La mia ospite

di
genere
etero

Qualche mese fa ospitai a casa mia un'amica che non vedevo da tempo. Si chiama Carla. Stava cercando una sistemazione nella nuova città in cui era giunta per lavoro. Arrivata a casa quasi non la riconoscevo, era cresciuta tantissimo. L'ultima volta che la vidi non aveva nemmeno 18 anni e ora ne aveva 25. Il suo culo era più sodo e tonico di prima, e anche i suoi seni erano cresciuti notevolmente.
Entrata in casa si sistemò nella stanza riservata agli ospiti e mi chiese di poter fare una doccia. Io ovvianente acconsentii alla richiesta e le portai degli asciugamani puliti.
Fatta la doccia, uscì dal bagno con solo l'asciugamani adosso, mi guardò e si mise a ridere.
- "Ho visto male ho dentro la doccia c'è una vagina?" - disse lei.
In un primo momento non capii, ma un attimo dopo mi ricordai di aver lasciato la mia vagina di silicone, che uso per masturbarmi, dentro la doccia.
- "Scusami, che figura, non volevo che la vedessi, è imbarazzante! - dissi io.
- Ma va, tranquillo, è casa tua, non preoccuparti, e comunque anche noi ragazze ci aiutiamo con i giochi - rispose lei.
Carla andò in camera sua, ma non chiuse del tutto la porta, la lasciò accostata ed ebbe la possibilità di vedere una porzione di stanza. Si era tolta l'asciugamani, era rimasta completamente nuda. I suoi seni stavano su da soli e il culo era davvero grande. Frugò nella valigia e prese in mano un sacchetto, poi si sdraiò sul letto e tirò fuori un vibratore. Aprì le gambe, permettendomi di vedere la sua fica liscia e carnosa, e si infilò dentro il sex toys. Godeva e gemeva.
La sera cenammo insieme, preparai un semplice spaghetto al pomodoro, della carne rossa e insalata per contorno. Durante la cena parlammo di diverse cose, fin quando arrivammo a parlare di sesso. Lei mi raccontò di alcune esperienze con il suo ex e poi mi chiese come andasse la mia vita sentimentale.
- Beh, Carla...vedi in questo periodo non bene, ma il fatto è che io non voglio una fidanzata, voglio solo divertirmi.
- Ti capisco, anche io ora non voglio cose serie, dopo l'ultima relazione voglio stare lontano da rapporti troppo morbosi.
- Però per te è sicuramente facile divertirti, i ragazzi sicuramente sbavano quando ti vedono. Per me è più difficile. La maggior parte della ragazze non la dà facilmente.
- Forse perchè non frequenti ragazze come me.
A quel punto Carla si alzò, mi prese per mano e mi portò sul divano.
- È arrivato il momento di ringraziarti per l'ospitalità - disse lei.
Mi tolse i pantaloncini e le mutande e poi mi mise una mano sulle palle.
- Complimenti, sei depilato, come piacciono a me.
Il mio pisello era durissimo e lei iniziò a segarlo. Poi mi tolse la maglietta e si spogliò tutta.
- Sei una figa pazzesca. Voglio scoparti. Vieni qui.
La misi a pecora sul divano e glielo infilai in fica, sbattendola forte.dalla sua bocca uscivano i primi gemiti.
- Sei una gran troia Carla, lo senti il mio cazzo, prendilo in bocca, dai.
Glielo misi in bocca, fino alla gola, caldissima. Poi andammo sul letto e facemmo la 69. La sua fica era calda e gonfia. Sentivo la sua lingua sulla cappella. Carla salì sopra di me, mi cavalcò con vigore fino a portarmi al limite.
- Voglio sborrarti in bocca, prendimelo in bocca.
Mi fece un pompino meravigliosi e venni copiosamente sulla sua lingua. Lei ingoiò tutto e ripulì la cappella umida dei miei umori.
Nei giorni seguenti scopammo ancora, anche in balcone. Avevo trovato la mia troia e non volevo più lasciarla.
scritto il
2023-09-11
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