Ricattata - Parte 3

di
genere
dominazione

Sono passati un bel po di giorni, da quando sono stata in quel casolare, e nessun nuovo messaggio, o nuova richiesta mi è stato inviata; ho l’illusione che il tutto si sia limitato a quella volta, e che il mio “persecutore” sia scomparso nel nulla; la paura che tutto ricominci, è dentro di me ben presente; ma...forse oltre alla paura vi è dell’altro, e come rivolgo il pensiero a quel giorno con tutti quei maschi di colore, l’eccitazione mi assale improvvisa e prepotente, fino a desiderare quasi che un nuovo ordine mi venga impartito. Chissà cosa vorrà che io faccia la prossima volta; perché so che vi sarà una prossima volta...è assurdo!...Voglio che ci sia una prossima volta! La mia figa bagnatasi improvvisamente, mi dice che è così. Passano ancora dei giorni fino a quando un nuovo messaggio mi arriva; so che è il suo...voglio che sia il suo; ora ne ho la certezza assoluta! Gli psicologi chiamano questo mio stato , ; dove inconsapevolmente avviene che la vittima non è più succube ma volontariamente sottomessa al suo . Ma la differenza è che io ne sono cosciente e consapevole! Questo è il testo del messaggio; non so cosa rispondere e se devo rispondere; decido di aspettare che sia lui a scrivere ancora...infatti nel giro di pochi minuti ecco ancora un messaggio; ... ... dico. La sua risposta è immediata ; ed è quello che rispondo. ha capito che subisco la sua autorità; e non solo...questo mi...eccita in modo pazzesco! è la mia risposta. Sono arrivata all’indirizzo indicatomi con qualche minuto di anticipo, anche per poter parcheggiare agevolmente; sotto ad un cappotto al ginocchio, ho solo calze e reggicalze, ed una specie di sottoveste che mi arriva appena sotto i glutei. In meno di 5 minuti, dal portone massiccio del civico indicatomi, esce un signore di mezza età, vestito elegantemente; mi individua e mi fa segno di raggiungerlo; cosa che faccio immediatamente. Al lato del portone, vi è una targa dorata che indica lì la sede di un club molto esclusivo ed anche molto conosciuto in città e provincia...si vocifera che per essere ammessi a diventare soci, non solo bisogna appartenere alla crema della , ma anche pagare la tessera annuale ben oltre 50.000 euro! Un ascensore ci porta all’ultimo piano dell’edificio; un intero piano di oltre 400 metri è la sede del club. Il mio accompagnatore suona il campanello e la porta viene aperta; mi introduce quindi in un ampio vestibolo, finemente arredato e mi invita a togliermi il cappotto...cosa che faccio immediatamente; l’ambiente è climaticamente ideale; caldo al punto giusto. L’uomo prende il mio cappotto e lo poggia su una specie di banco reception; quindi dopo avermi rivolto alcuni sguardi di ammirazione, sottolineando il suo compiacimento con ripetuti cenni del capo, mi fa strada verso una vetrata che oltrepassiamo, introducendomi in un salone molto grande, arredato con gusto ed un pizzico di ostentazione del potere, che i frequentatori del club sanno di avere nei posti cardine della società...quella buona! E dopo avermi versato un liquore che trovo gradevole, mi dice di attenderlo e sparisce dietro uno spesso tendaggio di velluto nero. Ritorna dopo circa 5 minuti, e prendendomi per mano mi dice “Ora mia bella signora, ci sposteremo in un ambiente molto particolare, fatto di luci soffuse, ampie poltrone tavoli massicci e ricco di quadri che rappresentano scene di erotismo; anche estremo.” continua; “vi sono 7 uomini che l’aspettano; hanno tutti una certa età, ma che non ha fatto altro che aumentare la loro indole libertina! Lei dovrà fare tutto quello che le viene richiesto, ed esaudire ogni loro desiderio. La vedo un po..spaventata; si tranquillizzi... nessuna forma di violenza le verrà fatta. Io sarò un po il delle varie fasi di questo incontro.” Mi sorride e mi chiede se ho inteso tutto e bene. Rispondo affermativamente...”allora andiamo” mi dice. Ma poi...”un momento...mentre sei presa con loro, e senza esagerare, chiamali con epiteti offensivi”. Faccio un cenno affermativo col capo ed entriamo nella sala; alcuni uomini sono raggruppati attorno ad un tavolo; Alla mia vista si dispongono quasi in cerchio; il “regista”...lo descriverò così d’ora in poi, mi spinge quasi a collocarmi al centro del cerchio che si richiude intorno me. Immediatamente le mani di quegli uomini cominciano a palparmi ovunque...culo e tette sono gli obbiettivi privilegiati!… Una mano si intrufola fra le cosce e comincia a penetrare la mia figa con le dita...favorita anche dagli umori che colano in abbondanza. Si...sono già eccitata; quelle carezze sempre più lascive mi stanno trascinando sempre più verso il primo dei miei orgasmi...sto godendo! Ora gli uomini tirano giù i pantaloni ed i loro cazzi spuntano dagli slip; sono cazzi mosci… “Ora li devi far diventare il più duro possibile quei cazzi...” mi dice il regista; obbedisco piegandomi sulle gambe e comincio a segarli...a prenderli in bocca...a leccare i loro coglioni. Il mio sforzo comincia a dare i suoi frutti; li sento indurirsi sempre più! Ho un cazzo in bocca ora ed uno per mano….gli altri si strusciano sulle mie natiche… sulle mie guance. “è proprio vero che sei una gran pompinara” mi dice il proprietario del cazzo che ho in bocca. “si” fa eco un altro “sei una puttana come poche”!… “Scommetto che sei bagnata fradicia” dice ancora uno; e si china a frugarmi la figa con una mano...”mamma mia! Sei un mare tempestoso...grondi come una cascata! Sei una grandissima troia vero?” “dillo” mi ordina il regista… “ si; sono la troia più grande che voi avete conosciuto! Una zoccola assetata di cazzi Coraggio! Fateli venire tosti…..mi dovete scopare in culo in figa..in bocca! Voglio godere da baldracca!” Ora i primi due sono già pronti per scoparmi; non perdo tempo...faccio sedere uno sulla poltrona più vicina e mi ficco il suo cazzo nella figa! Vado su e giù ma senza trascurare gli altri, a cui continuo ad elargire la mia bocca e le mie mani. La sborrata dell’uomo arriva di colpo...per fortuna sono riuscita ad avere un orgasmo un attimo prima. Mi alzo e lo prendo in bocca, per succhiargli le ultime gocce di sborra! Ora ho il cazzo di un altro nella figa...mi sono messo a quattro zampe e mi scopa da dietro...sono talmente bagnata che anche così faccio fatica a sentire il cazzo dentro di me!...un altro mi porge il suo cazzo da succhiare...lo prendo in bocca e con pochi colpi di lingua ben assestati lo faccio sborrare sul mio viso. Anche quello che mi scopa la figa sborra con un rantolo animalesco! Ed io godo solo ad aver udito quel rantolo! Ora chiedo al regista di disporre i quattro che non hanno sborrato, in fila seduti sul tavolo a gambe aperte; eseguono. Mi inginocchio fra le gambe del primo e sono all’altezza giusta per prendere il suo cazzo fra le tette ed andando su e giù come se lo stessi segando...esorto intanto gli altri a masturbarsi in modo da mantenere la loro erezione. Ancora pochi colpi con i miei seni e la sborra dell’uomo si scarica su di essi. Ho una voglia matta di farmi scopare da due cazzi...uno in culo ed uno in figa...ma guardando quei peni ed i loro proprietari...capisco che il mio è solo un ! Allora faccio alzare i tre che ancora non hanno goduto, e salgo a mia volta sul tavolo; afferro la testa di quello più vicino e me la porto in mezzo alle cosce...”leccami maiale”! Grido; mentre gli altri due salgono a loro volta sul tavolo e mi porgono i loro cazzi da segare...”segati anche tu mentre mi lecchi la figa” dico all’uomo che sta nei miei umori...”forza brutti porci pervertiti! Lo sapete vero che una puttana come me non la trovate mica tutti i giorni!” I tre ormai si segano come degli invasati...e nello spazio di un minuto sborrano quasi insieme! Sono soddisfatta di me stessa! Non era facile far sborrare quegli uomini con la loro scarsa erezione; sono fiera di esserci riuscita! Ma...sono rimasta inappagata. Ho voglia di sentire qualcosa di grosso nella figa, ed allora chiedo al regista se può...aiutarmi in qualche modo; lui esce un attimo dalla sala e torna con un grosso e lungo cetriolo..” mi sono ricordato che in cucina ve ne è una scorta” dice. Prendo il cetriolo, strappandolo quasi dalle sue mani e sedutami su una poltrona a cosce divaricate sui braccioli, mi sbatto quella specie di cazzo vegetale nella figa...e godo! Godo finalmente con la figa piena! A questo punto, penso che il mio compito sia terminato, e chiedo conferma al regista senza parlare; ma lui mi fa segno che ho ancora qualcosa da fare...e mentre sono seduta in quella posizione a cosce aperte e sprofondata nella poltrona, i 7 uomini mi circondano e...cominciano ad orinare sul mio corpo...Tremendo! Mi pisciano in bocca….sulle tette sulla pancia...fra i capelli! È come essere nudi sotto la pioggia!...poi si concentrano tutti a pisciarmi sulla figa, che eccitata come sono in seguito a questa nuova esperienza, ho cura di tener dilatata per godermi quegli spruzzi caldi colpirmi il clitoride...Ora si! Ora mi sento ancora più troia di quando sono arrivata qui...più troia di quanto avrei potuto immaginare mai prima! Il regista mi accompagna in bagno dove una doccia mi riporta ad uno stato quasi di normalità; poi indosso la mia sottoveste, e sempre accompagnata dal regista, vado a prendermi il cappotto ed infilata quasi nell’ascensore che mi riporta al pianoterra e quindi esco a respirare aria fresca...E penso che la mia parte “peggiore” ha ancora tanto da mostrare...ha ragione il mio uomo. (continua)
scritto il
2023-08-06
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