Ne ho goduto

di
genere
prime esperienze

Avevo appena compiuto diciotto anni ma già da due fidanzata con un mio amico del cuore Andrea ,siamo cresciuti insieme nello stesso portone in un paesino del sud dove in un cortile i nostri giochi erano spensierati, i nostri genitori rientravano all'imbrunire dopo una giornata nei campi. IO e Andrea assieme ai suoi cugini e sorelle giocavamo a nascondino un gioco che almeno una volta anche voi avete fatto da piccoli, erano solo loro due come maschietti lui e un cugino di un anno più grande fu lui che nascosti bene nel fienile un giorno mi fece vedere il suo cazzo ,un cazzo che per la sua età era già barzotto in confronto a quello che la zia di Andrea si faceva montare in stalla dal lattaio, che ogni mattina passava ,lei si faceva trovare già là con la gonna sulle spalle sotto un cumulo di paglia,il lattaio passava e dopo circa dieci minuti ne usciva aggiustandosi le brache poi prendeva il secchio del latte e riempiva i bidoni sul carretto ,lo vidi una mattina dalla mia finestra del bagno che si affacciava posteriormente sulla stalla ne uscì con il suo cazzo ancora turgido ed era il doppio del cugino poco dopo vidi la zia uscirne togliendosi di dosso gli ultimi steli di paglia. una sera Andrea era ammalato e fu Giulio ad accompagniarmi verso casa con la scusa di farci compagnia alti due amici si unirono ,mi sentii al sicuro fino a che eravamo in paese poi ,un pò perchè facevano i buffoni un po perchè i miei diciassette anni i miei ormoni e anche quellii dei ragazzi cominciarono a ribollire lascia che una mano di Giulio mi scendesse lungo la cosca per risalirne spostando un pò le mie mutandine ne sentii il calore e la sua pressione mentre mi fermò abbracciandomi e baciandomi il cuore mi scoppiava mente fui trascinata dietro la vigna mi alzò la gonna e la sua mano entro toccando la foga che cominciò ad inumidirsi ne sentii il suo dito affondare mentre un orgasmo mi fece abbandonare ai suoi piedi ne trovai il suo cazzo turgido e me lo imboccai sentendone la sua rigidezza ,poi lui si inginocchiò facendo in modo di mettermi a quattro zampe e a gli altridue ammirassero il mio culo fu uno di loro che si avvicinò lo vedevo che smanettava il suo cazzo si posizionò dietro infilandomi il suo cazzo ancora moscio lo sentii fermarsi appena fuori ma man mano che si induriva scivolarmi in che si dice tutto dentro lo sentii strusciare contro le pareti ma non sentii dolore ma solo un piacevole sfregamento che piano piano mi montava fu quando mi sentii avvampare che ebbi un forte senzo di piacere lo senttii montare dal cervello poi una scarica hooooooo siii mi piace mentre lo tirava fuori mi colpirono alcuni getti caldi il mio culo fu inondato mentre Giulio mi afferrò la testa e tenutami pressata mi scaricò tutto in gola ebbi subito un senso di vomito, ma la mancanza del respiro mi fece ancora ingoiare tutto vidi il più piccolo tirarsi una sega e lanciarmi anche lui alcuni getti sul culo mi pulii alla meglio con i loro fazzoletti all'epoca ne avevamo uno di stoffa sempre in tasca mi accerchiarono e mettendomi una mano a testa sul capo giurarono che quella cosa sarebbe stato un segreto per tutti e quattro ,devo dire che ancora oggi sono i miei amici più fidati ho sposato un ingegnere nautico e sono felicemente una mamma attenta.
scritto il
2023-11-10
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