Che lingua Mara

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tradimenti

Inizio racconto con delle presentazioni, io sono Mara donna sposata da 20 anni con Luca , ho 40 anni , alta 1.80 un bellissimo fisico una 4 di seno , messa bene in tutto . Non bellissima , ma piaccio per il mio sempre bello umore sorridente , e per la mia parlantina . Ho due figli oggi uno 18 enne e uno 16 enne tutte e due maschi , fino da piccoli mio marito me lo fa fatto gestire a me su tutti i fronti , io andavo per la scuola , per i vestiti , per tutto anche per le piccole bravate che hanno combinato negli ultimi tempi . Il racconto parte due anni fa quando mio figlio il maggiore a preso la patente del motorino , mi dimenticavo a dire che da giovane, dai 18 hai 20 anni ho sempre avuto un debole per la divisa , delle mie prime esperienze di sesso a mio marito ne ho raccontate , praticando a tutti dei lavori orali , lui a pensato sempre dei semplici pompini , ma solo due anni fa a scoperto la mia arte . Tornando alla patente di mio figlio , per i primi mesi un calvario molte cadute da solo col motorino , grazie a dio di poco conto , ma un pomeriggio d’estate mi chiamano nel cellulare i carabinieri che mio figlio era caduto ma coinvolto con una altro mezzo , ecco perché della loro chiamata , subito mi metto un vestitino, avviso mio marito del fatto che stavo andando nel posto , arrivata li mi accerto che mio figlio stava bene , che piano piano si poteva ritirare a casa , ma io dovevo rimanere per fare la denuncia all’associazione , perché il otorino e intestato a me , non pratica si presente un bel uomo in divisa sui 45 anni che si propone a aiutarmi fatto tutto ringrazio e vado via . Dopo qualche giorno la mia amica mi chiama e mi racconta di aver saputo dell’incidente di mio figlio perché il carabiniere che mi ha aiutato era suo cugino , nel mandarlo a ringraziare di nuovo tramite la mia amica mi scappa qualche complimento di troppo , ma tutto li. Passato qualche giorno mentre che con la mia auto giravo per il centro del paese , ferma a parlare in una piazza vicino la caserma cera la mia amica con il belloccio cugino in borghese , che ho fatto fatica a riconoscere li ho salutati senza fermarmi è sono andata via . Dopo qualche settimana mi chiama la mia amica , mi chiede di vederci, nel frattempo arriva il cugino , Marco il suo nome mi prende da un braccio ci allontaniamo qualche metro dalla mia amica , e mi rivela qualcosa per me grave , ieri sera quando era a lavoro in giro per le strade del paese il mio collega a fermato tuo figlio , dopo i dovuti controlli dei documenti mi faccio aprire il bauletto del motorino dove trovo due involucri di fumo costato ma faccio finta di niente perché il mio collega era lontano , Mara io ti sto avvisando della cosa di stare attenta a tuo figlio . Subita tornata a casa posteggiato il motorino nel garage controllo se ancora cera traccia di quello che mi aveva detto Marco , fu così che ho scoperto questa cosa , ma sempre i soliti poche buste per uso personale .da quel giorno controllavo giorno per giorno mio figlio , rimproverandolo e con il rischio di non farlo uscire più , questo controlli li avevo anche da Marco che tramite la cugina mi faceva sapere , si chiudeva gli occhi per il casco , per alta velocità e per le infrazioni finché poteva , ma molte volte lo fermava apposta per controllare altro . Fu così che una sera verso le 18.00 mi chiama la mia amica , qualcosa di importante da dirmi salgo con lei in macchina e mi porta in un posto più tranquillo dove dopo pochi minuti arriva Marco , io mi informavo se sapeva il motivo ma lei niente , confermato da Marco che erano cose personali da sapere solo io , Marco mi chiede di salire in auto con lui e di allontanarci un po’ da sua cugina , la situazione si aggravò quando dal cruscotto esce quasi un decina di buste che riuscito a levare dal motorino di mio figlio di nascosto del collega , io non sapevo più come ringraziarlo per le tante volte che lui a salvato mio figlio da queste denunce , ma mi chiede che era arrivata l’ora di fallo sapere a mio marito , e prendere dei provvedimenti seri , io gli risposi di no che doveva essere un segreto fra me el lui , presi la sua mano lo stretta forte con le mie due mani , quasi supplicandolo portandola in modo ingenuo e spontaneo verso di me appoggiandole involontariamente vero le mie grosse tette , fu da li non so come che allentai la presa Marco rimase con la mano verso il mio corpo , avvicino la mano verso il mio collo mi tiro verso di lui e ci siamo baciati toccato come se ci consociavamo da sempre , lui per stare più comodo si abbassò un po’ il sedile facendomi cadere sopra di lui , le sue mani già mi stringevano il mio culo sotto il vestito , io gli sbottonai la camicia baciandolo sul petto , da li o poi non ho potuto nascondere la mia bravura con la lingua , leccando tutto il suo torace e pancia , sfiorando con le mani e braccia il suo pacco già duro che stava impazzendo a uscire , dopo un po’ Marco tira via le mani dal mio culo si sbottona e abbassa mutante e pantaloni è mette in mano il suo bel cazzo in tiro già scappellato davanti a me , e mi parlo che sarebbe stato anche questo il nostro segreto , guardai prima Marco in faccia poi il suo cazzo lo presi in mano lo tenevo aperto dorandolo dalle palle Marco inizio a provare la mia arte nel leccare e ingoiare il cazzo , lo fatto scomparire un paio di volte dentro la mia bocca fino alla gola , poi lo lasciato dritto davanti la mia faccia leccando in modo perverso quell’asta si è giù sulla cappella , le palle tutto , gli facevo delle leccate infinite sulla cappella con degli ingoi profondi non alzando più la testa dal cazzo affinché non ha sborrato , questi erano i pompino che facevo da giovane dai 18 hai 20 anni che non ho mai fatto ho raccontato a mio marito , certo un modo perverso e da gran troia ma ho pensato che questo fosse stato il miglior regalo per Marco . Marco molto soddisfatto mi ha riempito di complimenti ma stupito quando gli ho detto che non l’ho fatto mai a mio marito . Marco mi lascio il suo numero di cellulare cosi quando volevo informazioni me li dava, e di stare attenda a mio figlio . Con Marco gli incontri me li procuravo io a mio piacimento con la scusa di sapere di mio figlio , molte volte lo chiamavo anche in servizio , lui capi che mi piaceva leccargli il cazzo con la divisa , diventando in pochi mesi una ninfomane del pompino , mio figlio piano piano controllandolo sempre non aveva più quel vizio , ma io continuavo a vedere Marco sempre in divisa , molte volte di pattuglia con il collega si faceva lasciare nel posto poi lo veniva a prendere , a Marco col pompino non si accontentava più pretendeva altro molte volte lo accontentavo amava prendermi di dietro , stuzzicandomi molte volte anche il mio buco del culo , ma per me molto sacro rifiutando la penetrazione ancora vergine . Marco nei nostri rapporti dopo che mi scopava la fica a pecora il finale era sempre con la lingua e bocca . Tutto si complico quando un pomeriggio allo stesso posto Marco mi chiese di poter stare più comodi di non scopare in auto , uscì un mazzo di chiavi di una casa non molto distante , arrivati li nascondo la mia auto dentro il garage e salgo su dove Marco mi apre e mi porta direttamente nel divano , ci siamo spogliati subito e seduto sul divano lo iniziai a spompinare al solito , come ricordo la testa dal cazzo non la alzavo impegnata a leccare quel cazzo ma dei rumori mi fanno smettere di leccare alzo gli occhi e davanti a me c’era il collega di Marco in divisa che osservava e complimentava il mio pompino , Marco l’ho fa accomodare nel divano io non capisco cosa mi è successo ma allungo la mano nel cazzo sopra ai pantaloni di quella meravigliosa divisa , gli tirai il cazzo di fuori e iniziai a segare mentre leccavo quello di Marco , ma subito dopo atterrai i due cazzi uno dopo l’altro in bocca facendo provare la mia lingua anche al collega .




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scritto il
2023-09-14
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