Vita da vedovo - 2 parte

di
genere
prime esperienze

Al momento della registrazione dell’imbarco, come da prenotazione avevamo preso tutte e due le cabine, sarebbero potute tornare utili. Elisa era eccitata ed euforica, il suo sguardo faceva presagire che si sarebbe scatenata, la cosa non mi dispiaceva. Aveva fatto in tempo solo a sistemare i bagagli e cambiarci ed era già ora di cena. Anche se Renzo mi aveva avvisato che non c’erano suoi colleghi della stessa provincia, durante la gente avevamo dato occhiata in giro per controllare, non volevamo farci scoprire, da qualcuno che ci conosceva, in atteggiamento equivoco. Dopo cena avevamo fatto un gito sulla nave che era immensa, infine eravamo saliti sul ponte più alto per ammirare il panorama. Sul ponte c’era pochissima gente, Elisa era in “subbuglio” avevo capito cosa avesse in mente ed ero intenzionato ad accontentarla.
Avevo intravisto un angolo appartato e l’avevo portata, appena avevo iniziato a baciarla e toccarla era come impazzita, mi aveva fermato un attimo e si era sfilata mutandine, era chiaro quale era il suo desiderio. Mentre la baciavo la sua mano armeggiava con mia cerniera fino a che non era riuscita a tirarmi fuori il cazzo già in erezione. Poi mi ero seduto su una panchina ed aveva iniziato a farmi un pompino. A una decina di metri di distanza era arrivata una coppia, non sembrava si fossero accorti di noi, ma sapevo che la situazione avrebbe eccitato Elisa
- Tesoro c’è una coppia. Per adesso non ci vedono ma se si spostano un po' ci vedranno
- Se non si spostano loro ci spostiamo noi. Mi eccita tantissimo se ci vedono.
Elisa aveva alzato la testa per osservare la coppia, anche loro sembrava si scambiassero effusioni, ma non eravamo certi che ci osservassero. Elisa mi aveva fatto alzare si era appoggiata con le mani alla panchina rivolta verso la oppia che era a distanza e mi aveva detto
- Prendimi a pecorina e scopami ho voglia e sono eccitatissima.
- E se ci dovessero vedere e si avvicinano?
- Non mi importa mettimelo dentro ho tanta voglia di godere.
Gli avevo alzato il vestito ed il mio cazzo gli era scivolato dentro facilmente, era bagnatissima. Avevo iniziato a pomparla e lei aveva iniziato a gemere, adesso era improbabile che gli sconosciuti non si accorgessero di noi. Infatti, si erano leggermente spostati e ci osservavano.
- Spingi più forte sto per godere. Si sono accorti ci guardano fammi godere.
Era bastato poco ed aveva goduto, io mi ero trattenuto dallo sborrare, con c’era possibilità di pulirsi la nostra cabina non era vicina e poi c’era tutta la notte davanti. Quando dopo esserci ricomposti ci eravamo avviati verso le scale, la coppia ci aveva preceduto nell’allontanarsi. L’eccitazione in Elisa non era scemata ed appena arrivati in cabina mi aveva letteralmente strappato i vestiti di dosso. Mentre la scopavo gli avevo chiesto
- Scusa se si fossero avvicinati mentre ti scopavo cosa avresti fatto?
- Niente, cosa avrei dovuto fare? Ti avrei detto di continuare.
- Se l’uomo tirava fuori il cazzo e te lo metteva in bocca cosa avresti fatto?
Non aveva risposto, perché aveva iniziato a godere contorcendosi, aveva avuto un orgasmo lunghissimo tanto da rimanere senza respiro. Quando si era ripresa gli avevo chiesto che intenzioni aveva e fin dove era disposta a spingersi se capitava occasione come quella sera. Aveva stabilito che non avremmo programmato nulla, se fosse capitata qualche occasione avremmo deciso al momento. Avevo detto ad Elisa che cercando su internet avevo trovato a Barcellona, che era ultima tappa della nostra crociera, un locale dove si poteva trasgredire, che avevamo tutto il tempo per pensarci e se lo decidevamo come escursione potevamo andarci.
Era giornata di navigazione, il mattino lo avevamo passato in piscina, dopo il pranzo eravamo tornati in cabina, ne avevamo approfittato di stare sul terrazzino a rendere il sole visto che era provvisto di due sdraio, Elisa era in topless. Mi aveva chiesto di parlargli del locale di Barcellona, invece di raccontargli avevo aperto il sito del locale su internet e lo guardavamo insieme. Era una grande villa con un grande parco e una piscina. All’interno c’erano delle stanze poi un locale molto grande in mezzo un letto enorme in grado di ospitare una decina di persone, ai lati tanti altri letti. Nella descrizione veniva specificato chiaramente che si era liberi di scopare in ogni posto del locale tranne che nella zona bar. Elisa guardando le foto e leggendo la descrizione si era eccitata, mi ero accorto che più di una volta la sua mano aveva accarezzato la figa, all’ennesima volta gli avevo chiesto di farmi vedere come si masturbava, mi aveva osservato in modo perplesso, poi aveva fatto scivolare la mano dentro il costume ed aveva iniziato a toccarsi. Si era toccata fino a godere, solo alla fine ci eravamo accorti che nel terrazzino accanto al nostro un signore probabilmente aveva osservato tutto. Ci eravamo guardati, Elisa aveva fatto una risata, il signore aveva appoggiato le mani sulla balaustra e fingeva di guardare il panorama
- Visto che a quanto sembra ti ha vista mentre ti masturbavi e che ti piace essere osservata, vediamo se adesso hai il coraggio di farmi un pompino con lui presente.
L’espressione inizialmente perplessa di Elisa si era tramutata in eccitazione, si era spostata in modo che l’uomo potesse vedere bene poi mi aveva tirato fuori il cazzo ed aveva iniziato a succhiarmelo. Anche per me la situazione era eccitante, anche se lo sarebbe stata di più se a osservarci ci fosse stata una donna. Durante il pompino ed anche quando gli avevo sborrato in bocca, Elisa aveva fissato l’uomo che a sua volta non aveva smesso di osservarci senza dire nulla. Quando dopo aver succhiato fino all’ultima goccia ed avermi ripulito l cazzo per bene si era sdraiata accanto a me, l’uomo sempre senza dire una parola era rientrato nella sua cabina.
L’euforia di Elisa, per l’esperienza vissuta, era durata tutta la sera. Era stata molto eccitante anche perché a differenza della sera prima, stavolta era stato in pieno giorno e non al buio. Il giorno dopo la nave aveva attraccato, eravamo scesi per visitare la città. Mentre aspettavamo il pullman avevamo visto il nostro vicino di cabina, era insieme a una signora probabilmente la moglie. Lui era sicuramente oltre i 60, lei sembrava avesse meno anni, erano una coppia distinta elegante e nonostante l’età ancora molto in forma, lei era ancora una bella donna. Con elisa avevamo fatto finta di non vederli. Durante la giornata mentre facevamo le visite guidate mi era sembrato che lui tentasse si avvicinarsi per attaccare discorso, questo era avvenuto dopo il pranzo. Ero uscito a fumare una sigaretta quando lo avevo visto avvicinarsi a me sorridente
- Buongiorno, penso sia il caso di presentarsi. Volevo chiedere scusa se ieri non sono rientrato e mi sono soffermato ad ammirarvi, spero che possa capirmi.
- Non c’è problema, nemmeno noi siamo rientrati quando l’abbiamo vista
- Vi piace essere osservati? Siete esibizionisti?
- Diciamo che non ci creiamo problemi e che a volte può diventare eccitante essere guardati
- Sa glielo dico perché noi siamo una coppia aperta, ci piace molto trasgredire, non so voi, ma volevo dirgli che saremmo felici di poter passare una serata insieme.
- Non abbiamo mai avuto esperienze del genere, non so come la prederebbe la mia compagna se glielo propongo.
- Ecco gli lascio il mio biglietto da vista con telefono. Se vuole può parlargliene ed eventualmente me lo fa sapere. Ci sono un apio di sere prima dello sbarco.
Devo ammettere che non mi aveva sorpreso quell’invito, anche perché mi ero accorto che durante il giorno la donna mi aveva osservato e sorriso più di una volta. Non avevo detto nulla ad Elisa, avrei aspettato che fossimo saliti di nuovo a bordo. Eravamo arrivati in cabina e mentre ci rilassavamo prima di prepararci per la cena avevo chiesto ad Elisa
- Dimmi una cosa, ma quando parliamo di esperienze trasgressive le tue sono solo fantasie, oppure saresti pronta a metterle in pratica?
- A essere sincera sono molto curiosa, ma mi blocca il fatto di poter avere brutti incontri. Pensarlo mi fa eccitare enormemente, sicuramente se capitasse non direi di no.
Il pranzo non era stato dei migliori e sentivo bruciore allo stomaco. Elisa mi aveva detto che in bagno c’era una valigetta che Renzo preparava quando facevano viaggi e c’erano tute medicine. Avevo preso un maalox, poi mentre riponevo la scatolina ne vedo un'altra che attiva la mia curiosità. Era una scatola di cialis, la apro e c’era un buster con 4 pastiglie di cui una mancante, dopo aver letto il foglietto illustrativo avevo deciso di prenderne una, non che ne avessi bisogno, ma se quella sera andava come avevo pensato sarebbe stata molto di aiuto. Ci eravamo preparati ed eravamo andati a cena, quando avevamo finito avevo detto a Elisa
- Ti piacerebbe se stasera ti facessi una sorpresa?
- Che sorpresa intendi? Non capisco, andiamo di nuovo a cercare posto isolato a scopare?
- No no adesso andiamo in cabina, poi ci sarà sorpresa, organizzo io tu seguirai istruzioni
- Basta che mi scopi a lungo e mi fai godere faccio qualunque cosa.
Avevo trovato modo di telefonare alla coppia, a telefono gli avevo spiegato tutto. Avrebbero dovuto seguire le mie istruzioni perché per Elisa sarebbe stata una sorpresa, eravamo rimasti ‘d’accordo che per le 22 potevano raggiungerci nella nostra cabina, non serviva bussare avrei lasciato aperto. Arrivati in cabina, Elisa era curiosa, io dalla mia valigia avevo preso una mascherina, quelle che si mettono per dormire in aereo, e poi avevo dei nastri in seta che avevamo già usato qualche volta, poi avevo detto ad Elisa
- Ti propongo una cosa. Adesso ti lego al letto, poi ti metto mascherina, ma tu devi promettere che non parlerai per nessun motivo.
- Faremo finta che sei un maniaco che mi violenta? Mi eccita come gioco.
- Pensa quello che vuoi. Unica regola, non devi assolutamente parlare per nessun motivo.
- Ok va bene non parlerò, ma non potrò trattenermi da mugolare se mi dai piacere.
Ci eravamo denudati, poi io l’avevo legata al letto a gambe larghe, sugli occhi aveva la mascherina, nell’attesa avevo iniziato a stuzzicarla con carezze e qualche bacio, volevo vedere se manteneva la promessa di stare in silenzio. La coppia era arrivata in perfetto orario, come d’accordo avevano solo l’accappatoio che avevano subito tolto. Quando gli avevo spiegato la sorpresa che volevo fare ad Elisa anche loto l’avevano trovata molto eccitante.
Avevo invitato l’uomo a prendersi cura di Elisa, la donna si era subito avvicinata a me ed aveva iniziato a toccarmi il cazzo. Si notava che erano molto disinibiti e non nuovi a situazioni del genere. Quando l’uomo aveva iniziato a toccare Elisa lei aveva avuto un sussulto e chiesto se ero io. Mi ero subito avvicinato e gli avevo sussurrato all’orecchio che doveva stare totalmente in silenzio. Era rimasta zitta, ma ero certo che aveva capito che non ero io, ma sembrava che non gli interessasse affatto. Quando l’uomo aveva iniziato a leccargli la figa aveva iniziato a gemere. La donna intanto aveva iniziato a farmi un pompino, eravamo seduti su divano. Poi mi era venuta a cavalcioni e si era fatta scivolare il cazzo dentro. Aveva iniziato a dondolarsi lentamente, mi baciava ripetutamente, ma io spesso spostavo la testa, volevo vedere Elisa. L’uomo l’aveva fatta sborrare leccandola, ormai Elisa, pur avendo capito che non ero io, pensava solo al piacere. L’uomo gli era andato sopra e l’aveva penetrata, poi aveva iniziato a pomparla lentamente. Ormai nella stanza si sentivano respiri affannati e gemiti di piacere, era palese che non eravamo solo in due. Anche la donna aveva goduto, poi mi aveva sussurrato che voleva sentire la mia sborra in bocca, quando l’uomo aveva goduto dentro Elisa, anche io mi ero alzato ed avevo sborrato in bocca alla donna, lei aveva continuato a succhiarmi il cazzo pulendolo per bene.
Sembrava che il cialis faceva il suo effetto, il mio cazzo era ancora duro, sicuramente anche l’uomo ne faceva uso perché anche il suo cazzo non si afflosciava. La donna con mia sorpresa si era avvicinata a Elisa si era sdraiata fra le sue gambe ed aveva iniziato a succhiare la sborra del marito. Elisa sembrava gradire molto le leccate della donna. L’uomo si era inginocchiato sul letto in modo da poter dare il cazzo in bocca ad Elisa. Non volevo stare fuori dai giochi ed avevo trovato il modo di infilarlo di nuovo in figa alla donna. Avevamo continuato a scopare in quella posizione fino a quando non avevamo sborrato tutti di nuovo. Poi come da accordi, sempre in silenzio avevano indossato accappatoio, mentre andavano via a cenni, avevamo preso accordo per rivederci ancora. Era stato a quel punto che mi ero avvicinato a Elisa e l’avevo slegata.
- Allora dimmi ti è piaciuta la sorpresa?
- Bellissima, ho goduto tantissimo. Ma in quanti erano, non era uno solo?
- Erano una coppia marito e moglie
- Tu hai scopato lei?
- Certo, l’ho scopata mentre lui scopavate e poi ancora mentre ti leccava la figa.
- Avevo capito che erano stati in due a leccarmi ma non pensavo una donna. Mamma mia che troia che sono. Dimmi chi erano dai voglio saperlo.
Avevo raccontato a Elisa tutti i particolari, ed avevo aggiunto che avevano chiesto di rivederci lei era sembrata molto d’accordo di ripetere esperienza, ma aveva aggiunto che avrebbe gradito non essere bendata perché trovava eccitante vedermi scopare con un’altra.
Il mattino dopo eravamo stati in piscina, a quanto sembrava il cialis continuava ad avere il suo effetto. Avevo in cazzo duro ed ero stato costretto a mettermi intorno alla vita il telo da mare. All’orario di pranzo il mio cazzo non voleva saperne di afflosciarsi ed avevo detto ad Elisa
- Tesoro continuo ad avere il cazzo duro, che ne dici se prendiamo qualcosa veloce al self-service e poi andiamo in cabina? Ho bisogno di scoparti
- Wow! Pensi che potrei rifiutare ad un invito del genere?
Avevamo mangiato qualcosa velocemente poi eravamo corsi in cabina. Elisa era eccitatissima l’avevo scopata con irruenza aveva goduto più volte e poi aveva voluto averlo in bocca.
- Anche io ne avevo una voglia matta, è tutta la mattina che penso a ieri sera e sono sempre eccitata. Perché non telefoni a quelli di ieri sera e li inviti? Vorrei vederti scopare lei.
Avevo subito preso il telefono e chiamato, mettendo il viva voce, aveva risposto lui
- Siete molto gentili, purtroppo mia moglie è nella cabina di amici per organizzare festicciola per domani sera. Ma se gradite i sono disponibilissimo.
Elisa mi aveva fatto di si con la testa, e lo avevamo invitato a venire. Era arrivato dopo una ventina di minuti. Elisa non sembrava a disagio, anzi, si era alzata lei ad aprire la porta ed appena era entrato gli aveva messo la mano sul cazzo. Mi stavo rendendo conto che era davvero una gran troia. Lui l’aveva leccata a lungo mentre lei spompinava me. Era davvero una gran troia e mi era venuta una idea. Quando ci aveva chiesto di scoparla, avevo invitato lui a stendersi e lei ad andargli sopra. Si era infilato il cazzo nella figa ed aveva iniziato a cavalcarlo. Quanto l’avevo fatta stendere ed avevo iniziato a leccargli il buco del culo, aveva capito le mie intenzioni. Avevo fatto un po' fatica ma infine ero riuscito a infilarglielo tutto nel culo. Si era messa a gemere ed urlare come una assatanata continuava a godere, e quando infine anche noi gli avevamo sborrato nella figa e nel culo si era accasciata esausta.
L’uomo prima di andare, ci aveva messo al corrente che la sera dopo, visto che era l’ultima sera, con loro amici stavano organizzando una festicciola, era logico che era festa a base di sesso. Con Elisa ci eravamo guardato, visto che avevamo programmato la visita al locale di Barcellona, poi avevamo acconsentito ed accettato l’invito alla festa che era divertimento sicuro.
- Non ti credevo così troia, non lo conoscevi nemmeno e gli hai preso subito il cazzo
- Scusa, ma mi aveva già scopato che senso aveva fare la ritrosa. Non ti piace se sono troia? Te l’ho detto voglio essere la tua troia e provare tutto.
- Ok. Allora da adesso in poi ti tratterò da troia. Ti faro provare di tutto.
La sera l’avevo scopata ancora di nuovo, l’avevo inculata e gli avevo sborrato nel culo, anche se lei avrebbe voluto che gli venissi in bocca. Poi prima di addormentarci gli avevo detto
- Hai detto che vuoi vedermi scopare lei ok lo vedrai. Ma io voglio vederti anche mentre gli lecchi la figa. Lei te l’ha leccata, adesso voglio vedere te che gliela lecchi.
- Non l’ho mai fatto, ma se ti eccita lo farò. Mentre lecco la figa spero qualcuno mi scopa.
Il giorno dopo era volato, nel pomeriggio avevamo riposato senza scopare, avevamo serata impegnativa, ma io visto gli effetti, un paio di ore prima avevo preso ancora il cialis. Se elisa poteva spassarsela con 2 uomini io potevo farlo con 2 donne, non ci rinunciavo. Quando eravamo arrivati alla loro cabina, loro stavano già scopando, avevano deciso di farci sorpresa. Fra i due l’unico a provare un po' disagio ero stato io. Elisa aveva tolto subito l’accappatoio e si era sdraiata a letto. Anche l’altra coppia era più o meno della nostra età, ed ancora piacenti. Il letto era un groviglio di corpi. Elisa sembrava a suo agio, la donna nuova mi aveva preso per mano
- Almeno la prima volta voglio che mi scopi in comodità, andiamo sul divano.
L’avevo messo a pecorina ed iniziato a pomparla. Avevo girato lo sguardo verso il letto, Elisa stava leccando la figa alla donna mentre uno dietro la stavo pompando Mi aveva sorriso e fatto l’occhiolino, sembrava a suo agio. Era stata una lunga nottata, a volte ci prendevamo un momento di pausa soprattutto noi uomini, ma durava poco, vedere le donne leccarsi la figa fra loro ci faceva subito eccitare e chi se la sentiva andava a raggiungerle. Erano quasi e 3 di notte quando eravamo rientrai nella nostra cabina, saremmo potuti restare, ma dormire in 6 in un letto era molto scomodo. Eravamo crollati subito e ci eravamo addormentati. Quando mie ro svegliato pensavo fosse già ora per prepararsi allo sbarco, avevo guardato l’orologio ed invece erano solo le 8 di mattina. Lo sbarco sarebbe stato subito dopo pranzo. Elisa dormiva ancora, allora avevo iniziato a pensare alla serata, il suo comportamento mi aveva sconvolto, non la pensavo così troia, più cazzi prendeva e più ne voleva. A penare alla serata mi era vento duro, lei dormiva ancora, supina, mi ero avvicinato a lei e glielo avevo infilato nella figa, era asciutta ed aveva sentito un po' dolore, si era svegliata sentendo il mio cazzo dentro
- Azz hai ancora voglia? Non ti passa mai?
- Zitta troia. Dormi che ti scopo.
- Scopami ed inculami ma ormai il sonno è passato.
L’avevo scopata inculata e sborrato in bocca, poi avevamo preparato valigie. Subito dopo pranzo avevamo salutato le coppie con la promessa di risentirci. Loro abitavano a un 200 km da noi e ci avevano invitato a passare qualche week end loro ospiti, ignorando che non eravamo sposati.
Renzo ci aspettava, Mi aveva fatto occhiolino facendomi sapere che a lui era andata bene. Poi aveva chiesto a noi se ci fossimo divertiti e come era andata, Elisa gli aveva risposto
- E’ stato bravissimo, mi ha accompagnato in tutte le escursioni, è stato davvero un vero cavaliere non come te che ti lamenti sempre.
- Vorrà dire che se dovrò fare qualche convegno, oppure qualche week end ti farai accompagnare da lui. Ormai è uno di famiglia.
- Ti prendo in parola. Tu sei pantofolaio, lui è paziente e mi accompagna ovunque.
Mi avevano accompagnato a casa e ci eravamo accordati che una delle prossime sere sarei andato a cena da loro. Erano passati un paio di giorni ed ero andato a cena da loro, mentre Elisa preparava, Renzo mi aveva portato in giardino, sembrava volesse parlarmi
- Ho fatto una vacanza da sogno. Non ti dico quanto abbiamo scopato
- Sono contento per te, ma non farti scoprire, sarebbe un casino.
- A dirti la verità elisa dopo crociera sembra rinata, è più sensuale, più allegra e scopa con più passione. Dimmi la verità, in crociera avete scopato? Non offenderti se te lo chiedo.
- Ma cosa ti salta in mente di chiedere.
- Ho la sensazione che è più maiala. Ed è più vogliosa come se si fosse scatenato qualcosa in lei. Ma devo essere sincero, se ha trovato da scopare, non sono geloso, anche io ho altra. Ma se quello che la scopa fossi tu, ne sarei molto contento. Meglio tu che uno sconosciuto. Con te sono certo che sarebbe al sicuro e non gli succederebbe nulla.
Eravamo rientrati perché Elisa ci aveva chiamato che la cena era pronta. Mentre cenavamo era stata Elisa a parlare, mantenendo un tono informale mi aveva chiesto
- Il week end a fine mese Renzo è via, sai pensavo se ti piacerebbe accompagnarmi a trovare quella coppia che abbiamo conosciuto in crociera non sono distanti
Renzo mi aveva guardato e sorriso facendo occhiolino. Avevo la strana sensazione che fosse perfettamente a conoscenza che la scopavo, anzi era un chiaro invito acontinuare.

scritto il
2023-07-03
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