La figlia disinibita

di
genere
incesti

Situazione particolare, perennemente lottavo con me stesso, Ella nostra figlia, seguendo
i modi di Daria sua madre, nonché mia moglie, aveva un comportamento discutibile in casa, così come la mamma capitava che girasse nuda sotto i miei occhi. Non mi reputo santo, tutt'altro, ma la figlia si guarda con occhio diverso. Mi rendevo conto della sua crescita, la formazione del seno, il pube sempre più scuro, ne parlavo con Daria, quando facevamo l'amore, e questo non faceva altro che aumentare la mia eccitazione, lei si rendeva conto che ero molto più reattivo, caricava sempre di più, come volesse Ella tra noi. La richiesta non era esplicita, era troppo impegnativa, l'intendimento capivo che era quello, anche se il motivo non lo conoscevo. Ella sempre più provocante, succedeva
perfino che a volte stessero nude anche durante il pranzo o la cena, Daria implorava
che restassi nudo anch'io, non me la sentivo, non fosse altro per le continue erezioni
che avevo di fronte a cotanto spettacolo. Mi rendevo conto di vivere una situazione particolare, Daria l'ho conosciuta casualmente, entrando in un bar l'ho notata subito,
non so se fosse la divisa o il suo modo di vestire, in pratica era seminuda. Sono diventato cliente assiduo di quel bar, dopo tre mesi abbiamo iniziato la convivenza sfociata nel matrimonio abbastanza presto. Abbiamo subito messo in cantiere la prole,
è arrivata Ella, due gocce d'acqua lei e la madre. non potevo aspettarmi altro, ero sicuro che avesse seguito le orme della madre, ecco ora ero coinvolto in pieno, avevo
due splendide ragazze in casa, loro mi coccolavano, fortemente ricambiate da me, i
limiti ogni giorno di più avevano meno valore. Quel sottile modo di essere troia di
Daria, è emersa in maniera violenta una sera, mentre stavamo scopando sul letto, lei
aveva il cazzo nella figa, ha chiamato Ella, che si è affacciata sulla porta restando
leggermente sorpresa, con una naturalezza irresponsabile, le ha chiesto di verificare
se il gas fosse chiuso. Chiaramente una puerile scusa per farsi vedere da Ella mentre
aveva il cazzo nella figa. Non posso immaginare lo stato di Ella quando è tornata
nella sua camera, quanto meno si è masturbata. Quella scopata, quelle scopate sono
state travolgenti, mi eccitava sempre di più il possibile coinvolgimento di Ella nei
nostri rapporti. Sono convinto che qualsiasi altra donna non sarebbe stato in grado
di avere lo stesso comportamento di Daria nei confronti della propria figlia. Daria
ogni giorno di più eccedeva in effusioni con me sotto gli occhi di Ella, sono arrivato
a pensare che fossero d'accordo. Vestivano uguali, la corporatura era quasi simile,
erano un attrazione, al mare poi davano il meglio di loro, costumi, per modo di dire,
al limite dell'osceno. Ero leggermente succube di Daria, approvavo tutte le sue
decisioni, ero in estasi perenne, i suoi rigurgiti di troia emergevano in ogni momento.
Aveva trovato il modo di far partecipare Ella alle nostre effusioni, semplicemente approcciandomi quando eravamo vicini a lei, l'abbracciava stringendola a noi, lei
si assoggettava tranquillamente agli inviti della madre, la baciava sulle labbra, quelle labbra ancora sapide della mia saliva. Daria ogni giorno di più inseriva una tessera nel puzzle. Ero entrato in una dimensione eterea, come se volassi, avevo il lavoro, ma con
la testa ero in ogni momento con Daria ed Ella. Al rientro la sera mi aspettavano, mi
saltavano addosso, le avrei mangiate entrambe, non avrei voluto perdermi una stilla del
loro sapore. Intuivo che eravamo molto vicini al punto di non ritorno, non riuscivo
a controllare le mie eiaculazioni, tanta era l'eccitazione, Daria ne rideva, le sue
capacità nell'ambito sessuale prevedevano altro. La svolta, non sotto la regia di Daria,
semplicemente una iniziativa di Ella, senza che nessuno la chiamasse è stata lei stessa
a raggiungerci nella nostra camera, è vero che l'invito era sottointeso perché si scopava
con la porta aperta, girare la testa verso ed accorgerci che ci osservava, con
un leggero sorriso di approvazione, è stato facile per Daria "Amore vieni pure" Era nuda come noi "Dai la mano a mamma" Nessuna parola da parte mia, cosa avrei potuto dire?
"Avvicinati, stringi la mano a mamma" Un violento orgasmo, Daria irrigidita, trascinandomi nel suo vortice. Il contatto di Ella ci aveva procurato il massimo piacere, eravamo eccitati a vederla con noi. "Amore voglio farti vivere un momento di intenso
piacere" E' scesa dal mio corpo, con la bocca ha tolto ogni traccia di sperma dal mio cazzo, ha aiutato Ella a sistemarsi su di me, ha preso il cazzo delicatamente avvicinandola alla figa di Ella, altrettanto delicatamente ho spinto per agevolarle, stringeva la mano della mamma, Ella, si mordeva le labbra, era lei a muoversi aiutata
dalla mamma "Puoi venirle dentro, prende la pillola" Cazzo tutto programmato allora?
Che deficiente a non accorgermi, non era tempo di pensare, avevo il frutto del nostro amore da avviare ad una pratica che le desse solo piacere, ne aveva, ne aveva tanto.
La mano di Daria e quella di Ella si potevano fondere tanta era la forza che impiegavano.
Il tremore di Ella era il segnale che era vicino all'orgasmo, infatti in pochi secondi
l'espressione del suo volto è cambiata, nello stesso momento c'è stata la mia sborrata,
si è resa conto e..
di
scritto il
2023-10-11
8 . 9 K
visite
8
voti
valutazione
3.5
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.