Un'amicizia nata in chat

di
genere
etero

Ci eravamo conosciuti 4 anni prima in un sito goliardico pieno di immagini simpatiche di ogni genere. Naturalmente entrambi avevamo commentato un disegno erotico ma simpatico ovvero un ragazzo che faceva del sesso orale ad una ragazza quasi annoiata. Lasciai un mio commento altrettanto simpatico. Il giorno dopo mi rispose direttamente una ragazza e di risposta in risposta alla fine ci scambiammo gli indirizzi mail per farci 4 risate in privato. In realtà iniziammo a conoscerci nel vero senso della parola, iniziando anche a chattare su messenger. Non avevo alcun doppio fine anche perché sapevamo entrambi che abitavamo davvero distanti, quasi 600 km. E l’occasione per vedersi soprattutto 4 anni prima, era davvero difficile che potesse accadere, viste anche le condizioni al contorno. Tutto sommato iniziammo una bella amicizia on line. Non nascondo che la ragazza oltre ad essere molto simpatica ed intelligente era anche davvero una gran bella gnoccolona. Ci scambiammo le foto dopo un mese che ci conoscevamo, quando oramai eravamo sulle stesse lunghezze d’onda: era una mora dalla bellezza mediterranea, un seno andante sulla 4 e due belle gambe. Insomma non le nascosi che mi avrebbe fatto davvero piacere un giorno offrirle un caffè anche se virtuale.
Una volta rotto il ghiaccio si iniziò a parlare di tutto anche e soprattutto di sesso e non fui stupito di scoprire che era davvero una gran porcellona. Mi ripeteva all’infinito che la sua specialità era il sesso orale, che lo sapeva fare a regola d’arte spiegandomi nei dettagli anche i particolari come il movimento della lingua o i diversi tipi di succhiamento.. in particolare ricordo che mi colpì molto quando mi disse che a seconda di come succhiava, provocava volontariamente e consapevolmente piacere o dolore al suo partner del momento. Era davvero una diavoletta. E non nascondo che ogni volta che si chattava ed il discorso prendeva quella piega, dopo la chat avevo sempre un’erezione olimpica che a volte soffocavo con una bella sega davanti alla sua foto.
Continuò cosi per almeno 1 anno , ci si dava appuntamento ogni sera dopo le 23. Ma poi sia per la distanza, sia per eventi esterni dovuti al fatto che entrambi cambiammo città non disponendo più di internet e soprattutto di tempo libero, ci perdemmo di vista. Ogni tanto ci mandavamo qualche mail di saluto e di aggiornamento. Lei ora conviveva con un tipo, che sinceramente quasi invidiavo. Diciamo che ormai l’avevo dimenticata del tutto. Finche dopo 4 anni arrivò una sua mail in cui mi chiedeva se io ero ancora nell’ultima città che le avevo detto. Con mia grande sorpresa mi scrisse che poiché i km che ci separavano non erano poi cosi tanti, sarebbe venuta volentieri a trovarmi raccontando una palla al suo ragazzo, e cosi finalmente le avrei potuto offrire quel caffe che aspettava da 4 anni. Mi chiese se poteva dormire da me il weekend e se avessi potuto farle da cicerone in giro per la città che non aveva mai ancora visitato. Fui sorpreso, ma positivamente e la mia risposta fu affermativa. Cominciai a ricordare tutte le mail passate, tutti i discorsi, tutte le porcate raccontate e sinceramente non sapevo come rompere il ghiaccio. Non ci parlavamo praticamente da una vita.. come sarebbe stato l’incontro?
La andai a prendere alla stazione. Quando ci vedemmo, ci abbracciammo e notai subito il suo entusiasmo ed il suo carattere estroverso! Era una gran bella ragazza, era vestita con un jeans aderente, stivali bassi, maglietta che non nascondeva la sua quarta. Iniziammo a parlare un po’ di tutto e le offrì subito un bel caffè al primo bar lungo la strada. Dopo mezzoretta le chiesi se volevamo andare a casa, se voleva farsi una doccia e riposarsi un po’ prima di uscire a visitare il centro. Con molto entusiasmo mi diede un bacio sulla guancia ed annuì dicendomi che aveva anche una cosa da darmi e sorrise.
In auto mi sembrava tutto cosi assurdo. Una ragazza che conoscevo e non conoscevo.. mi sembrava tutto cosi strano, ma ero davvero molto eccitato. Al ricordo dei suoi racconti, mi venne un’erezione che mantenni per tutto il viaggio in auto anche perché poi non potevo esimermi dal guardarle le gambe fasciate da quel jeans molto sensuale. E cercai di capire cosa doveva darmi. Sinceramente non avevo pensato a prenderle dei pensierini perché proprio era stato tutto cosi improvviso.
Entrammo in ascensore, era stretto e per far entrare la valigia, praticamente io e lei eravamo attaccati: le misi una mano intorno alla vita e le dissi:” finalmente ci vediamo dopo 4 anni.” Ma lo feci in maniera del tutto innocente. Lei mi guardò e con mia sorpresa mi diede un bacio sulle labbra. Le lingue si avvinghiarono subito con passione ed uscimmo cosi dall’ascensore, baciandoci fino alla porta dove alla cieca e tastando con le mani riuscì ad aprire la porta. Il bacio continuò anche dentro casa, si tolse velocemente la giacca e si staccò dalle mie labbra solo per chiedermi “dove è la camera da letto?” Dolcemente e con le labbra incollate, entrammo in camera da letto e cademmo sul letto.. io sotto lei sopra e le sue mani iniziarono a scendere verso il mio pacco, accarezzandolo dolcemente. Ero in erezione piena. Mi abbassò la zip, mi sbottonò, lo prese in mano.. solo in quel momento mi disse sensualmente:” quante volte te l’avrò detto che non sono brava di mano? Scusami ma devo staccarmi dalla tua bocca”. Molto rapidamente la vedo scendere con la testa sul mio arnese. Non vedo nulla perché sono coperto dai sui capelli ma sento colpetti di lingua che toccano il glande, che giocano col buchino, che scendono su e giù lungo l’asta. Dio che eccitazione.. non me l’aspettavo, finche ad un certo punto sento il mio arnese circondato da un qualcosa di caldo, liquido e molto stimolante: lo aveva preso tutto in bocca e molto delicatamente aveva iniziato a muovere la testa su e giù. Era espertissima, sapeva come fare godere un ragazzo, sapeva amplificare al massimo le sensazioni e le emozioni, sapeva come muovere la lingua, sapeva come succhiare, sapeva mordere. E sapeva essere troia visto che improvvisamente si staccò, si alzò i capelli e mi disse" scusami,maledetti capelli, ma forse non vedevi bene, ora ti puoi godere lo spettacolo". E mentre proseguiva con la bocca, mi fissava negli occhi.. In pochissimo tempo le venni in bocca e col mio orgasmo le riempi le labbra. Ma non ingoiò. Come mi aveva raccontato anni prima le piaceva giocare con lo sperma sulle labbra, le piaceva passarsi il glande sporco sul viso, le piaceva usare la cappella come se fosse un rossetto, ma di sperma. Dopodiche risalì su e con le labbra ancora sporche mi diede un bacio molto passionale che durò almeno 10 minuti. Fino a che estrasse dalla tasca un foglietto dicendomi “questo è per te”. Era una stampa.Una nostra conversazione vecchia di anni. La lessi:

“ahah quindi sei un’esperta in materia”
“si :-)”
“chissa allora se un giorno riuscirò a verificare le tue doti che cosi tanto decanti ;-)”
“se ci sarà occasione di vedersi, xkè no?”
“ahahah chissà cmq, guarda che ci conto”
“ihihih chissà.. mai dire mai figone :-)”

Rimasi a bocca aperta finchè mi sussurrò all’orecchio: “scusa se ho fatto passare 4 anni.”

Fu un weekend stupendo.. e soprattutto il primo di una lunga serie.
scritto il
2010-03-07
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