Una storia vera

di
genere
orge


Una storia vera.

Spesso mi chiedono se le mie storie sono vere, io rispondo sempre che alcune lo sono, un po abbellite per creare più atmosfera erotica, oppure per evidenziare una perversione, altre sono verosimili, cioè derivate da racconti non autobiografici ma per sentito dire, di cui però la veridicità è controllata almeno all'80%.
Questo che racconterò è accaduto realmente, quindi se non sarà eroticamente valido, è perché forse la situazione reale non lo era stata.
C'era stato un periodo, appena dopo che mi ero separato, che il mio amico Alberto, organizzava delle feste con i nostri amici, avendo la possibilità di sfruttare un casolare in campagna, che era di proprietà di suoi parenti di cui aveva solo accesso al piano terra, ed era composta da un enorme salone con un altrettanto enorme e antico camino a legna, una cucina a lato e nel mezzo uno di quei tavoli lunghissima da famiglia numerosa di campagna come erano una volta.
Un giorno Alby, più giovane di me, pacioccone e un po cazzone, nel senso buono anche un po perverso, mi disse che sarebbe stato bello organizzarci un orgia
-ma con chi? Di donne che lo possano fare non ne conosciamo, io a troie non ci vado, Alby sarebbe bello ma irrealizzabile.
Così la sua sua idea sembrava stroncata, ma una sera mentre cazzeggiavo in chat, era il primo periodo delle chat libere, questa si chiamava C6 e faceva riferimento al portate di Virgilio, insomma mi capitò di parlare(cioè scrivere)con il lui di una coppia, che mi spiegava quanto era difficile provare a proporre uno scambio, con coppie vere, sempre timorose e diffidenti e poi i locali privè non erano del tutto affidabili oltre che pochi(in quel periodo) e fuori portata.
Allora mi venne un idea grandiosa.
- senti, ma tu conosci altre coppie che hanno le tue stesse intenzioni
- Non tante ma ci conosciamo solo per chat, tanti discorsi ma poi niente di concreto.
- Ma se io ed un mio amico vi mettiamo a disposizione un locale dove incontrarvi e conoscervi veramente senza impegno, magari davanti a del buon vino e altrettanto libagione? Che ne dici? Invece di chattare per ore e magari solo scambiarvi foto . Sempre ammesso che siano poi vere.
-ma la tua idea non sarebbe male, ma tu in cambio che chiedi? Soldi? O di partecipare, visto che mi hai detto che sei single e non hai compagna?
-Io ed il mio amico organizziamo la serata per conoscervi fra di voi e se poi in un eventuale seguito ci volete includere ne saremo contenti, altrimenti sarà una serata passata come le altre.
L'idea gli piacque e mi feci dare i nik delle coppie che conosceva.
Avvertii Alby di quello che avevo in testa e subito cominciò a scapottare,
inventato mille situazioni erotiche, mi ci volle tutta la mia pazienza per fargli capire che quello non era un film porno e che ci saremmo trovati di fronte a persone normali, almeno all'inizio sicuramente diffidenti e se poi la cosa si realizzava per davvero dovevamo mettere in cantiere che potevamo ritrovarci con un pugno di mosce in mano, l'importante era stare ai nostri posti, padroni di casa che danno una festa e sperare nelle possibili conseguenze.
Devo dire che parlare con i nik di coppie, che mi aveva dato, non fu per niente facile tanto che se mi immaginavo una serata con 2 o 3 coppie massimo, le coppie contattate dovevano essere logicamente di più vista le possibili rinunce.
Le domande erano sempre le stesse:
se eravamo discreti, la provenienza delle altre persone, niente doveva essere scontato, le foto, l'età ecc. ecc.
-Guardate la cosa è semplicissima se decidete di venire vi si dirà il posto e l'ora, l'ambiente ve l'ho già descritto, sarà una serata per conoscerci, alla fine se poi tutto dovesse finire lì , vorrà dire che avremmo passato una serata a mangiare e bere del buon vino.
Fu un lavoro veramente estenuante tanto che alla fine mi diedi una scadenza che fissai per un venerdì sera, chi voleva venire sarebbe stato il ben accetto se no amen, non ne potevo più di tutti quei preconcetti e domande all'infinito.
Alla fine avevo parlato con 5 coppie ed il risultato fu che tutte e cinque diedero la loro partecipazione, cosa che non mi sarei mai aspettato.
Venne il gran giorno, io li aspettai tutti ad un bivio per poi indirizzarli verso una stradina di campagna che dopo altri 6 chilometri li avrebbe portati al casolare. Li c'era ad aspettarli Alby, che nonostante già avesse l'adrenalina a mille aveva preparato alla grande, soprattutto il camino era spettacolare.
Appena scesi dalle macchine e per almeno 15 minuti l'ambiente non fu freddo, ma di più.
Una coppia addirittura entro' con le mascherine, voleva essere sicura che non c'erano persone conosciute. Chi era vestito casual, chi sembrava dover andare ad un party a Montecarlo, ma il problema era che non si parlavano, se non a cenni o motti o frasi di circostanza, eravamo propri messi male.
La serata culinaria prevedeva la famosa matricina di Alby, in più affettati umbri vari, con salse e formaggi, il tutto accompagnato da un ottimo ed abbondante vino, anche perché il salone era comunicante con la cantina fornita di almeno una dozzina di botti di diversa misura.
Dopo mezz'ora mi avvicinai ad Alby
-Me sa che abbiamo fatto una cazzata
-Me pare pure a me, qui è un mortorio
-Senti adesso mangiamo e poi se questi fanno le mummie vorrà dire che tagliamo corto e decidiamo che la serata è finita.
-peccato però che le donne non sono nemmeno malvagie, nessuna strafica, ma me le farei tutte
- Concordo anche se tu ti faresti anche i sassi, ma qui il problema è arrivare alla fine, mannaggia alle mie idee del cazzo.
Questa era la situazione , in effetti le donne delle coppie non erano male, anche se parlavano addirittura meno dei loro partner.
-Allora adesso con voi uomini andiamo a vedere la cantina mentre le donne rimangono con Alby per finire di cucinare e preparare la tavola.
Da questa mossa che non so perché la feci, forse per distogliere il pensiero erotico che mi ero messo in testa prima di sbattere su quel iceberg, li portai in cantina e di li cominciò veramente la serata.
Gli raccontai che il vino era del vigneti di proprietà, che le botti avevano minimo, minimo 60 anni, gli spiegai perché nelle cantine di una volta c'era solo un bicchiere e come veniva assaggiato il vino, e glielo feci assaggiare sia quello rosso che il bianco.
Cominciarono a fare finalmente le domande ed anche interessate, senza che loro si presentassero, era chiaro che nessuno ne sapeva nulla di vendemmie e cantine , intuii che erano tutti cittadini, ma interessati, tanto che la discussione, fu interrotta solo dall'odore della matriciana e dalla fame che ognuno aveva dichiarato di avere.
Quando rientrai nel salone convinto di aver fatto un buon lavoro di socializzazione, scoprii che Alby era stato addirittura meglio di me, le donne della comitiva ora parlavano fra di loro come se si conoscessero da un po. Domandavano qualsiasi cosa ad Alby, che essendo un cazzone di fama mondiale, dove non arrivava la sua conoscenza la riempiva con la fantasia, diciamo così, in altri termini con un sacco di cazzate che la parte femminile non solo apprezzava ma beveva alla grande, come il vino fresco che poco dopo accompagnò gli spaghetti che oltre ad essere buoni erano appositamente piccantini.
Finalmente a scaldare l'ambiente non c'era solo il focolare ma, complice il vino che non mancava, la serata prendeva finalmente il suo corso, le frasi dirette e le risate, presero il posto di quelle di circostanza, e gli aneddoti che ci si raccontava erano sempre più piccanti anche perché Alby per ognuno che sentiva ne raccontava un altro più spinto e soprattutto del tutto inventato ma faceva breccia sul pubblico bevente in quanto le risate e gli ohhhh di meraviglia si sprecavano. Ve lo posso raccontare bene,anche perché fui l'unico a bere pochissimo, primo perché non ero avvezzo al bere, poi perché mi ritenevo responsabile di quel convegno di cui non sapevo il risultato.
Nella premesse doveva essere un incontro in cui ci si poteva scambiare esperienze, fantasie , pareri, racconti, soprattutto familiarizzare ed il tutto atto ad organizzare un successivo incontro, questo si basato sul sesso ma solo con chi ci volesse stare.
Ma agli affettati la cosa non era proprio come l'avevo pensata.
Tutti si erano alzati ed era diventato più un buffet, finalmente si parlavano fra di loro il linguaggio era divenuto molto ma molto piu' spinto ed incredibilmente per merito delle parte femminile.
Ma c'era una cosa che non mancava mai il bicchiere pieno.
-Alby che dici?
-Io voglio scopa stasera, dai che la serata è svoltata, ora si che sembrano tutte tante troie
-Stai calmo ricordati che ci sono i loro compagni, mettiti in testa che non siamo ad una festa di addio al celibato, mi raccomando non fare la prima mossa, e poi come stai sei sbronzo?
-Chi io? ma sta zitto io lo reggo bene.
3 o 4 bicchieri bevuti mi fecero fischiare le orecchie, ed il mio senso di autocontrollo se ne andò a farsi benedire, oramai la festa aveva una propria anima.
-Ma non ce musica qui dentro?
-Certo ho un stereo portatile di là lo vado a prendere
e in men che non si dica al ritmo della disco music anni 70/80, la piu' brilla salì sul tavolo e cominciò ballare, non fece uno spogliarello vero e proprio ma dopo un po' di movimento( si era entrati da poco in primavera) si tolse il vestito e rimase con una sottoveste nera
-Mamma mia che caldo dai vieni su anche tu
e così la seconda donna salì sul tavolo ed anche lei si tolse il vestito aveva una sottoveste piu' corta e gli si vedevano le autoreggenti.
Con lo sguardo cercai subito Alby, sapevo che alla vista delle autoreggenti sarebbe capottato di brutto.
Lo guardai intensamente e gli dissi di aspettare altrimenti sarebbe montato sul tavolo senza ritegno.
-Abbassate la musica per favore, ok cosiì..... ora se vogliamo divertirci non dico di spogliarci nudi ma almeno mettiamoci comodi per favore.
Cosi' la piu' brilla delle due ordinò alla compagnia ed apostrofò il suo compagno che ubbidi come un cagnolino. In pochi minuti le donne si tolsero il vestito e gli uomini rimasero in camicia e mutande.
La musica riprese e tutte e cinque le donne salirono sul tavolo.
Qualcuna si vedeva aveva un po di paura ancora a lasciarsi andare, ma partecipava lo stesso attivamente.
Ad un certo punto la scintilla finalmente arrivò, sotto forma di un bacio saffico tra due donne, la musica continuava ma il fiato dei commensali si era azzerato, mi trovavo vicino al mio amico che non perdeva un minuto per dire se si poteva buttare in mezzo a quel ben di Dio, gli dissi di aspettare un attimo , poi mi disse
-Guarda io aspetterei ma a questo chi glielo dice?
E mi fece vedere il cazzo in tiro.
Tutto andò a fuoco quando le due dal baciarsi cominciarono a toccarsi fra le gambe e li ebbi una grande idea.
-Scusate ora spengo le luci e rimarremo solo con la luce del focolare.
Cosi' feci ed abbassai anche il volume dello stereo.
Chiusi le porte e le finestre, mi versai un ultimo bicchiere di vino e ritornai sul luogo di battaglia.
Da quando chiusi le luci saranno passati 5 minuti al massimo ma l'atmosfera era del tutto cambiata.
Sopra il tavolo, ma stese c'erano le donne, una delle due che aveva cominciato le danze ora era stesa a gambe aperte e l'altra gli leccava la fica, ma anche le altre tre se la facevano leccare dagli uomini, ora non mi dite da chi , se erano i loro compagni o no, le tenebre e il vino stava mischiando tutto.
Indovinate il primo cazzo che comparse di chi fu?
Alby fu il primo a salire sul tavolo e con il cazzo in mano lo portò alla bocca di quella che se la faceva leccare per prima, la piu' sbronza e credo la piu' troia di tutte.
Un po di ansia ce l'avevo, ma lei senza esitare se lo mise in bocca e cominciò a succhiarlo come un ossessa.
Li davvero ci fu il via libera e tutto fu lecito.
Anche perché da in mezzo al tavolo si senti una voce femminile
-va bene ma senza preservativi niente
-Ce l'ho ce l'ho
gli risposero, in verità io non ce li avevo, non pensavo ad un simile risultato.
Che feci io?
Mi ricordo che fui uno degli ultimi a buttarmi, e lo feci quando uno prese la donna che stava leccando la fica a quella che a sua volta faceva una pompa ad Alby, la prese per i fianchi se la,porta sulla sedia e da dietro gli mise il cazzo, col preservativo, dentro la fica, ed io per cominciare presi il suo posto leccando appunto la fica.
-Oddio godo, come godo
questo disse togliendosi il cazzo di Alby dalla bocca.
-Sei proprio una troia, chissà quanto avrai goduto è ora di scoparti forte..
su per giù queste furono le parole del mio amico, che fissai incazzato, forse il dare della troia era troppo prematuro.
-si sono già venuta tre volte, dai piccolo fammi scopare
Piccolo era Alby, così lo chiamava anche perché era chiaramente il piu' giovane di tutti, si alzo' a sedere sul tavolo mentre Alby era andato a trovare un preservativo che stava chiedendo a tutti.
-che serata meravigliosa mi vai a prendere un altro bicchiere di vino
e cosi' facendo mi mise la sua lingua in bocca, un meraviglioso bacio nonostante avesse leccato il cazzo del mio amico da dieci minuti.
Gli andai a prendere il vino tornai che Alby aveva già il cazzo dentro la sua fica e la pompava alla pecora, non feci in tempo a dargli il suo bicchiere che mi sentii prendere per un braccio.
Era uno di loro con la camicia slacciata visibilmente brillo, mi invito' a sedere al suo fianco.
-Avevi ragione........... bella serata.............. sai io non volevo venire..... ma mia moglie ha insistito..........mia moglie è una gran troia.... telo dico io......
che ci vuoi fare l' ho sposata cosi'..........., oh mi ci sono divertito ed anche tanto..... ma mi sono rotto i coglioni è giusto che si diverta anche lei.... ecco perché ero un po scettico in chat.......non per lei, ma io non ne avevo voglia............tanto so che sarebbe andata a finire cosi......
-Si ma perché non vai con le altre qui vedo che abbiamo tutti la stessa idea?
-Ma a me di fottere non mi va piu'................di queste gallinelle spennate non me ne piace nessuna...se ci fosse una bella fica giovane.... allora si...
e giu' per una ventina di minuti dovetti sorbirmi ste cazzate, mentre nella penombra sentivo mugolii di tutti i generi
-dai amore proviamo dai vediamo se mi piace...
era una di loro che diceva al suo uomo che la stava scopando di provare a fare la doppia...
-Anche io voglio inculare, a chi piace?'
sembrava un buffet ma fatto di sesso, l'atmosfera era strana, un miscuglio di corpi ma non sempre amalgamati, per esempio , una era chiaramente reticente, ed il compagno la spronava a fare cose che lei dopo un po faceva quasi per farlo contento. Mi ricordo che lui gli disse
-Muoviti prendilo in bocca, non fare la stupida
lei lo guardò quasi incazzata e poi si avventò in mezzo alla mischia e il primo cazzo libero lo prese in bocca lo succhio quasi per dispetto tanto che si sentii
-Cosi mi fai male piano...
era un orgia come l'avevamo desiderata ma non pensata per quella sera.
-Senti ti scoccia se scendo in cantina a bere quel vinello bianco che qui non ce?
-Come no vai pure...
Finalmente si era levato dai coglioni e sempre sulla penombra vidi che si portò dietro anche un altro.
Bene pensai, due di meno, tornai nella mischia ma volevo la donna reticente che era li in mezzo che sembrava non entrarci nulla, ma per questo mi eccitava.
Mi avvicinai piano piano, la presi da dietro mettendogli le mani sulle tette. Fece un piccolo sobbalzo
-Posso toccarla?!
Lo chiesi a lui e non a lei.
-Certo, vero cara ti farai toccare ma ricordati lo fai per me.
Non disse nulla e sempre da dietro cominciai a toccarla su tutto il corpo, mi piaceva il fatto che era tesa, quasi intirizzita e mi piacque ancor di piu' quando sentii i capezzoli duri e i suoi muscoli rilassarsi a poco a poco, solo allora decisi di scendere sulle cosce, che prima si chiusero e poi si di schiusero al mio contatto, non vedevo l'ora di toccargli la fica, ma resistetti ancora un altro poco, ed infatti quando affondai la mano in mezzo alla sue gambe l'adrenalina aumentò a mille sentendola bagnata e non poco.
La masturbai sempre tenendo le sue spalle sul mio petto, ma avevo voglia di scoparla, cercavo con lo sguardo Alby, per sapere se aveva trovato un preservativo in più, il porco era scomparso con la testa quasi dentro alle gambe di una, ma li a poco la serata sarebbe finita prematuramente, purtroppo la fortuna non è illimitata.
Delle grida distolsero tutti e li a poco tornarono su dalla cantina quel coglione con cui avevo parlato per mezz'ora accompagnato da uno che urlava
-Sta male , sta male !!!
ma quello non fu il peggio e che appena messo sulla sedia e ricevute le nostre dovute attenzioni comincio a vomitare come se fosse un idrante, colpendo la gran parte delle persone.
Si la festa finì li fra imprecazioni, sproloqui, gente che si avventava in bagno per pulirsi, insomma in un amen tutto tornò come prima della cena, anzi magari, sembravano tutti incazzati e soprattutto non vedevano l'ora di andarsene via.
Certamente ci furono i saluti, i ringraziamenti e persino chi disse che si doveva rifare, ma appena messo l'ubriacone in macchina se ne andarono tutti per non tornare più.
Nonostante li contattai di nuovo in chat e nonostante tutti dissero che era stata una serata indimenticabile, rimase figlia unica.
Potrei descrivere le scene di sesso che ci furono state con piu' dovizia di particolari, ma ho deciso di dirvi la verità e quello che ho scritto e quello che mi ricordo e scusate se non sono stato specifico sulle coppie peccando di ripetizioni, ma era per tutelate la privacy delle persone che avevano partecipato.
Peccato che sia finita così, mi rimarrà solo il ricordo dei titoli di coda
-Che serata, quando la rifacciamo, le voglio scopare tutte sta volta
…,quando,quando??
Mitico Alby.
scritto il
2023-10-14
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