avrete finito, venite qua caricate il letto e andate a montarlo e io vi pagherò extra. Ad esempio, - rivolgendosi a uno dei 2 - in settimana ho visto la tua ragazza entrare in negozio, provare un paio di stivali, gli andavano bene e gli piacevano molto, ti dico solo che era nel reparto boutique del negozio. Visto il prezzo è uscita senza comperarli. Questa sera potrebbero essere tuoi e in più ci saranno 100 euro per te. Per te - rivolgendosi all'altro - tu puoi portare chi vuoi, la tua ragazza, tua madre, chi vuoi tu, o anche per te, nel reparto boutique e prendere quello che vuoi e anche per te ci sono 100 euro. Vi chiedo molto, ma mi sembra che ho messo una buona offerta sul piatto. Ho bisogno una risposta entro qualche minuto al massimo." I 2 ragazzi si guardano in faccia. Non parlano. Poi uno abbozza un sorriso e fa cenno di si con la testa. Anche l'altro fa cenno di sì. Si girano e uno dice "Come si fa a sentirci?" "Questo è il mio biglietto da visita del negozio, voi chiamatemi al cellulare. Grazie ragazzi. Ci si vede questa sera. Grazie ancora." I due si allontanano. Poi Aldo chiede al suo amico negoziante "A te non dispiace?". "Per niente." È la sua risposta. "Per il letto passerò in settimana a pagarlo." Gli dice Aldo. Gli risponde "Con calma. Ci si vede. Ciao Aldo." Arriviamo in macchina, appena partiti gli dico "Grazie Aldo. Sei stato grande, ma non dovevi. Ora mi sento in debito con te. In grande debito con te." E lui mi risponde "Sono io che sento di aver pagato una parte del debito che ho con Elena." "Non capisco......" Ribatto confuso. E lui "Non ti ha raccontato niente del sesso che abbiamo fatto assieme." "No." Fu la mia risposta. Aldo continua "Ha voluto solo che io gli togliessi la verginità. Gli chiesi perché proprio io, mi rispose perché io ero innamorato di sua madre e che se un giorno lei si sarebbe messa con lui, lei -Elena- ne sarebbe stata immensamente felice. Mi fece sedere sulla poltrona, poi lei mi venne sopra, poi mi ha invitato a togliermi il mio membro dai pantaloni, poi è indietreggiata mi è venuta sopra, ha scostato le mutandine e si è lasciata penetrare. Poi mi ha messo una mano sugli occhi dicendomi di non guardala. Mi ha cavalcato per 4/5 volte poi è uscita rimettendosi in piedi. Mi ha ringraziato e mi ha detto di non dire niente a nessuno di come avevamo fatto sesso insieme, anche alla domanda se noi avevamo fatto sesso insieme, io devo rispondere sì, com'è stato? La mia risposta deve essere fantastico. Niente di più, niente di meno. Ma il debito che io ho verso di lei è stato quello di aver fatto sì che Anna sì mettesse con me. Anna è una donna fantastica, in tutti i sensi. Nessuno comanda sull'altro. Poi a letto è meravigliosa. Faccio delle scopate sublimi con lei. Ma anche tu ne sai qualcosa......" Poco dopo mi lascia fuori casa, "Io ritorno in negozio, tu dovrai farmi avere le chiavi di casa." "Tieni.....e grazie." E gli do le chiavi. Poco dopo mi avvicino alla porta. Ora dovrò suonare, penso. Prima che io suono è Anna ad aprirmi la porta. " Entra, Elena non è con te? È venuta a cercatri in macchina." Entro, andiamo in cucina. La guardo indossa una polo, i capezzoli gli spuntano dalla stoffa della maglietta. Ha dei cortissimi e attillatissimi short. Si gira mostrandosi da dietro e mi dice "Ti piace il mio nuovo sedere? Sono stata da un chirurgo e l'ho fatto rassodare. Aldo ne va pazzo." Penso che Aldo ne ha ben donde di andare pazzo per quel bel culo. Poi continua "Con questo culo, gli piace più possedermi da dietro che davanti. Non me l'ha mai messo nell'ano. Questo mi manca. Ma non sarò io a diglielo, chissà che un giorno." Sentiamo aprirsi la porta. Poi compare Elena. Ci salutiamo e ci diamo un bacio. Poi lei ci chiede "Di cosa parlavate?" È Anna che gli risponde "È poco meno di 10 minuti che è arrivato, io mi ero girata per fargli vedere il mio nuovo sedere, gli ho chiesto se gli piaceva. Stavo per chiedergli se lui voleva toccarlo, ma poi -si mette a ridere- sei arrivata tu. Chissà." E continua nella risata. Elisa cerca di fare la arrabbiata, l'offesa si rivolge a me e mi dice "Tu vorresti toccare il suo nuovo culo? O magari vorresti togliergli i short e magari il perizoma, sempre che lo porta!" E io "......Elena.......ma che dici." Allora lei scoppia a ridere, poi rivolgendosi a sua madre gli dice "Senti madre, siamo in famiglia, lui è uno di famiglia, poi voi siete già stati in intimità, che ne dici di mostragli il tuo culo nudo, poi -rivolgendosi a me- se tu vuoi puoi toccarglielo e altro, poi -rivolgendosi a sua mamma-puoi fargli vedere anche l'altra tua novità." Anna mi guarda, poi mi dice "Ti va di mettermi a nudo il mio sedere?" E io "Bhe.....non saprei." Ma mento. Ho una voglia matta di togliergli di dosso i short e le mutandine e di prendere per le mani quel bel sedere sodo. Nel frattempo il mio membro è diventato duro. Le 2 donne si accorgono. Parla Elena con un tono buffo "Bhe......non saprei. Ma una parte di te sta dicendo certo che lo voglio, ma che cazzo, Bhe.... non lo saprei. Andiamo di la in soggiorno." Elena ci precede. Poi la segue sua madre e infine io. Elena è seduta in poltrona, Anna poco distante. Elena dice "Abbia inizio lo spettacolo." E io "Ma se Aldo...." Anna mi interrompe "Aldo lo saprà da me, e se poi tu vuoi anche possedermi Aldo verrà messo all'occorrente, quindi, se vuoi, fai quello che vuoi, o di che non vuoi fare niente." Seguono alcuni lunghi attimi di silenzio. Il silenzio è rotto dalle parole di Anna "Ho capito non vuoi, vado a farmi una doccia." "Fermati Anna, lo voglio vedere, lo voglio toccare, devo dire che hai un gran bel sedere." Mi metto dietro di lei. Gli cingo la vita con le mani in un abbraccio. Poco dopo gli slaccio il bottone dei short, gli abbasso la cerniera e gli lascio cadere ai suoi piedi. Poi indietreggio e gli dico "Anna piegati per sfilarteli dai piedi." Appena piegata gli dico "Ferma così." Che spettacolo. Che gran bel sedere. Che gran bel spettacolo. Poco dopo mi avvicino, infilo il dito nel suo sedere fino a prendere il lembo di stoffa del perizoma e lo sposto di lato adagiandalo sul sedere. Poi dico "Elena, posso possedere tua mamma?" La sua risposta "Io sono semplicemente una spettatrice, non dico altro." "Anna, tu che dici!" Gli chiedo. Mi risponde "Se sei arrivato fino a qui e vuoi fermarti, fermati, se vuoi continuare, continua, la scelta è tua e soltanto tua. Ti dico solo che in questa posizione non sono tanto comoda." La faccio alzare, la porto al divano, la faccio mettere in ginocchio in mezzo appoggiata allo schienale. Poi mi metto dietro a lei, ho una visuale della vagina e dell'ano. Mi abbasso e mi tolgo i jeans e poi i boxer, liberando il mio membro duro. Mi avvicino al suo bel sedere. Con due dita inizio a giocare con la vagina poi avvicino il mio membro e la penetro. Quando sono prossimo all'orgasmo esco da dentro di lei e sfogo il seme del mio orgasmo sul suo bel sedere. Mi girò a guardare Elena, è tutta nuda, seduta in poltrona, si sta masturbando, aiutandosi con un vibratore. Mi metto seduto sul divano. Anna mi dice "Nel buco del culo. Voglio il tuo cazzo nel buco del culo. Cazzo." Allora Elena dice "Andiamo tutti e 3 nel letto matrimoniale. Poco dopo siamo tutti nel letto. Ora anch'io sono completamente nudo. Anna va a mettersi a pecorina "Forza inculami." Mi ordina. Io mi metto dietro di lei e poco dopo la sto penetrando nell'ano. Non molto dopo Elena va a mettersi dietro a me, in men che non si dica sento che mi entra qualcosa nell'ano, sento un forte dolore e un gran bruciore. Mi fermo nel penetrare Anna, anche Elena si ferma -poi scoprirò che ha indossato un pene all'altezza della vagina allacciandolo con delle cinghie, questa è una pratica, lo strap-on usata dalle lesbiche. Poi io ricomincio a penetrare Anna, Elena comincia a penetrarmi. Sento male. Penso se mi fermo Elena si ferma, allora continuo e continuo fino a che raggiungo l'orgasmo nel sedere di Anna. È allora che esco da dentro di lei e vado a sdraiarmi. Anna si mette sdraiata di fianco a me, Elena dall'altro lato. Mi giro a guardare Elena, vedo il fallo che ha allacciato davanti alla vagina, quel fallo poco fa ha violato il mio ano. Poi guardo lei, mi sorride, gli do un bacio, poi lei mi dice "Come stato?" Gli do un'altro bacio. Poi mi giro a guardare Anna e lei "È stato bello. Grazie. Spero che è stato bello anche per te." Le do un bacio sulla fronte. Mi alzo, poi dico a loro "Vado a fare una doccia." Sto per entrare in bagno mi giro per guardarle. Entrambe hanno gli occhi chiusi. Penso "Che belle che sono, 2 bellezze differenti, ma belle entrambe. Mi soffermo sulla vagina di Anna e scopro che ha la vagina depilata, salvo un folto ciuffo di peli arruffati sopra ad essa. Ecco, questa deve essere la sorpresa. Poi guardo Elena, il suo dolce viso, il suo bel seno, poi più giù mi soffermo a guardare quel fallo che è penetrato dentro di me, e se la sorpresa invece fosse quella. Entro
in bagno chiudo la porta e vado a fare la doccia. Quando esco dal bagno le trovo che indossano reggiseno e mutandine. Poi è la volta di Anna andare a fare una doccia. Mi siedo in poltrona. Elena è seduta sul letto, poi mi parla "Questa sera usciamo andiamo a casa di Aldo, tu non ci sei mai stato. Vedrai che bella casa. Ha pure la piscina coperta e la sauna. Tu come lo trovi?" Gli rispondo "Come uomo, lo trovo un nell'uomo, che ha molta cura di se, mi sembra anche una persona che sta stare bene in compagnia è pure simpatico." "Hai ragione è così che lo vedo anch'io." Mi ribatte lei. E io "Senti Elena, posso chiederti una cosa intima su di te." E lei "Se potrò, ti rispondo. Dimmi." Gli chiedo "Tu è Aldo avete fatto sesso, come lo avete fatto?" Elena "Ti dico solo che mi ha fatto perdere la verginità e basta, senza baci e altro, mi ha preso delicatamente e solo perché io lo voluto. Capitolo chiuso." "O.K. Capitolo chiuso." Dico io. Poco dopo Anna esce dal bagno. Indossa solo il perizoma. Mi guarda e mi dice "Ah...sei ancora qua!" " Devo uscire?" Gli chiedo. È lei "No rimani." Elena è entrata in bagno. Anna mi si avvicina e mi sussurra in un orecchio "Avrei voglia di farti un pompino e di farti venire nella mia bocca." Gli faccio cenno di si. Mi fa sdraiare sul letto mi abbassa i jeans e i boxer. Il mio membro è floscio, me lo prende in mano e in men che si dica è bello dura. Ora lo prende in bocca. Comincia a prenderlo in avanti e in dietro. Me lo succhia, lo lecca. Poi con il pollice l'indice e il medio, prende un testicolo e me lo massaggia. A volte lo stringe un po', creandomi un po' di dolore e io che sussulto per questo. Dopo un po' l'avviso "Anna, sto per venire." Poco dopo raggiungo un'intenso orgasmo nella sua bocca. Lei ingoia tutto il mio seme. Poi lo toglie dalla bocca e con la lingua me lo ripulisce
per bene. Mi alzo dal letto per essere più comodo per rivestirmi che Elena esce dal bagno e mi vede con i jeans e i boxer abbassati. "Cosa avete fatto voi 2? Non si può lasciarvi soli che subito fate sesso." E ride. Pure noi ridiamo. Una volta che mi sono rivestito guardo loro 2 che si vestono. Una volta pronte si decide di partire per andare a casa di Aldo. Arriviamo a casa di Aldo. Entriamo. Ci aspetta in soggiorno. Da quel poco che ho visto è una gran bella casa. Anna mi chiede "Vuoi vedere la casa?" "Certo." Gli dico. Comincia a farmi vedere la grande cucina. Passiamo a vedere un enorme bagno. Poi mi fa vedere 2 camere per ospiti, una con 2 letti singoli, l'altra con letto matrimoniale. Poi mi porta a vedere una sala con biliardo e una zona lettura con una bella libreria. Poi mi porta a vedere la piscina coperta e la sauna. Ripassiamo per il soggiorno dico a Aldo "Complimenti Aldo, hai una gran bella casa." Anna "Ora ti porto a vedere la nostra alcova, dove noi passiamo del tempo a giocare." E ride. Non ridiamo con lei. Entriamo in un'enorme stanza. In mezzo un letto matrimoniale. Bellissimi i mobili. È bella tutta. Lei mi si avvicina, mi stringe il mio membro da sopra i jeans e mi dice "Spesso penso alla nostra prima scopata, alla prima volta che tu mi ha preso in figa, alla prima volta che l'ho preso in bocca e alla prima indimenticabile volta che mi hai sfondato il buco del culo. Prima che si vada a letto voglio il tuo cazzo nel mio buco del culo. Intesi. Ora torniamo di la." Raggiungiamo gli altri. Ci sediamo in sala da pranzo. Aldo va in cucina e torna con un carrello dove sono riposti dei vassoi con cibo. Mangiamo. Dopo aver finito di mangiare andiamo nella sala del biliardo e parliamo un po'. Alle ore 22.15 decidiamo di andare in birreria. Ci sediamo al tavolo. Elena va a cambiarsi e va a fare la cameriera. Aldo mi dice "Gli ho detto di lasciare questo lavoro, per giunta poco pagato, di venire a fare la commessa da me con un buon stipendio, ma lei dice che questo lavoro la gratifica. La gratifica sentirsi guardata. Sentirsi desiderata. Sentire certi commenti su di lei, per lo più commenti sessuali. Che dire." Io è Anna annuiamo. Poi Aldo rivolgendosi a Anna gli chiede "Cosa hai fatto questo pomeriggio?" E lei "Ero in casa da sola quando è arrivato lui -io- subito gli ho fatto vedere il mio nuovo culo dentro quei short verdi che a te piacciono tanto. Poi gli ho chiesto se gli piaceva, se voleva togliermi gli short e il perizoma per guardarmelo nudo, ma è arrivata Elena. Subito ci ha chiesto di cosa stavamo parlando e gli ho detto quello che appena ti ho detto." "E dimmi cosa ha detto Anna?" Dice con uno sguardo curioso Aldo. E Anna "Ha chiesto a lui se voleva fare ciò. Lui gli ha risposto di si. Allora siamo andati in soggiorno, mi ha fatto mettere in ginocchio sul divano e con il resto del corpo appoggiato allo schienale e mi ha penetrato da dietro. Elena sulla poltrona si masturbava con l'aiuto di un vibratore. Un bel pomeriggio." " Già un bel pomeriggio." Ribatte Aldo. Parliamo e ridiamo. Sono le 23.10, quando Elena fa un pausa venendo a sedersi con noi. Un poco dopo suona il cellulare a Aldo "Sì..no non disturbi...per me va bene....dove ci troviamo.....tra 15 minuti sarò li." Poi si rivolge a noi. "Mi devo assentare, prima parto prima sarò di ritorno, poi vi spiego. Da un bacio ad Anna sulla bocca, un bacio sulla guancia a Elena, poi mi guarda e mi dice "Tu fai il bravo." Esce e se ne va. Io so dove va, anche se me ne ero completamente dimenticato. Io pensavo solo a Anna che voleva che la possedevo nell'ano, cosa a me molto gradita, ora poi che Aldo era andato via lo trovavo ancora più fattibile. Poco dopo Elena tornò a lavorare. Anna venne a sedersi al mio fianco. Mi spinge contro il muro e si appiccica a me. Abbassa una mano sopra i jeans e mi schiaccia il mio membro. "Mi dice ora che Aldo se ne andato, sicuramente a scomparsi qualche troietta, magari quella ragazza venezuelana che viene a fare le faccende in casa, devi vederla com'è bella sembra una modella. Io so che lui la scopa anche perché un giorno mi ha invitato a spiarlo mentre lui la chiavava nel letto matrimoniale della stanza degli ospiti. Ora che ti ho detto questo ho una gran voglia che tu mi prendi nel culo. Vado a parlare con Elena, poi andiamo a casa di Aldo, lo facciamo nel letto matrimoniale nella stanza degli ospiti. Dobbiamo fare tutto questo in 40 minuti da ora." Si alza e va a parlare con Elena. Le guardo, poi vedo Elena che mi guarda, mi sorride. Anna arriva al tavolo e mi dice "Presto...Andiamo." Mi alzo e usciamo. Arriviamo a casa di Aldo. Entriamo.
Andiamo in camera degli ospiti. Lei velocemente si toglie la gonna e il perizoma. Indossa un paio di autoreggenti neri in pizzo. Anche io mi sono liberato dei jeans e dei boxer e mi sono sdraiato sul letto. Anna "Ma io voglio il tuo cazzo nel buco del culo." E io "Vienimi sopra e lasciati penetrare nell'ano, poi con le dita masturbati." Mi sorride. Mi monta sopra e si lascia penetrare l'ano e comincia a masturbarsi. Dopo un po' io raggiungo l'orgasmo, lei ancora no. Gli dico "Dai sdraiati sul letto, te la lecco fino a farti godere." Fa come gli ho detto comincio a leccargliela e la penetro con 2 dita. Poco dopo lei "Sì....Sì.....Così....Così... Godoo......O sì.....Gooodoooooooooo." Un lungo e intenso orgasmo le fuoriesce dalla vagina.
"Quanto tempo è passato?" Mi chiede. "Quasi 30 minuti." Gli dico. E lei "Vado un attimo in bagno a lavarmi poi andiamo." Io mi preparo. Poco dopo lei arriva. Chiude casa e partiamo. Arriviamo in birreria. Andiamo al tavolo. C'è una targhetta con scritto occupato, ci sediamo. Arriva Elena, toglie la targhetta e ci chiede "Cosa volete che vi porti da bere?" Ordiniamo 2 Coca Cola. Poco dopo è di ritorno con 3 Coca Cola e si siede con noi. Poi si rivolge a sua mamma e gli chiede "Come ti ha preso?" Lei gli racconta. Ha quasi finito il racconto che arriva Aldo. Anna ha interrotto il racconto e chiede a Aldo "Dove sei stato?" E lui "Ho dovuto aiutare delle persone per aiutare delle care persone." "Spiegati meglio!" Gli chiede Anna. E lui "Non capiresti." Di nuovo Anna "Tu comincia a spigare, se poi non capisco, allora ti dirò di smettere." Aldo rivolgendosi a Elena "Saresti così gentile da portarmi una birra media. Grazie Elena." Elena si alza e va. Allora Aldo rivolgendosi a Anna gli dice "Io so che tu immagini che sono andato a fare una montata, e in effetti sono andato a montare. Sono andato con 2 operai a casa tua a montare il letto a una piazza e mezza per Elena. Quando arriva non dire niente, è una sorpresa per lei, lui invece già lo sa." Si vede Elena che sta arrivando. Si siede con noi. Aldo chiede "Cosa avete fatto mentre io non c'ero?" E Anna "Io è lui siamo andati a casa tua, siamo andati nella stanza delle scopate e abbiamo fatto una sveltina. Abbiamo raggiunto entrambi l'orgasmo poi siamo tornati. Ero incazzata perché tu te ne sei andato e io pensavo che eri andato da qualche tua amichetta a farti una scopata. Scusami." E Aldo "Perché dovrei scusarti. Potevi anche aver ragione. Hai fatto bene. Acqua passata. La vita continua." Alza il boccale di birra e ne beve un lungo sorso. Lo guardo. Mi sorride. Mi strizza un occhio e mi dice "È tutto O.K... Davvero è tutto O.K." Sono le 01.35 Aldo dice che lui vuole tornare a casa, chiede a Anna "Anna tu cosa fai, vieni o resti?" E lei "Vengo. Vado prima a salutare Elena." Si alza e si allontana. Allora io dico a Aldo "Oggi ho fatto sesso 2 volte con Anna e tu lo sai, mi dispiace per te, lo dico sinceramente." E lui "E io sinceramente ti dico che è tutto O.K." Di nuovo io "Se più tardi fai sesso con lei, penetrale l'ano, le piace da impazzire. Non dirgli che te l'ho detto io." Poco dopo Anna è di ritorno. Mi da un bacio sulla guancia e mi dice "Ti auguro una buona scopata nel nuovo letto. Ciao a domani." Poi se ne vanno. Sono le 02.20, non c'è più nessuno. Il titolare decide di chiudere. Ce ne andiamo. Arrivati a casa, lascio entrare per prima in camera Elena. Quando vede il letto è stafelice, anche se c'è solo il materasso e manca di lenzuola. Mi butta le braccia al collo e mi riempie di baci. Poi mi dice "È stato Aldo a portarlo quando si è assentato dalla birreria, vero?" Gli faccio cenno di si. Ancora con le braccia al collo mi dice "Gli devo una bella e intensa chiavata per questo. Tu che ne dici!" Gli rispondo "Se a te fa piacere, anch'io ne sono felice." "Davvero!" Mi dice con un tono meravigliato. E io "Davvero. E sono sincero." Elena prende 2 lenzuola, si avvicina al letto li mette per traverso e poi li aggiusta sotto il materasso. Poi prende una coperta e la mette sopra, mi guarda e mi dice "Il letto è pronto!...Lo collaudiamo?" Gli sorrido e gli rispondo "Non vedevo l'ora." Siamo subito nudi e a letto. Cominciamo a baciarci. Le nostre lingue si trovano, si intrecciano. Poi lei si stacca scende con la faccia sopra il mio sesso, lo prende in bocca e inizia a farlo entrare e uscire, lo lecca, lo bacia. A intervalli lo toglie dalla bocca lo prende in mano, lo masturba un poco, per poi riprenderlo in bocca. Non passa molto che raggiungo l'orgasmo. Elena lascia cadere un po' del mio seme sopra le dita di una sua mano, poi porta 2 dita sul suo ano e le infila dentro. Pochissimo dopo le toglie, mi viene sopra, scende e si lascia penetrare l'ano. Mi cavalca con un buon ritmo. Poi ancora raggiungo un'orgasmo. Allora lei esce e si sdraia al mio fianco. Suppongo che ora tocchi a me farla godere. Comincio a baciarla. Ancora una volta le nostre lingue si trovano. Poi io mi stacco. Avvicino la mia faccia sui suoi seni. Lei mi dice "Aspetta." Si alza dal letto. Va verso l'armadio, toglie il fallo di lattice con le cinghie e lo indossa, poi sale sul letto. "Apriti le gambe, porta indietro le ginocchia verso la tua testa, afferra i polpacci con le mani e resta così." Quando sono in quella posizione che lei mi ha detto, praticamente ho il sedere sollevato in alto e subito realizzo che è quella la posizione in chi vuole penetrarmi l'ano. Allora lei viene a posizionarsi in mezzo alle mie gambe, appoggia la punta del fallo all'ingresso del mio ano e con un colpo deciso entra dentro. Sento un po' di dolore. Lei inizia subito a pomparmi con un buon ritmo. Dopo un bel po' esce dal mio ano, si sdraia al mio fianco e mi dice "Fammi vedere che ti masturbi." La accontento e inizio a masturbarmi. Lei intanto si toglie il fallo. Ora è sdraiata vicino a me e mi guada mentre io mi masturbo. Poi raggiungo l'orgasmo. Dopo qualche minuto mi avvicino a lei. Allungo una mano sulla sua vagina. Una sua mano viene a poggiarsi sulla mia e mi dice "Fermati.....Questo è il mio letto... Qua comando io......Ora dormiamo......Magari domani se mi va mi faccio scopare da te, o magari da chi mi ha montato il letto.....Buonanotte." Si gira nel letto dandomi le spalle. ..........Penso. Non so che pensare. Sì avrei voluto tanto fare del sesso con lei, farla godere, come lei ha fatto godere me......Ma il tono di voce con cui mi ha detto "....Se mi va mi faccio scopare da te, o da chi mi ha montato il letto." Che mi preoccupa. Mi torna alla mente anche l'altra sua frase "gli devo una bella e intensa scopata." -a Aldo- Assorto in questi pensieri mi addormento. Sono le 08.50, quando mi sveglio. Elena dorme ancora. Mi alzo e vado in bagno. Ne esco vestito. Vado in cucina, mi preparo il caffè. Sto bevendo il caffè che mi arriva un sms. Guardo. È di Anna. Lo leggo. "Scopata magnifica. Me lo ha messo anche nel buco del culo." Gli rispondo "Felice che tu sei contenta." Vado a sedermi in soggiorno. Mi suona il cellulare è Anna. "Buongiorno caro." E io "Buongiorno anche a te." Di nuovo Anna "Aldo dorme. Elena?" "Pure." Gli rispondo." Lei "Ti va di vederci tra 15 minuti al bar vicino al negozio di Aldo per fare colazione?" Io "Va bene. A tra poco. Ciao." "Ciao." 10 minuti dopo io sono seduto al bar. Passano ancora 10 minuti prima che lei arriva. Mi da un bacio sulla bocca e con la lingua va a intrecciarsi con la mia per pochi secondi, poi si siede. Mi dice "Ho fatto un po' tardi perché prima mi sono masturbata......Mi sono masturbata pensando a te." Mentre mi dice questo mi stringe in una mano il mio membro da sopra i jeans. Arriva la cameriera. Un gran bel pezzo di ragazza. È Anna "Ti ho portato qui, in questo bar perché questa è la più bella cameriera di tutti i bar della città.....Ma che dico cameriera, ma di tutte le commesse della città. Se ci sarebbe da eleggere una miss tra le cameriere, le commesse e le cassiere, lei vincerebbe alla grande. Non credi?" E mi stringe un po di più la mano. Non dico niente. La ragazza con un tono di voce bassa dice "Grazie signora...Troppo buona.... Cosa vi portò?" Ordiniamo 2 cappucci e 2 cornetti. Quando la ragazza si è allontanata mi dice "Io e Aldo, abbiamo intenzione di organizzare un'evento per eleggere Miss e Mister bellezza, tra lavoratori di negozi, bar, farmacie, fruttivendoli, e così per tutte le categorie. Io e lui si pensa che saremmo i giudici. Lui per la Miss, io per il Mister. Magari anche tu è Elena potreste far parte della giuria. Per ora è soltanto un'idea. Ne riparleremo.......Un'altra cosa che volevo dirti è la magnifica, spettacolare, inculata di questa notte......Non offendenderti, ma il cazzo di Aldo è un po' più lungo e un po' più grosso del tuo. Mi ha fatto male prenderlo nel buco......." Si ferma perché sta arrivando la cameriera. Appoggia sul tavolo i cappucci e i cornetti, poi si allontana. Anna riprende "Come ti stavo dicendo, Aldo ha un cazzo più lungo e più grosso del tuo. È stato bello sentirmelo entrare dentro nel buco del culo. Continuava a entrare.....Sembrava non finire mai......Poi il fatto di essere grosso, mi provocava dolore, un dolore comunque piacevole. Per tutta la notte lo preso solo solo nel buco del culo e qualche volta in bocca......Ora spero che tu mi capirai......Io mi piace moltissimo sentire un cazzo che mi sfonda nel culo....Visto che il cazzo di Aldo è un gran bel cazzo......La mia preferenza va al suo.......Ma......Non è detta che qualche volta vorrò il tuo cazzo nel mio buco." La guardo, accenno a un sorriso. Entrambi beviamo il cappuccio e mangiamo il cornetto. Non ci guardiamo e non ci parliamo. Poco dopo vado alla cassa a pagare. La cameriera fa anche da cassiera. Sorridendo mi dice "Simpatica tua mamma." Gli rispondo "Non è mia madre.......È quella VACCA TROIA di mia suocera." Ritiro il resto e senza guardarla, mi giro e faccio ritorno al tavolo. Anna e si alza e usciamo. Stiamo per salire in macchina che suona il cellulare di Anna, mi dice è Aldo. "Pronto.....Sono uscita a fare colazione........10 minuti e sono a casa.......anch'io amore mio.....certo.....sì......anch'io.... sì certo, certo che lo voglio tutto nel mio caldo buco del culo. A presto amore mio." Poi sì rivolge a me "Vado a piedi. Ciao." E mi da un bacio in fronte. Salgo in macchina e mi allontano. Arrivo a casa. Elena è in cucina a fare colazione. Quando mi siedo con lei mi dice "Più tardi, perché ora staranno dormendo ancora, tu telefoni a Anna e gli dici che vuoi vederla. Vedi tu per fare cosa. A me non importa. Io ti dico che farò venire qua Aldo e con lui voglio scopare. Tu per nessun motivo non venire qua. Non far venire qua neanche Anna.. Capito?" Gli rispondo "Capito." Sono le 14.10 quando Elena mi dice di chiamare sua madre. La chiamo "Pronto Anna." Lei "Dimmi. Che c'è." "Ho voglia di vederti." Gli dico. E lei "Pensavo di farmi scopare ancora da Aldo....Sai quando sono tornata dal bar questa mattina abbiamo scopato, mi ha messo il cazzo nel buco del culo. Ho goduto tantissimo." Gli dico "Ma io voglio vederti." "Scusami, ma tra vedere te e prenderlo nel buco del culo, preferisco prenderlo nel buco del culo......senza offesa per te." Taccio. Elena che vicino a me ha sentito tutta la conversazione, perché io ho tenuto il mio cellulare tra il mio e il suo orecchi, mi prende il cellulare dalla mia mano e dice "Senti madre.......questo pomeriggio ho una gran voglia di essere scopata da Aldo, ora sono io a voler avere il suo cazzone nel mio buco del culo......mi farà male, pazienza. Spero anche di godere anche......allora esci con lui? ....te lo mando li......vuoi parlare con lui?" Mi ridà il cellulare e mi dice "Anna non vuole uscire. Vuole rimanere in casa da sola...Ora io chiamo Aldo per dirgli di venire qua. Tu vai dove vuoi. Non venire qua finché io non ti chiamo al cellulare." Io "Preferisco tornarmene a casa." E lei "Fai come vuoi." Poi lei va in soggiorno. Io vado in camera a prendere la mia roba. Vado in soggiorno. Elena è al cellulare -con Aldo- Con una mano la saluto. Lei con cenno della testa fa altrettanto. Esco di casa, salgo in macchina destinazione CASA MIA.
CONTINUA.
La mia storia con Elena prosegue molto bene. Benissimo sul lato sessuale. Io continuo a vivere co mamma e papà. Vado a trovare Elena tutti i martedì e i mercoledì sera. Poi prima di lasciarla faccio del sesso con lei. Il più delle volte erano rapporti veloci e il più delle volte ero solo io a raggiungere l'orgasmo. Nei weekend dormivo da lei. Quando rientravamo dalla birreria facevamo sesso fino a mattino. Anna la vedevo il martedì, il mercoledì e il venerdì, poi quando noi si andava in birreria, spesso noi 4, a volte dopo essere stati al ristorante a mangiare, quando si usciva dalla birreria, Anna andava a dormire a casa di Aldo. Poi un sabato mattina con Elena andiamo a comperare un letto a una piazza e mezza da mettere nella sua stanza, perché lei vuole fare all'amore con me nella sua stanza. Il letto a una piazza e mezza permette di dormire in 2 abbastanza comodamente e anche perché nella sua camera un letto matrimoniale occuperebbe tutta la camera. Il negoziante ci dice che manderà gli operai a montare il letto in settimana. Elisa è delusa avrebbe voluto il letto subito. Poi Elisa torna a casa da sola, perché io gli dico "Voglio rimanere ancora un po' a girare in centro. Tu vai pure. Ti raggiungo dopo." Mi da un bacetto e si allontana. Vado a trovare Aldo in negozio e gli racconto che abbiamo comperato un letto, che verranno a montarlo in settimana e che Elena c'è rimasta male, lo avrebbe voluto per questa notte. Dopo un attimo di silenzio mi dice "Lo avete già pagato?" Gli rispondo "Non ancora." E lui "Ho un'idea, andiamo in negozio." Usciamo e con la sua macchina andiamo in negozio. Entriamo. Aldo conosce il proprietario, tra commercianti si conoscono un po' tutti tra loro." Aldo comincia a parlare "Senti mio caro, un'ora fa, questo mio caro amico con la sua ragazza sono venuti per comperare un letto. Siamo tornati per comperarlo ora, subito. Però lo vogliono montato per questa sera." "Senti Aldo, ho già detto loro che i miei operai andranno a montarglielo i primi giorni della settimana prossima." Ancora Aldo "Dove sono i 2 operai che dovranno montargli il letto?" "Sono nel retro a finire di caricare il camion, poi partono per andare a montare un arredamento." Gli risponde. "Me li puoi chiamare, gli rubo solo 5 minuti." L'uomo annuisce con la testa, si allontana da noi. Qualche minuto dopo ritorna con i 2 operai. Aldo dice "Sentite ragazzi, ho da dirvi una cosa. So che state partendo per montare un arredamento e che molto probabilmente finirete tardi. Oggi è sabato. Questo mio amico ha appena comperato un letto a una piazza e mezza e avrebbe desiderio di averlo montato prima che vado a letto." "Scusi, - dice uno dei 2 - ha già detto lei che oggi è sabato, se tutto va bene noi finiremo di montare l'arredamento per le 20.00, facciamo domani nel primo pomeriggio!" È ancora Aldo"Sentite la mia proposta e la mia offerta. Voi quando avrete finito, venite qua caricate il letto e andate a montarlo e io vi pagherò extra. Ad esempio, - rivolgendosi a uno dei 2 - in settimana ho visto la tua ragazza entrare in negozio, provare un paio di stivali, gli andavano bene e gli piacevano molto, ti dico solo che era nel reparto boutique del negozio. Visto il prezzo è uscita senza comperarli. Questa sera potrebbero essere tuoi e in più ci saranno 100 euro per te. Per te - rivolgendosi all'altro - tu puoi portare chi vuoi, la tua ragazza, tua madre, chi vuoi tu, o anche per te, nel reparto boutique e prendere quello che vuoi e anche per te ci sono 100 euro. Vi chiedo molto, ma mi sembra che ho messo una buona offerta sul piatto. Ho bisogno una risposta entro qualche minuto al massimo." I 2 ragazzi si guardano in faccia. Non parlano. Poi uno abbozza un sorriso e fa cenno di si con la testa. Anche l'altro fa cenno di sì. Si girano e uno dice "Come si fa a sentirci?" "Questo è il mio biglietto da visita del negozio, voi chiamatemi al cellulare. Grazie ragazzi. Ci si vede questa sera. Grazie ancora." I due si allontanano. Poi Aldo chiede al suo amico negoziante "A te non dispiace?". "Per niente." È la sua risposta. "Per il letto passerò in settimana a pagarlo." Gli dice Aldo. Gli risponde "Con calma. Ci si vede. Ciao Aldo." Arriviamo in macchina, appena partiti gli dico "Grazie Aldo. Sei stato grande, ma non dovevi. Ora mi sento in debito con te. In grande debito con te." E lui mi risponde "Sono io che sento di aver pagato una parte del debito che ho con Elena." "Non capisco......" Ribatto confuso. E lui "Non ti ha raccontato niente del sesso che abbiamo fatto assieme." "No." Fu la mia risposta. Aldo continua "Ha voluto solo che io gli togliessi la verginità. Gli chiesi perché proprio io, mi rispose perché io ero innamorato di sua madre e che se un giorno lei si sarebbe messa con lui, lei -Elena- ne sarebbe stata immensamente felice. Mi fece sedere sulla poltrona, poi lei mi venne sopra, poi mi ha invitato a togliermi il mio membro dai pantaloni, poi è indietreggiata mi è venuta sopra, ha scostato le mutandine e si è lasciata penetrare. Poi mi ha messo una mano sugli occhi dicendomi di non guardala. Mi ha cavalcato per 4/5 volte poi è uscita rimettendosi in piedi. Mi ha ringraziato e mi ha detto di non dire niente a nessuno di come avevamo fatto sesso insieme, anche alla domanda se noi avevamo fatto sesso insieme, io devo rispondere sì, com'è stato? La mia risposta deve essere fantastico. Niente di più, niente di meno. Ma il debito che io ho verso di lei è stato quello di aver fatto sì che Anna sì mettesse con me. Anna è una donna fantastica, in tutti i sensi. Nessuno comanda sull'altro. Poi a letto è meravigliosa. Faccio delle scopate sublimi con lei. Ma anche tu ne sai qualcosa......" Poco dopo mi lascia fuori casa, "Io ritorno in negozio, tu dovrai farmi avere le chiavi di casa." "Tieni.....e grazie." E gli do le chiavi. Poco dopo mi avvicino alla porta. Ora dovrò suonare, penso. Prima che io suono è Anna ad aprirmi la porta. " Entra, Elena non è con te? È venuta a cercatri in macchina." Entro, andiamo in cucina. La guardo indossa una polo, i capezzoli gli spuntano dalla stoffa della maglietta. Ha dei cortissimi e attillatissimi short. Si gira mostrandosi da dietro e mi dice "Ti piace il mio nuovo sedere? Sono stata da un chirurgo e l'ho fatto rassodare. Aldo ne va pazzo." Penso che Aldo ne ha ben donde di andare pazzo per quel bel culo. Poi continua "Con questo culo, gli piace più possedermi da dietro che davanti. Non me l'ha mai messo nell'ano. Questo mi manca. Ma non sarò io a diglielo, chissà che un giorno." Sentiamo aprirsi la porta. Poi compare Elena. Ci salutiamo e ci diamo un bacio. Poi lei ci chiede "Di cosa parlavate?" È Anna che gli risponde "È poco meno di 10 minuti che è arrivato, io mi ero girata per fargli vedere il mio nuovo sedere, gli ho chiesto se gli piaceva. Stavo per chiedergli se lui voleva toccarlo, ma poi -si mette a ridere- sei arrivata tu. Chissà." E continua nella risata. Elisa cerca di fare la arrabbiata, l'offesa si rivolge a me e mi dice "Tu vorresti toccare il suo nuovo culo? O magari vorresti togliergli i short e magari il perizoma, sempre che lo porta!" E io "......Elena.......ma che dici." Allora lei scoppia a ridere, poi rivolgendosi a sua madre gli dice "Senti madre, siamo in famiglia, lui è uno di famiglia, poi voi siete già stati in intimità, che ne dici di mostragli il tuo culo nudo, poi -rivolgendosi a me- se tu vuoi puoi toccarglielo e altro, poi -rivolgendosi a sua mamma-puoi fargli vedere anche l'altra tua novità." Anna mi guarda, poi mi dice "Ti va di mettermi a nudo il mio sedere?" E io "Bhe.....non saprei." Ma mento. Ho una voglia matta di togliergli di dosso i short e le mutandine e di prendere per le mani quel bel sedere sodo. Nel frattempo il mio membro è diventato duro. Le 2 donne si accorgono. Parla Elena con un tono buffo "Bhe......non saprei. Ma una parte di te sta dicendo certo che lo voglio, ma che cazzo, Bhe.... non lo saprei. Andiamo di la in soggiorno." Elena ci precede. Poi la segue sua madre e infine io. Elena è seduta in poltrona, Anna poco distante. Elena dice "Abbia inizio lo spettacolo." E io "Ma se Aldo...." Anna mi interrompe "Aldo lo saprà da me, e se poi tu vuoi anche possedermi Aldo verrà messo all'occorrente, quindi, se vuoi, fai quello che vuoi, o di che non vuoi fare niente." Seguono alcuni lunghi attimi di silenzio. Il silenzio è rotto dalle parole di Anna "Ho capito non vuoi, vado a farmi una doccia." "Fermati Anna, lo voglio vedere, lo voglio toccare, devo dire che hai un gran bel sedere." Mi metto dietro di lei. Gli cingo la vita con le mani in un abbraccio. Poco dopo gli slaccio il bottone dei short, gli abbasso la cerniera e gli lascio cadere ai suoi piedi. Poi indietreggio e gli dico "Anna piegati per sfilarteli dai piedi." Appena piegata gli dico "Ferma così." Che spettacolo. Che gran bel sedere. Che gran bel spettacolo. Poco dopo mi avvicino, infilo il dito nel suo sedere fino a prendere il lembo di stoffa del perizoma e lo sposto di lato adagiandalo sul sedere. Poi dico "Elena, posso possedere tua mamma?" La sua risposta "Io sono semplicemente una spettatrice, non dico altro." "Anna, tu che dici!" Gli chiedo. Mi risponde "Se sei arrivato fino a qui e vuoi fermarti, fermati, se vuoi continuare, continua, la scelta è tua e soltanto tua. Ti dico solo che in questa posizione non sono tanto comoda." La faccio alzare, la porto al divano, la faccio mettere in ginocchio in mezzo appoggiata allo schienale. Poi mi metto dietro a lei, ho una visuale della vagina e dell'ano. Mi abbasso e mi tolgo i jeans e poi i boxer, liberando il mio membro duro. Mi avvicino al suo bel sedere. Con due dita inizio a giocare con la vagina poi avvicino il mio membro e la penetro. Quando sono prossimo all'orgasmo esco da dentro di lei e sfogo il seme del mio orgasmo sul suo bel sedere. Mi girò a guardare Elena, è tutta nuda, seduta in poltrona, si sta masturbando, aiutandosi con un vibratore. Mi metto seduto sul divano. Anna mi dice "Nel buco del culo. Voglio il tuo cazzo nel buco del culo. Cazzo." Allora Elena dice "Andiamo tutti e 3 nel letto matrimoniale. Poco dopo siamo tutti nel letto. Ora anch'io sono completamente nudo. Anna va a mettersi a pecorina "Forza inculami." Mi ordina. Io mi metto dietro di lei e poco dopo la sto penetrando nell'ano. Non molto dopo Elena va a mettersi dietro a me, in men che non si dica sento che mi entra qualcosa nell'ano, sento un forte dolore e un gran bruciore. Mi fermo nel penetrare Anna, anche Elena si ferma -poi scoprirò che ha indossato un pene all'altezza della vagina allacciandolo con delle cinghie, questa è una pratica, lo strap-on usata dalle lesbiche. Poi io ricomincio a penetrare Anna, Elena comincia a penetrarmi. Sento male. Penso se mi fermo Elena si ferma, allora continuo e continuo fino a che raggiungo l'orgasmo nel sedere di Anna. È allora che esco da dentro di lei e vado a sdraiarmi. Anna si mette sdraiata di fianco a me, Elena dall'altro lato. Mi giro a guardare Elena, vedo il fallo che ha allacciato davanti alla vagina, quel fallo poco fa ha violato il mio ano. Poi guardo lei, mi sorride, gli do un bacio, poi lei mi dice "Come stato?" Gli do un'altro bacio. Poi mi giro a guardare Anna e lei "È stato bello. Grazie. Spero che è stato bello anche per te." Le do un bacio sulla fronte. Mi alzo, poi dico a loro "Vado a fare una doccia." Sto per entrare in bagno mi giro per guardarle. Entrambe hanno gli occhi chiusi. Penso "Che belle che sono, 2 bellezze differenti, ma belle entrambe. Mi soffermo sulla vagina di Anna e scopro che ha la vagina depilata, salvo un folto ciuffo di peli arruffati sopra ad essa. Ecco, questa deve essere la sorpresa. Poi guardo Elena, il suo dolce viso, il suo bel seno, poi più giù mi soffermo a guardare quel fallo che è penetrato dentro di me, e se la sorpresa invece fosse quella. Entro
in bagno chiudo la porta e vado a fare la doccia. Quando esco dal bagno le trovo che indossano reggiseno e mutandine. Poi è la volta di Anna andare a fare una doccia. Mi siedo in poltrona. Elena è seduta sul letto, poi mi parla "Questa sera usciamo andiamo a casa di Aldo, tu non ci sei mai stato. Vedrai che bella casa. Ha pure la piscina coperta e la sauna. Tu come lo trovi?" Gli rispondo "Come uomo, lo trovo un nell'uomo, che ha molta cura di se, mi sembra anche una persona che sta stare bene in compagnia è pure simpatico." "Hai ragione è così che lo vedo anch'io." Mi ribatte lei. E io "Senti Elena, posso chiederti una cosa intima su di te." E lei "Se potrò, ti rispondo. Dimmi." Gli chiedo "Tu è Aldo avete fatto sesso, come lo avete fatto?" Elena "Ti dico solo che mi ha fatto perdere la verginità e basta, senza baci e altro, mi ha preso delicatamente e solo perché io lo voluto. Capitolo chiuso." "O.K. Capitolo chiuso." Dico io. Poco dopo Anna esce dal bagno. Indossa solo il perizoma. Mi guarda e mi dice "Ah...sei ancora qua!" " Devo uscire?" Gli chiedo. È lei "No rimani." Elena è entrata in bagno. Anna mi si avvicina e mi sussurra in un orecchio "Avrei voglia di farti un pompino e di farti venire nella mia bocca." Gli faccio cenno di si. Mi fa sdraiare sul letto mi abbassa i jeans e i boxer. Il mio membro è floscio, me lo prende in mano e in men che si dica è bello dura. Ora lo prende in bocca. Comincia a prenderlo in avanti e in dietro. Me lo succhia, lo lecca. Poi con il pollice l'indice e il medio, prende un testicolo e me lo massaggia. A volte lo stringe un po', creandomi un po' di dolore e io che sussulto per questo. Dopo un po' l'avviso "Anna, sto per venire." Poco dopo raggiungo un'intenso orgasmo nella sua bocca. Lei ingoia tutto il mio seme. Poi lo toglie dalla bocca e con la lingua me lo ripulisce
per bene. Mi alzo dal letto per essere più comodo per rivestirmi che Elena esce dal bagno e mi vede con i jeans e i boxer abbassati. "Cosa avete fatto voi 2? Non si può lasciarvi soli che subito fate sesso." E ride. Pure noi ridiamo. Una volta che mi sono rivestito guardo loro 2 che si vestono. Una volta pronte si decide di partire per andare a casa di Aldo. Arriviamo a casa di Aldo. Entriamo. Ci aspetta in soggiorno. Da quel poco che ho visto è una gran bella casa. Anna mi chiede "Vuoi vedere la casa?" "Certo." Gli dico. Comincia a farmi vedere la grande cucina. Passiamo a vedere un enorme bagno. Poi mi fa vedere 2 camere per ospiti, una con 2 letti singoli, l'altra con letto matrimoniale. Poi mi porta a vedere una sala con biliardo e una zona lettura con una bella libreria. Poi mi porta a vedere la piscina coperta e la sauna. Ripassiamo per il soggiorno dico a Aldo "Complimenti Aldo, hai una gran bella casa." Anna "Ora ti porto a vedere la nostra alcova, dove noi passiamo del tempo a giocare." E ride. Non ridiamo con lei. Entriamo in un'enorme stanza. In mezzo un letto matrimoniale. Bellissimi i mobili. È bella tutta. Lei mi si avvicina, mi stringe il mio membro da sopra i jeans e mi dice "Spesso penso alla nostra prima scopata, alla prima volta che tu mi ha preso in figa, alla prima volta che l'ho preso in bocca e alla prima indimenticabile volta che mi hai sfondato il buco del culo. Prima che si vada a letto voglio il tuo cazzo nel mio buco del culo. Intesi. Ora torniamo di la." Raggiungiamo gli altri. Ci sediamo in sala da pranzo. Aldo va in cucina e torna con un carrello dove sono riposti dei vassoi con cibo. Mangiamo. Dopo aver finito di mangiare andiamo nella sala del biliardo e parliamo un po'. Alle ore 22.15 decidiamo di andare in birreria. Ci sediamo al tavolo. Elena va a cambiarsi e va a fare la cameriera. Aldo mi dice "Gli ho detto di lasciare questo lavoro, per giunta poco pagato, di venire a fare la commessa da me con un buon stipendio, ma lei dice che questo lavoro la gratifica. La gratifica sentirsi guardata. Sentirsi desiderata. Sentire certi commenti su di lei, per lo più commenti sessuali. Che dire." Io è Anna annuiamo. Poi Aldo rivolgendosi a Anna gli chiede "Cosa hai fatto questo pomeriggio?" E lei "Ero in casa da sola quando è arrivato lui -io- subito gli ho fatto vedere il mio nuovo culo dentro quei short verdi che a te piacciono tanto. Poi gli ho chiesto se gli piaceva, se voleva togliermi gli short e il perizoma per guardarmelo nudo, ma è arrivata Elena. Subito ci ha chiesto di cosa stavamo parlando e gli ho detto quello che appena ti ho detto." "E dimmi cosa ha detto Anna?" Dice con uno sguardo curioso Aldo. E Anna "Ha chiesto a lui se voleva fare ciò. Lui gli ha risposto di si. Allora siamo andati in soggiorno, mi ha fatto mettere in ginocchio sul divano e con il resto del corpo appoggiato allo schienale e mi ha penetrato da dietro. Elena sulla poltrona si masturbava con l'aiuto di un vibratore. Un bel pomeriggio." " Già un bel pomeriggio." Ribatte Aldo. Parliamo e ridiamo. Sono le 23.10, quando Elena fa un pausa venendo a sedersi con noi. Un poco dopo suona il cellulare a Aldo "Sì..no non disturbi...per me va bene....dove ci troviamo.....tra 15 minuti sarò li." Poi si rivolge a noi. "Mi devo assentare, prima parto prima sarò di ritorno, poi vi spiego. Da un bacio ad Anna sulla bocca, un bacio sulla guancia a Elena, poi mi guarda e mi dice "Tu fai il bravo." Esce e se ne va. Io so dove va, anche se me ne ero completamente dimenticato. Io pensavo solo a Anna che voleva che la possedevo nell'ano, cosa a me molto gradita, ora poi che Aldo era andato via lo trovavo ancora più fattibile. Poco dopo Elena tornò a lavorare. Anna venne a sedersi al mio fianco. Mi spinge contro il muro e si appiccica a me. Abbassa una mano sopra i jeans e mi schiaccia il mio membro. "Mi dice ora che Aldo se ne andato, sicuramente a scomparsi qualche troietta, magari quella ragazza venezuelana che viene a fare le faccende in casa, devi vederla com'è bella sembra una modella. Io so che lui la scopa anche perché un giorno mi ha invitato a spiarlo mentre lui la chiavava nel letto matrimoniale della stanza degli ospiti. Ora che ti ho detto questo ho una gran voglia che tu mi prendi nel culo. Vado a parlare con Elena, poi andiamo a casa di Aldo, lo facciamo nel letto matrimoniale nella stanza degli ospiti. Dobbiamo fare tutto questo in 40 minuti da ora." Si alza e va a parlare con Elena. Le guardo, poi vedo Elena che mi guarda, mi sorride. Anna arriva al tavolo e mi dice "Presto...Andiamo." Mi alzo e usciamo. Arriviamo a casa di Aldo. Entriamo.
Andiamo in camera degli ospiti. Lei velocemente si toglie la gonna e il perizoma. Indossa un paio di autoreggenti neri in pizzo. Anche io mi sono liberato dei jeans e dei boxer e mi sono sdraiato sul letto. Anna "Ma io voglio il tuo cazzo nel buco del culo." E io "Vienimi sopra e lasciati penetrare nell'ano, poi con le dita masturbati." Mi sorride. Mi monta sopra e si lascia penetrare l'ano e comincia a masturbarsi. Dopo un po' io raggiungo l'orgasmo, lei ancora no. Gli dico "Dai sdraiati sul letto, te la lecco fino a farti godere." Fa come gli ho detto comincio a leccargliela e la penetro con 2 dita. Poco dopo lei "Sì....Sì.....Così....Così... Godoo......O sì.....Gooodoooooooooo." Un lungo e intenso orgasmo le fuoriesce dalla vagina.
"Quanto tempo è passato?" Mi chiede. "Quasi 30 minuti." Gli dico. E lei "Vado un attimo in bagno a lavarmi poi andiamo." Io mi preparo. Poco dopo lei arriva. Chiude casa e partiamo. Arriviamo in birreria. Andiamo al tavolo. C'è una targhetta con scritto occupato, ci sediamo. Arriva Elena, toglie la targhetta e ci chiede "Cosa volete che vi porti da bere?" Ordiniamo 2 Coca Cola. Poco dopo è di ritorno con 3 Coca Cola e si siede con noi. Poi si rivolge a sua mamma e gli chiede "Come ti ha preso?" Lei gli racconta. Ha quasi finito il racconto che arriva Aldo. Anna ha interrotto il racconto e chiede a Aldo "Dove sei stato?" E lui "Ho dovuto aiutare delle persone per aiutare delle care persone." "Spiegati meglio!" Gli chiede Anna. E lui "Non capiresti." Di nuovo Anna "Tu comincia a spigare, se poi non capisco, allora ti dirò di smettere." Aldo rivolgendosi a Elena "Saresti così gentile da portarmi una birra media. Grazie Elena." Elena si alza e va. Allora Aldo rivolgendosi a Anna gli dice "Io so che tu immagini che sono andato a fare una montata, e in effetti sono andato a montare. Sono andato con 2 operai a casa tua a montare il letto a una piazza e mezza per Elena. Quando arriva non dire niente, è una sorpresa per lei, lui invece già lo sa." Si vede Elena che sta arrivando. Si siede con noi. Aldo chiede "Cosa avete fatto mentre io non c'ero?" E Anna "Io è lui siamo andati a casa tua, siamo andati nella stanza delle scopate e abbiamo fatto una sveltina. Abbiamo raggiunto entrambi l'orgasmo poi siamo tornati. Ero incazzata perché tu te ne sei andato e io pensavo che eri andato da qualche tua amichetta a farti una scopata. Scusami." E Aldo "Perché dovrei scusarti. Potevi anche aver ragione. Hai fatto bene. Acqua passata. La vita continua." Alza il boccale di birra e ne beve un lungo sorso. Lo guardo. Mi sorride. Mi strizza un occhio e mi dice "È tutto O.K... Davvero è tutto O.K." Sono le 01.35 Aldo dice che lui vuole tornare a casa, chiede a Anna "Anna tu cosa fai, vieni o resti?" E lei "Vengo. Vado prima a salutare Elena." Si alza e si allontana. Allora io dico a Aldo "Oggi ho fatto sesso 2 volte con Anna e tu lo sai, mi dispiace per te, lo dico sinceramente." E lui "E io sinceramente ti dico che è tutto O.K." Di nuovo io "Se più tardi fai sesso con lei, penetrale l'ano, le piace da impazzire. Non dirgli che te l'ho detto io." Poco dopo Anna è di ritorno. Mi da un bacio sulla guancia e mi dice "Ti auguro una buona scopata nel nuovo letto. Ciao a domani." Poi se ne vanno. Sono le 02.20, non c'è più nessuno. Il titolare decide di chiudere. Ce ne andiamo. Arrivati a casa, lascio entrare per prima in camera Elena. Quando vede il letto è stafelice, anche se c'è solo il materasso e manca di lenzuola. Mi butta le braccia al collo e mi riempie di baci. Poi mi dice "È stato Aldo a portarlo quando si è assentato dalla birreria, vero?" Gli faccio cenno di si. Ancora con le braccia al collo mi dice "Gli devo una bella e intensa chiavata per questo. Tu che ne dici!" Gli rispondo "Se a te fa piacere, anch'io ne sono felice." "Davvero!" Mi dice con un tono meravigliato. E io "Davvero. E sono sincero." Elena prende 2 lenzuola, si avvicina al letto li mette per traverso e poi li aggiusta sotto il materasso. Poi prende una coperta e la mette sopra, mi guarda e mi dice "Il letto è pronto!...Lo collaudiamo?" Gli sorrido e gli rispondo "Non vedevo l'ora." Siamo subito nudi e a letto. Cominciamo a baciarci. Le nostre lingue si trovano, si intrecciano. Poi lei si stacca scende con la faccia sopra il mio sesso, lo prende in bocca e inizia a farlo entrare e uscire, lo lecca, lo bacia. A intervalli lo toglie dalla bocca lo prende in mano, lo masturba un poco, per poi riprenderlo in bocca. Non passa molto che raggiungo l'orgasmo. Elena lascia cadere un po' del mio seme sopra le dita di una sua mano, poi porta 2 dita sul suo ano e le infila dentro. Pochissimo dopo le toglie, mi viene sopra, scende e si lascia penetrare l'ano. Mi cavalca con un buon ritmo. Poi ancora raggiungo un'orgasmo. Allora lei esce e si sdraia al mio fianco. Suppongo che ora tocchi a me farla godere. Comincio a baciarla. Ancora una volta le nostre lingue si trovano. Poi io mi stacco. Avvicino la mia faccia sui suoi seni. Lei mi dice "Aspetta." Si alza dal letto. Va verso l'armadio, toglie il fallo di lattice con le cinghie e lo indossa, poi sale sul letto. "Apriti le gambe, porta indietro le ginocchia verso la tua testa, afferra i polpacci con le mani e resta così." Quando sono in quella posizione che lei mi ha detto, praticamente ho il sedere sollevato in alto e subito realizzo che è quella la posizione in chi vuole penetrarmi l'ano. Allora lei viene a posizionarsi in mezzo alle mie gambe, appoggia la punta del fallo all'ingresso del mio ano e con un colpo deciso entra dentro. Sento un po' di dolore. Lei inizia subito a pomparmi con un buon ritmo. Dopo un bel po' esce dal mio ano, si sdraia al mio fianco e mi dice "Fammi vedere che ti masturbi." La accontento e inizio a masturbarmi. Lei intanto si toglie il fallo. Ora è sdraiata vicino a me e mi guada mentre io mi masturbo. Poi raggiungo l'orgasmo. Dopo qualche minuto mi avvicino a lei. Allungo una mano sulla sua vagina. Una sua mano viene a poggiarsi sulla mia e mi dice "Fermati.....Questo è il mio letto... Qua comando io......Ora dormiamo......Magari domani se mi va mi faccio scopare da te, o magari da chi mi ha montato il letto.....Buonanotte." Si gira nel letto dandomi le spalle. ..........Penso. Non so che pensare. Sì avrei voluto tanto fare del sesso con lei, farla godere, come lei ha fatto godere me......Ma il tono di voce con cui mi ha detto "....Se mi va mi faccio scopare da te, o da chi mi ha montato il letto." Che mi preoccupa. Mi torna alla mente anche l'altra sua frase "gli devo una bella e intensa scopata." -a Aldo- Assorto in questi pensieri mi addormento. Sono le 08.50, quando mi sveglio. Elena dorme ancora. Mi alzo e vado in bagno. Ne esco vestito. Vado in cucina, mi preparo il caffè. Sto bevendo il caffè che mi arriva un sms. Guardo. È di Anna. Lo leggo. "Scopata magnifica. Me lo ha messo anche nel buco del culo." Gli rispondo "Felice che tu sei contenta." Vado a sedermi in soggiorno. Mi suona il cellulare è Anna. "Buongiorno caro." E io "Buongiorno anche a te." Di nuovo Anna "Aldo dorme. Elena?" "Pure." Gli rispondo." Lei "Ti va di vederci tra 15 minuti al bar vicino al negozio di Aldo per fare colazione?" Io "Va bene. A tra poco. Ciao." "Ciao." 10 minuti dopo io sono seduto al bar. Passano ancora 10 minuti prima che lei arriva. Mi da un bacio sulla bocca e con la lingua va a intrecciarsi con la mia per pochi secondi, poi si siede. Mi dice "Ho fatto un po' tardi perché prima mi sono masturbata......Mi sono masturbata pensando a te." Mentre mi dice questo mi stringe in una mano il mio membro da sopra i jeans. Arriva la cameriera. Un gran bel pezzo di ragazza. È Anna "Ti ho portato qui, in questo bar perché questa è la più bella cameriera di tutti i bar della città.....Ma che dico cameriera, ma di tutte le commesse della città. Se ci sarebbe da eleggere una miss tra le cameriere, le commesse e le cassiere, lei vincerebbe alla grande. Non credi?" E mi stringe un po di più la mano. Non dico niente. La ragazza con un tono di voce bassa dice "Grazie signora...Troppo buona.... Cosa vi portò?" Ordiniamo 2 cappucci e 2 cornetti. Quando la ragazza si è allontanata mi dice "Io e Aldo, abbiamo intenzione di organizzare un'evento per eleggere Miss e Mister bellezza, tra lavoratori di negozi, bar, farmacie, fruttivendoli, e così per tutte le categorie. Io e lui si pensa che saremmo i giudici. Lui per la Miss, io per il Mister. Magari anche tu è Elena potreste far parte della giuria. Per ora è soltanto un'idea. Ne riparleremo.......Un'altra cosa che volevo dirti è la magnifica, spettacolare, inculata di questa notte......Non offendenderti, ma il cazzo di Aldo è un po' più lungo e un po' più grosso del tuo. Mi ha fatto male prenderlo nel buco......." Si ferma perché sta arrivando la cameriera. Appoggia sul tavolo i cappucci e i cornetti, poi si allontana. Anna riprende "Come ti stavo dicendo, Aldo ha un cazzo più lungo e più grosso del tuo. È stato bello sentirmelo entrare dentro nel buco del culo. Continuava a entrare.....Sembrava non finire mai......Poi il fatto di essere grosso, mi provocava dolore, un dolore comunque piacevole. Per tutta la notte lo preso solo solo nel buco del culo e qualche volta in bocca......Ora spero che tu mi capirai......Io mi piace moltissimo sentire un cazzo che mi sfonda nel culo....Visto che il cazzo di Aldo è un gran bel cazzo......La mia preferenza va al suo.......Ma......Non è detta che qualche volta vorrò il tuo cazzo nel mio buco." La guardo, accenno a un sorriso. Entrambi beviamo il cappuccio e mangiamo il cornetto. Non ci guardiamo e non ci parliamo. Poco dopo vado alla cassa a pagare. La cameriera fa anche da cassiera. Sorridendo mi dice "Simpatica tua mamma." Gli rispondo "Non è mia madre.......È quella VACCA TROIA di mia suocera." Ritiro il resto e senza guardarla, mi giro e faccio ritorno al tavolo. Anna e si alza e usciamo. Stiamo per salire in macchina che suona il cellulare di Anna, mi dice è Aldo. "Pronto.....Sono uscita a fare colazione........10 minuti e sono a casa.......anch'io amore mio.....certo.....sì......anch'io.... sì certo, certo che lo voglio tutto nel mio caldo buco del culo. A presto amore mio." Poi sì rivolge a me "Vado a piedi. Ciao." E mi da un bacio in fronte. Salgo in macchina e mi allontano. Arrivo a casa. Elena è in cucina a fare colazione. Quando mi siedo con lei mi dice "Più tardi, perché ora staranno dormendo ancora, tu telefoni a Anna e gli dici che vuoi vederla. Vedi tu per fare cosa. A me non importa. Io ti dico che farò venire qua Aldo e con lui voglio scopare. Tu per nessun motivo non venire qua. Non far venire qua neanche Anna.. Capito?" Gli rispondo "Capito." Sono le 14.10 quando Elena mi dice di chiamare sua madre. La chiamo "Pronto Anna." Lei "Dimmi. Che c'è." "Ho voglia di vederti." Gli dico. E lei "Pensavo di farmi scopare ancora da Aldo....Sai quando sono tornata dal bar questa mattina abbiamo scopato, mi ha messo il cazzo nel buco del culo. Ho goduto tantissimo." Gli dico "Ma io voglio vederti." "Scusami, ma tra vedere te e prenderlo nel buco del culo, preferisco prenderlo nel buco del culo......senza offesa per te." Taccio. Elena che vicino a me ha sentito tutta la conversazione, perché io ho tenuto il mio cellulare tra il mio e il suo orecchi, mi prende il cellulare dalla mia mano e dice "Senti madre.......questo pomeriggio ho una gran voglia di essere scopata da Aldo, ora sono io a voler avere il suo cazzone nel mio buco del culo......mi farà male, pazienza. Spero anche di godere anche......allora esci con lui? ....te lo mando li......vuoi parlare con lui?" Mi ridà il cellulare e mi dice "Anna non vuole uscire. Vuole rimanere in casa da sola...Ora io chiamo Aldo per dirgli di venire qua. Tu vai dove vuoi. Non venire qua finché io non ti chiamo al cellulare." Io "Preferisco tornarmene a casa." E lei "Fai come vuoi." Poi lei va in soggiorno. Io vado in camera a prendere la mia roba. Vado in soggiorno. Elena è al cellulare -con Aldo- Con una mano la saluto. Lei con cenno della testa fa altrettanto. Esco di casa, salgo in macchina destinazione CASA MIA.
CONTINUA.
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