Mamma e fidanzata
di
Santiago C.
genere
sentimentali
Mamma e fidanzata.
Abito in una cittadina del nord Italia e ho 23 anni.
Da 2 anni sono fidanzato con una Elena che abita a 40 km da casa mia.
Io lavoro come metalmeccanico, lei che ha 22 anni, lavora come barista in una birreria.
In settimana vado da lei, in birreria, tutti i mercoledì, poi il venerdì e mi fermo a dormire da lei per il weekend.
Io vivo con i miei genitori. Mamma è casalinga. Papà è ferroviere.
Lei vive con la mamma Anna. Il papà è morto 5 anni fa in un incidente stradale.
Io non ho ancora fatto del sesso con lei. Lei non vuole. Dice di voler arrivare vergine al matrimonio. Ci baciamo. Mi permette di baciarla con la lingua e niente più. Questo è il risultato di aver fatto gli studi in un collegio di suore. Nei weekend quando io dormo a casa sua, lei dorme nel letto matrimoniale con sua mamma. Io vado a dormire nel suo letto. Mi è capitato che prima di addormentarmi, ho fantasticato su loro 2 a letto che facevano sesso. Elena è una bella ragazza, alta quasi come me, io sono un metro e82, ha gambe lunghe e affusolate, un gran bel sedere, ha una terza di seno, capelli biondi lunghi fino a metà schiena occhi verdi e un viso dolce. Non lo dico perché è la mia ragazza, ma vedo e sento i commenti che gli rivolgono in birreria. Lei dice che non ci fa caso e mi ha convinto a non farci caso neppure io. Ma non è facile. In birreria ha l'obbligo di indossare una camicia a grandi quadri rossi, scollata e senza bottoni e un paio di succinti pantaloncini. Questo abbigliamento arrapa molto i clienti e anche me. Le altre 2 bariste non attirano più di tanto l'attenzione come lei. Non sono sexy come lei.
Anna ha 52 anni, lavora in uno studio notarile, aspetto molto giovanile, che tanti pensano che siano 2 sorelle, alta come lei, capelli corti alla maschio e neri, non ha seno, ne sedere, a volte sembra più un ragazzo che una donna. Ma c'è un qualcosa in lei che mi arrapa, che mi ispira sesso.
Lo scorso agosto sono andato in vacanza al mare con la mia Elena. Dopo poco più di un anno che stavo con lei per la prima volta l'ho vista in intimo, anche se in costume da bagno. A dormire avevamo 2 letti singoli. Una mattina sono rientrato in camera, lei portava solo le mutandine, mi aspettavo chissà quale scenata per non aver bussato, o lei che cercasse di coprire la sua nudità. Invece senza scomporsi, si tolse le mutandine, poi raggiunse il bagno e andò a farsi una doccia. Aveva la vagina completamente rasata, io mi aspettavo che l'avesse ricoperta di peli. Se dal bagno è uscita vestita o nuda non lo so. Io uscii dalla camera. Non ne parlammo mai.
Un weekend che ero a casa loro, io dopo cena non mi sentii bene, avevo anche un po' di febbre. Decisi di andare a letto. Elena disse a sua madre "Puoi telefonare in birreria per dire che io ho la febbre e non posso andare in birreria." Gli dissi "Elena non è il caso, vai pure in birreria. ci vediamo domani mattina." Allora Elena decise di andare. Poco dopo Anna entrò in camera e mi porse da bere un'aspirina, poi uscì.
Mi addormentai. Verso le 22.10 mi sveglio, ho bisogno di andare in bagno. Esco dalla camera e mi dirigo verso il bagno. Noto che in soggiorno c'è accesa la televisione. Entro in bagno, faccio il mio bisogno e mi accorgo che sto bene. Esco dal bagno e raggiungo il soggiorno. Anna è sdraiata sul divano. Mi accorgo che dorme. Voglio tornare a letto. La guardo mentre dorme. Indossa una camicia maschile e niente altro. Penso. Sotto indosserà qualcosa oppure no? Mi sposto dalla parte del divano dove ha i piedi. Ha dei gran piedi, ma non potrebbe essere diversamente, visto l'altezza. Con lo sguardo salgo su per le gambe fino alle ginocchia, poi più su per le cosce. Ha le gambe leggermente divaricate e così posso vedere che porta le mutandine, sono nere. Mi ritorna alla mente la vagina depilata della mia fidanzata e penso a come sarà la su, depilata o no? Lei si gira su un fianco, in questa posizione non gli vedo più le mutandine, ma intravvedo una piccola porzione di un suo seno. Quasi subito si rigira sulla schiena. Ora ha le gambe completamente aperte. Che bel spettacolo le sue nere mutandine. Poi si gira, mettendosi a pancia in giù, tenendo le gambe aperte, ora lo spettacolo è spostato sul sedere, le mutandine è un perizoma. La striscia del tessuto sparisce in mezzo al sedere. Poco dopo lei mi dice "Ti piace di più il mio didietro o il davanti?" Poi di colpo si gira e si mette seduta. Io rimango i silenzio. Allora lei mi invita a essermi. Parliamo un po'. Mi chiede "Come va con mia figlia. Com'è l'intera sessuale con io ho con lei. " Rimane meravigliata che non abbiamo mai fatto sesso. Gli racconto "Io Elena l'ho vista nuda una sola volta e per sbaglio." Mi chiede "Se io non ho mai fatto sesso." Gli rispondo "Si, quando stavo con un'altra ragazza anni fa."
Lei mi dice "Dalla morte di mio marito non ho più fatto sesso. A volte mi capita di masturbarmi. Dimmi, io ti piaccio? E tu cosa pensi di me?"Gli rispondo "Sai Anna lei è gran bella donna e chissà quanti uomini sarebbero pronti a venire a letto con lei."
Poi guarda la sveglia, mi dice che potrebbe arrivare la figlia e che sarebbe meglio che non ci trovasse seduti vicini sul divano, con lei mezza vestita. Ci alziamo dal divano. Quando lei sta per entrare in stanza mi dice "Mi farebbe molto piacere sapere che tu mi guardi attraverso il buco della serratura mentre mi preparo per andare a dormire. Lo farai?" Con la testa gli faccio cenno di si. Mi da un bacio sulla guancia. Poi entra e chiude la porta. Guardo dal buco della serratura. Non la vedo. Continuo a guardare ma niente. Un po' dopo la vedo. È tutta vestita. Porta un paio di jeans e una polo. Si avvicina al letto, è girata verso la porta, si toglie la polo e subito il reggiseno. Ha 2 tette d'adolescente. Poi si abbassa i jeans, indossa un paio di mutandine traforate. Gli intravvedo un folto pelo nero. Poi si gira, si abbassa per togliersi i jeans dai piedi. Gli vedo il sedere, la stoffa gli sparisce in mezzo al sedere. Si rimette diritta. Si toglie il perizoma. Poi si gira mostrandosi tutta nuda. La vagina è ricoperta da un folto pelo nero. Questo mi arrapa moltissimo. Il mio membro s'indurisce. Poi scompare dalla vista. Riappare con addosso la camicia di prima. La solleva mostrandomi il nero perizoma, poi si mette a letto e spegne la luce. Allora vado in camera e mi metto a letto. Abbasso i pantaloni del pigiama e i boxer e mi masturbo fino a raggiungere l'orgasmo. Mi addormento. Sento aprirsi la porta della camera. È Elena. Mi si avvicina, vede che sono sveglio, mi chiede "Come stai amore mio?" Gli rispondo "Sto bene amore." Mi da un bacio sulla fronte e esce dalla camera. Guardo le ore sono le 02.40.
Sono le 08.20, mi alzo per andare in bagno. Anna è in cucina. Vado in bagno poi la raggiungo. Dopo esserci dati il buongiorno mi prepara la colazione. A bassa voce mi dice "Ieri notte, una volta a letto, mi sono masturbata...... Lo hai fatto anche tu?" Sorridendo gli faccio cenno di si. Mi dice "Ti va di venire al supermercato a fare la spesa con me?
Gli rispondo di si. Sono le 09.10 quando usciamo. Ha lasciato un foglio in cucina dove ha scritto che siamo a fare compere. Lei indossa un paio di mocassini, un gonna un poco sopra al ginocchio e una polo. Ha un messo un buon profumo. Alle 10.50 usciamo dal supermercato. Mi dice "È presto per tornare a casa, ho voglia di divertirmi e di farti divertire. " Non capisco, ma non le chiedo niente. Arriviamo fuori da un super negozio di scarpe e borse. Mi dice Tu entrerai prima io da solo, poi dopo entrerò io, allora inizierà lo spettacolo." Entro nel negozio. Vedo subito la cassa, seduto un uomo sulla 50, un nell'uomo, abbronzato, palestrato, ma non tanto. Mi saluta, entro. Mi si avvicina subito una commessa e mi chiede se può aiutarmi. Gli rispondo che do un'occhiata in giro. C'è un po' di gente. Vedo altre commesse. Poco dopo la vedo entrare. Dopo che l'uomo alla cassa l'ha salutata gli chiede se necessita di bisogno. Gli risponde che avrebbe bisogno di un paio di stivali. Chiama una commessa e gli dice di stare alla cassa. I 2 si avviano nella zona dei stivali. Lei si siede, lui gli chiede se già lei sa cosa vuole, lei gli risponde che si fida del suo buon gusto. Io sono poco distante da loro, lei mi vede e mi sorride, lui è troppo preso per accorgersi di me. Dopo un po' ritorna da lei con 3 paia di stivali e gli chiede quali vuole provare, lei gli risponde tutti e 3. Lui si sposta. Lei lo invita a calzargli il primo stivale. Lui si inginocchia ai suoi piedi. Gli sfila un mocassino, prende un stivale e con molta delicatezza, quasi lei avesse i piedi di vetro, gli infila il primo stivale, poi passa al secondo. Poi lei si alza cammina un poco avanti e poi torna indietro e si rimette seduta. È allora che noto che tiene le gambe molto aperte. Mentre gli toglie il primo stivale, io mi chino fingendo di allacciare una scarpa, così mi metto nella prospettiva di lui che gli mette e gli toglie i stivali. Lei si mette così per fargli vedere la sua intimità. A terzo paio quando lei si alza, io mi avvio all'uscita, sto per uscire, vicino alla commessa alla cassa c'è un'altra commessa e sento una che dice all'altra. Finirà che prima o poi lei non verrà più, ma quand'e' che lui capirà che lei vuole fare all'amore. Esco e mi avvicino alla macchina. Poco dopo lei arriva con una borsa e mi dice "Ho comperato un paio di stivali." Saliamo in macchina, accende lo stereo e pariamo. Arriviamo a casa senza dire una parola. Entriamo in casa, sono le 11.25. Elena è ancora a letto. Andiamo in soggiorno, toglie gli stivali dalla borsa e mi chiede "Ti piacciono?"Gli dico "Si" Mi chiede " Puoi mettermeli?" Mi inginocchio e comincio con il togliergli i mocassini, allora lei apre le gambe. Noto che i collant non sono altro che autoreggenti neri di pizzo e porta un paio di mutandine nere. Metto una mia mano sul suo interno coscia poco sopra il ginocchio e salgo fino a raggiungere le mutandine, lei ferma la mia mano e mi dice "Continua a mettermi gli stivali." Obbedisco. Poi una volta indossati si alza e cammina un poco. Poi si risiede e gli tolgo gli stivali ammirando sempre la sua intimità. Poi lei si alza e va verso la cucina. Io sono ancora in ginocchio, quando mi giro e vedo la mia ragazza che mi guarda. "Bravo, aiutavi la mamma a mettere gli stivali, o che altro". Poi si gira e entra in camera. La raggiungo. È sdraiata di pancia sul letto. Mi siedo al suo fianco. Gli dico "Prima siamo stati al supermercato a fare la spesa, poi siamo stati a comperare gli stivali. Poi una volta a casa, ha voluto provarli. Sai non penso che lei abbia voluto mettersi in mostra per me, e che inavvertitamente non ho potuto che non vederla nel suo intimo. Che questo mi dispiace moltissimo." Lei solleva il suo viso, che stava sprofondato nel cuscino e mi dice "So che mia madre una volta al mese va in quel negozio e quello che fa." Gli chiedo "Come lo sai?" Mi dice "Una volta ero nello stesso negozio e ho assistito allo spettacolo. Posso sapere come giudichi mia madre?" Gli rispondo " Non la giudico." "Allora come vedi mia madre?" Io gli rispondo "È una bella donna e che non dimostra l'età che ha."Con un'altra tono di voce mi chiede "Mia madre potrebbe essere il tipo di donna per me." La stringo a me, la bacio in fronte e gli dico" Tu e solo tu sei la mia donna ideale e che non vedo nessuna altra donna con gli stessi occhi che guardo te." Poi mi dice "Voglio dormire ancora un poco, tu vai pure di la a mangiare con mia madre. Questa notte, se ti va vorrei dormire in questo letto con te". La bacio sulla guancia, gli rispondo "Certo che si, ti auguro un buon riposo. "Poi esco dalla camera e vado in cucina. Poco dopo mi siedo al tavolo con sua mamma a mangiare. Parliamo. Non gli dico niente di quello che ho parlato con sua figlia.
Alla sera andai in birreria con Elena. Ancora una volta notai tanti occhi puntati su di lei è sentii tanti commenti, alcuni molto pesanti. In particolare una ragazza che confidandosi con un'altra ragazza, raccontava in particolari, come avrebbe fatto del sesso con lei. A un certo momento comincia a pensare che una volta a casa avrei dormito nel letto matrimoniale con lei. Alle 03.15 uscivamo nel locale. Entrammo in casa e subito raggiungemmo la camera. Mi invitò ad andare in bagno per primo. Poi toccò a lei entrare in bagno. Io mi spogliai e con indosso i boxer e una bianca T-shirt e mi misi a letto.
Poi lei uscì dal bagno. Indossava un pigiama chiuso, pantaloni e felpa. Si mise a letto. Mi baciò sulla bocca. Mi diede la buona notte. Poco dopo la sentii dormire. Io mi ero illuso che avrei fatto del sesso con lei. CHE STUPIDO.
Non riuscivo a dormire. Mi alzai e andai in soggiorno. Stavo seduto sul divano e avevo acceso un lampada sul comodino. All'improvviso mi si presentò Anna. Indossava una camicia da notte, era abbastanza sbottonata che gli vedevo i suoi piccoli seni. Poi quando fu in controluce, notai che non indossava le mutandine e intravvedevo il pelo nero della sua vagina. Mi chiese "Come mai e cosa stai facendo li seduto!" Gli risposi "Non ho sonno." Poi mi disse "Posso farti una domanda intima e personale?" Gli feci cenno di si con la testa "Hai fatto all'amore con mia figlia?" Sempre con la testa gli feci cenno di no. Mi disse "Ora io vado a letto e che se vuoi puoi venire a guardare dal buco della serratura." Appena lei chiuse la porta della camera, io mi alzai e andai davanti alla porta, mi chinai e guardai dal buco della serratura. Lei era in piedi davanti al letto. Aspetto ancora un poco. Poi si tolse la vestaglia. Era completamente nuda. Si mise a letto e spense la luce. Il resto del weekend passò normalmente.
Nei weekend a venire tutto passò normalmente. Anna non mi si mostrò mai nuda, ne tantomeno mi fece vedere le mutandine, portava sempre i pantaloni. Io dormivo da solo nella camera di Elena, lei e Elena dormivano nel letto matrimoniale.
Alcuni weekend dopo.
Il venerdì andai in birreria con la mia ragazza. Alle 03.45 eravamo in casa. Io alle 04.30 mi sono alzato e sono andato in soggiorno. Sua madre non è venuta in soggiorno. Alle 05.05 ritornavo a letto. Sbirciai nel buco della serratura, la luce era spenta. Alle ore 10.10 mi alzo. In casa non c'è nessuno. Trovo un biglietto, ......sono al supermercato a fare la spesa, finita la spesa rientrerò a casa, ciao. Decido di uscire per andare al bar a fare colazione. Mi incammino a piedi. Arrivo a un bar. Finita la colazione vado al supermercato delle scarpe e delle borse. Entrò. L'uomo alla cassa mi saluta. Mi si avvicina una commessa, la riconosco in una delle 2 commesse che parlavano della mamma della mia fidanzata, a sottovoce gli chiedo se la signora che viene a farsi mettere gli stivali dall'uomo che sta alla cassa se oggi è già venuta, mi risponde anche lei a bassa voce, che l'uomo che sta alla cassa è il titolare del negozio e che la signora è da quasi un mese che non si fa vedere. La saluto ed esco. Sto camminando quando sento una macchina fermarsi vicino a me. È Anna e mi chiede "Vuoi un passaggio?"Gli rispondo "Sto andando a comperarmi un paio di scarpe nel supermercato." "Posso venire con te?" È la sua risposta. Io che mi aspettavo questa risposta mi fingo contento di questa sua risposta. Poco dopo arriviamo e entriamo al supermercato. L'uomo alla casa molto meravigliato la salutanota che porta i jeans e subito gli chiede se gli occorre qualcosa, lei gli risponde che sta portando un'amico a comperare un paio di scarpe. Giriamo per gli scafali, mi si avvicina la commessa di prima e mi sorride, poi mi chiede se può aiutarmi, gli dico di si. Mi chiede che tipo, gli rispondo classiche. Arriva con 4 paia di scarpe. Alla fine scelgo un paio, andiamo alla cassa paghiamo e usciamo. Saliamo in macchina e partiamo. Poco dopo siamo a casa. Lei va a cambiarsi. Ritorna poco dopo. Indossa una felpa e un paio di pantaloni a pinocchietto. Io vado a sedermi in soggiorno e accendo la televisione. Poco dopo lei mi raggiunge e si siede in poltrona. Alle 12.50 si alza e va a vedere se la figlia è sveglia. Poco dopo ritorna, mi dice "Elena dorme ancora, noi mangiamo?" Gli faccio cenno di si. Va in cucina. Alle 13.30 viene a chiamarmi, ritorniamo in cucina e mangiamo. Alle 15.20 vado in camera a vedere se si è svegliata. Non è a letto. Guardo verso il bagno, la porta è aperta, sbircio, la vedo con una T-shirt bianca e tutta intenta a depilarsi la vagina. Smetto di sbirciare anche se non ho visto niente e prima che lei mi veda. Esco dalla camera e vado in soggiorno. Vedo sua mamma uscire dalla cucina e andare in camera, lasciando dietro di se la porta aperta. Incuriosito mi avvio verso la camera. Sbircio all'interno. Non vedo né la mamma ne la figlia. Le sento parlare da dietro la porta chiusa del bagno. Mi avvicino alla porta e mi chino a sbirciare dal buco della serratura. Vedo di spalle la mamma. Poco dopo si abbassa i pinocchietti, poi si leva anche il perizoma. Poi intravvedo la figlia che gli si avvicina e si abbassa davanti a lei. La sta depilando! Penso. Dopo un po' si alza e va a mettersi al suo fianco, poi vedo che si portano davanti le mani e subito si girano verso la porta, tengono davanti le mani così da tenersi nascosta la vagina, dopo qualche secondo le tolgono. Ammiro le loro vagine depilate. Il mio membro diventa duro. Mi alzo e ritorno in soggiorno e vado a sedermi in poltrona in soggiorno. Dopo 20 minuti vengono a sedersi in soggiorno. Parliamo un po'. Sono le 19.30 e ceniamo. Guardiamo un po' la televisione, poi Elena mi dice "Vado a fare una doccia e poi andiamo in birreria." Si alza e va in bagno.
Anna mi chiede "Nel pomeriggio quando io sono andata in camera e poi in bagno con Elena, se io sono andato a guardare dalla serratura." Con il capo gli ho fatto segno di si. Mi chiede "Ti siamo piaciute. Adesso vuoi guardarmela?"Gli dico "Si" La invito ad andare in cucina. La faccio sedere sul tavolo, gli alzo la gonna, gli tolgo il perizoma, gli allargo le gambe, mi avvicino con la faccia alla sua vagina. Un odore dei suoi umori e di pipì mi fanno diventare duro il membro. Comincio con 2 dita in senso orario a masturbarla, il clitoride diventa turgido, allora mi avvicino con la lingua e comincio a succhiarlo e con 2 dita la penetro. Purtroppo sento la voce di Elena che ci chiama, io esco dalla cucina e la raggiungo in soggiorno, poco dopo arriva Anna. Elena mi dice "Vado in cucina a bere un bicchiere d'acqua poi partiamo." Allora io metto una mano sotto la gonna e tocco la sua vagina da sopra il perizoma. Poi sento Elena che dice "Andiamo"e la sento uscire da casa. Allora la madre mi mette una mano dietro la nuca, tira la mia testa verso la sua e in un'orecchio mi sussurra "Più tardi mi masturberò pensando a quello che mi stavi facendo prima in cucina.....ora vai." Esco saliamo in macchina e poco dopo siamo in birreria. In birreria continuo a pensare a lei. Mi arriva un sms. È Anna......"Sono a letto tutta nuda, mi sono già masturbata 2 volte e per 2 volte ho raggiunto l'orgasmo. Non è che puoi raggiungerei." Dopo che ho pensato per un po', gli invio un sms dove gli dico di aspettare 10 minuti poi di inviarmi un sms con scritto.....domani mattina si comincia a lavorare alle 6. Luca. Quando stanno per passare i 10 minuti chiedo a Elena di portarmi una birra piccola e se posso pagargli qualcosa da bere a lei, se può sedersi qualche minuto con me, questo lo facciamo in media 2/3 volte tutte le lunghe sere che passo in birreria. Poco dopo è seduta con me. Un paio di minuti dopo arriva sms dopo che io l'ho letto glielo faccio leggere. Sono le 22.20 quando decido di andarmene. Con lei ho deciso che tornerò a piedi per lasciargli la macchina a lei. Fuori dal locale invio sms alla mamma dicendogli che sto arrivando a piedi. Mi risponde che mi sta aspettando. Arrivo a casa. La porta è aperta. Vado verso la camera. Entro. Accendo la luce. Lei è sotto le coperte. Le tolgo. Lei indossa la camicia blu. Mi guarda e mi dice che è tutta mia. Che posso fare a lei tutto quello che io voglio. Gli tolgo subito il perizoma e mi metto con la faccia tra le sue gambe e comincio a leccare, a baciare a penetrare la sua vagina. Poi lei mi supplica "Prendimi......Possiedimi." La faccio spostare. Mi metto velocemente tutto nudo e mi sdraio sul letto. Poi gli dico" Ora mi verrai sopra dandomi le spalle, vieni sopra il mio sesso e ti lasci penetrare. Quando sarà dentro di te, allora ti piegherai in avanti e con le mani prendi le mie caviglie, poi puoi iniziare a cavalcare." Fatto quello che gli ho detto di fare, mentre mi sta caval vango, io da quella posizione vedo in mio duro membro entrare e uscire dalla sua vagina. Dopo un po' comincio a roteare il mio pollice sul buco dell'ano crespato. Lei si dimena, ansima. Dopo un po' le dico"Ora esci. Vieni indietro, finché il tuo sedere verrà a trovarsi davanti alla mia faccia. Tu allora me lo prenderai in bocca." In poco tempo lei aveva il mio membro in bocca e me lo succhiava con maestria, io alternavo leccate alla vagina a leccate all'ano. Poi la penetrai nell'ano con il pollice. Lei mi schiacciò un poco i testicoli. Sentii dolore. Pensai che l'aveva fatto perché io le avevo creato dolore penetrandola con il pollice. Poco dopo tolsi il pollice e la penetri con l'indice e con il medio. Lei mi strinse ancora un poco un testicolo. Dopo un po' tolsi le 2 dita dal suo ano e gli chiesi "Ora metti ti a pecorina perché voglio penetrarti nell'ano."Lei mi disse " Non voglio che me lo infili nel buco del sedere." Gli risposi "Prima mi hai detto che io potevo farti tutto quello che volevo. Ora vorrei mettertelo dentro nell'ano." Lei allora si mise a pecorina sul letto, si allargò le gambe e attese. Io mi avvicinai. Puntai la punta del mio duro membro all'ingresso del suo ano. La sentii irrigidirsi, spostai il mio membro più in giù e la presi nella vagina. Stavo per raggiungere l'orgasmo uscii da dentro a lei e lasciai cadere il mio seme sul suo sedere. Poi mi misi sdraiato sul letto. Lei si sdraiò al mio fianco e mi disse "Ora fammi raggiungere l'orgasmo anche a me." Cominciai a succhiargli il clitoride che diventò subito duro. Dopo un po' raggiunse l'orgasmo, io continuai a leccarla e a penetrarla con 2 dita, finché non raggiunse un altro orgasmo. Allora io mi misi sdraiato. Lei passò 2 dita nel suo seme e passò a lubrificarsi l'ano. Poi mi venne sopra dandomi la schiena, mi venne sopra, prese in mano il mio membro lo puntò all'ingresso del suo ano si abbassò lentamente su di esso e si lasciò penetrare. Una volta che l'ebbe tutto dentro si fermò, poi risalì senza uscirne e ne ridiscese finché fu di nuovo tutto dentro nel suo ano. Poi continuò molte volte con molta intensità finché raggiunsi un orgasmo dentro di lei. Poi uscì da dentro di me e si sdraiò e mi disse "Ora vai nell'altra camera, ho voglia di dormire." Vado nella camera de Elena e mi metto a letto completamente nudo e mi addormento. A un certo punto mi sveglio. La luce nella camera è spenta, la porta è aperta e la luce accesa che arriva da fuori illumina il mio letto. Le coperte sono tutte indietro e io sono nudo. Mi giro verso la poltrona e vedo seduta Elena. La guardo, non cerco di coprirmi e la saluto. Lei mi dice "Sono arrivata in casa e sono andata nella mia camera, la mamma è a letto tutta nuda, nella camera c'è un'acre odore di sesso. Tu sei qua in quello che è il mio letto tutto nudo. Ti chiedo ieri pomeriggio quando ero in bagno con mia madre, tu ci hai spiato dalla serratura?" "Si, vi ho spiate." gli risposi. "E dimmi quando sei tornato dalla birreria, hai fatto sesso con lei?" La mia risposta fu un'altro sì. Di nuovo lei "È stato bello? È stato bello scoparti mia madre." Si alza esce dalla stanza. La mattina dopo parto presto. Saluto Anna e mi chiede scusa. Poi esco e me ne vado. Martedì sera una telefonata da che mi dice "È meglio che mercoledì sera non vieni. Che non vieni neppure nel weekend. Ti telefoneremo per dirti quando potrai venire." Dopo circa 2 mesi, un giovedì sera mi telefona sua mamma e mi racconta "Elena se ne andata da casa 2 giorni fa. Non lavora più. Elena ha cominciato ad andare nel supermercato delle scarpe, quello dove ci andavo io. Ci andava tutti i pomeriggi. Indossava una minigonna e si faceva mettere stivali, scarpe, ciabatte, non importava cosa, dall'uomo della cassa, che è proprietario del negozio. Negli ultimi giorni, quando lei sapeva che io sapevo, la vedevo togliersi le mutandine prima di uscire. Ora non si depila più la vagina. Ha la vagina ricoperta di peli. Immagini perché andava a farsi mettere ai piedi qualcosa. Per farmi un dispetto. Ora sono 2 giorni che vive da lui. Non so cosa fare. Non so cosa pensare. Volevo solo fartelo sapere. Scusa il mio sfogo. Ciao." E chiude la telefonata. Giovedì sera ricevo una telefonata. Con stupore è la mia ex "Ti andrebbe di vederti domani sera in birreria." Gli rispondo che non so. E lei "Io alle 22.00 sarò la, se verrai ci vedremo."
Venerdì alle 20.00 arrivo a casa sua. Non c'è nessuno. Vado in pizzeria a mangiarmi una pizza. Alle 21.45 sono in birreria. Alle 21.50 arriva Anna, mi vede e viene a sedersi al mio tavolo. Alle 22.05 arrivano Elena e il titolare del negozio e vengono a sedersi al nostro tavolo. Ordiniamo da bere. Poi è Elena che comincia a parlare "Abbiamo sbagliato un po' tutti. Io che volevo arrivare al matrimonio vergine. Tu mamma che dalla morte del papà non se più voluta andare a letto con un uomo. Per poi masturbarti da sola di tanto in tanto, per poi andare a provocare lui, nel suo negozio mostrandogli le tue mutandine. E tu, rivolgendosi al titolare del negozio, che la guardavi e non hai mai fatto o detto niente. Chissà quanto masturbarti ti sarai fatto. E ora veniamo al sesso. Tu madre che ti sei scopata il mio ragazzo, e tu che sei il mio ragazzo, perché io non mi concedevo a te tu hai fatto sesso con mia madre. Questo mi ha fatto arrabbiare molto, così tanto che io ho cominciato ad andare in negozio a mostrare quello che tu madre avevi mostrato a lui. Poi lui un giorno si è deciso di toccarmi, allora io gli ho detto che mi sarei concessa a lui se mi avrebbe ospitato a casa sua. Lui ha accettato. Per 3 notti abbiamo solo parlato di lui è di te madre, di quanto lui ti ama. Ti ama così tanto da non volerti toccare quanto tu mostravi a lui. Poi l'ultima notte mi sono donata completamente a lui. All'inizio lui non voleva. Poi lo convinto e ha accettato. Per me è stato bello, così come per lui. Così come deve essere stato bello per te madre quando hai scopato lui. Ora siamo pari. Io proporrei. Io vorrei tornare con te. E tu mamma potresti prendere in considerazione di avere una relazione con lui. Pensateci bene in questo weekend. Il prossimo weekend ci troveremo qui e ognuno di noi dirà cosa avrà deciso per il suo bene. Ora io vado a cambiarmi e riprendo a lavorare, se voi volete rimanere, rimanete, se volete andarvene, andatevene. Ci vediamo tra 7 giorni." Io dico che è meglio che me ne vado ho parecchi strada da fare. Li saluto e me ne vado. La settimana mi è sembrata non passare mai. Ma finalmente è arrivato venerdì. Arrivo davanti a casa loro. Non so cosa fare, suono o non suono. Poi si apre la porta. Appaiono Elena e Anna e mi invitano a entrare. Ci accomodiamo in soggiorno. Parliamo un po'. Alle 19.30 ceniamo. Poi le 2 donne decidono che vanno a cambiarsi. Elena nella sua camera, Anna nella sua. Elena mi dice "Ora sono le 20.20, puoi venire a sbirciare dal buco della serratura della mia stanza. Dalle 20.40 puoi andare a sbirciare dal buco della stanza di mia madre." Poi le 2 donne si diressero nelle loro camere. Io andai a sedermi in soggiorno. Alle 21.00 mi raggiunsero in soggiorno. "Ci hai guardate?" Mi domandò Elena. La mia risposta fu "No. Ho preferito di non guardare." Le avevo davanti a me in piedi. Elena portava un paio di jeans attillati, e una camicetta. Anna portava una gonna abbastanza corta e una polo. Alle 21.40 decidemmo di partire per andare in birreria. Il principale del negozio era già la. Si presentò. Si chiama Aldo. Ci sedemmo. Aldo prese a parlare per primo "Senti Anna, io ho perso la testa per te. Sono innamorato pazzo di te. Se tu lo vorrai mi piacerebbe iniziare una storia con te. Poi piano-piano se la storia funziona si può decidere se vivere a casa mia, o a casa tua, o ognuno a casa sua, come tu vorrai. Io quello che volevo dire l'ho detto." Prende la parola Anna "Caro Aldo, anche tu mi piaci, sei un nell'uomo, io per ora non ti amo, ma vorrei provare ad avere una storia con te. Mi chiedo solo perché non hai mai provato a toccarmi." E si mette a sorridere. Anche Aldo le sorride. Io guardo Elena, Elena mi guarda. Nessuno parla. Anna dice "Voi 2 non avete niente da dirvi?" Passano ancora diversi secondi di silenzio poi è Elena a parlare "Oggi ho ottenuto di non lavorare, se tu vuoi ora andiamo a casa e facciamo sesso tutta notte. Ti va?" Sorridendo gli rispondo "Certo che mi va." Anna dice "Senti Elena, se vuoi fare sesso tutta notte, il tuo letto è piccolo, ti do il mio letto." Poi si rivolge a Aldo "Io potrei venire a dormire da te. Sentire loro 2 che fanno sesso tutta notte non mi va." Aldo sorridendo gli risponde "Ma certo." Finiamo di bere, usciamo dalla birreria ci avviamo alle macchine ci salutiamo e prendiamo strade diverse. Io è Elena arriviamo a casa. Entriamo in casa e ci dirigiamo in camera. Lei mi dice"Vai tu per primo in bagno." Vado in bagno. Quando esco Elena mi dice "Questo è un pigiama di mio papà, mettitelo, poi mettiti a letto, sotto le coperte. Ora io vado in bagno." Elena entra in bagno e chiude la porta. Io mi spoglio, mi metto il pigiama e mi metto a letto. Comincio a pensare....... vai a vedere che quando ritorna in camera e si mette a letto, mi da il bacio della buona notte e ci mettiamo a dormire....... Poco dopo esce dal bagno. Indossa un sexy baby doll nero. Si avvicina al letto per poi mettersi sotto le coperte. Poco dopo mi dice "Cosa facciamo? Tu vuoi dormire?" "Non so cosa vuoi fare tu?" Gli rispondo. E lei "Ti avevo promesso che avremmo fatto sesso tutta la notte, se vuoi iniziamo." Si gira su un fianco rivolta verso me. Faccio lo stesso. Cominciamo a baciarci. Dopo un po' che ci baciamo e null'altro, lei mi dice "Tutto qua! Non facciamo altro che baciarci. Prendi tu l'iniziativa, ti permetto di fare un po' tutto quello che vuoi, se c'è qualcosa che vuoi farmi che io non voglio te lo dico." Poi si mette sdraiata. Mi alzo e tiro indietro le coperte. La guardo. La osservo sdraiata con indosso il sexy nero baby doll. Noto che è trasparente. Si vedono un paio di mutandine nere. Intravedo i suoi seni, i capezzoli. Mi metto sul letto vicino a lei è gli chiedo "Girati, mettiti a pancia in giù." E così fa. Appoggio le mani sulle sue gambe. Salgo fino a passare sotto la stoffa del baby doll, arrivo a toccarle il sedere. Salgo ancora fino ad arrivare all'elastico delle mutandine. Comincio ad abbassargliele. Poi più giù fino a sfilargliele dalle gambe. Poi gli chiedo "Allargati le gambe, passati una mano da sotto e comincia a masturbarti." Gli vedo la vagina depilata. Poco dopo sta facendo quanto appena gli ho chiesto. Io velocemente mi metto nudo. Sono molto arrapato dall'idea che sto per possederla. Gli dico "Girati." Lei smette ti masturbarsi, si gira,
mi vede tutto nudo. Mi guarda, sorride, poi mi dice "Prendimi, possiedimi, suono tua." E io "Spogliati, mettiti nuda." Anche se già era quasi nuda. Si sfila dalla testa il baby doll. Ora è completamente nuda. Salgo sul letto, mi metto sopra di lei, pochi istanti dopo la sto penetrando. Continuo a penetrarla finché raggiungo l'orgasmo. Poi esco da dentro di lei è mi sdraiò al suo fianco. Dopo qualche attimo di silenzio mi chiede "Avevi così tanta voglia di prendermi che mi hai posseduto subito!!!" E io "Se delusa di questo." "No, delusa no. È stato bello, intenso. Ora se vuoi mi piacerebbe che tu mi possiedi in modo più dolce e più gentile." Mi giro verso di lei. La bacio. La mia lingua trova la sua. Mentre ci baciamo, con una mano le palpeggio un seno. Poco dopo sto succhiando e baciando un suo seno. Con un dito ruoto sull'altro capezzolo. Lo sento indurirsi sotto il mio dito. Lei mugola e ansima. Poco dopo torno a baciarla in bocca. Ora ho una mano sulla sua vagina. La passo sulle labbra di essa. Le masturbo il clitoride fino a che è turgido. Allora abbasso la mia faccia, la mia bocca su di esso. Comincio a leccarlo a baciarlo a trastullarlo. Lei si dimena. Ansima. Si irrigidisce. Geme. Io continuo nel mio intento, ora ho preso a penetrarla nella vagina con due dita. Poi la sento che grida "Siiiiiiii......continua così, bravo.........sì,sì,sì.....così........godoooooooooo..."
Un suo mega orgasmo mi travolge e mi inonda la mia bocca. Una parte mi entra in bocca. Mi sposto e vado con la mia faccia verso la sua. La guardo. Sorride poi mi dice "È stato bello. È stato fantastico. Continuiamo?" Gli sorrido e gli faccio cenno di si con la testa. Mi monta sopra, dandomi la schiena. Si lascia penetrare, poi si piega in avanti e con le mani mi stringe le caviglie. Poi comincia a cavalcarmi. Penso "Mi sembra di vedere un film già visto. Stai a vedere che Anna gli ha raccontato nei particolari il rapporto che ho avuto con lei." Vedo il mio sesso entrare e uscire dal suo sesso. Ammiro il suo ano crespato. Quanto vorrei poter penetrarlo. Ma non riesco a toccarglielo, mi sento bloccato. Elena mentre continua a cavalcarmi mi dice "Prima che tu raggiungi l'orgasmo, non è che ti va di giocare un poco con il buchetto che tu stai ammirando? Qua sono ancora vergine." Rimango di stucco. Passato un po' di tempo, con lei che continua nel suo intento, con un dito mi avvicino al suo ano e comincio a rotearci sopra. Dopo un po' lei si toglie da me, si alza in piedi, si gira verso di me, si abbassa, prende con una mano il mio membro e lo porta vicino all'ingresso del suo buco e mi dice "Visto che tu non ti decidevi a penetrarlo, ci penso io." Poi molto lentamente si abbassa su di esso e inizia a farsi penetrare. Non emette nessun lamento. La guardo in faccia, tiene gli occhi chiusi, ha uno sguardo ed è una smorfia di sofferenza. Quando il mio sesso è dentro tutto e lei è seduta sulla mia pancia, si ferma. La guardo. Ha ancora gli occhi chiusi, ma il viso è più sereno. Guardo che il mio sesso è tutto scomparso nel suo ano. Ammiro la sua vagina. Poi lei si rialza, ma mantiene il mio sesso nel suo, poi ridiscende lentamente, ma un po' più veloce di prima. Poi ritorna a risalire e a ridiscendere. Ora apre gli occhi e mi dice "Ora ti farò venire nel mio buco e io mi masturberò cercando l'orgasmo, chissà che non lo si raggiunge allo stesso istante." Comincia così a prendermi con un buon ritmo. Nel frattempo inizia a masturbarsi il clitoride. Dopo un po' io cominciò a palpeggiargli entrambi i seni. Li stringò. Li strizzo. Li pizzicò. È lei "Bravo..... Bravo...... Continua così." Dopo non molto le dico "Sto per venirti dentro." Allora lei si ferma. Aumenta il ritmo del suo masturbamento. Io ho smesso di palpeggiarle i seni. Ricomincia a cavalcarmi. Poco dopo gli ridico "Sto per godere". Lei aumenta un poco la cavalcata. Poi gridando dice"Godoooooooooo." Mentre il suo seme inizia a fuoriuscire dalla sua vagina, io esclamo "Anch'io godo......sì". Il suo seme è arrivato sulla mia pancia. Il mio dentro il suo sedere. Si ferma di cavalcarmi, mantenendo il mio membro dentro di lei. Dopo un po' si alza e esce e si mette sdraiata al mio fianco. Mi dice "Per me è stato fantastico, magnifico, e per te?" "Lo stesso." Gli rispondo io. Di nuovo lei "Ci saranno altre volte come questa? Sempre che tu lo vuoi!" Gli sorrido, poi gli dico "Tu ora vuoi dormire?" "Perché! Tu che intenzioni hai?" Mi chiede. E io "Ricominciare" "Sono pronta." Rispose lei. Poco dopo ricominciamo a fare all'amore. Smettemmo stanchi esausti ma felici che erano le 07.50.
CONTINUA.i
Abito in una cittadina del nord Italia e ho 23 anni.
Da 2 anni sono fidanzato con una Elena che abita a 40 km da casa mia.
Io lavoro come metalmeccanico, lei che ha 22 anni, lavora come barista in una birreria.
In settimana vado da lei, in birreria, tutti i mercoledì, poi il venerdì e mi fermo a dormire da lei per il weekend.
Io vivo con i miei genitori. Mamma è casalinga. Papà è ferroviere.
Lei vive con la mamma Anna. Il papà è morto 5 anni fa in un incidente stradale.
Io non ho ancora fatto del sesso con lei. Lei non vuole. Dice di voler arrivare vergine al matrimonio. Ci baciamo. Mi permette di baciarla con la lingua e niente più. Questo è il risultato di aver fatto gli studi in un collegio di suore. Nei weekend quando io dormo a casa sua, lei dorme nel letto matrimoniale con sua mamma. Io vado a dormire nel suo letto. Mi è capitato che prima di addormentarmi, ho fantasticato su loro 2 a letto che facevano sesso. Elena è una bella ragazza, alta quasi come me, io sono un metro e82, ha gambe lunghe e affusolate, un gran bel sedere, ha una terza di seno, capelli biondi lunghi fino a metà schiena occhi verdi e un viso dolce. Non lo dico perché è la mia ragazza, ma vedo e sento i commenti che gli rivolgono in birreria. Lei dice che non ci fa caso e mi ha convinto a non farci caso neppure io. Ma non è facile. In birreria ha l'obbligo di indossare una camicia a grandi quadri rossi, scollata e senza bottoni e un paio di succinti pantaloncini. Questo abbigliamento arrapa molto i clienti e anche me. Le altre 2 bariste non attirano più di tanto l'attenzione come lei. Non sono sexy come lei.
Anna ha 52 anni, lavora in uno studio notarile, aspetto molto giovanile, che tanti pensano che siano 2 sorelle, alta come lei, capelli corti alla maschio e neri, non ha seno, ne sedere, a volte sembra più un ragazzo che una donna. Ma c'è un qualcosa in lei che mi arrapa, che mi ispira sesso.
Lo scorso agosto sono andato in vacanza al mare con la mia Elena. Dopo poco più di un anno che stavo con lei per la prima volta l'ho vista in intimo, anche se in costume da bagno. A dormire avevamo 2 letti singoli. Una mattina sono rientrato in camera, lei portava solo le mutandine, mi aspettavo chissà quale scenata per non aver bussato, o lei che cercasse di coprire la sua nudità. Invece senza scomporsi, si tolse le mutandine, poi raggiunse il bagno e andò a farsi una doccia. Aveva la vagina completamente rasata, io mi aspettavo che l'avesse ricoperta di peli. Se dal bagno è uscita vestita o nuda non lo so. Io uscii dalla camera. Non ne parlammo mai.
Un weekend che ero a casa loro, io dopo cena non mi sentii bene, avevo anche un po' di febbre. Decisi di andare a letto. Elena disse a sua madre "Puoi telefonare in birreria per dire che io ho la febbre e non posso andare in birreria." Gli dissi "Elena non è il caso, vai pure in birreria. ci vediamo domani mattina." Allora Elena decise di andare. Poco dopo Anna entrò in camera e mi porse da bere un'aspirina, poi uscì.
Mi addormentai. Verso le 22.10 mi sveglio, ho bisogno di andare in bagno. Esco dalla camera e mi dirigo verso il bagno. Noto che in soggiorno c'è accesa la televisione. Entro in bagno, faccio il mio bisogno e mi accorgo che sto bene. Esco dal bagno e raggiungo il soggiorno. Anna è sdraiata sul divano. Mi accorgo che dorme. Voglio tornare a letto. La guardo mentre dorme. Indossa una camicia maschile e niente altro. Penso. Sotto indosserà qualcosa oppure no? Mi sposto dalla parte del divano dove ha i piedi. Ha dei gran piedi, ma non potrebbe essere diversamente, visto l'altezza. Con lo sguardo salgo su per le gambe fino alle ginocchia, poi più su per le cosce. Ha le gambe leggermente divaricate e così posso vedere che porta le mutandine, sono nere. Mi ritorna alla mente la vagina depilata della mia fidanzata e penso a come sarà la su, depilata o no? Lei si gira su un fianco, in questa posizione non gli vedo più le mutandine, ma intravvedo una piccola porzione di un suo seno. Quasi subito si rigira sulla schiena. Ora ha le gambe completamente aperte. Che bel spettacolo le sue nere mutandine. Poi si gira, mettendosi a pancia in giù, tenendo le gambe aperte, ora lo spettacolo è spostato sul sedere, le mutandine è un perizoma. La striscia del tessuto sparisce in mezzo al sedere. Poco dopo lei mi dice "Ti piace di più il mio didietro o il davanti?" Poi di colpo si gira e si mette seduta. Io rimango i silenzio. Allora lei mi invita a essermi. Parliamo un po'. Mi chiede "Come va con mia figlia. Com'è l'intera sessuale con io ho con lei. " Rimane meravigliata che non abbiamo mai fatto sesso. Gli racconto "Io Elena l'ho vista nuda una sola volta e per sbaglio." Mi chiede "Se io non ho mai fatto sesso." Gli rispondo "Si, quando stavo con un'altra ragazza anni fa."
Lei mi dice "Dalla morte di mio marito non ho più fatto sesso. A volte mi capita di masturbarmi. Dimmi, io ti piaccio? E tu cosa pensi di me?"Gli rispondo "Sai Anna lei è gran bella donna e chissà quanti uomini sarebbero pronti a venire a letto con lei."
Poi guarda la sveglia, mi dice che potrebbe arrivare la figlia e che sarebbe meglio che non ci trovasse seduti vicini sul divano, con lei mezza vestita. Ci alziamo dal divano. Quando lei sta per entrare in stanza mi dice "Mi farebbe molto piacere sapere che tu mi guardi attraverso il buco della serratura mentre mi preparo per andare a dormire. Lo farai?" Con la testa gli faccio cenno di si. Mi da un bacio sulla guancia. Poi entra e chiude la porta. Guardo dal buco della serratura. Non la vedo. Continuo a guardare ma niente. Un po' dopo la vedo. È tutta vestita. Porta un paio di jeans e una polo. Si avvicina al letto, è girata verso la porta, si toglie la polo e subito il reggiseno. Ha 2 tette d'adolescente. Poi si abbassa i jeans, indossa un paio di mutandine traforate. Gli intravvedo un folto pelo nero. Poi si gira, si abbassa per togliersi i jeans dai piedi. Gli vedo il sedere, la stoffa gli sparisce in mezzo al sedere. Si rimette diritta. Si toglie il perizoma. Poi si gira mostrandosi tutta nuda. La vagina è ricoperta da un folto pelo nero. Questo mi arrapa moltissimo. Il mio membro s'indurisce. Poi scompare dalla vista. Riappare con addosso la camicia di prima. La solleva mostrandomi il nero perizoma, poi si mette a letto e spegne la luce. Allora vado in camera e mi metto a letto. Abbasso i pantaloni del pigiama e i boxer e mi masturbo fino a raggiungere l'orgasmo. Mi addormento. Sento aprirsi la porta della camera. È Elena. Mi si avvicina, vede che sono sveglio, mi chiede "Come stai amore mio?" Gli rispondo "Sto bene amore." Mi da un bacio sulla fronte e esce dalla camera. Guardo le ore sono le 02.40.
Sono le 08.20, mi alzo per andare in bagno. Anna è in cucina. Vado in bagno poi la raggiungo. Dopo esserci dati il buongiorno mi prepara la colazione. A bassa voce mi dice "Ieri notte, una volta a letto, mi sono masturbata...... Lo hai fatto anche tu?" Sorridendo gli faccio cenno di si. Mi dice "Ti va di venire al supermercato a fare la spesa con me?
Gli rispondo di si. Sono le 09.10 quando usciamo. Ha lasciato un foglio in cucina dove ha scritto che siamo a fare compere. Lei indossa un paio di mocassini, un gonna un poco sopra al ginocchio e una polo. Ha un messo un buon profumo. Alle 10.50 usciamo dal supermercato. Mi dice "È presto per tornare a casa, ho voglia di divertirmi e di farti divertire. " Non capisco, ma non le chiedo niente. Arriviamo fuori da un super negozio di scarpe e borse. Mi dice Tu entrerai prima io da solo, poi dopo entrerò io, allora inizierà lo spettacolo." Entro nel negozio. Vedo subito la cassa, seduto un uomo sulla 50, un nell'uomo, abbronzato, palestrato, ma non tanto. Mi saluta, entro. Mi si avvicina subito una commessa e mi chiede se può aiutarmi. Gli rispondo che do un'occhiata in giro. C'è un po' di gente. Vedo altre commesse. Poco dopo la vedo entrare. Dopo che l'uomo alla cassa l'ha salutata gli chiede se necessita di bisogno. Gli risponde che avrebbe bisogno di un paio di stivali. Chiama una commessa e gli dice di stare alla cassa. I 2 si avviano nella zona dei stivali. Lei si siede, lui gli chiede se già lei sa cosa vuole, lei gli risponde che si fida del suo buon gusto. Io sono poco distante da loro, lei mi vede e mi sorride, lui è troppo preso per accorgersi di me. Dopo un po' ritorna da lei con 3 paia di stivali e gli chiede quali vuole provare, lei gli risponde tutti e 3. Lui si sposta. Lei lo invita a calzargli il primo stivale. Lui si inginocchia ai suoi piedi. Gli sfila un mocassino, prende un stivale e con molta delicatezza, quasi lei avesse i piedi di vetro, gli infila il primo stivale, poi passa al secondo. Poi lei si alza cammina un poco avanti e poi torna indietro e si rimette seduta. È allora che noto che tiene le gambe molto aperte. Mentre gli toglie il primo stivale, io mi chino fingendo di allacciare una scarpa, così mi metto nella prospettiva di lui che gli mette e gli toglie i stivali. Lei si mette così per fargli vedere la sua intimità. A terzo paio quando lei si alza, io mi avvio all'uscita, sto per uscire, vicino alla commessa alla cassa c'è un'altra commessa e sento una che dice all'altra. Finirà che prima o poi lei non verrà più, ma quand'e' che lui capirà che lei vuole fare all'amore. Esco e mi avvicino alla macchina. Poco dopo lei arriva con una borsa e mi dice "Ho comperato un paio di stivali." Saliamo in macchina, accende lo stereo e pariamo. Arriviamo a casa senza dire una parola. Entriamo in casa, sono le 11.25. Elena è ancora a letto. Andiamo in soggiorno, toglie gli stivali dalla borsa e mi chiede "Ti piacciono?"Gli dico "Si" Mi chiede " Puoi mettermeli?" Mi inginocchio e comincio con il togliergli i mocassini, allora lei apre le gambe. Noto che i collant non sono altro che autoreggenti neri di pizzo e porta un paio di mutandine nere. Metto una mia mano sul suo interno coscia poco sopra il ginocchio e salgo fino a raggiungere le mutandine, lei ferma la mia mano e mi dice "Continua a mettermi gli stivali." Obbedisco. Poi una volta indossati si alza e cammina un poco. Poi si risiede e gli tolgo gli stivali ammirando sempre la sua intimità. Poi lei si alza e va verso la cucina. Io sono ancora in ginocchio, quando mi giro e vedo la mia ragazza che mi guarda. "Bravo, aiutavi la mamma a mettere gli stivali, o che altro". Poi si gira e entra in camera. La raggiungo. È sdraiata di pancia sul letto. Mi siedo al suo fianco. Gli dico "Prima siamo stati al supermercato a fare la spesa, poi siamo stati a comperare gli stivali. Poi una volta a casa, ha voluto provarli. Sai non penso che lei abbia voluto mettersi in mostra per me, e che inavvertitamente non ho potuto che non vederla nel suo intimo. Che questo mi dispiace moltissimo." Lei solleva il suo viso, che stava sprofondato nel cuscino e mi dice "So che mia madre una volta al mese va in quel negozio e quello che fa." Gli chiedo "Come lo sai?" Mi dice "Una volta ero nello stesso negozio e ho assistito allo spettacolo. Posso sapere come giudichi mia madre?" Gli rispondo " Non la giudico." "Allora come vedi mia madre?" Io gli rispondo "È una bella donna e che non dimostra l'età che ha."Con un'altra tono di voce mi chiede "Mia madre potrebbe essere il tipo di donna per me." La stringo a me, la bacio in fronte e gli dico" Tu e solo tu sei la mia donna ideale e che non vedo nessuna altra donna con gli stessi occhi che guardo te." Poi mi dice "Voglio dormire ancora un poco, tu vai pure di la a mangiare con mia madre. Questa notte, se ti va vorrei dormire in questo letto con te". La bacio sulla guancia, gli rispondo "Certo che si, ti auguro un buon riposo. "Poi esco dalla camera e vado in cucina. Poco dopo mi siedo al tavolo con sua mamma a mangiare. Parliamo. Non gli dico niente di quello che ho parlato con sua figlia.
Alla sera andai in birreria con Elena. Ancora una volta notai tanti occhi puntati su di lei è sentii tanti commenti, alcuni molto pesanti. In particolare una ragazza che confidandosi con un'altra ragazza, raccontava in particolari, come avrebbe fatto del sesso con lei. A un certo momento comincia a pensare che una volta a casa avrei dormito nel letto matrimoniale con lei. Alle 03.15 uscivamo nel locale. Entrammo in casa e subito raggiungemmo la camera. Mi invitò ad andare in bagno per primo. Poi toccò a lei entrare in bagno. Io mi spogliai e con indosso i boxer e una bianca T-shirt e mi misi a letto.
Poi lei uscì dal bagno. Indossava un pigiama chiuso, pantaloni e felpa. Si mise a letto. Mi baciò sulla bocca. Mi diede la buona notte. Poco dopo la sentii dormire. Io mi ero illuso che avrei fatto del sesso con lei. CHE STUPIDO.
Non riuscivo a dormire. Mi alzai e andai in soggiorno. Stavo seduto sul divano e avevo acceso un lampada sul comodino. All'improvviso mi si presentò Anna. Indossava una camicia da notte, era abbastanza sbottonata che gli vedevo i suoi piccoli seni. Poi quando fu in controluce, notai che non indossava le mutandine e intravvedevo il pelo nero della sua vagina. Mi chiese "Come mai e cosa stai facendo li seduto!" Gli risposi "Non ho sonno." Poi mi disse "Posso farti una domanda intima e personale?" Gli feci cenno di si con la testa "Hai fatto all'amore con mia figlia?" Sempre con la testa gli feci cenno di no. Mi disse "Ora io vado a letto e che se vuoi puoi venire a guardare dal buco della serratura." Appena lei chiuse la porta della camera, io mi alzai e andai davanti alla porta, mi chinai e guardai dal buco della serratura. Lei era in piedi davanti al letto. Aspetto ancora un poco. Poi si tolse la vestaglia. Era completamente nuda. Si mise a letto e spense la luce. Il resto del weekend passò normalmente.
Nei weekend a venire tutto passò normalmente. Anna non mi si mostrò mai nuda, ne tantomeno mi fece vedere le mutandine, portava sempre i pantaloni. Io dormivo da solo nella camera di Elena, lei e Elena dormivano nel letto matrimoniale.
Alcuni weekend dopo.
Il venerdì andai in birreria con la mia ragazza. Alle 03.45 eravamo in casa. Io alle 04.30 mi sono alzato e sono andato in soggiorno. Sua madre non è venuta in soggiorno. Alle 05.05 ritornavo a letto. Sbirciai nel buco della serratura, la luce era spenta. Alle ore 10.10 mi alzo. In casa non c'è nessuno. Trovo un biglietto, ......sono al supermercato a fare la spesa, finita la spesa rientrerò a casa, ciao. Decido di uscire per andare al bar a fare colazione. Mi incammino a piedi. Arrivo a un bar. Finita la colazione vado al supermercato delle scarpe e delle borse. Entrò. L'uomo alla cassa mi saluta. Mi si avvicina una commessa, la riconosco in una delle 2 commesse che parlavano della mamma della mia fidanzata, a sottovoce gli chiedo se la signora che viene a farsi mettere gli stivali dall'uomo che sta alla cassa se oggi è già venuta, mi risponde anche lei a bassa voce, che l'uomo che sta alla cassa è il titolare del negozio e che la signora è da quasi un mese che non si fa vedere. La saluto ed esco. Sto camminando quando sento una macchina fermarsi vicino a me. È Anna e mi chiede "Vuoi un passaggio?"Gli rispondo "Sto andando a comperarmi un paio di scarpe nel supermercato." "Posso venire con te?" È la sua risposta. Io che mi aspettavo questa risposta mi fingo contento di questa sua risposta. Poco dopo arriviamo e entriamo al supermercato. L'uomo alla casa molto meravigliato la salutanota che porta i jeans e subito gli chiede se gli occorre qualcosa, lei gli risponde che sta portando un'amico a comperare un paio di scarpe. Giriamo per gli scafali, mi si avvicina la commessa di prima e mi sorride, poi mi chiede se può aiutarmi, gli dico di si. Mi chiede che tipo, gli rispondo classiche. Arriva con 4 paia di scarpe. Alla fine scelgo un paio, andiamo alla cassa paghiamo e usciamo. Saliamo in macchina e partiamo. Poco dopo siamo a casa. Lei va a cambiarsi. Ritorna poco dopo. Indossa una felpa e un paio di pantaloni a pinocchietto. Io vado a sedermi in soggiorno e accendo la televisione. Poco dopo lei mi raggiunge e si siede in poltrona. Alle 12.50 si alza e va a vedere se la figlia è sveglia. Poco dopo ritorna, mi dice "Elena dorme ancora, noi mangiamo?" Gli faccio cenno di si. Va in cucina. Alle 13.30 viene a chiamarmi, ritorniamo in cucina e mangiamo. Alle 15.20 vado in camera a vedere se si è svegliata. Non è a letto. Guardo verso il bagno, la porta è aperta, sbircio, la vedo con una T-shirt bianca e tutta intenta a depilarsi la vagina. Smetto di sbirciare anche se non ho visto niente e prima che lei mi veda. Esco dalla camera e vado in soggiorno. Vedo sua mamma uscire dalla cucina e andare in camera, lasciando dietro di se la porta aperta. Incuriosito mi avvio verso la camera. Sbircio all'interno. Non vedo né la mamma ne la figlia. Le sento parlare da dietro la porta chiusa del bagno. Mi avvicino alla porta e mi chino a sbirciare dal buco della serratura. Vedo di spalle la mamma. Poco dopo si abbassa i pinocchietti, poi si leva anche il perizoma. Poi intravvedo la figlia che gli si avvicina e si abbassa davanti a lei. La sta depilando! Penso. Dopo un po' si alza e va a mettersi al suo fianco, poi vedo che si portano davanti le mani e subito si girano verso la porta, tengono davanti le mani così da tenersi nascosta la vagina, dopo qualche secondo le tolgono. Ammiro le loro vagine depilate. Il mio membro diventa duro. Mi alzo e ritorno in soggiorno e vado a sedermi in poltrona in soggiorno. Dopo 20 minuti vengono a sedersi in soggiorno. Parliamo un po'. Sono le 19.30 e ceniamo. Guardiamo un po' la televisione, poi Elena mi dice "Vado a fare una doccia e poi andiamo in birreria." Si alza e va in bagno.
Anna mi chiede "Nel pomeriggio quando io sono andata in camera e poi in bagno con Elena, se io sono andato a guardare dalla serratura." Con il capo gli ho fatto segno di si. Mi chiede "Ti siamo piaciute. Adesso vuoi guardarmela?"Gli dico "Si" La invito ad andare in cucina. La faccio sedere sul tavolo, gli alzo la gonna, gli tolgo il perizoma, gli allargo le gambe, mi avvicino con la faccia alla sua vagina. Un odore dei suoi umori e di pipì mi fanno diventare duro il membro. Comincio con 2 dita in senso orario a masturbarla, il clitoride diventa turgido, allora mi avvicino con la lingua e comincio a succhiarlo e con 2 dita la penetro. Purtroppo sento la voce di Elena che ci chiama, io esco dalla cucina e la raggiungo in soggiorno, poco dopo arriva Anna. Elena mi dice "Vado in cucina a bere un bicchiere d'acqua poi partiamo." Allora io metto una mano sotto la gonna e tocco la sua vagina da sopra il perizoma. Poi sento Elena che dice "Andiamo"e la sento uscire da casa. Allora la madre mi mette una mano dietro la nuca, tira la mia testa verso la sua e in un'orecchio mi sussurra "Più tardi mi masturberò pensando a quello che mi stavi facendo prima in cucina.....ora vai." Esco saliamo in macchina e poco dopo siamo in birreria. In birreria continuo a pensare a lei. Mi arriva un sms. È Anna......"Sono a letto tutta nuda, mi sono già masturbata 2 volte e per 2 volte ho raggiunto l'orgasmo. Non è che puoi raggiungerei." Dopo che ho pensato per un po', gli invio un sms dove gli dico di aspettare 10 minuti poi di inviarmi un sms con scritto.....domani mattina si comincia a lavorare alle 6. Luca. Quando stanno per passare i 10 minuti chiedo a Elena di portarmi una birra piccola e se posso pagargli qualcosa da bere a lei, se può sedersi qualche minuto con me, questo lo facciamo in media 2/3 volte tutte le lunghe sere che passo in birreria. Poco dopo è seduta con me. Un paio di minuti dopo arriva sms dopo che io l'ho letto glielo faccio leggere. Sono le 22.20 quando decido di andarmene. Con lei ho deciso che tornerò a piedi per lasciargli la macchina a lei. Fuori dal locale invio sms alla mamma dicendogli che sto arrivando a piedi. Mi risponde che mi sta aspettando. Arrivo a casa. La porta è aperta. Vado verso la camera. Entro. Accendo la luce. Lei è sotto le coperte. Le tolgo. Lei indossa la camicia blu. Mi guarda e mi dice che è tutta mia. Che posso fare a lei tutto quello che io voglio. Gli tolgo subito il perizoma e mi metto con la faccia tra le sue gambe e comincio a leccare, a baciare a penetrare la sua vagina. Poi lei mi supplica "Prendimi......Possiedimi." La faccio spostare. Mi metto velocemente tutto nudo e mi sdraio sul letto. Poi gli dico" Ora mi verrai sopra dandomi le spalle, vieni sopra il mio sesso e ti lasci penetrare. Quando sarà dentro di te, allora ti piegherai in avanti e con le mani prendi le mie caviglie, poi puoi iniziare a cavalcare." Fatto quello che gli ho detto di fare, mentre mi sta caval vango, io da quella posizione vedo in mio duro membro entrare e uscire dalla sua vagina. Dopo un po' comincio a roteare il mio pollice sul buco dell'ano crespato. Lei si dimena, ansima. Dopo un po' le dico"Ora esci. Vieni indietro, finché il tuo sedere verrà a trovarsi davanti alla mia faccia. Tu allora me lo prenderai in bocca." In poco tempo lei aveva il mio membro in bocca e me lo succhiava con maestria, io alternavo leccate alla vagina a leccate all'ano. Poi la penetrai nell'ano con il pollice. Lei mi schiacciò un poco i testicoli. Sentii dolore. Pensai che l'aveva fatto perché io le avevo creato dolore penetrandola con il pollice. Poco dopo tolsi il pollice e la penetri con l'indice e con il medio. Lei mi strinse ancora un poco un testicolo. Dopo un po' tolsi le 2 dita dal suo ano e gli chiesi "Ora metti ti a pecorina perché voglio penetrarti nell'ano."Lei mi disse " Non voglio che me lo infili nel buco del sedere." Gli risposi "Prima mi hai detto che io potevo farti tutto quello che volevo. Ora vorrei mettertelo dentro nell'ano." Lei allora si mise a pecorina sul letto, si allargò le gambe e attese. Io mi avvicinai. Puntai la punta del mio duro membro all'ingresso del suo ano. La sentii irrigidirsi, spostai il mio membro più in giù e la presi nella vagina. Stavo per raggiungere l'orgasmo uscii da dentro a lei e lasciai cadere il mio seme sul suo sedere. Poi mi misi sdraiato sul letto. Lei si sdraiò al mio fianco e mi disse "Ora fammi raggiungere l'orgasmo anche a me." Cominciai a succhiargli il clitoride che diventò subito duro. Dopo un po' raggiunse l'orgasmo, io continuai a leccarla e a penetrarla con 2 dita, finché non raggiunse un altro orgasmo. Allora io mi misi sdraiato. Lei passò 2 dita nel suo seme e passò a lubrificarsi l'ano. Poi mi venne sopra dandomi la schiena, mi venne sopra, prese in mano il mio membro lo puntò all'ingresso del suo ano si abbassò lentamente su di esso e si lasciò penetrare. Una volta che l'ebbe tutto dentro si fermò, poi risalì senza uscirne e ne ridiscese finché fu di nuovo tutto dentro nel suo ano. Poi continuò molte volte con molta intensità finché raggiunsi un orgasmo dentro di lei. Poi uscì da dentro di me e si sdraiò e mi disse "Ora vai nell'altra camera, ho voglia di dormire." Vado nella camera de Elena e mi metto a letto completamente nudo e mi addormento. A un certo punto mi sveglio. La luce nella camera è spenta, la porta è aperta e la luce accesa che arriva da fuori illumina il mio letto. Le coperte sono tutte indietro e io sono nudo. Mi giro verso la poltrona e vedo seduta Elena. La guardo, non cerco di coprirmi e la saluto. Lei mi dice "Sono arrivata in casa e sono andata nella mia camera, la mamma è a letto tutta nuda, nella camera c'è un'acre odore di sesso. Tu sei qua in quello che è il mio letto tutto nudo. Ti chiedo ieri pomeriggio quando ero in bagno con mia madre, tu ci hai spiato dalla serratura?" "Si, vi ho spiate." gli risposi. "E dimmi quando sei tornato dalla birreria, hai fatto sesso con lei?" La mia risposta fu un'altro sì. Di nuovo lei "È stato bello? È stato bello scoparti mia madre." Si alza esce dalla stanza. La mattina dopo parto presto. Saluto Anna e mi chiede scusa. Poi esco e me ne vado. Martedì sera una telefonata da che mi dice "È meglio che mercoledì sera non vieni. Che non vieni neppure nel weekend. Ti telefoneremo per dirti quando potrai venire." Dopo circa 2 mesi, un giovedì sera mi telefona sua mamma e mi racconta "Elena se ne andata da casa 2 giorni fa. Non lavora più. Elena ha cominciato ad andare nel supermercato delle scarpe, quello dove ci andavo io. Ci andava tutti i pomeriggi. Indossava una minigonna e si faceva mettere stivali, scarpe, ciabatte, non importava cosa, dall'uomo della cassa, che è proprietario del negozio. Negli ultimi giorni, quando lei sapeva che io sapevo, la vedevo togliersi le mutandine prima di uscire. Ora non si depila più la vagina. Ha la vagina ricoperta di peli. Immagini perché andava a farsi mettere ai piedi qualcosa. Per farmi un dispetto. Ora sono 2 giorni che vive da lui. Non so cosa fare. Non so cosa pensare. Volevo solo fartelo sapere. Scusa il mio sfogo. Ciao." E chiude la telefonata. Giovedì sera ricevo una telefonata. Con stupore è la mia ex "Ti andrebbe di vederti domani sera in birreria." Gli rispondo che non so. E lei "Io alle 22.00 sarò la, se verrai ci vedremo."
Venerdì alle 20.00 arrivo a casa sua. Non c'è nessuno. Vado in pizzeria a mangiarmi una pizza. Alle 21.45 sono in birreria. Alle 21.50 arriva Anna, mi vede e viene a sedersi al mio tavolo. Alle 22.05 arrivano Elena e il titolare del negozio e vengono a sedersi al nostro tavolo. Ordiniamo da bere. Poi è Elena che comincia a parlare "Abbiamo sbagliato un po' tutti. Io che volevo arrivare al matrimonio vergine. Tu mamma che dalla morte del papà non se più voluta andare a letto con un uomo. Per poi masturbarti da sola di tanto in tanto, per poi andare a provocare lui, nel suo negozio mostrandogli le tue mutandine. E tu, rivolgendosi al titolare del negozio, che la guardavi e non hai mai fatto o detto niente. Chissà quanto masturbarti ti sarai fatto. E ora veniamo al sesso. Tu madre che ti sei scopata il mio ragazzo, e tu che sei il mio ragazzo, perché io non mi concedevo a te tu hai fatto sesso con mia madre. Questo mi ha fatto arrabbiare molto, così tanto che io ho cominciato ad andare in negozio a mostrare quello che tu madre avevi mostrato a lui. Poi lui un giorno si è deciso di toccarmi, allora io gli ho detto che mi sarei concessa a lui se mi avrebbe ospitato a casa sua. Lui ha accettato. Per 3 notti abbiamo solo parlato di lui è di te madre, di quanto lui ti ama. Ti ama così tanto da non volerti toccare quanto tu mostravi a lui. Poi l'ultima notte mi sono donata completamente a lui. All'inizio lui non voleva. Poi lo convinto e ha accettato. Per me è stato bello, così come per lui. Così come deve essere stato bello per te madre quando hai scopato lui. Ora siamo pari. Io proporrei. Io vorrei tornare con te. E tu mamma potresti prendere in considerazione di avere una relazione con lui. Pensateci bene in questo weekend. Il prossimo weekend ci troveremo qui e ognuno di noi dirà cosa avrà deciso per il suo bene. Ora io vado a cambiarmi e riprendo a lavorare, se voi volete rimanere, rimanete, se volete andarvene, andatevene. Ci vediamo tra 7 giorni." Io dico che è meglio che me ne vado ho parecchi strada da fare. Li saluto e me ne vado. La settimana mi è sembrata non passare mai. Ma finalmente è arrivato venerdì. Arrivo davanti a casa loro. Non so cosa fare, suono o non suono. Poi si apre la porta. Appaiono Elena e Anna e mi invitano a entrare. Ci accomodiamo in soggiorno. Parliamo un po'. Alle 19.30 ceniamo. Poi le 2 donne decidono che vanno a cambiarsi. Elena nella sua camera, Anna nella sua. Elena mi dice "Ora sono le 20.20, puoi venire a sbirciare dal buco della serratura della mia stanza. Dalle 20.40 puoi andare a sbirciare dal buco della stanza di mia madre." Poi le 2 donne si diressero nelle loro camere. Io andai a sedermi in soggiorno. Alle 21.00 mi raggiunsero in soggiorno. "Ci hai guardate?" Mi domandò Elena. La mia risposta fu "No. Ho preferito di non guardare." Le avevo davanti a me in piedi. Elena portava un paio di jeans attillati, e una camicetta. Anna portava una gonna abbastanza corta e una polo. Alle 21.40 decidemmo di partire per andare in birreria. Il principale del negozio era già la. Si presentò. Si chiama Aldo. Ci sedemmo. Aldo prese a parlare per primo "Senti Anna, io ho perso la testa per te. Sono innamorato pazzo di te. Se tu lo vorrai mi piacerebbe iniziare una storia con te. Poi piano-piano se la storia funziona si può decidere se vivere a casa mia, o a casa tua, o ognuno a casa sua, come tu vorrai. Io quello che volevo dire l'ho detto." Prende la parola Anna "Caro Aldo, anche tu mi piaci, sei un nell'uomo, io per ora non ti amo, ma vorrei provare ad avere una storia con te. Mi chiedo solo perché non hai mai provato a toccarmi." E si mette a sorridere. Anche Aldo le sorride. Io guardo Elena, Elena mi guarda. Nessuno parla. Anna dice "Voi 2 non avete niente da dirvi?" Passano ancora diversi secondi di silenzio poi è Elena a parlare "Oggi ho ottenuto di non lavorare, se tu vuoi ora andiamo a casa e facciamo sesso tutta notte. Ti va?" Sorridendo gli rispondo "Certo che mi va." Anna dice "Senti Elena, se vuoi fare sesso tutta notte, il tuo letto è piccolo, ti do il mio letto." Poi si rivolge a Aldo "Io potrei venire a dormire da te. Sentire loro 2 che fanno sesso tutta notte non mi va." Aldo sorridendo gli risponde "Ma certo." Finiamo di bere, usciamo dalla birreria ci avviamo alle macchine ci salutiamo e prendiamo strade diverse. Io è Elena arriviamo a casa. Entriamo in casa e ci dirigiamo in camera. Lei mi dice"Vai tu per primo in bagno." Vado in bagno. Quando esco Elena mi dice "Questo è un pigiama di mio papà, mettitelo, poi mettiti a letto, sotto le coperte. Ora io vado in bagno." Elena entra in bagno e chiude la porta. Io mi spoglio, mi metto il pigiama e mi metto a letto. Comincio a pensare....... vai a vedere che quando ritorna in camera e si mette a letto, mi da il bacio della buona notte e ci mettiamo a dormire....... Poco dopo esce dal bagno. Indossa un sexy baby doll nero. Si avvicina al letto per poi mettersi sotto le coperte. Poco dopo mi dice "Cosa facciamo? Tu vuoi dormire?" "Non so cosa vuoi fare tu?" Gli rispondo. E lei "Ti avevo promesso che avremmo fatto sesso tutta la notte, se vuoi iniziamo." Si gira su un fianco rivolta verso me. Faccio lo stesso. Cominciamo a baciarci. Dopo un po' che ci baciamo e null'altro, lei mi dice "Tutto qua! Non facciamo altro che baciarci. Prendi tu l'iniziativa, ti permetto di fare un po' tutto quello che vuoi, se c'è qualcosa che vuoi farmi che io non voglio te lo dico." Poi si mette sdraiata. Mi alzo e tiro indietro le coperte. La guardo. La osservo sdraiata con indosso il sexy nero baby doll. Noto che è trasparente. Si vedono un paio di mutandine nere. Intravedo i suoi seni, i capezzoli. Mi metto sul letto vicino a lei è gli chiedo "Girati, mettiti a pancia in giù." E così fa. Appoggio le mani sulle sue gambe. Salgo fino a passare sotto la stoffa del baby doll, arrivo a toccarle il sedere. Salgo ancora fino ad arrivare all'elastico delle mutandine. Comincio ad abbassargliele. Poi più giù fino a sfilargliele dalle gambe. Poi gli chiedo "Allargati le gambe, passati una mano da sotto e comincia a masturbarti." Gli vedo la vagina depilata. Poco dopo sta facendo quanto appena gli ho chiesto. Io velocemente mi metto nudo. Sono molto arrapato dall'idea che sto per possederla. Gli dico "Girati." Lei smette ti masturbarsi, si gira,
mi vede tutto nudo. Mi guarda, sorride, poi mi dice "Prendimi, possiedimi, suono tua." E io "Spogliati, mettiti nuda." Anche se già era quasi nuda. Si sfila dalla testa il baby doll. Ora è completamente nuda. Salgo sul letto, mi metto sopra di lei, pochi istanti dopo la sto penetrando. Continuo a penetrarla finché raggiungo l'orgasmo. Poi esco da dentro di lei è mi sdraiò al suo fianco. Dopo qualche attimo di silenzio mi chiede "Avevi così tanta voglia di prendermi che mi hai posseduto subito!!!" E io "Se delusa di questo." "No, delusa no. È stato bello, intenso. Ora se vuoi mi piacerebbe che tu mi possiedi in modo più dolce e più gentile." Mi giro verso di lei. La bacio. La mia lingua trova la sua. Mentre ci baciamo, con una mano le palpeggio un seno. Poco dopo sto succhiando e baciando un suo seno. Con un dito ruoto sull'altro capezzolo. Lo sento indurirsi sotto il mio dito. Lei mugola e ansima. Poco dopo torno a baciarla in bocca. Ora ho una mano sulla sua vagina. La passo sulle labbra di essa. Le masturbo il clitoride fino a che è turgido. Allora abbasso la mia faccia, la mia bocca su di esso. Comincio a leccarlo a baciarlo a trastullarlo. Lei si dimena. Ansima. Si irrigidisce. Geme. Io continuo nel mio intento, ora ho preso a penetrarla nella vagina con due dita. Poi la sento che grida "Siiiiiiii......continua così, bravo.........sì,sì,sì.....così........godoooooooooo..."
Un suo mega orgasmo mi travolge e mi inonda la mia bocca. Una parte mi entra in bocca. Mi sposto e vado con la mia faccia verso la sua. La guardo. Sorride poi mi dice "È stato bello. È stato fantastico. Continuiamo?" Gli sorrido e gli faccio cenno di si con la testa. Mi monta sopra, dandomi la schiena. Si lascia penetrare, poi si piega in avanti e con le mani mi stringe le caviglie. Poi comincia a cavalcarmi. Penso "Mi sembra di vedere un film già visto. Stai a vedere che Anna gli ha raccontato nei particolari il rapporto che ho avuto con lei." Vedo il mio sesso entrare e uscire dal suo sesso. Ammiro il suo ano crespato. Quanto vorrei poter penetrarlo. Ma non riesco a toccarglielo, mi sento bloccato. Elena mentre continua a cavalcarmi mi dice "Prima che tu raggiungi l'orgasmo, non è che ti va di giocare un poco con il buchetto che tu stai ammirando? Qua sono ancora vergine." Rimango di stucco. Passato un po' di tempo, con lei che continua nel suo intento, con un dito mi avvicino al suo ano e comincio a rotearci sopra. Dopo un po' lei si toglie da me, si alza in piedi, si gira verso di me, si abbassa, prende con una mano il mio membro e lo porta vicino all'ingresso del suo buco e mi dice "Visto che tu non ti decidevi a penetrarlo, ci penso io." Poi molto lentamente si abbassa su di esso e inizia a farsi penetrare. Non emette nessun lamento. La guardo in faccia, tiene gli occhi chiusi, ha uno sguardo ed è una smorfia di sofferenza. Quando il mio sesso è dentro tutto e lei è seduta sulla mia pancia, si ferma. La guardo. Ha ancora gli occhi chiusi, ma il viso è più sereno. Guardo che il mio sesso è tutto scomparso nel suo ano. Ammiro la sua vagina. Poi lei si rialza, ma mantiene il mio sesso nel suo, poi ridiscende lentamente, ma un po' più veloce di prima. Poi ritorna a risalire e a ridiscendere. Ora apre gli occhi e mi dice "Ora ti farò venire nel mio buco e io mi masturberò cercando l'orgasmo, chissà che non lo si raggiunge allo stesso istante." Comincia così a prendermi con un buon ritmo. Nel frattempo inizia a masturbarsi il clitoride. Dopo un po' io cominciò a palpeggiargli entrambi i seni. Li stringò. Li strizzo. Li pizzicò. È lei "Bravo..... Bravo...... Continua così." Dopo non molto le dico "Sto per venirti dentro." Allora lei si ferma. Aumenta il ritmo del suo masturbamento. Io ho smesso di palpeggiarle i seni. Ricomincia a cavalcarmi. Poco dopo gli ridico "Sto per godere". Lei aumenta un poco la cavalcata. Poi gridando dice"Godoooooooooo." Mentre il suo seme inizia a fuoriuscire dalla sua vagina, io esclamo "Anch'io godo......sì". Il suo seme è arrivato sulla mia pancia. Il mio dentro il suo sedere. Si ferma di cavalcarmi, mantenendo il mio membro dentro di lei. Dopo un po' si alza e esce e si mette sdraiata al mio fianco. Mi dice "Per me è stato fantastico, magnifico, e per te?" "Lo stesso." Gli rispondo io. Di nuovo lei "Ci saranno altre volte come questa? Sempre che tu lo vuoi!" Gli sorrido, poi gli dico "Tu ora vuoi dormire?" "Perché! Tu che intenzioni hai?" Mi chiede. E io "Ricominciare" "Sono pronta." Rispose lei. Poco dopo ricominciamo a fare all'amore. Smettemmo stanchi esausti ma felici che erano le 07.50.
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Io e Elena & Aldo e Anna.
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