Mia moglie e' stata chiavata dai nostri due nipotini e messa incinta

di
genere
incesti

Mia moglie ha fatto sempre alzare i cazzi di chi la vedeva, in giro per negozi, in strada o nei mezzi (dove ha raccolto col suo culetto prominente tante strusciate).

Quell'estate, vari anni fa, lei era nei suoi 40 anni ed era belissima, con un sorriso arrapante, calda, vogliosa...
Una mattina vennero i miei nipoti a trovarci con i genitori. Si parlo' della prossima vacanza e tutto d'un tratto uno dei due nipotini P.(erano due adolescenti sempre arrapati e segaioli) disse a voce alta : "Nostra zia ci puo' accompagnare alla casa al mare, cosi' accendiamo il condizionatore, cambiamo aria, e poi voi venite lunedi. Era il venerdi mattina quando lo disse.
Mi raggelai subito e qualcosa comincio' a friggere laggiu' nei miei pantaloni... Una figa come lei sabato e domenica insieme a quei due mandrilli?! Una pazzia. Chissa' cosa avrebbero combinato.

Mia moglie N. pero' precedette la mia risposta negativa, dicendo " Va bene, dai, vi precediamo di due giorni, cosi' trovate la casa pronta e lunedi andiamo tutti al mare".
Non so perche' mi venne duro e cominciai a fare cattivi pensieri.

Il sabato mattina, dopo esserci salutati, lei parti' alla guida della nostra auto, con appresso i due nipotini.

Il seguito mi venne raccontato da lei quando decise di confessarmelo.

Dopo circa tre ore di viaggio, arrivammo alla casa sul mare. Mettemmo un poco a posto e cambiammo l'aria. Poi accendemmo il condizionatore e andammo a pranzare alla vicina pizzeria.
Mangiammo un'ottima pizza. Il titolare consoce la nostra famiglia. Ci guardo' un poco perplesso chiedendoci dove fosse il resto della famiglia e, quando dicemmo che ci avrebbero raggiunti due giorni dopo, sorrise stranamente e disse "I due nipotini affidati alla bella zia..."
Bevemmo un paio di birre, o meglio, mia moglie ne bevve due (anche se non le regge).

Terminato il pranzo ci avviammo a piedi verso la casa, poco distante dalla spiaggia.
Loro mi aiutarono a salire la scala piuttosto ripida e, una volta dentro, dissi ai ragazzi "Vado a stendermi un poco al piano di sopra...mi gira un poco la testa. Voi, se volete potete mettere la tele tanto non mi da fastidio". Detto questo, stretta nel pareo che le fasciava il suo bel culo, sali' le scale richiudendo la porta della camera da letto dietro di se'.

I due giovani, gia' fortemente arrapati dalla bocca della zia che si gustava la birra, lasciandole un po' di spuma bianca sulle labbra, parlottarono tra loro. Poi lentamente salirono la scala.

Lei riposa sempre solo col lenzuolo in estate e senza niente, all'infuori dello slip.
Quando i miei nipoti aprirono la porta, la videro avvolta nel lenzuolo. I suoi fianchi tondi modellavano il lenzuolo, che aderiva a quel corpo caldo, evidenziando un culo che, come una collina, si ergeva sodo e desiderabile...

Quando aprii gli occhi, li vidi davanti a me.Mi disse lei. Mi guardavano in silenzio. Poi uno di loro mi disse "zia sei bella" e dicendo questo si abbassarono i costumi. I loro membri durissimi schizzarono fuori come molle, le palle gonfie del loro seme.
Lei si copri' fino al collo con il lenzuolo e disse allarmata "Ma che fate? siete matti?
Copritevi e andate via subito altrimenti lo diro' a vostra madre".
Ma come prevedibile, non le fecero caso e si avvicinarono piano al letto, con i loro membri vibranti e bagnati.
Abbassarono un poco la tapparella e nella penombra quelle labbra lucide, tanto desiderate, luccicarono ancor piu'.
Mentre uno faceva scendere il lenzuolo lentamente, scoprendo i seni, l'altro la baciava in piena bocca, assaporando il gusto dolce della sua lingua. Lei cerco' di opporre un minimo di resistenza, tanto per salvare la faccia, ma la voglia era tanta. Erano soli loro tre, nudi, i loro corpi giovani e ben fatti, la attizzavano. Ne aveva voglia anche lei come loro ne avevano della zia. Poi mentre le accarezzavano i seni alternandosi a baciare con la lingua quella bocca, ormai aperta come un fiore, la scoprirono tutta e le sfilarono lo slip.
I suoi peli neri e lisci li facevano impazzire. I loro membri eretti come un'asta di bandiera non vedevano l'ora di affondare dentro la sua pancia...Lei si era coperto il viso in un ultimo pudico gesto, mentre l'accarezavano tra le cosce calde e lisce.

Quando la presero a turno, lei si raccomando' di venire fuori, ma la cosa non interesso' minimamente quei giovani, che la chiavarono con tutta la voglia che avevano dentro.
Il primo, strizzandole i seni, affondo' la sua asta nella figa, facendole chiudere gli occhi per il leggero dolore anche se gia' bagnata. Quel cazzo era grande e duro, poteva essere sui venti cm. o piu'
La penetrava a ritmo lento, arrivando fino alle palle e dando dei colpi profondi e ritmati, poi sempre piu' veloci. Non ci volle molto...mentre lei diceva "vieni fuori", lui le schizzo' dentro una valanga di sborra, tirandolo fuori solo quando si affloscio'.
"Che hai fatto?! disse lei, ora rischio di essere gravida". Ma il ragazzo, sorridendo, disse "Non preoccuparti zia, lunedi ti farai sbattere da zio e ti fai venire dentro, cosi' sarai giustificata".

Il secondo la prese con una voglia animalesca. L'aveva desiderata da sempre e si era masturbato varie molte pensando a lei.
P. la prese come una bestia, bisbigliandole quanto l'aveva desiderata e quante volte aveva sborrato nel bagno per lei.
Ora lei era accesa, bagnata, vogliosa e si offri' con la sua figa spalancata mentre il nipote la penetrava sempre piu' a fondo, mentre lei emetteva gridolini vicini all'orgasmo.
Quando grido' che stava venendo, P. dette un colpo di reni piu' forte e inarcando la schiena le venne dentro anche lui. Fu tanta la sborra, che fuoriusci' dalla sua figa imbrattando quei peli neri e le lenzuola.

Dopo essersi riposati una decina di minuti, i due ripresero vigore. Si sa gli adolescenti recuperano subito soprattutto in presenza d una bella figa.
Si carezzavano tutti e tre.Lei teneva con le mani i loro membri facendoli risvegliare rapidamente. P. le chiese che glielo prendesse in bocca e, al suo silenzioso consenso, glielo affondo' tra le labbra morbide, su quella lingua che prese a succhiare sempre piu'. Il giovane venne quasi subito e le riempi' la bocca del suo seme. Era ancora tanto e lei lo ingoio' avidamente, leccandosi dopo le labbra.
Il secondo nipotino volle prenderla di dietro. Il suo bel culo, erto come un colle, aveva una spaccata profonda (che in passato aveva tanto deliziati quelli che nei mezzi pubblici avevano avuto l'occasione di appoggiarglielo dietro).
Lecco' il buchino come precedentemente aveva gia' fatto P. e poi le appoggio' la punta del pene, entrando piano.
Lei sussulto' chiedendogli di fare piano...non l'aveva mai fatto.
Cosi' lui fece, piano e lentamente entro' tra quelle natiche sode. Comincio' a cavalcarla sempre piu' a fondo, con le palle che sbattevano contro il suo culo.
Presto la riempi' ancora una volta del suo seme giovane, cadendo sfinito su di lei.

Mi disse che ne fecero tante ancora quel giorno e poi alla notte. La domenica andarono al vicino mare. Lei aveva un colore arrapante e li guardava con voglia.
Le dissero "Andiamo a casa?". Lei fece cenno col capo affermativamente.
Cosi' si godettero ancora per ore, mentre lei si faceva riempire in tutti i buchi.

Al lunedi, quando arrivammo tutti, li trovammo raggianti. Lei colorita in viso mi sembro' molto arrapante e il mio cazzo si drizzo' nei pantaloni.
Nel riposino pomeridiano me la feci con tutta la forza e le sborrai dentro, facendola sorridere e godere di gusto.

Un mese dopo era gravida. Certo non ero stato io...loro se l'erano sbattuta per due giorni e due notti riempendola col loro seme, che l'aveva fertilizzata.








scritto il
2023-07-04
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