In classe con le mutande inzuppate
di
Diany
genere
etero
In classe, non eri molto interessata alle lezione. Piuttosto vagavi con la testa all’ultima scopata che ti era fatta con Luca sabato sera. In un parcheggio isolato, avevi prima iniziato a spompinarlo per un buon quarto d’ora, poi quando hai visto che incominciava a godere sul serio, gli ha chiesto « Scopami ti Prego ».
Lui si è girato per cercare il preservativo che aveva lasciato nella tasca dei jeans, e tu eri talmente vogliosa in quel momento che non aveva intenzione di aspettare.
« Lascia stare, scopami senza »
Ti era messa sopra di lui e avevi incominciato a cavalcartelo. Anzi, più che cavalcare, con il cazzo dentro, ti strusciavi la figa sul suo pube, pelo contro pelo, in modo ritmico. Dopo 5 minuti hai cominciato ad ansimare forte e quando lui si è messo a succhiarti un capezzolo mentre con un dito ti massaggiava esternamente il buco del culo, non ha più resistito :
« Oh cazzo vengo ».
Lui ha cominciato a pomparti il cazzo dentro per farti godere il più possibile, e il risultato è stato che dopo due minuti che te lo sbatteva, sentivi che ansimava forte e ti stava per sborrare dentro . E infatti, poco dopo ti dice:
“ Sto per sborrare”
Tu ti togli il cazzo dalla figa per non farti inseminare e mentre con una mano ti tocchi ancora la figa che oramai era completamente fradicia, prende il cazzo in bocca e ti fai sborrare in gola. Poi con la bocca piena di sborra, gli infili la lingua in gola e te lo limini duro, cercano di passargli lo sperma che ti era rimasto in bocca.
Al solo pensiero di tutto questo, avevi già le mutande umide ed eri quasi tentata di andare in bagno a farti un ditalino veloce per calmare questa perenne voglia di cazzo che ti pervadeva.
In classe con te c’era Stefano, un bel ragazzo con il quale ogni tanto, in periodi di carenza, ti facevi delle grandi scopate, sempre per calmare i bollori della tua figa.
Col pensiero perenne ad un cazzo da succhiare, ti venne l’idea di mandare, durante la lezione, un WhatsApp a Stefano:
“ Se andiamo in bagno, mi spogli e mi scopi?”
Non ci è voluto tanto, da quel messaggio, per uscire dalla classe e dirigersi in un luogo appartato della scuola. Non eravate riusciti ad andare in bagno come volevate inizialmente, causa diverse persone che si erano piazzate nei corridoi a parlare. Vi siete quindi nascosti negli scantinati della scuola.
Avete iniziato subito a limonare intensamente, gli hai infilato la lingua nella gola quasi come se le stessi scopando la bocca. Allo stesso tempo avevano iniziato a strusciarti contro il suo pacco. Mentre continuavi a succhiarli la bocca e la lingua per fargli capire che l’unica cosa che volevi in quel momento era venire, avevi iniziato a sbattere ritmicamente contro il suo pacco, aveva voglia anche da vestita di sentire il suo cazzo crescere e, una volta bello duro, dirigersi verso la tua figa.
Avevi le mutande completamente umide, ti sentivi oramai molto bagnata.
Ad un certo punto prendi la sua mano e gliela metti in mezzo alle tue gambe. Inizia a toccarti la figa da fuori i tuoi jeans, eri sempre più bagnata mentre continuavi a muovere il bacino per cercare di trovare qualsiasi cosa che in quel momento ti potesse scopare.
“Aspetta” , gli dici, mentre con entrambe le mani ti sbottoni i jeans.
Le prendi una mano e gliela dirigi dentro le tue mutande mentre, avvicinandoti con la bocca al suo orecchio, prima inizi a leccarglielo come se fosse la cappella del suo cazzo duro, e poi gli sussurri:
“Scopami forte con le dita”
Nel momento che ti ha messo la mano nelle mutande, eri fradicia, e hai subito cominciato ad ansimare.
Ti ha subito infilato l’indice e il medio e ha iniziato a scoparti la figa. Stavi già godendo, si muoveva con le dita dentro la figa quasi ad arrivare fino in fondo. Nel frattempo gli avevi sbottonati e anche tu gli stavi massaggiando il cazzo.
Avere un cazzo tra le mani che sentivi sempre e sempre più duro mentre con due dita ti stavano scopando dentro ti stava facendo impazzire e hai capito subito che nel giro di poco saresti venuta tra le sue dita.
Hai ripreso a succhiargli avidamente il lobo dell’orecchio e a sussurrargli:
“Si scopami cosi, scopami la figa cosi”
Poi l’hai fatto sedere su una sedia trovata li per caso, con il cazzo dritto e duro come un pezzo di marmo, ti sei messa sopra, glielo hai preso in mano per aiutarlo a infilartelo dentro e hai incominciato a scopartelo. Ti strusciavi la figa sulla base del suo cazzo, in modo ritmico. Lui aveva le mani sul tuo culo e accompagnava il movimento della scopata spingendo avanti e indietro il tuo bacino.
Sentire quel pezzo di carne duro che dentro di te ti stava facendo impazzire e hai cominciato ad ansimare, mentre continuavi a scopartelo e infilargli la lingua in bocca.
Poi lui ha voluto cambiare posizione, ti ha fatto mettere a 90 con le mani appoggiare sulla schiena e ha incominciato a scoparti da dietro. Appena te lo ha messo dentro ti ha dato tre colpi di cazzo che stavi per cadere in avanti perché la sedia si continuava a muovere. Cosi ti sei messa con le mani appoggiare al muro, e ti sei fatta scopare.
Lui continuava a darti dei colpi secchi, duri e ritmici e ad un certo punto le tue gambe hanno iniziato a tremare e a piegarsi, stavi per venire. Sui riuscita solamente a dire:
“Cristo vengo, cazzo”
Ti sei messa una mano sulla figa mentre sentivi il suo cazzo da dietro entrare e uscire e sei venuta cosi, con le gambe che tremavano e la figa in fiamme.
Quando lui ha visto le tue gambe piegarsi per l’orgasmo, non ha più resistito, ti ha dato un colpo di cazzo fortissimo ed è rimasto dentro con tutto il cazzo fino all’ultimo secondo. Poi è uscito e ti ha schizzato la sborra sul tuo culo e sulle chiappe, sentivi del liquido caldo che ti colava sulle chiappe.
Dopo che siete entrambi venuti, ti sei rimessa le mutande con la sborra ancora che ti colava dalle chiappe, ti piaceva l’idea di tornare in classe con le mutande sporche di sborra.
Lui si è girato per cercare il preservativo che aveva lasciato nella tasca dei jeans, e tu eri talmente vogliosa in quel momento che non aveva intenzione di aspettare.
« Lascia stare, scopami senza »
Ti era messa sopra di lui e avevi incominciato a cavalcartelo. Anzi, più che cavalcare, con il cazzo dentro, ti strusciavi la figa sul suo pube, pelo contro pelo, in modo ritmico. Dopo 5 minuti hai cominciato ad ansimare forte e quando lui si è messo a succhiarti un capezzolo mentre con un dito ti massaggiava esternamente il buco del culo, non ha più resistito :
« Oh cazzo vengo ».
Lui ha cominciato a pomparti il cazzo dentro per farti godere il più possibile, e il risultato è stato che dopo due minuti che te lo sbatteva, sentivi che ansimava forte e ti stava per sborrare dentro . E infatti, poco dopo ti dice:
“ Sto per sborrare”
Tu ti togli il cazzo dalla figa per non farti inseminare e mentre con una mano ti tocchi ancora la figa che oramai era completamente fradicia, prende il cazzo in bocca e ti fai sborrare in gola. Poi con la bocca piena di sborra, gli infili la lingua in gola e te lo limini duro, cercano di passargli lo sperma che ti era rimasto in bocca.
Al solo pensiero di tutto questo, avevi già le mutande umide ed eri quasi tentata di andare in bagno a farti un ditalino veloce per calmare questa perenne voglia di cazzo che ti pervadeva.
In classe con te c’era Stefano, un bel ragazzo con il quale ogni tanto, in periodi di carenza, ti facevi delle grandi scopate, sempre per calmare i bollori della tua figa.
Col pensiero perenne ad un cazzo da succhiare, ti venne l’idea di mandare, durante la lezione, un WhatsApp a Stefano:
“ Se andiamo in bagno, mi spogli e mi scopi?”
Non ci è voluto tanto, da quel messaggio, per uscire dalla classe e dirigersi in un luogo appartato della scuola. Non eravate riusciti ad andare in bagno come volevate inizialmente, causa diverse persone che si erano piazzate nei corridoi a parlare. Vi siete quindi nascosti negli scantinati della scuola.
Avete iniziato subito a limonare intensamente, gli hai infilato la lingua nella gola quasi come se le stessi scopando la bocca. Allo stesso tempo avevano iniziato a strusciarti contro il suo pacco. Mentre continuavi a succhiarli la bocca e la lingua per fargli capire che l’unica cosa che volevi in quel momento era venire, avevi iniziato a sbattere ritmicamente contro il suo pacco, aveva voglia anche da vestita di sentire il suo cazzo crescere e, una volta bello duro, dirigersi verso la tua figa.
Avevi le mutande completamente umide, ti sentivi oramai molto bagnata.
Ad un certo punto prendi la sua mano e gliela metti in mezzo alle tue gambe. Inizia a toccarti la figa da fuori i tuoi jeans, eri sempre più bagnata mentre continuavi a muovere il bacino per cercare di trovare qualsiasi cosa che in quel momento ti potesse scopare.
“Aspetta” , gli dici, mentre con entrambe le mani ti sbottoni i jeans.
Le prendi una mano e gliela dirigi dentro le tue mutande mentre, avvicinandoti con la bocca al suo orecchio, prima inizi a leccarglielo come se fosse la cappella del suo cazzo duro, e poi gli sussurri:
“Scopami forte con le dita”
Nel momento che ti ha messo la mano nelle mutande, eri fradicia, e hai subito cominciato ad ansimare.
Ti ha subito infilato l’indice e il medio e ha iniziato a scoparti la figa. Stavi già godendo, si muoveva con le dita dentro la figa quasi ad arrivare fino in fondo. Nel frattempo gli avevi sbottonati e anche tu gli stavi massaggiando il cazzo.
Avere un cazzo tra le mani che sentivi sempre e sempre più duro mentre con due dita ti stavano scopando dentro ti stava facendo impazzire e hai capito subito che nel giro di poco saresti venuta tra le sue dita.
Hai ripreso a succhiargli avidamente il lobo dell’orecchio e a sussurrargli:
“Si scopami cosi, scopami la figa cosi”
Poi l’hai fatto sedere su una sedia trovata li per caso, con il cazzo dritto e duro come un pezzo di marmo, ti sei messa sopra, glielo hai preso in mano per aiutarlo a infilartelo dentro e hai incominciato a scopartelo. Ti strusciavi la figa sulla base del suo cazzo, in modo ritmico. Lui aveva le mani sul tuo culo e accompagnava il movimento della scopata spingendo avanti e indietro il tuo bacino.
Sentire quel pezzo di carne duro che dentro di te ti stava facendo impazzire e hai cominciato ad ansimare, mentre continuavi a scopartelo e infilargli la lingua in bocca.
Poi lui ha voluto cambiare posizione, ti ha fatto mettere a 90 con le mani appoggiare sulla schiena e ha incominciato a scoparti da dietro. Appena te lo ha messo dentro ti ha dato tre colpi di cazzo che stavi per cadere in avanti perché la sedia si continuava a muovere. Cosi ti sei messa con le mani appoggiare al muro, e ti sei fatta scopare.
Lui continuava a darti dei colpi secchi, duri e ritmici e ad un certo punto le tue gambe hanno iniziato a tremare e a piegarsi, stavi per venire. Sui riuscita solamente a dire:
“Cristo vengo, cazzo”
Ti sei messa una mano sulla figa mentre sentivi il suo cazzo da dietro entrare e uscire e sei venuta cosi, con le gambe che tremavano e la figa in fiamme.
Quando lui ha visto le tue gambe piegarsi per l’orgasmo, non ha più resistito, ti ha dato un colpo di cazzo fortissimo ed è rimasto dentro con tutto il cazzo fino all’ultimo secondo. Poi è uscito e ti ha schizzato la sborra sul tuo culo e sulle chiappe, sentivi del liquido caldo che ti colava sulle chiappe.
Dopo che siete entrambi venuti, ti sei rimessa le mutande con la sborra ancora che ti colava dalle chiappe, ti piaceva l’idea di tornare in classe con le mutande sporche di sborra.
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