Il servizio fotografico

di
genere
voyeur

Mi chiamo Antonio e ho 40, da quattro anni convivo con la mia compagna, Liliana che ne ha 46. Ci siamo conosciuti dopo che io mi ero separato da mia moglie e al tempo lei conviveva. Ad essere sincero per un paio di anni siamo stati dei semplici colleghi di lavoro e mai avevo fatto pensieri su di lei. Un giorno però, come se fosse scattata una sorta di scintilla, ho iniziato a guardarla con altri occhi. Lei era sempre stata una donna rispettosa, educata e gentile, molto umana e con un animo limpido, in poche parole, una di quelle donne sulle quali al solo fare pensieri sconci ti saresti sentito in colpa. Ma non voglio tediarvi oltre su come ci siamo innamorati pazzamente l'uno dell'altra, fatto sta che dopo qualche mese abbiamo deciso di andare a vivere insieme. Ad ogni giorno che passava lei diventava sempre più bella e sembrava ringiovanire di mese in mese. Mi diceva sempre che era grazie al mio amore e che si sentiva rinata. In effetti, nessuno avrebbe creduto che avesse 46 anni, il suo fisico magro ma non troppo, i suoi seni piccoli ma perfetti come quelli di una ventenne e la sua eleganza nel camminare e nel parlare la rendono una donna dal fascino unico. La sua pelle chiara, i suoi occhi verdi e i suoi lunghi capelli tendenti al biondo completano l'opera.
Tra le sue passioni vi è quella della fotografia e io ho sempre considerato i suoi scatti dei veri e propri capolavori. Ogni tanto le capita di essere contattata per dei servizi fotografici o per alcune mostre o eventi. Circa tre mesi fa infatti mi aveva parlato di un lavoro che le avevano proposto, era molto indecisa perché la cosa la intimidiva non poco data la sua riservatezza tendente spesso alla timidezza. Una associazione di volontariato, che lei conosceva, vista la sua spiccata propensione al fare del bene agli altri, le aveva proposto di fare un servizio nel quale una donna bianca di mezza età avrebbe dovuto posare insieme ad un giovane ragazzo di colore. Lo scopo del servizio era molto nobile e il messaggio un po' forte. La donna infatti rappresentava la civiltà Europe, bella affascinante ma ormai leggermente avanti con l'età, diciamo quasi in decadenza, mentre il ragazzo rappresentava ovviamente l'africa e la vitalità. Il messaggio era certamente di unione, ognuno avrebbe tratto benefici dall'altro, in barba al razzismo e ai luoghi comuni. Ci pensò su qualche giorno ma alla fine, visto che comunque si trattava di lavoro, accettò. Due giorni prima del servizio ricevette una chiamata al cellulare, nella quale le comunicarono che la donna che avrebbe dovuto fare da modella aveva il COVID e che quindi tutto era stato annullato. Non vi nascondo che ci rimase un po' male, anche perché molti di voi sapranno tutto il lavoro preliminare che va fatto a monte e lei era molto maniacale in questo, tanto che aveva iniziato a preparare lo studio una settimana prima. La sera stessa a tavola, vedendola molto pensierosa mi venne un'idea, non so da dove mi fosse uscita ma in poche parole le dissi: "Liliana scusa, ma dato che la modella che doveva posare rispecchia bene o male le tue caratteristiche, perché non la sostituisci tu? Dopotutto potrei fare io le foto, lo sai che me la cavo e inoltre poi le modificheresti tu al computer." Mi guardo sbigottita e con una risata mi rispose: "ma sei tutto scemo? Lo sai che sono molto riservata e poi non mi sento così bella". La guardai e replicai "infatti non sei bella, sei semplicemente meravigliosa!". Mi abbracciò e mi disse quanto mi amava. La notte stessa a letto facemmo l'amore e abbracciati, mentre i nostri corpi nudi si riposavano mi disse: "sai? Forse hai ragione, io tendo sempre a sminuirmi ma tu sei bravissimo a farmi sentire la donna più speciale del mondo". Ci addormentammo e l'indomani appena svegli rifacemmo l'amore un'altra volta. In tarda mattinata fece la chiamata proponendosi come modella per il servizio e ovviamente accettarono con entusiasmo. Il giorno seguente arrivammo allo studio intorno alle 8 del mattino, un'oretta dopo arrivò anche Idy, il ragazzo del servizio. Era un giovane senegalese di 19 anni, dal fisico perfetto e alto circa 1,80. Ci presentammo e ci mettemmo seduti a un tavolino per chiaccherare un po'. Il suo italiano era pessimo ma per fortuna parlavamo tutti inglese, quindi non ci furono problemi. Ci raccontò che era in Italia solo da qualche mese e tutto quello che aveva passato per andare via dal suo paese. Era la prima volta che posava e fu sorpreso di sapere che anche per Liliana era la sua prima esperienza dopo che gli raccontammo tutta la vicenda e che la modella doveva essere un'altra inizialmente. Liliana ci interruppe ad un certo punto dicendo che era meglio iniziare e così si alzò per andare a cambiarsi. Io e Idy continuammo a chiaccherare per un po' e tra le altre cose mi raccontò che era già sposato con un figlio e aveva lasciato la sua famiglia in Africa per poterla sostenere. Tornò Liliana, con un abito bianco molto morbido e semplice che terminava con una gonna di cotone e merletti. Aveva sciolto i capelli che come onde le cadevano sulle spalle scoperte. La guardai e la vidi come una di quelle donne celtiche che si vedono nei film. Mi misi dietro la fotocamera e loro davanti a me. Sembravano un po' impacciati inizialmente ma poi iniziarono a guardarsi negli occhi e a sorridere. Iniziai a scattare muovendomi a destra e a sinistra, ora abbassandomi e ora avvicinandomi per immortalarli da diverse angolazioni. Uno di fronte all'altra si presero per mano avvicinandosi sempre più per poi terminare in un abbraccio. Nella fase successiva lui l'abbracciò da dietro e lei si lasciò avvolgere chiudendo gli occhi e reclinando il capo all'indietro sulla sua spalla. Tutto sembrava assolutamente naturale e la tensione iniziale era sparita del tutto. A quel punto Idy tolse la maglia mostrando i suoi pettorali e addominali scolpiti. Lei allungò entrambe le mani sul suo petto come ad accarezzarlo. Poco dopo Liliana si tolse l'abito rimanendo in intimo, reggiseno e slip bianchi in pizzo e allora gli abbracci si fecero più intensi. La sensualità di Liliana era al culmine mentre lui la cingeva con le sue forti mani sui fianchi. Lei mi guardò per un attimo come a controllare se per me fosse tutto ok e io capendo le sue intenzioni le sorrisi e le strizzai l'occhio. Avevo già scattato un centinaio di foto e non vi nascondo che nel vederla cosí mi ero parecchio eccitato. Il servizio prevedeva anche qualche foto di nudo pur coprendo in qualche maniera le parti intime e così Idy tolse anche gli slip. Inutile dire che avesse un membro enorme e con sorpresa di tutti sembrava anche abbastanza eccitato in posizione semi eretta. Se ne rese conto e cercò in qualche modo di coprirsi con la mano ma quel goffo tentativo mi fece scoppiare in una risata alla quale seguirono le risate di entrambi i modelli. Liliana si tolse il reggiseno e subito dopo gli slip dandomi le spalle per pudore ma non calcolando che la vista dei suoi candidi glutei mi avrebbe eccitato ancora di più. Si voltò verso l'obiettivo coprendo con una mano la sua parte intima mentre Idy la avvolse da dietro baciandole la schiena e la nuca. In quel momento mi parve di sentire un gemito uscire dalle sue labbra, sapendo benissimo quanto i baci sul collo la facessero impazzire. Continuai a scattare e vidi Liliana voltare il capo verso il ragazzo con occhi spalancati e stupiti e bisbigliargli qualcosa. Sicuramente aveva sentito tutta la sua prorompenza premere contro il suo sedere e ne era rimasta a metà tra lo stupore e l'incredulità. Finimmo li con Idy che infilò velocemente gli slip per nascondere in fretta la sua erezione totale e Liliana che si mise addosso una vestaglia. Continuammo a chiaccherare per un'oretta e poi Idy ci disse che purtroppo doveva sbrigarsi per non perdere l'ultimo pullman che lo avrebbe riportato a casa. Liliana che era una ottima cuoca sembrò dispiaciuta di non poter offrirgli la cena che aveva già programmato e allora proposi a Idy che se voleva avrebbe potuto dormire da noi e partire all'indomani con calma. Sembrò molto entusiasta della mia proposta e accettò volentieri. Fu una cena perfetta, tutto buonissimo come era solito di Liliana e avevamo fatto fuori ben tre bottiglie di Sirah. Un po' brilli e molto sazi tornammo a parlare del servizio fotografico e seduti sul divano con Liliana in mezzo scorrevamo le foto sul display della Canon commentando qualcuna di esse. Liliana esclamava di tanto in tanto "Ah però, non mi aspettavo che fossi così bravo!" Idy annuiva e sorrideva compiaciuto fino a quando non arrivammo alle ultime foto dove entrambi erano completamente nudi. Ci fu un attimo di imbarazzo ma per stemperare dissi al ragazzo: "però non mi sembravi molto imbarazzato qui!" Indicando una foto molto erotica. Mi guardò e rispose che in realtà, di come gli avevano descritto il servizio non si aspettava di trovare una donna così bella e che quindi ne era rimasto colpito anche lui. Versammo un altro bicchiere di vino e non so perché gli feci una domanda molto stupida: "scusa Idy, ma visto che tua moglie è lontana come fai con il sesso?". Mi guardò e mi fece capire che era una delle cose che lo facevano soffrire di più da quando era partito e che da cinque mesi non aveva rapporti. Anche perché abitava con altri uomini e non avendo molti soldi e dovendosi arrangiare con vari lavori non aveva tempo di andare in giro a conoscere persone. Conoscevo bene Liliana e sapevo dai suoi gesti e dalle sue espressioni che tutti quei discorsi l'avevano eccitata, anche per via del vino che ne aveva abbassato i freni inibitori. Guardai Idy e gli chiesi: "ti sei accitato parecchio allora mentre eri a contatto con Liliana?" Mi rispose quasi immediatamente "si, Liliana è bellissima vi chiedo scusa se mi sono eccitato". Gli dissi che non doveva scusarsi e che era assolutamente normale, mi voltai verso la mia compagna e le feci più o meno la stessa domanda, ovvero se anche lei avesse provato eccitazione. Mi guardò e annuì col capo allora mi venne spontaneo baciarla e palparla mentre sentivo la mia intimità drizzarsi. La spogliai lentamente e lei con sorpresa mi lasciò fare...le accarezzai i seni e li baciai mentre Idy ci guardava stupiti. Mi alzai dal divano e dissi che sarei andato a fumare in terrazza lasciando la mia compagna nuda con Idy che dall'espressione sembrava un toro scalpitante.
Cercai di fumare la sigaretta con calma immaginando cosa avrei potuto trovare una volta rientrato in casa. Avevo portato con me il calice di vino che sorseggiai fino alla fine prima di decidere di rientrare. Erano passati circa 20 minuti e varcato l'uscio vidi Idy completamente nudo che abbracciava in piedi Liliana baciandola con passione mentre le sua mani scure le stringevano i glutei. Quasi automaticamente la mia mano raggiunse il rigonfiamento sui miei pantaloni, iniziando a strofinare la mia forte eccitazione. idy a quel punto sollevò Liliana e la adagiò sul divano di schiena. Si mise su di lei e continuando a baciarla indirizzò con una mano la sua enorme cappella gonfia dentro la calda fessura della mia compagna. Liliana dal canto suo, alla sensazione che indubbiamente quel membro duro e grosso le provocò si lasciò scappare un gemito e affondò le sue unghie nella schiena del ragazzo. La mia eccitazione era al culmine e sebbene non sia uno che viene di certo velocemente, quella vista mi fece esplodere nelle mutande. Andarono avanti per una quarantina di minuti nei quali avevo sentito venire Liliana almeno quattro volte. Mi accorsi che le due grosse palle di Idy si adagiavano sul sedere di Liliana fino a che lui tirò fuori il suo membro lucido e bagnato dall'eccitazione della mia compagna e iniziò ad eruttare la sua lava calda e bianca sulla pancia di lei.
Liliana era esausta, quasi sfinita da quella serie di orgasmi che aveva avuto e i due rimasero per un po' abbracciati l'uno sull'altra. Dissi loro che potevano andare in camera da letto e che io avrei dormito sul divano. Mi guardarono quasi increduli e dopo essersi alzati Liliana mi baciò con una tale intensità che fatico a descrivere. Li vidi attraversare l'uscio della stanza e per buona parte della notte li sentii gemere e godere l'uno dell'altra.
Al mattino, di nuovo tutti insieme per la colazione, dissi che era il caso di rifare il servizio fotografico, certo che i due avessero trovato maggiore affiatamento e complicità. E infatti così fu, ne venne fuori qualcosa di incredibile, di una sensualità meravigliosa.
Salutammo Idy invitandolo a venirci a trovare ogni volta che avrebbe voluto e tornammo alla nostra vita di tutti i giorni.
scritto il
2023-07-13
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