La mamma parte 2

di
genere
prime esperienze

Eccomi con la parte 2 del racconto "LA MAMMA". La telefonata che mi ha interrotto l'ho fatta durare poco. Veniamo al racconto. Si è capito che dovevo lavorare "sotto copertura" vero?
E che mai nessuno si è mai accorto che ero una fiction, lo dico non per darmi le arie, ma
compiaciuto della mia versatilità. Una volta mi hanno affiancato al comandante di un volo di linea a Fiumicino, diretto in spagna, come primo ufficiale, con tanto di divisa verosimile. Il pericolo era che ci fosse a bordo un non gradito, al quale avrei dovuto rompere il culo, possibilmente senza sparare, per le conseguenze di un buco in alta quota sulla "carrozzeria". La prendo a ridere. Ma una certa preoccupazione che avevano messo un finto pilota con troppo ottimismo, mi ha cominciato a ronzare in testa appena fatto il decollo. Il comandante l'ha fatto fare a me, senza sospetto alcuno che fossi "farlocco". E bene o male lo sapevo fare. Sperando che a bordo ci fossero davvero come mi avevano detto, una decina di poliziotti veri e dei corpi speciali, oltre a me, mi sono un po' agitato a sapere dal comandante che una hostess stava discutendo animatamente con uno stronzone di passeggero e che non interveniva nessuno. Gli ho chiesto: perchè le lo dice?. Sperando che sapesse quel era la mia vera funzione, alla cloche di quel bestione, ma ovviamente non lo sapeva e nemmeno lo doveva sapere, per ragioni di sicurezza, perchè persino il comandante poteva essere il soggetto criminale ai comandi dell'aereo e io dovevo star pronto a rompergli il culo di brutto, in caso di mal intenzione del finto comandante, quanto io fino 1° ufficiale. Capite che situazioni? Per fortuna non è successo un cazzo, l'atterraggio l'ha fatto il comandante e io mi sono defilato alla velocità della luce, salutando alla "pilotese d'aereo", mischiandomi immezzo ai passeggeri.
Mi sono venuti a prendere dei ceffi, che non ho mai saputo se fossero veri sbirri o tipacci come me, sotto copertura.
Una volta ho dovuto persino celebrare una messa, in una chiesa gremita di fedeli, senza sbagliare uno "sbreolamento", pronto a dover tirare fuori la calibro 7,65 nel caso si fosse verificato il presunto bordello della madonna. Come ci posso essere riuscito a non sbreolare a "cazzo di cane", facendomi accorgere da qualcuno dei moltissimissimi presenti che ero "farlocco", me lo sono chiesto 5 minuti dopo aver detto: la messa e finita, andate in pace e mai più dopo. Mi sono intrufolato; incaricato di (? boh) nei raduni di motociclisti, senza che nessuno si accorgesse che non ero uno di loro. Mi sono intrufolato in sala operatoria, facendo credere che fossi un luminare chirurgo arabo al primario, che ha fatto assistere all'intervento affiancandolo, "venendomi in contro" con qualche frase in lingua araba, dove non ho capito un cazzo di cosa mi stesse dicendo, ma rispondendo probabilmente a "cazzo di cane", in italiano rabberciato alla meno peggio. Dovevo scoprire se il primario, fosse o no un finto laureato, indagato da diverso tempo per sospetti che aveva suscitato. Sono andato per uno, come si dice nella tombola, che fosse il "primario" a scoprire che io non ero un arabo. Quelli che mi avevavo mandato, sapendo che il medico faceva il fanatico sciorinando l'arabo, contavano sul fatto che gli facessi dire qualche grossa stronzata in lingua araba, indicativa del fatto che non era mai stato nei paesi arabi ad operare, come vantava nel suo curricula. Ma come cazzo avrei fatto io a capire se dicesse o non stronzate, che rischiavo io di dirle, non cavandomela con la lingua. Però me la cavai con l'italiano biascicato, dove invitavo il luminare a non parlare una lingua, che conosceva poco, redarguendolo, con una faccia tosta, che solo io potevo avere. Non era un finto medico, ma per fare l'esame di stato aveva girato tutta Italia, e "forse" l'esame di stato ce l'aveva fasullo. Io non ho saputo come è andata a finire. Quanto alle specializzazioni, che si ottengono fasulle, lo sanno "quasi" tutti. I soldi fanno pisciare le galline e mandano l'acqua in su.
Come medico di guardia in clinica, incaricato della sicurezza notturna ( i tossici arrivavano a incularsi gli stupefacenti di notte), mi sono scopato le infermiere più troie. Anche le "portantine" e ci è scappata spesso l'inculata, perchè le maiale di rimanere in cinta lo temevano anzichè no. Preferivano farsi rompere il culo, che ricevere possibili sborrate in vagina. Come aiuto lavapiatti, mi sono infilato con l'uccello nella vagina di cameriere non più di primo pelo, arrapantissime e anche nel loro culo. A dirla tutta. Con le cameriere settantenni, mi sono fatto delle ingroppate che no n dimenticherò mai. Alla loro età non temevano la sborrata in vagina e per un terentacinquenne come me, sborrare in una settantenne e sentirla andare in orgasmo per questo, o sentirla emettere la "pioggia dorata", è il non plus ultra. Una volta che sono stato mandato in un bar, come "vigilantes", (mezzo finto e mezzo vero?) in quanto c'era da disciplinare le entrate il venerdì sera, che un complessino rock ci suonava, la proprietaria addirittura ottantenne, ancora mi ricordo il nome (Margherita), mi ha portato nel retrobottega a fare una scopata con affondi di cazzo brutali, a dire poco da guinnes dei primati di durata e di colpi di reni, che avrebbero sfondato la pancia a qualunque femmina, ma Margherita ci godeva ansimando per mezzore intere, forse 3 o 4, dove io arrapato dalla sua fisicità estrema (pur ottantenne) (tette dure e capezzoli eretti e vagina pulsante a ritmo cardiaco), sono uscito da quella vagina a cazzo dritto, sborrandole finalmete in faccia e sulle tette, sbrodolandola di sborra.
Come professore di scuola media superiore, insegnante di Matematica al 5° annno, supplente per 2 mesi, (fasullo ovviamente, ma me la cavavo in Matematica) riuscii ad accompagnare una bidella trucida, maiala e sozzona nei modi, in macchina e mi infrattai per farmi fare un pompino, che fu paradisiaco. Al momeno che sborrai, succhiò come una pompa idrovora svuotandomi in una frazione di secondo e ingoiando lo sburro. Si ciamava Rossana. Se me la ricordo col nome, vuol dire che è stata non maiala, porca, sozzona. Di più. Peggio di una scrofa. Di migliaia di scopate e in inculate, non mi ricordo non il nome, nemmeno come erano fatte.
Quando ho fatto il gastronomo in supermercato, sotto copertura, per motivi molto più importanti di quel che si possa pensare, (nei supermercati arriva di tutto, ci siamo capiti), anche qui devo dire che le anziane, rispetto a me, addete la banco, mi tiravano non poco. Mi era stato proibito di fare avances, per non mandare a puttana tutta l'operazione di polizia e a casa ho dovuto spararmi seghe, pensando a quelle tettone di banconiste con età sopra ai 60.
Mentre come autotrenista mi era stato dato il compito di fermarmi nei posti dove stazionavano le troie a cosce spalancate, per "adescare" queste trucide, al fine di scoprire quelle che fornivano anche le pasticche da sballo, agli aspiranti scopatori.
A dire il vero le facevo salire in cabina, le portavo sul posto dell'infilata e poi mi dichiaravo impotente, sganciando i ternta euro ugualmente. Qualcuna mi ha dato del frocio e qualcun altra mi ha offerto le pasticche, finendo "schedata".
Mai mi sarei trombato quelle luride a cosce aperte sulla strada, sotto il sole di Agosto a 44 gradi centigradi di temperatura, ma i miei "colleghi" camionisti non disdegnavano affatt0 DI METTERCI DEI GROSSI CAZZONI, PERALTRO, dentro quelle pance sudate e pendule di anzianotte. E quelle giovani, tutte tatutate, e con buchi di culo, che ci entrava anche una grossa melanzana, facevano pure più schifo. E avevano più smagliature e maniglie dell'amore (diciamo così) molto più sbrillentate, delle anziane.
Ho anche guidato il pulman di linea, andando a capoliea e non facendo altro. Imbattendomi nel tragito in pezzi di merda, adusati a menare il conducente (nel senso di dargli un sacco di sganassoni) dopo essere saliti a bordo. Ma quella volta che hanno trovato me, si sono ritrovati scaraventati fuori con tanta violenza, che credo li abbia dovuti rianimare il 118. A me era stato dato ordine anche di sparare e ucciderli, qualora fossero stati armati. Ho pregato Dio che non fossero armati, perchè per me, abituato al poligono
a centrare sempre il bersaglio, sarebbe stato impossibile sbagliare la mira al centro esatto della fronte. E' bastato sempre sbatterli fuori. Non certo gentilmente. Per diverso tempo nessuna banda è salita più sul pulman a rompere il cazzo al conducente.
Finalmente e dico finalmente, mi viene voglia di arrivare al capoliea del racconto. Non del pulman. Che è il seguente: quando sono stato incaricato di andare a mettere le microspie a casa di un importante diplomatico, sotto copertura, fingendo di essere l'idraulico, con tanto di cassetta dei ferri verosimile nel contenuto e di abbigliamento insudiciato, per essere stato in altre case a farmi il culo.
Chi di dovere aveva interrotto l'erogazione del gas a casa del "console", di modo che lamentasse il freddo e la mancata possibilità di acqua calda in bagno. Grosso e con una vasca simile ad una piscina da nuoto. Stava andando l'idarulico vero, che è stato dirottato in ambasciata e il compito di andare a piazzare le microspie a casa del diplomatico non poteva che essere dato a me. Guarda caso anche esperto di radiotrasmettitori, di scelta di frequenze ragionata e di installazione più che nascosta.
C'era la moglie di codesto fortunato, già per lo stipendio cospicuo e il tenore di vita non da comune mortale, bella come Paola Marella, quindi intendo bella e non bonona.
Ho dovuto fare l'oeraio autentico smanettando con verosimiglianza nella caldaia, ma il fuoco si è acceso perchè una altro "incaricato" aveva riallacciato il flusso del gas.
La signora ha accennato un sorriso alla Paola MARELLA, CHE PER POCO NON MI HA FATTO SVENIRE. Con quella tipologia di donna, mi sciolgo, pur essendo un duro, che ucciderebbe un criminale senza tradire la minima emozione o romperebbe il culo ad una anziana bidella, senza fermarsi, pure se urlasse dal dolore. Si è accorta che non riuscivo a staccarle gli occhi da dosso e si è affrettata a dirmi: caro raggazzo, potrei essere sua mamma, senza aggiungere altro. Ovviamente per non svenire a queste parole, ho dovuto pensare alle peggiori troie, sozzone, volgari, che mi sono sbattuto selvaggiamente.
Ho sentito di dirle che aveva frainteso. Che la stavo guardando ammirato della sua bellezza, definendola "imbarazzante" e niente altro. Lasciandola un po'sbalordita e un po' compiaciuta, ma di più sbalordita. Rapidamente ho piazzato le microspie nel termo camino, rendendo plausibile che trafficassi nel termocamino per accertarmi del termofunzionamento perfetto. Però trafficavo per piazzare più di tre microspie a frequenza diversa. Istallate alla perfezione. Che non le avrebbe trovarte nemmeno il cane Rex. Ho salutato lasignora non potendo fare a meno di continuare a guardarla. Non già le tette o il culo o la siluette femminile, come mi capita di solito. Incredibilmente per la signora, il volto e i capelli, che trovavo da incanto. Le mancava solo la frezza bianca tipica di Paola Marella, per essere identica a Paola Marella, anche come età.
Sono uscito confuso mentalmente da quel mio momentaneo stato di trance. Ma ho dovuto subito ricordarmi che cazzo fossei andato a fare in qualla casa e darmi un contegno di faccia dura, da operaio stagnaro.
Per la prima volta nella mia vita, per questo il titolo, una donna mi ha emozionato e non arrapato. Quel giorno ho capito cosa mi mancava delle esperienze, diciamo erotiche, ma in quella bellissima donna non avevo visto niente di erotico.
Mi sono detto: con i soldi si ottiene tutto. Me ne vado iun un'agenzia di "incontri", specifico la mia esigenza, la tipologa di donna che cerco, alludendo a PAOLA MARELLA e che Dio me la mandi buona. Dovevo decidere come andarci. Se in giacca e cravatta, come un dottore, o casual come un testa di cazzo qualsiasi o ... O. Il travestimento da idraulico mi era piaciuto e peraltro mi sono detto che cerco una donna che cerchi un giovane non certo per fidanzarcisi. Presentarsi in agenzia di "amicizie" dichiarando di volersi semplicemente incontrare con donne, precisando più anziane, tipo MILF, solo per incontro e non per altro, avrebbe reso l'idea di cosa andassi cercando. Che fossi vestito da operaio avrebbe reso l'idea che una bellissima donna, come quella che avevo descritto, non avrebbe accettato di incontare me, certamente per "sistemarsi", piuttosto per il piacere di concedersi uno più giovane e visibilmente "prestante"> fisicamente.
La signora dell'agenzia ha colto al volo il concetto di quel che stavo cercando e il fatto che pagassi 4000 euro l'ha preso come messaggio che "facessi sul serio" e che fossi lì, non per cazzeggiare, ma per una desiderata veramente tale. Un operaio che dà 4000 euro in unica soluzione, fa sul serio. La vuole davvero quel tipo di donna per l'incontro mediato dalla'agenzia. Meno male che disponevo di documento "falso", ma "autorizzato" dalla polizia, per fornire un nome e cognome e residenza confaciente ad un operaio.
Dopodicheè cercai di dare pure l'impressione di avere proprietà di linguaggio e di essere culturalmente all'altezza del tipo di signora fine che stavo chiedendo di incontrare, tanto che la signora dell'agenzia evinse che potevo essere un diplomato, che aveva scelto di lavorare. In realtà sono plurilaureato con lauree serissime e me la cavo a parlare 4
lingue. Tanto da poter far finta di essere un prelato, un medico, uno scienziato importante, rendendomi credibilissimo.
Questo ha spinto immediatamente la signora dell'agenzia a tirare fuori la scheda di una iscritta "particolare", che poteva benissimo fare al caso mio. Invitandomi a rimanere pronto per l'incontro imminente. Per la privacy non poteva mostrare la foto. Ne' anticipare particolari. Mi ha telefonato per l'incontro dopo soli 5 giorni. Ho chiesto: ma che cerca la signora? Risposta: un giovane come te, ruspante, lavoratore, non un frocetto laureato o figlio di papà. Che predilige una donna matura e non la coetanea.
Quindi sappi che tu per lei vai a fagiolo. E ovviamente non ti vuole sposare, nè si vuole fidanzare e tantomeno ... insomma hai capito, che vuole? Io stavo per sparare: vuole il cazzo e basta! Ma grazie a dio non l'ho detto. Ho solo annuito che mi piaceva conoscerla.
Arriva il fatidico giorno. Presentarmi in tenuta da stagnaro, mi sembrò eccessivo. Mi misi jeans, camicia casual, giubotto casual. Senza lode e senza infamia.
Nel salottino ero in attesa dell'ingresso della signora matura, possibilmente somigliante come tipo all'architetto Paola Marella. Si presenta la signora dell'agenzia annunciandomi l'entrata di una bella signora, che è Architetto come la signora che tanto ti piace, perciò è una laureata, non ti buttare subito a corpo morto, mi raccomando, sii fine. Mi raccomando. Non mi far fare brutta figura. Ci siamo? Io. - Certo che no, signora.
Ta ta ta tam. Vedo entrare una donna stupenda ...
Il mondo è piccolo. Era la moglie del console, nella cui casa ero stato come idraulico a far ripartire la caldaia, facendomi redarguire che lei poteva essere mia madre, quando la fissai rapito.
Vestita da dio. Pettinata come PAOLA l'architetto che mi fa impazzire, e archietto pure lei. Ho sudato freddo.
Anche lei è rimasta sorpresa. Anzichè no. Il mio sapermela cavare con le femmine troie, ho sentito che era un'arma spuntata. Ho aspettato che parlasse lei.
Mi ha detto: senti caro, ma tu cercavi proprio me o una donna?
Poi si è resa conto che io non avrei potuto sapere che si presentasse lei, prima di vederla davanti e ha cambiato la domanda: sei deluso che ci sono qua io?
Prima di rispondere di getto ho dovuto pensare a 2 possibili risposte. Ho optato per la più, come dire, intelligente. Ho detto: se non è delusa lei, io sto toccando il cielo col dito. Lei è delusa?
Anche lei ci ha dovuto pensare su prima di rispondere. E si è ricordata di avermi redarguito che poteva essere mia madre. Pertanto ha messo le cose bene in chiaro: senti caro, io ho chiesto di incontrare un giovane per divertirmi. Avrai capito che mio marito è un rimbambito, che non si tiene in piedi e quando non gli si tiene in piedi nemmeno quello che dovrebbe tenercisi. Io voglio sentirmi ancora donna alla mia età.
Al che ha detto: usciamo con la tua di macchina o con la mia che è qua sotto?
Ovviamente io non potevo fare lo scroccone della macchina delle signora. Meno male che non avevo lo scassone col quale faccio finta di essere un operaio, ma una discreta berlina sportiva, presentabile.
La bella signora ci si è subito accomodata. Invitandomi ad andare fuori città, per la cena.
Lungo il tragitto la polizia con la paletta. Che puntualmente ha teso l'agente su strada. A me è preso un colpo, dacchè se mi avessero "riconosciuto", magari mi avrebbero chiamato dottore e addio gesù, con la bella signora. In effetti mi hanno roconosciuto, ma hanno avuto la compiacenza di dire solo vada, vada. Pericolo scampato.
Bel ristorante scelto dalla signora e cena gradevole, dove la signora si è limitata a dire che me la passavo bene economicamente, se ero stato in una agenzia da 4000 euro per sei mesi. Mi sono limitato a dire: non essendo sposato, non avendo figli da mantenere, me lo posso permettere. Finita la cena, senza badare a spese, a mio carico, ma voleva pagare la signora e le ho detto che non faccio pagare le bellissime signore, la battuta si è dovuta concludere con: le signore che non sono belle, magari le faccio pagare.
Questo mi ha dato modo di rispondere alla domanda: vai anche con le signore che non sono belle? Di getto ho risposto: certo, soprattutto con le signore che non sono belle.
Per fare sesso, sensa tanti riguardi, ci vogliono le signore da strapazzo.
Nel frattempo siamo risaliti in macchina e lei mi ha chiesto: quindi con me se non ci vuoi fare sesso, cosa ci vuoi fare?
Ho risposto, dandole finalmente del tu: lo stai per vedere tra poco.
Questa "anticipazione l'ha allarmata non poco", avendo forse frainteso il "lo vedrai tra poco", detto in una situazione da aperta campagna con tono da "duro".
Si è fatta seria, chiedendomi di farla scendere, che stavamo ancora nei pressi del ristorante, fermi. E precisandommi che giochetti violenti, sadomaso, e simili non le piacevano affatto.
Ho dovuto prendere la situazione in mano, traquillizzandola così: senti cosa ti dico, una donna come te mi fa letteralmente impazzire, per la bellezza e non perchè mi suscita impulsi di farle male per poi buttarla fuori dalla macchina e lasciarla di notte immezzo alla campagna. Se hai capito accendo il motore e ci mettiamo dietro al ristorante dove c'è un po' di privacy. Altrimenti ti riporto a casa. HAI CAPITO CHE MI FAI IMPAZZIRE PERCHè SEI UNA BELLISSIMA DONNA?
lUSINGATA MA ANCORA "DUBBIOSA" MI HA CHIESTO DI ANDARE DOV'ERA BUIO.
Senza esitare l'ho baciata teneramente, non come ero abituato a slinguare le maialone, che mi fanno diventare il cazzo un tubo d'acciaio e pure cromato.
Si è sorpesa non poco. Quando le ho succhiato le tette con altrettanta dolcezza ha cominciato ad accomodarcisi. La "manovra" temeraria l'ha fatta subito mugulare di piacere e ha dato palese segno di eccitarsi sessualmente. Da donna fine, però, non da sguaiata maialona, come andavo cercando sempre. Pertannto i baci sono diventati profondi mentre le dicevo che lei era una donna bellissima, incantevole, stupenda.
Giammai mi sono permesso di infilarle la mano su per le cosce.
Questo deve averla colpita gradevolmente. Anche per lei l'esperienza era da "prima esperienza". Passavo dai suoi capezzoli alle sue labbra e poi alla sua bocca, mandandola in visibilio. Però alla fine ha detto: - ma sei di legno? Non ti si muove niente sotto?
Fino a quell'istante non mi si era mosso niente, tant'ero affascinato dalla sua bellezza e per niente attratto dalla sua fisicità sic et sempliciter. Poi istantaneamente mi è diventato di una certa consistenza e infine non contenibile nei pantaloni.
Lei se ne è accorta e ci ha messo la mano. Proseguendo con lo slaccio dei pantaloni, dove mi sono opposto che continuasse. C'era un motivo concreto: avrebbe visto che indossavo sotto ai pantaloni una fondina con tanto di 7,65.
Lei. che ti succede? Sono bella, ma non ti piace farlo con me?
Io: - tutto in una sera, mi sembra troppo. Lei: caro, io non ho tante sere da dedicarti, per farlo con comodo! E mi ha tirato giù con veemenza i pantaloni, mettendo a nudo sia l'attrezzatura di ciccia, che quella metallica di calibro 7,65.
Si è fatta subito seria. Senti caro, sei della polizia? A casa di mio marito ti sei introdotto per "servizio" facendo finta di essere l'idraulico?
Questa cosa se l'avessi resa nota, per me sarebbero stati cazzi amari e sarebbe scoppiato un casino della madonna in consolato.
Dovevo inventarmi qualche cazzo da dire in pochi secondi.
Nientepopo di meno mi sono inventato che ero un fuori legge, che girava armato per traffici illegali, dacchè lavorando non si fanno soldi.
Aspettandomi un bel vaffanculo seguito da riportami a casa e non fatti più vedere da me.
Invece nella signora si è accesa una libidine incredibile e mi ha chiesto se avessi visto il film "SENZA SCRUPOLI", che parla di una donna, che si è innamorata pazzamente del rapinatore che oltre ad esserle entrato in casa per rubare, la ha violentemente sodomizzata, facendole un male da lei mai sentito e inimmaginabile.
Certo me lo ricordo tutto, ho risposto. Lei: te la senti di sodomizzarmi di brutto come in quel film? Allontaniamoci dal ristorante, che gli strilli si sentiranno a 2 chilometri.
Con quelle parole, mi è crollato il mito della MILF mamma.
E tutto il fascino di quella donna per me irresistibilmente bella e da baciare soltanto, succhiandole le tette soltanto.
Insomma, non mi verrebbe mai in mente di immaginare Paola Marella a pancia in sotto, che urla a squarciagola, sodomizzata violentemente. Mentre più e più volte mi è venuto in mente di immaginare in quella situazione la Palombelli, conduttrice di Forum. Quel tipo di donna si che mi scatena la libido e la fantasia libidinosa di farla urlare per un dolore atroce, causatole da una violazione del suo retto con misure improbabili.
Forse deludendola non poco ho dovuto dire alla moglie del console che sarei stato fino all'alba a baciarla teneramente e a succhiarle le tette, ma nemmeno per l'anticamera del cervello mi sarebbe venuto in mente di farle quella cosa, facendole molto, molto male persino.
Ti ho delusa? Le ho chiesto.
Sono delusa di me stessa, che ti ho chiesto una cosa del genere, mi ha risposto.
Non sono mai stata trattata tanto gentilmente da un uomo.
Mio marito mi sputava, quando ce la faceva ancora a penetrarmi, in vagina per poi infilamelo su senza tanti riguardi. Faceva 3 volte su e giù, veniva e se ne andava via.
Da giovane mi sodomizzava anche, previo medesimo sputo, mi veniva dentro in un attimo e se ne andava.
Questa è stata tutta la mia vita sessuale. Figli non ne abbiamo avuti, perchè lui aveva il suo da fare col lavoro.
Al che l'ho abbracciata teneramente, ribaciandola di nuovo. Senza ciucciate di tette questa volta e ho sentito che è andata in orgasmo, per molti minuti.
Il marito non l'aveva mai mandata in orgasmo.
Da sola rarissimamente riusciva ad andare in orgasmo.
Di colpo è divenuta tutta un'altra donna. Spogliata finalmente di un abito mentale che non le apparteneva.
Mi ha chiesto di potermi rivedere. Promettendo che mi avrebbe aiutato ad uscire dal tunnel della vita da delinquente, per avere soldi. E pregandomi di non uscire più con la pistola. Dacchè per il porto abusivo di armi si finisce in galera per parecchi anni.
Poi mi ha messo diecimilia euro in pezzi da cento euro e duecento, nel borsetto, dicendo che erano per la bellissima serata che le avevo fatto trascorrere.
Io spiritosamente li ho presi voracemente e poi li ho messi nella sua di borsetta, dicendo che erano per la bellissima serata che avevo trascorso con lei.
Qella sera ho deciso di farla finita con la vita del cazzo di stronzo "sotto copertura" e di dedicarmi solo e soltanto alla mia seria professione. Non di stagnaro.
Non piloterò più aerei, mai più pulman, men che meno autoarticolati e autotreni con finti carichi di polistirolo. Fine delle supplenze nelle scuola farlocche, delle presenze in sala operatoria vestito da finto luminare straniero.
Lei però ha voluto uscire ancora con me. A frequenza tre volte a settimana. Preoccupandosi di non interferire col mio lavoro di idraulico.
Non ho mai scopato con lei e fatto altro di truculento, ma tutte le sere l'ho fatta arrivare all'orgasmo.
Finalmente una sera il posto di blocco c'è stato sul serio sulla strada, i documenti che ho tirato fuori sono apparsi strani agli agenti della stradale, per molte decine di minuti ci hanno tenuti fermi da una parte, contattando la questura.
Poi il capopattuglia è venuto verso la mia macchina, dicendo che si era chiarito tutto e ha voluto scusarsi imbarazzatissimo, dicendo: mi scusi dottore per averla trattenuta.
La signora è rimasta sconcertata e ha voluto sapere dall'agente se fossi un vice questore di polizia. L'agente giustamente non ha detto chi fossi. E mi ha fatto ripartire.
Lei turbata e incazzatissima, ha voluto che mi fermassi a darle spiegazioni.
Le ho spiegato che non sono della poliza, che non sono un cazzo e che a casa sua ero andato per vederla da vicino. Profittando dell'idraulico vero che stava venendo da lei e del fatto che sapevo come riaccenderle la caldaia. Infine, chi ero veramente.
Ho dovuto inventarmi che l'avevo vista e che mi ero più che innamorato di lei.
E che averla ritrovata in agenzia di "incontri" aveva avuto la complicità della signora dell'agenzia (ma fu un caso), che mi aveva segnalato una bella signora desiderosa di ...
conoscendo qual era il mio sogno nel cassetto, dopo essermi fatto più femmine io che Gabriele D'Annunzio.
Ovviamente la signora non aveva nessuna intenzione di divorziare dal diplomatico, che le permetteva una bella vita e i soldi.
Ne' io intenzione di "fidanzarmi" con lei. Tuttavia il mio sogno nel cassetto me lo sono vissuto fino all'ultima fantasia, non certo erotica. Ce ne avrò di donne delle pulizie che si fanno sodomizzare a sangue, per cento euro o di infermiere che non vedono l'ora di dare il culo o di bidelle pronte a farsi sfondare.
L'agenzia peraltro mi ha fatto conoscere una successiva signora, che al pari Della "sosia" di PAOLA mARELLA, è RIUSCITA A COLPIRMI, NEL SEGNO. e POI TANTE ALTRE.
uNA SOMIGLIANTE MOLTO AD UNA CONDUTTRICE TELEVISIVA, DI UNA EMITTENTE diciamo cattolica.
Ma la parola cattolica ormai, dopo quel che ha fatto il santopadre, vale come il 2 di coppe. Non faccio il nome della conduttrice che mi ha colpito, perchè sono passato con codesta tipologia di femmina, dai baci, alla sodomizzazione più violenta di quella che ho consumato con la bidella più porcona che mi ricordi.
Una milf, bella, ma con quel pizzico di maialaggine, che dai e dai era inevitabile passare alla sodomizzazione estrema.
Ora ho in mente di scrivere un libro divulgativo sul sesso, perchè vero è che nessuno ci capisce un cazzo su cos'è veramente il sesso.
Io per primo non ci avevo capito un mezzo cazzo. Ora sono avviato a capirci non dico tanto, ma quel tanto che basta per non avere idee poche e confuse. .
scritto il
2023-07-25
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