Racconto di dominazione lesbica 2 (riveduto ed ampliato)

di
genere
dominazione

Dopo essersi lungamente sollazzata facendosi prima leccare i piedi (indolenziti e puzzolenti dopo una giornata di lavoro trascorsa indossando scarpe a tacchi alti)
e poi i capezzoli, dalla sua devota schiavetta, la padrona la fa stendere supina sul
letto, e dopo averle ordinato: "schiava, lecca tutto per bene e fai deliziare la tua
padrona: sei il mio trastullo, troietta", fa chiaramente capire quale sia il suo
obiettivo: tenendosi alla capace spalliera di ferro, accovacciata sul viso della sua
sottoposta (è proprio il caso di chiamarla così), si dondolerà lentamente avanti e
indietro, imponendole così di regalarle due servizievoli delizie, da alternare in
continuazione a seconda del suo movimento: leccare la fica della padrona o, quando
quest'ultima gliela strofina in faccia, leccarle il culo. La schiava obbedisce con
prontezza al volere di quella gran porca della sua padrona che adesso, gemendo di
piacere, si gode alla grande e "fino in fondo" quella insinuante linguetta calda e
morbida che la "ispeziona" dolcemente dove più è sensibile. Dopo un bel pò di quel
paradisiaco andazzo, sempre più eccitata dalle continue e diversificate leccate, e
nel rendersi conto che il suo godimento ha completamente impiastricciato il viso del
suo strumento di piacere, la padrona vuole concentrare la sua goduria per cui, sempre
tenendosi alla spalliera, smette di dondolare e si ferma al punto giusto per farsi
regalare dalla schiava le ultime deliziose leccate di fica, accompagnate dalla colonna
sonora dell'osceno sciacquettio provocato dalla lingua e dalla saliva della sua sollazza-
trice e dagli umori di goduria della bagnatissima sbrodolona, così deliziosamente stimo-
lata, della lussuriosa dominatrice, a cui si rivolge la schiava, comprendendo la situa-
zione e per maggiormente compiacerla, che le mormora con dolcezza :"Godi, padrona".
Quest'ultima, ormai sconvolta dalla goduria procuratale dalla sua schiavetta con i suoi
sublimi servizietti di lingua da gran troia e la sua arrapante sottomissione, riesce a
stento ad articolare la sua risposta" Si, puttanella, leccami la fica fino a farmi godere". Ed infatti, dopo un pò, giunta al culmine del sollazzo, la padrona si gode un
interminabile e meraviglioso orgasmo e, senza alcun ritegno, viene trionfalmente in bocca
alla sua schiava urlando di piacere.
scritto il
2023-07-23
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