L'anniversario

di
genere
dominazione

Li avevano legati uno di fronte all'altra. Avevano iniziato da lui che ora era legato parallelo al terreno, nudo. Lei vedeva i suoi fluidi colare a terra. La bava, dalla bocca tenuta aperta da un morso e la lingua tirata fuori da una molletta a cui era appeso un leggero peso e la sua eccitazione colare direttamente dalla punta del suo pisello eretto.
Eccitazione dovuta si alla situazione, ma soprattutto al vibratore acceso inserito ben in fondo al suo culo.
Non sarebbe più stato toccato lui perchè il proseguio della sua tortura sarebbe stato il modo in cui sarebbe stata trattata la sua ragazza.
Venne slegata e fatta alzare. Era ancora vestita lei, lo sarebbe stata per poco. La denudarono, li, davanti al suo ragazzo. Poteva vedere i suoi giovani seni e la figa completamente depilata. Presero le sue mutandine, le passarono per bene tra le sue grandi labbra già bagnate e le inserirono in bocca al fidanzato, attenti a non rimuovere la molletta attaccata alla lingua.
La fecero girare e piegare, le aprirono le chiappe. Lui li vedeva osservare, toccare e penetrare con le dita quei buchi che fino a poco fa erano solo una sua prerogativa.
Inspiegabilmente era eccitato. La legarono a pecorina, le mani alle caviglie. Completamente esposta. Non mancavano gli insulti. "Troia e puttana" per lei, "Cornuto e finocchio" per lui. Il "Cagna" era invece per tutti e due.
Presero la cintura dai pantaloni di lui, buttati per terra, e iniziarono a cinghiare il culo di lei senza pietà. Le urla della ragazza riempirono il magazzino. I suoi aguzzini, dopo che le chiappe furono viola e rigate, non mancarono di spostare le loro attenzioni prima alla schiena, poi alle piante dei piedi e infine ad ano e figa. Lei si contorceva e urlava mentre il suo ragazzo colava oscenamente precum sul pavimento.
I due aguzzini erano giovani e ben messi fisicamente. Uno era italiano mentre l'altro sembrava dell'est. L'italiano fu il primo a estrarre il cazzo, era già semi duro e lo sventolò allegramente sotto agli occhi del ragazzo legato prima di infilarlo in un sol colpo nella figa della ragazza. L'altro colse la palla al balzo per tirarlo fuori e prendersi la bocca.
La ragazza non oppose resistenza e anzi iniziò a succhiare quel cazzo sconosciuto come se fosse in trance. L'uomo guarda in faccio il fidanzato come per fargli vedere come trattava la sua ragazza. Iniziarono a scoparsela tutti e due, bocca e figa in contemporanea. Scambiandosi di tanto in tanto le posizioni.
La situazione unita ai gemiti di piacere dei tre e al costante vibratore acceso nel culo fecero venire il ragazzo. Il filo di precum che costantemente scendeva dal suo cazzo venne sostituito da un paio di fiotti di liquido biancastro che si aggiunse alla pozzanghera di umori ai suoi piedi. I due uomini risero e lui si senti davvero imbarazzato. Non che prima non lo fosse.
Vide anche negli occhi di lei un barlume di divertimento per il suo orgasmo così umiliante.
In quel momento entrò nella stanza una donna sui 55 anni. Dalle movenze e dalle sue prime parole era chiaro che era lei che comandava. Rimproverò subito i ragazzi per non aver legato le palle del fidanzato e avergli concesso un orgasmo troppo presto. Si avvicinò all'appeso, soppesò i suoi testicoli, li strizzò e ci pensò lei a legarli stretti. Per aumentare il suo senso di disagio aggiunse due pesi che tiravano le palle verso il basso oscenamente. Estrasse il vibratore, vide il suo buco lentamente riprendersi dalla presenza dell'intruso e poi lo cacciò nuovamente dentro fino in fondo.
Si avvicinò poi alla ragazza, ancora infilzata nei due cazzi, le accarezzò la schiena, come si fa con i cani e poi i capelli. Scese e valutò le chiappe sode prima di dedicarsi al buco. Valutò che era usato anche se ancora stretto. Scese e prese il cazzo che le stava scopando la figa e lo guidò al buco più stretto chiedendo di sborrargli dentro in tempi brevi che gli serviva il buco e pure ben lubrificato. Anche all'altro ragazzo fu detto di sostituirsi all'amico nel momento in cui quello aveva finito e di finire lui stesso dentro di lei. In 5 minuti i due aguzzini avevano le palle vuote e la ragazza il culo pieno di sperma. La signora prese allora un bastone con un cazzo di gomma come estremità e lo infilò nuovamente nel culo della ragazza dicendole che ora era il suo scopettone e avrebbero ripulito lo schifo che aveva fatto il suo ragazzo nella camera. La guidò tramite il bastone verso alla pozza di umori tra le gambe del ragazzo e le fece ripulire tutto con la lingua.
Era una scena ridicola, la ragazza a quattro zampe con un bastone nel culo a leccare sborra da terra mentre il suo ragazzo era appeso appena sopra di lei e le stava colando precum in testa.
Finita la sborra per terra, sempre conducendola con il bastone nel culo la signora condusse la ragazza nuovamente davanti agli occhi del fidanzato. Estrasse il bastone mostrando al ragazzo il buco dilatato che lentamente riprendeva forma e la fece distendere a pancia in su. Prese i suoi piedi e li legò all'altezza della sua testa in modo da tenerla completamente aperta e di offrire alla vista del fidanzato la sua figa gonfia e fradicia e il culo con ancora la sborra dei due uomini che ne usciva.
La vista era già molto eccitante per il fidanzato e fu ancora più eccitante quando la signora si levò le mutandine e si accucciò sulla faccia della ragazza offrendole la figa da leccare.
La ragazza era così eccitata che, anche se era la sua prima volta alle prese con una donna, infilò immediatamente la lingua tra le labbra della signora e iniziò a leccare con gusto. Spostandosi la signora alternava figa e buco del culo da offrire alla ragazza mentre con le mani prese le labbra della ragazza tirandole e offrendo al fidanzato lo spettacolo dell'interno della sua figa zuppa di umori... anche il clitoride e i capezzoli subirono i giochi con le mani della signora che si divertiva a sentire le grida di dolore della ragazza direttamente tra le sue gambe.
Al momento di venire la signora quasi soffocò la ragazza godendosi appieno la sua lingua sprofondata tra le sue gambe e inondandola dei suoi umori.
Una volta ripresa si alzò, chiese ai due ragazzi se anche loro si erano ripresi e li invitò a tornare a prendersi cura della ragazza che, in quella posizione, era particolarmente invitante.
La signora invece si avvicinò al ragazzo, estrasse, non senza fatica, il vibratore dal suo ano, slegò i testicoli e li massaggiò prima di farlo scendere e slegare dalla sua scomoda posizione.
Si fece baciare i piedi e successivamente gli fece leccare la pozza di precum che si era nuovamente formata tra le sue gambe prima di condurlo attraverso alla porta da cui era entrata.
Dopo 10 minuti il ragazzo tornò nella stanza. Vestito. La ragazza era ancora nella posizione di prima con uno dei due uomini che si stava prendendo la sua figa e l'altro seduto sulla sua faccia intento a farsi leccare il buco del culo.

"Amore, andiamo?"
I ragazzi si staccarono dalla ragazza che venne immediatamente slegata, le furono riportati i vestiti, li mise decidendo di non rimettere le mutandine ancora fradicie della saliva del fidanzato e, insieme, si diressero verso l'uscita.

"oh, sono stata così bene amore, grazie"
"sapevo che ti sarebbe piaciuto, è piaciuto un sacco anche a me"
"ti prego l'anno prossimo lo rifacciamo? però stavolta mettiamo meno limiti!"
"mmm... perchè aspettare l'anno prossimo. La signora mi ha detto che siamo stati bravi e che se vogliamo tornare la prossima volta ci fa lo sconto"
"ti amo"
"anche io ti amo"

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scritto il
2023-09-04
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