Il mio uomo diventa la mia sissy
di
MissGiulia
genere
prime esperienze
Sono una quasi quarantenne ancora molto piacente, divorziata. Da qualche anno ho una relazione con un ragazzo più giovane, bisex, che mi ha aperto il mondo del sesso.
Con mio marito il sesso era la sua masturbazione all’interno della mia vagina fino a che veniva. Con Marco invece sto vivendo sensazioni nuove e forti che non avrei nemmeno immaginato.
Tutto iniziò le prime volte che abbiamo fatto sesso. Mentre gli stavo facendo un pompino, lui mi chiese di provare a “mungerlo” leccandogli le palle e il buco del culo.
All’inizio rimasi perplessa ma quella pratica mi portò ad essere sempre più dominante nei suoi confronti.
Il sesso tra noi era una cosa mentale che magari partiva da una fantasia mattutina e si concludeva alla sera al rientro dal lavoro.
Marco adora essere penetrato, così dopo aver provato le mie dita e dei dildo, siamo passati a fare sesso con la cintura fallica.
Da qualche mese, la nostra fantasia era di poter giocare assieme ad un altro uomo ma le ricerche su vari siti ci hanno messo in contatto con persone fantasma o pervertiti.
Ci sarebbe piaciuto giocare con un uomo che ci avesse preso entrambe e ci avesse fatto tremare le gambe dal godimento ma fino a quest’estate nulla.
Da inizio anno, visto che Marco ha un fisico esile, ho iniziato a richiedergli di indossare la mia lingerie, truccandolo e femminilizzandolo. Devo dire che con la parrucca indossata fa concorrenza a molte mie amiche.
Questa estate succede quello che aspettavamo da tempo: vengo corteggiata da un uomo, Umberto, un cinquantenne con un bel fisico sportivo che incontro spesso al mattino quando vado a fare colazione al bar.
Parlandone con Marco, ha un’idea. “Non dire che sono il tuo compagno, digli che sono tua sissy. Se vuole lo facciamo in tre, altrimenti niente “
Fu così che parlando con Umberto mi lascio corteggiare.
I giorni passano e ovviamente la mia sissy Marco, non è presente ai nostri incontri.
Succede che io e Umberto presi dall’euforia, passiamo una pausa pranzo dentro un casale fatiscente in zona industriale.
Umberto è un uomo di poche parole. Mi ha girata, mi abbassato i jeans e tanga, un colpo veloce di lingua alla passera e dentro con il suo cazzo. Mi sono fatta scopare così, per pochi minuti, senza godere e tradendo Marco.
Ovviamente a lui non ho detto nulla per non ferirlo, ho allontanato dalla mia vita Umberto ma spero di riuscire a far felice Marco trovando un uomo che ci faccia divertire
Con mio marito il sesso era la sua masturbazione all’interno della mia vagina fino a che veniva. Con Marco invece sto vivendo sensazioni nuove e forti che non avrei nemmeno immaginato.
Tutto iniziò le prime volte che abbiamo fatto sesso. Mentre gli stavo facendo un pompino, lui mi chiese di provare a “mungerlo” leccandogli le palle e il buco del culo.
All’inizio rimasi perplessa ma quella pratica mi portò ad essere sempre più dominante nei suoi confronti.
Il sesso tra noi era una cosa mentale che magari partiva da una fantasia mattutina e si concludeva alla sera al rientro dal lavoro.
Marco adora essere penetrato, così dopo aver provato le mie dita e dei dildo, siamo passati a fare sesso con la cintura fallica.
Da qualche mese, la nostra fantasia era di poter giocare assieme ad un altro uomo ma le ricerche su vari siti ci hanno messo in contatto con persone fantasma o pervertiti.
Ci sarebbe piaciuto giocare con un uomo che ci avesse preso entrambe e ci avesse fatto tremare le gambe dal godimento ma fino a quest’estate nulla.
Da inizio anno, visto che Marco ha un fisico esile, ho iniziato a richiedergli di indossare la mia lingerie, truccandolo e femminilizzandolo. Devo dire che con la parrucca indossata fa concorrenza a molte mie amiche.
Questa estate succede quello che aspettavamo da tempo: vengo corteggiata da un uomo, Umberto, un cinquantenne con un bel fisico sportivo che incontro spesso al mattino quando vado a fare colazione al bar.
Parlandone con Marco, ha un’idea. “Non dire che sono il tuo compagno, digli che sono tua sissy. Se vuole lo facciamo in tre, altrimenti niente “
Fu così che parlando con Umberto mi lascio corteggiare.
I giorni passano e ovviamente la mia sissy Marco, non è presente ai nostri incontri.
Succede che io e Umberto presi dall’euforia, passiamo una pausa pranzo dentro un casale fatiscente in zona industriale.
Umberto è un uomo di poche parole. Mi ha girata, mi abbassato i jeans e tanga, un colpo veloce di lingua alla passera e dentro con il suo cazzo. Mi sono fatta scopare così, per pochi minuti, senza godere e tradendo Marco.
Ovviamente a lui non ho detto nulla per non ferirlo, ho allontanato dalla mia vita Umberto ma spero di riuscire a far felice Marco trovando un uomo che ci faccia divertire
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