La fica sempre in calore
di
Darkside
genere
masturbazione
Come ogni mattina prima di andare al lavoro appena mi spogliavo davanti allo specchio e vedevo la mia fica pelosa mi dovevo masturbare mi prendevo con vigore il mio bel clitoride tra le dita e dopo qualche minuto venivo schizzando umori ovunque in quel bagno.
Quella mattina dopo aver compiuto il mio solito rituale di masturbazione mi dirigo in ufficio, li incontro Maurizio il mio collega che da tempo mi puntava.
Quella mattina era strano più del solito attaccato a me, continuava a farmi battute a un certo punto mi cade l’occhio sulla patta dei jeans e vedo il suo cazzone duro e turgido.
La mia fica inizia a bagnarsi e sento piccolo spasmi, la mia fica ha voglia!
Mi basta intravedere dalla patta dei jeans l’enormità di quel cazzone per avere una voglia mostruosa.
Mi dirigo verso il bagno ho voglia di masturbarmi con quell’immagine ancora in testa.
Mi tiro giù i pantaloni in fretta e poi abbasso le mutande, filamenti di umori scendono copiosi.
Inizio il mio rituale, le dita vanno su e giù la mia fica è bagnatissima a un certo punto sento bussare e sento una voce che mi dice “sono Maurizio apri la porta”
Apro piano la porta del bagno ancora con le mutande abbassate e le dita sporche di umori e lo vedo li col cazzone tra le mani fuori da jeans bello e vigoroso con una cappella rossa che mi punta. Lui che inizia a farsi una sega e mi dice con voce tremante “ti ho seguito e ho sentito che hai voglia di me”
Non ci tocchiamo, ci guardiamo e basta
Lui davanti a me continua a segarsi, io torno a sditalinare la mia fica, talmente eccitata che sbrodola umori a tutto andare.
Mi appoggio con la mano sullo stipite della porta, devo sorreggermi non è passato neanche un minuto e sto per venire.
Lui continua a guardarmi la mia fica bella pelosa e continua a segarsi con vigore.
Lo guardo fisso e gli dico sto per venire e lui mi risponde anche io e mi innonda di sborra calda sui vestiti e sui pantaloni abbassati.
Io vengo con la fica rossa e gonfia talmente eccitata.
Torniamo ai nostri posti come se nulla fosse successo. Passa del tempo e ancora penso a quel cassone turgido e rosso che mi guardava eccitato e nelle mie mattine in cui mi masturbo urlo ancora il suo nome!
Quella mattina dopo aver compiuto il mio solito rituale di masturbazione mi dirigo in ufficio, li incontro Maurizio il mio collega che da tempo mi puntava.
Quella mattina era strano più del solito attaccato a me, continuava a farmi battute a un certo punto mi cade l’occhio sulla patta dei jeans e vedo il suo cazzone duro e turgido.
La mia fica inizia a bagnarsi e sento piccolo spasmi, la mia fica ha voglia!
Mi basta intravedere dalla patta dei jeans l’enormità di quel cazzone per avere una voglia mostruosa.
Mi dirigo verso il bagno ho voglia di masturbarmi con quell’immagine ancora in testa.
Mi tiro giù i pantaloni in fretta e poi abbasso le mutande, filamenti di umori scendono copiosi.
Inizio il mio rituale, le dita vanno su e giù la mia fica è bagnatissima a un certo punto sento bussare e sento una voce che mi dice “sono Maurizio apri la porta”
Apro piano la porta del bagno ancora con le mutande abbassate e le dita sporche di umori e lo vedo li col cazzone tra le mani fuori da jeans bello e vigoroso con una cappella rossa che mi punta. Lui che inizia a farsi una sega e mi dice con voce tremante “ti ho seguito e ho sentito che hai voglia di me”
Non ci tocchiamo, ci guardiamo e basta
Lui davanti a me continua a segarsi, io torno a sditalinare la mia fica, talmente eccitata che sbrodola umori a tutto andare.
Mi appoggio con la mano sullo stipite della porta, devo sorreggermi non è passato neanche un minuto e sto per venire.
Lui continua a guardarmi la mia fica bella pelosa e continua a segarsi con vigore.
Lo guardo fisso e gli dico sto per venire e lui mi risponde anche io e mi innonda di sborra calda sui vestiti e sui pantaloni abbassati.
Io vengo con la fica rossa e gonfia talmente eccitata.
Torniamo ai nostri posti come se nulla fosse successo. Passa del tempo e ancora penso a quel cassone turgido e rosso che mi guardava eccitato e nelle mie mattine in cui mi masturbo urlo ancora il suo nome!
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