La mamma della mia amica Viola

di
genere
etero

Dovete sapere che ho sempre avuto un debole per la mamma della mia amica Viola. Viola é praticamente una sorella per me, siamo cresciuti insieme e non c'é stato mai niente tra noi, e nonostante gli anni che passano il nostro legame é sempre forte. Negli ultimi 3 anni le cose sono un po' cambiate in famiglia di Viola, il padre ha deciso di lasciare la moglie Ines dopo 20 anni perché ha letteralmente perso la testa per la sua segretaria 25enne. Ovviamente potete immaginare che l'atmosfera familiare che c'era in quella casa si é un po' persa. Nonostante ciò ho cercato di essere disponibile e di dare una mano quando serviva aiuto, soprattutto per faccende dove magari serviva un po' di forza fisica, e questo ha fatto molto piacere sia a Viola che a sua madre Ines. Ines a me ha sempre fatto impazzire, sempre, vuoi per i suoi modi di fare, vuoi perché l ho vista in vestaglia da quando ho 5 anni, vuoi perché nonostante abbia 55 anni é ancora una gran figa. Ha un fisico strabordante, un culone da far impazzire e delle tettone (forse un po' cadenti) ma che mi hanno sempre fatto arrapare a dismisura. Se ci mettiamo anche che ha una faccia da porca clamorosa il dado é tratto. Ma veniamo a noi, ultimamente ho passato molto tempo a casa di Ines perché era necessaria la mia mano per pitturare casa. Si da il caso che nella settimana seguente all'inizio del miei lavori Viola sia partita in viaggio con delle amiche per un addio al nubilato, quindi ho passato gran parte del tempo da solo con Ines a casa sua. Dopo un po' di giorni di lavoro, una sera, data anche la forte pioggia, sono rimasto a cenare da Ines. E ovviamente abbiamo iniziato a parlare del più e del meno. Ines ha parlato di come si sentiva, del fatto che dopo il marito si era sentita molto sola e che anche grazie a me si stava tirando su...andando avanti con la serata, e dato il protrarsi del temporale abbiamo iniziato a parlare di argomenti un po' più piccanti...mi ha confidato che erano almeno 4 anni che non andava a letto con un uomo e che ora iniziava a essere pesante. La cosa che mi stupí è che da una parte riusciva a parlare tranquillamente di questi argomenti con me ma dall'altra si vergognava molto perche ero il miglior amico di sua figlia da 20 anni. Finito il temporale ho deciso di andare a casa, l ho ringraziata per la cena e lei mi ha abbracciato veramente molto forte. Questo abbraccio ha provocato un indurimento molto evidente del mio cazzo, con conseguente stupore da parte di Ines e imbarazzo che saliva. Sono tornato a casa e mi sono scusato via whatsapp con Ines dell'imbarazzo creatosi. Lei in maniera ironica ha risposto "beh la prossima volta me lo fai vedere direttamente cosi lo togliamo subito st'imbarazzo". Abbiamo proseguito a chattare nei giorni successivi, in cui lei aveva degli impegni mantenendo questo tono della conversazione, sia spinto ma allo stesso tempo scherzoso, creando però un problema perché non si riusciva a capire fino a che punto fosse un gioco e fino a quale altro voleva veramente scopare con me. Un paio di giorni dopo, senza alcun preavviso, mi manda una foto delle sue tette, dicendomi "se non ti muovi non le avrai". Li non potevo più nascondermi, cosi presi la macchina e andai da lei... però SORPRESA! Viola era tornata, ed è stata tutta la serata a parlare di questo viaggio, io non ce la facevo più volevo ardentemente scopare sua madre ma non potevo, ma ero veramente al limite. Quando Viola faceva delle piccole tappe in camera o in bagno cercavo il contatto fisico con Ines, ma senza poter esagerare vista la presenza della figlia. Riuscì a strappare una palpata di tette veloce e una mano sul culo, poi Viola andò a fare la doccia. In quei dieci minuti non riuscimmo a fare molto, ma fu abbastanza per farmi infilare due dita nella sua vagina e inizare a sgrillettarla fino a quando non la sentí dire basta. Purtroppo la serata era andata e così dovetti tornare a casa, per l'ennesima volta, col cazzo pieno di sborra. Mi misi l'anima in pace, tirai un segone senza senso e sperai che il giorno seguente sarebbe stato quello buono. Lo fu. Ero da Ines a finire il lavoro, ovviamente Viola era li, poi a un certo punto disse "mamma devo andare a fare il regalo a Lucrezia, non mi aspettare per cena!"... così la vedemmo uscire di casa, e partire con la macchina...Ines mi disse di aspettare 5 minuti ancora, chiuse tutto a chiave nel frattempo... non le diedi il tempo di girarsi che già l avevo agguantata da dietro, le mie mani stavano prima palpando le sue tettone e poi iniziavano a scendere più giù...ero carico. Lei di girò di scatto e iniziammo a limonare come dei matti, non so dirvi quanto durò perche era cosi intenso...in un attimo mi ritrovai a sbottonare la sua camicetta per succhiare quei bei capezzoloni. Uno spettacolo non riuscirei neanche a spiegarvi minimamente come era succhiare quelle tettone, ma volevo andare più in giu cosi le leccai la fica con grande passione, sentendola venire rumorosamente. Era giunto il mio turno così mi tirai la roba di dosso e le dissi di scendere giù, mi strappò letteralmente le mutande e iniziò a leccarmi prima con delicatezza e poi a succhiare con velocità e forza il mio cazzo ormai di marmo. Non durai molto e poco dopo sborrai addosso a Ines, godendo come non mai. Lei andò subito a farsi la doccia mentre io rimasi a contemplare me stesso pensando a quello che era appena successo. Tempo 30 minuti e avevo ancora bisogno del suo corpo, stavolta volevo entrare dentro di lei... Così aspettai che uscisse dalla doccia, che si lavasse e asciugasse i capelli e che si rivestisse...uscendo dal bagno non si accorse del fatto che mi fossi nascosto, così mentre entrava in camera sua a cercarmi apparsi dal nulla e la presi da dietro...lei si mise prima paura poi iniziò a reeccitarsi come prima, stavolta però volevo andare al sodo, la buttai nel letto r iniziammo a scopare violentemente, prima alla missionaria, poi lei sopra e io sotto, eravamo delle bestia, ci leccavamo la faccia e ogni parte del corpo che fosse scoperta, lei mi tirava a se, mi graffiava, urlava, io ero in uno stato di trance... La presi da dietro e la scopai a pecorina mentre strizzavo le sue tette, diedi tutto quello che avevo, quando sentì che stavo per venire urlai "vengoo vengooo" e lei urlò "dentro ti prego dentro dentroooo", così scaricai un ettolitro di sborra nella sua fica martoriata dal mio cazzo. Avevo dato tutto, rimanemmo 2 ore sdraiati nudi, poi avvicinandosi l'ora del ritorno di Viola prima di andarmene mi feci fare un pompino con ingoio, e me ne andai a casa felice come una pasqua.
scritto il
2023-08-16
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