La mia vecchia professoressa 10 anni dopo!! Parte 2
di
RosCar
genere
prime esperienze
Seconda parte del racconto. Dopo quella serata pensai molto a Maria e al nostro incontro nei giorni successivi ci scrivemmo un bel po' mi messaggi finche decidemmo di rivederci. Decisi di invitarla a cena fuori e così glielo chiesi (era mercoledì io glielo chiesi per il sabato). Lei accettò e il sabato quindi saremmo andati fuori a cena. Passai a prenderla a casa, lei mi aveva scritto il suo indirizzo per messaggio. Una volta sotto casa sua ci salutammo sali in macchina era bellissima. Vestitino color oro molto stretto che le rimetteva in risalto le sue bella tettone e aveva anche un po' di scollatura niente male. Scarpe tacco 10 o 12 credo capelli legati che anche le stavano benissimo e la solita dose di rossetto rosso fuoco. La serata procedette molto bene ottima cena parlammo tanto, ci raccontavamo altri anneddoti della nostra vita che non sapevamo uno dell'altro. Insomma una bella serata davvero. La riaccompagnai a casa ma mentre stavo per salutarla mi invitò a salire su da lei. Sali dai ti offro un bicchiere di prosecco mi voglio sdebitare per la bella serata che mi hai fatto passare. Dai va bene le dissi. Una volta in casa ci mettemmo comodi. Mi aveva detto che lei in casa era abituata a stare vestita bella comoda e in totale relax e si mise una vestaglia da notte e le ciabatte. Mi misi comodo anche io mi misi sul divano bello comodo nel frattempo lei portò la bottiglia di prosecco. Da galantuomo la aprii e versai prima a lei e poi a me e facemmo un brindisi a noi e al nostro incontro dopo 10 anni. Tra un bicchiere e un altro eravamo un po' ciocchi ma lucidi ridevamo e scherzavamo come due adolescenti. Il mio livello di eccitazione stava cominciando pian piano a venire fuori. Andammo a fumare una sigaretta fuori mentre stavo accendendo Maria mi baciò sulla guancia ringraziandomi per la bella serata e per il nostro incontro che lei era piaciuto tanto. Faticai a tenere a bada la mia eccitazione il mio cazzo era già durissimo ma piano piano cercai di trattenermi. Sai una cosa disse lei guardando i miei alunni di adesso sono uguali a te come atteggiamenti mi adulano sempre mi stanno sempre intorno e sono ragazzi un po' ingestibili come lo eri tu alcune volte. E poi mi accorgo che mi guardano sempre dalla testa ai piedi. Bè dissi io credo sia normale a quell'età poi in piano sviluppo e crescita. Questa cosa mi rende orgogliosa però disse Maria perché vuol dire che come donna dico ancora la mia. Maria se mi posso permettere le dissi io tu ti fai rizzare tutti gli uomini o ragazzi che ti passano intorno fidati. Ah sì davvero e a te invece che effetto fa la tua vecchia professoressa. Cominciò a toccarmi il pacco, bè come pensavo disse lei lo stesso effetto degli altri. Continuò a toccarmi il cazzo che ormai era durissimo e cominciammo a baciarci e pomiciare. Con una mano cominciai a toccarle la figa che ormai era bagnata e calda con il clitoride gonfio. In un attimo ci spogliammo e cominciammo un bel 69. Leccavo la sua figa piena di umori, mentre lei cominciò a farmi una bella sega e a toccarmi le palle me le strinse con una mano (un dolore assurdo) oddio disse sono piene di sborra queste palle non vedo l'ora di fartele scaricare. Mi misi in piedi con il cazzo a un centimetro dalla sua faccia 15 centimetri di lunghezza e 6 di circonferenza, continuò a succhiare e a ingoiare come un'ingorda ogni pompata era fortissima la tiravo verso il mio cazzo per i capelli e la spingevo con la faccia per farglielo ingoiare sempre di più. Che cazzone che hai siiii ahhh dai il cazzone alla tua professoressa dai che lo voglio in gola, continuò a succhiare ciucciare segare sputarci sopra mi lecco anche le palle. Dai maialona le dissi dammi le tue tettone che ora te sfondo. Una delle spagnole più belle della mia vita su e giù su e giù. Oh sìiii siiii che bello continua disse lei che porcone che sei il tuo cazzone mi fa impazzire. Sei tu che mi fai impazzire Maria le dissi io. Stavo per venire e quindi mi preparai per scaricarle tutta la sborra che avevo. In un attimo mi segò e le inondai la faccia di sborra fiotti e fiotti si sborra schizzai ovunque l'aveva sulle tette, sulla faccia dappertutto. Ingoiò fino all'ultima goccia e ripuli. Mio Dio ma quanta ne avevi eh maialone quasi ho fatto fatica a ingoiarla tutta quasi però e si mise a ridere. Aspetta che ti pulisco bene me lo succhiò ancora per un po' finché non era completamente pulito. Ah ora si esclamò lei. Mio Dio ma cosa sei diventato sei un uomo stratosferico ho goduto come una gran maiala. Sei tu che mi rendi così le risposi. Bene allora questa era solo la prima lezione preparati che ce ne saranno delle altre. Non è finita qui. Ne vedrai ancora delle belle. Fine seconda parte
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