Da due a tre in un attimo
di
marco 60
genere
trio
Da due a tre è solo un attimo.
Quando ci siamo conosciuti, avevamo entrambi fatto le nostre esperienze e lei ha molto apprezzato il modo di fare sesso, oltre ad essere discretamente dotato, anche il fatto che la facevo goder bene ed a lungo e che son di larghe vedute.
L'intesa sessuale tra me e mia moglie è sempre stata ottima, fatto di complicità e fantasia. Angela, è una bella donna, con un seno prosperoso ed un bel culo tondo, molto disinibita e con una voglia di cazzo veramente incredibile.
Da un pò di tempo mi balenava in modo ricorrente la fantasia di avere un rapporto a tre, ma prima dovevo convincere mia moglie e valutare se c'erano le condizioni per farlo. Già facevamo uso di sex toys per trasgredire un pò le regole, per introdurre qualcosa di nuovo, senza annoiarci, ed è stato l'elemento cruciale per introdurre il discorso. Per testare la sua disponibilità, una sera, mentre facevamo sesso, con l'ausilio dei toys, gli sussurravo parole come:
Io - "Come ti sentiresti se questo toys fosse fatto di carne, magari di uno sconosciuto"
Lei - "Chi lo sa, magari potrebbe piacermi ed essere più appagante del tuo"
Io - "Prova a chiudere gli occhi e ad immaginare che stai scopando con la prima persona che ti viene in mente"
E mentre la scopavo vedevo i suoi occhi chiusi ed una espressione nuova del suo volto che mi faceva immaginare che davvero stesse immaginando di scopare un altro. Lì per lì gli chiesi a bruciapelo:
Io - "Come ti sentiresti scopata da due maschi?"
Alza lo sguardo sbigottita verso di me e dopo un pò accenna un sorriso, e rispose:
Lei - "Tu come ti sentiresti vedere tua moglie scopata da un'altro?"
Io - "Lo sai che sono di larghe vedute, un tentativo lo farei, sempre se sei d'accordo."
Ma il problema più grosso era come trovare il terzo uomo. Doveva essere una persona di fiducia, rispettosa e soprattutto riservato.
Analizzando le nostre sfere di amicizia mi focalizzai con uno in particolare, Gianni. Era tutto tranne che una persona monotona e noiosa, una persona con la quale si poteva veramente passare una bella serata insieme, condividevamo pensieri su aspetti della nostra vita compresa quella intima. Anche Angela si sentiva a suo agio con lui, infatti a volte non esitava a mostrarsi in abiti succinti quando lui veniva a trovarci a casa. Una sera era nostro ospite e si parlava di tradimenti ed approfittando che ci eravamo incanalati in questo tematica, allargai il discorso dicendo che a volte il tradimento non è tale se condiviso in tutto per tutto, e perchè non farlo in presenza del marito o della moglie, se consenzienti. Angela non sembrava tanto indifferente al discorso, e aggiunse:
Lei - "Certi discorsi sono solo frutto di fantasie, che sicuramente aumentano gli stimoli sensoriali delle persone, ma che nella realtà difficilmente accadono."
Io - "Mai dire mai"
Mi fissò nuovamente come per dire "ma cosa stai dicendo?"
Il discorso si interruppe quì ed anche la serata. Appena Gianni usci dalla porta, lei mi disse.
Lei - "Ma che discorsi vai a prendere?"
Io - "Ma era giusto per chiacchierare, è un discorso non indifferente a molte coppie"
Lei - "E noi siamo una di quelle?"
Io - "Potremmo essere, visto che con lui hai molta confidenza ed abbiamo una mentalità aperta"
Lei - "E secondo te sarebbe d'accordo?"
Io - "Non lo so! dovrei chiederlo! ma penso che un pensierino lo farebbe. Lo sai che lui è attratto da te, ed anche tu."
Lei - "Sei uno sciocco!"
Qualche giorno dopo incontrai Gianni per strada e lo invitai a prendere un caffe seduti a tavolino. Gli confidai che ebbi una discussione con Angela su quello che si era detto e che era rimasta molto turbata dalla situazione. Quasi per scherzo gli chiesi:
Io - "Ma se qualcuno ti facesse una proposta del genere l'accetteresti?"
Gianni - "Dipende da chi me lo chiede, dovrei sentirmi a mio agio"
Io - "E noi lo siamo?"
Gianni - "Lo siete sempre stati"
Io - "Di la verità, Angela ti piace?
Gianni - "E' una bella donna, non nego che mi attrae molto"
Pagai la consumazione e andammo via. Avevo dato un segnale forte a Gianni su ciò che intendevo dire, e lui aveva già inteso. Rientrato a casa riferii che avevo incontrato Gianni e che avevamo discusso di quella questione trattata il giorno prima. Gli dissi pure che con noi aveva un rapporto di profonda amicizia e che ci stimava tanto e se le cose si fanno in condivisione, non vedeva nulla di male.
La sera stessa facemmo nuovamente sesso e mentre la scopavo Angela, le sussurravo:
Io - "Immagina che sono Gianni e ti sto scopando. Come è bello scoparti , l'ho sempre desiderato"
Angela non rispose, ma era come se stesse anche lei immaginando con chi la stava scopando, anche perchè era totalmente bagnata e mugolava dal piacere.
Decisi che il tentativo andava fatto. Mi ritrovai nuovamente con Gianni e lo invitai nuovamente a prenderci una caffe al bar. Senza mezzi termini gli chiesi se gli sarebbe piaciuto fare questa esperienza. Mi rispose:
Gianni - "Si mi piacerebbe purchè ci sia piena condivisione"
Organizzai una cena il sabato sera, sempre a casa mia. Si presentò con dei dolci e una bottiglia di spumante. Ci sedemmo a tavola e mentre Angela ci portava i piatti notavo il suo sguardo come se cercava di capire le mie intenzioni. Con il passare delle ore sembrò tranquillizzarsi Al termine della cena ci sedemmo sul divano a guardare la tv. Nel frattempo Gianni si addormentò (già concordato, faceva finta) e Angela se ne accorse facendomi notare il particolare. Gli dissi:
Io - "Lascialo riposare, avrà avuto una giornata faticosa, è peccato svegliarlo. Appena si sveglierà andrà via da solo"
Così lo lasciammo sul divano, e noi ci ritirammo nella stanza da letto. Ero già eccitato dall'idea di cosa ci aspettava, così approcciai per fare sesso con mia moglie. Mostro inizialmente una certa resistenza, dovuta alla presenza di Gianni che dormiva e che poteva svegliarsi, ma poi poco alla volta si sciolse, dando il meglio di se, come al suo solito. Iniziai con i soliti preliminari, che a me piacciono tanto, ed anche a lei, giusto per intenderci iniziò prima lei con un pompino ed io dopo con una leccata di figa, Passammo successivamente alla penetrazione quella vera e propria. Mentre la scopavo a pecorina, lanciai lo sguardo verso la porta, che avevo lasciata socchiusa apposta per fare in modo che Gianni potesse vederci, ed infatti era lì che ci stava osservando. Gli feci cenno di entrare in silenzio e di avvicinarsi. All'improvviso Angela si accorse della sua presenza quando ormai era a bordo letto che si menava il suo arnese mentre ci guardava. Ebbe un sussulto per lo spavento e ancora un'altro appena vide il suo pene eretto di notevole fattura. Mi guardò in viso e arrabbiata mi disse:
Lei - "L'hai vinta tu, ma non è detto che io abbia perso"
Sorrisi e la invitai a prendere in mano la situazione. Di tutta risposta si sedette a bordo letto, sembrava ipnotizzata, intenta a fissare quel pene che si erigeva davanti ai suoi occhi, e dopo averlo accuratamente accolto tra le mani inizio a menarlo. Mi misi dietro di lei e le accarezzavo i seni, mentre gioivo per ciò che vedevo. Aveva accolto il suo membro tra le sue labbra tra baci e leccate e successivamente facendolo scivolare tutto al suo interno. Tutti i taboo erano ormai caduti, ero molto felice al pensiero che mia moglie, finalmente, avrebbe potuto trascorrere dei momenti di sesso sfrenato e questo mi aveva, in qualche modo, provocato una forte eccitazione. Gianni si tolse gli ultimi indumenti e con le mani teneva il capo di Angela mentre il suo volto si mostrava estasiato.
Li lasciai un pò da soli per fargli prendere più confidenza. Potevo ammirare con quale passione si dedicava a maneggiare quel membro, con una mano lo reggeva e lo lavorava di bocca e l'altra che reggeva le palle delicatamente. Di tanto in tanto davo dei suggerimenti anche a lui, lo invitai anche a baciarla in bocca, cosa che lui fece volentieri, e volentieri fu ricambiato da Angela. Si sdraiarono sul letto, i loro corpi si sovrapposero l'un sull'altra, si baciavano, si toccavano, esploravano con le mani le parti intime, insomma erano in cerca di connubio. Mi avvicinai a loro due e sussurrai ad Angela:
Io - "Ti è piaciuta questa sorpresa?"
Lei - "Potevi pensarci prima"
Io - "Vuoi che lui ti scopi?"
Lei - "Non vedo l'ora"
Non so descrivere bene quali emozioni stavo provando dentro di me, una bomba atomica mi si era appena esplosa e come un uomo svuotato dentro di qualsiasi cosa, e nel frattempo guardavo Angela, completamente nuda, pronta per ricevere quel enorme pene nelle sua figa bagnatissima.
Lo prese per mano e lo indirizzò direttamente sulla sua passera e gli disse:
Lei - "Dai spingi, voglio essere riempita del tuo cazzo"
Al primo affondo sussultò inarcando il ventre, sentiva la prepotenza con cui era entrato in lei, e per timore di non lasciarlo incrociò le gambe sulle sue natiche aiutandolo nelle spinte che lui imprimeva.
Era arrivato anche il mio momento, avevo bisogno anch'io di attenzioni, così mi avvicinai schiaffeggiando il suo viso con mio pene duro come una pietra, e senza esitazione lo prese in bocca. Era la prima volta che faceva un pompino mentre qualcun'altro la scopava. Era fuori controllo estasiata dal piacere, ed anche noi lo eravamo. Gianni era di poche parole, era più concentrato a scoparsela che ad intervenire nei nostri discorsi, e per stimolare gli istinti sensoriali di loro, chiesi alcune cosucce per metterli più a loro agio:
Io - "Ti piace mia moglie?"
Gianni - "E' fantastica, intraprendente"
Io - "Avevi mai immaginato che un giorno te la sareste scopata?"
Gianni - "Assolutamente no! ma l'ho sempre desiderata"
Io - "Eccoti accontentato"
Gianni - "Grazie a te, sei un amico"
Rivolsi alcune domande anche ad Angela:
Io - "Cosa ne pensi, ho scelto bene?"
Angela - "Hai fatto la scelta migliore della tua vita, è un maschio da monta"
Io - "Allora goditelo pienamente che tra un pò ne avrai due da soddisfare contemporaneamente"
Gianni prese le sue gambe e le appoggiò sulle sue spalle e mentre dava spinte molto energiche, vedevo le sue tette che ondeggiavano avanti e indietro in continuazione, nel mentre Angela lo incitava a darci dentro. Angela era presa da ripetuti orgasmi come non avevo mai visto, cosi gli chiesi di mettersi a pecorina, mostrandoci il suo sedere. Presi prima io il comando , e a turno ci scambiavamo, e mentre uno la scopava, l'altro era li davanti a farsi fare un pompino. Poi ci stendemmo supini sul letto e Angela ci scopava a turno a smorzacandela, tenendo per mano l'altro cazzo. Angela si scatenò all'inverosimile, tanto da raggiungere l'orgasmo quando aveva sotto Gianni. A quel punto Gianni lo tiro fuori e le sborrò in faccia. Dal canto mio mi infilai tra le sue gambe, in quella figa che era diventata bollente e bagnatissima, gli diedi un paio di affondi e venni dentro di lei. Stremati ci abbracciammo entrambi ad Angela, con lei posizionata al centro.
Con quella poca forza che gli era rimasta sussurro:
Lei - "Non sono mai stato così bene come questa volta, il piacere che ho provato è immisurabile .Voglio che questa relazione sia duratura e vi farò godere ancora di più"
Noi - "Ci puoi contare, niente di più bello soddisfare una donna come te".
Quando ci siamo conosciuti, avevamo entrambi fatto le nostre esperienze e lei ha molto apprezzato il modo di fare sesso, oltre ad essere discretamente dotato, anche il fatto che la facevo goder bene ed a lungo e che son di larghe vedute.
L'intesa sessuale tra me e mia moglie è sempre stata ottima, fatto di complicità e fantasia. Angela, è una bella donna, con un seno prosperoso ed un bel culo tondo, molto disinibita e con una voglia di cazzo veramente incredibile.
Da un pò di tempo mi balenava in modo ricorrente la fantasia di avere un rapporto a tre, ma prima dovevo convincere mia moglie e valutare se c'erano le condizioni per farlo. Già facevamo uso di sex toys per trasgredire un pò le regole, per introdurre qualcosa di nuovo, senza annoiarci, ed è stato l'elemento cruciale per introdurre il discorso. Per testare la sua disponibilità, una sera, mentre facevamo sesso, con l'ausilio dei toys, gli sussurravo parole come:
Io - "Come ti sentiresti se questo toys fosse fatto di carne, magari di uno sconosciuto"
Lei - "Chi lo sa, magari potrebbe piacermi ed essere più appagante del tuo"
Io - "Prova a chiudere gli occhi e ad immaginare che stai scopando con la prima persona che ti viene in mente"
E mentre la scopavo vedevo i suoi occhi chiusi ed una espressione nuova del suo volto che mi faceva immaginare che davvero stesse immaginando di scopare un altro. Lì per lì gli chiesi a bruciapelo:
Io - "Come ti sentiresti scopata da due maschi?"
Alza lo sguardo sbigottita verso di me e dopo un pò accenna un sorriso, e rispose:
Lei - "Tu come ti sentiresti vedere tua moglie scopata da un'altro?"
Io - "Lo sai che sono di larghe vedute, un tentativo lo farei, sempre se sei d'accordo."
Ma il problema più grosso era come trovare il terzo uomo. Doveva essere una persona di fiducia, rispettosa e soprattutto riservato.
Analizzando le nostre sfere di amicizia mi focalizzai con uno in particolare, Gianni. Era tutto tranne che una persona monotona e noiosa, una persona con la quale si poteva veramente passare una bella serata insieme, condividevamo pensieri su aspetti della nostra vita compresa quella intima. Anche Angela si sentiva a suo agio con lui, infatti a volte non esitava a mostrarsi in abiti succinti quando lui veniva a trovarci a casa. Una sera era nostro ospite e si parlava di tradimenti ed approfittando che ci eravamo incanalati in questo tematica, allargai il discorso dicendo che a volte il tradimento non è tale se condiviso in tutto per tutto, e perchè non farlo in presenza del marito o della moglie, se consenzienti. Angela non sembrava tanto indifferente al discorso, e aggiunse:
Lei - "Certi discorsi sono solo frutto di fantasie, che sicuramente aumentano gli stimoli sensoriali delle persone, ma che nella realtà difficilmente accadono."
Io - "Mai dire mai"
Mi fissò nuovamente come per dire "ma cosa stai dicendo?"
Il discorso si interruppe quì ed anche la serata. Appena Gianni usci dalla porta, lei mi disse.
Lei - "Ma che discorsi vai a prendere?"
Io - "Ma era giusto per chiacchierare, è un discorso non indifferente a molte coppie"
Lei - "E noi siamo una di quelle?"
Io - "Potremmo essere, visto che con lui hai molta confidenza ed abbiamo una mentalità aperta"
Lei - "E secondo te sarebbe d'accordo?"
Io - "Non lo so! dovrei chiederlo! ma penso che un pensierino lo farebbe. Lo sai che lui è attratto da te, ed anche tu."
Lei - "Sei uno sciocco!"
Qualche giorno dopo incontrai Gianni per strada e lo invitai a prendere un caffe seduti a tavolino. Gli confidai che ebbi una discussione con Angela su quello che si era detto e che era rimasta molto turbata dalla situazione. Quasi per scherzo gli chiesi:
Io - "Ma se qualcuno ti facesse una proposta del genere l'accetteresti?"
Gianni - "Dipende da chi me lo chiede, dovrei sentirmi a mio agio"
Io - "E noi lo siamo?"
Gianni - "Lo siete sempre stati"
Io - "Di la verità, Angela ti piace?
Gianni - "E' una bella donna, non nego che mi attrae molto"
Pagai la consumazione e andammo via. Avevo dato un segnale forte a Gianni su ciò che intendevo dire, e lui aveva già inteso. Rientrato a casa riferii che avevo incontrato Gianni e che avevamo discusso di quella questione trattata il giorno prima. Gli dissi pure che con noi aveva un rapporto di profonda amicizia e che ci stimava tanto e se le cose si fanno in condivisione, non vedeva nulla di male.
La sera stessa facemmo nuovamente sesso e mentre la scopavo Angela, le sussurravo:
Io - "Immagina che sono Gianni e ti sto scopando. Come è bello scoparti , l'ho sempre desiderato"
Angela non rispose, ma era come se stesse anche lei immaginando con chi la stava scopando, anche perchè era totalmente bagnata e mugolava dal piacere.
Decisi che il tentativo andava fatto. Mi ritrovai nuovamente con Gianni e lo invitai nuovamente a prenderci una caffe al bar. Senza mezzi termini gli chiesi se gli sarebbe piaciuto fare questa esperienza. Mi rispose:
Gianni - "Si mi piacerebbe purchè ci sia piena condivisione"
Organizzai una cena il sabato sera, sempre a casa mia. Si presentò con dei dolci e una bottiglia di spumante. Ci sedemmo a tavola e mentre Angela ci portava i piatti notavo il suo sguardo come se cercava di capire le mie intenzioni. Con il passare delle ore sembrò tranquillizzarsi Al termine della cena ci sedemmo sul divano a guardare la tv. Nel frattempo Gianni si addormentò (già concordato, faceva finta) e Angela se ne accorse facendomi notare il particolare. Gli dissi:
Io - "Lascialo riposare, avrà avuto una giornata faticosa, è peccato svegliarlo. Appena si sveglierà andrà via da solo"
Così lo lasciammo sul divano, e noi ci ritirammo nella stanza da letto. Ero già eccitato dall'idea di cosa ci aspettava, così approcciai per fare sesso con mia moglie. Mostro inizialmente una certa resistenza, dovuta alla presenza di Gianni che dormiva e che poteva svegliarsi, ma poi poco alla volta si sciolse, dando il meglio di se, come al suo solito. Iniziai con i soliti preliminari, che a me piacciono tanto, ed anche a lei, giusto per intenderci iniziò prima lei con un pompino ed io dopo con una leccata di figa, Passammo successivamente alla penetrazione quella vera e propria. Mentre la scopavo a pecorina, lanciai lo sguardo verso la porta, che avevo lasciata socchiusa apposta per fare in modo che Gianni potesse vederci, ed infatti era lì che ci stava osservando. Gli feci cenno di entrare in silenzio e di avvicinarsi. All'improvviso Angela si accorse della sua presenza quando ormai era a bordo letto che si menava il suo arnese mentre ci guardava. Ebbe un sussulto per lo spavento e ancora un'altro appena vide il suo pene eretto di notevole fattura. Mi guardò in viso e arrabbiata mi disse:
Lei - "L'hai vinta tu, ma non è detto che io abbia perso"
Sorrisi e la invitai a prendere in mano la situazione. Di tutta risposta si sedette a bordo letto, sembrava ipnotizzata, intenta a fissare quel pene che si erigeva davanti ai suoi occhi, e dopo averlo accuratamente accolto tra le mani inizio a menarlo. Mi misi dietro di lei e le accarezzavo i seni, mentre gioivo per ciò che vedevo. Aveva accolto il suo membro tra le sue labbra tra baci e leccate e successivamente facendolo scivolare tutto al suo interno. Tutti i taboo erano ormai caduti, ero molto felice al pensiero che mia moglie, finalmente, avrebbe potuto trascorrere dei momenti di sesso sfrenato e questo mi aveva, in qualche modo, provocato una forte eccitazione. Gianni si tolse gli ultimi indumenti e con le mani teneva il capo di Angela mentre il suo volto si mostrava estasiato.
Li lasciai un pò da soli per fargli prendere più confidenza. Potevo ammirare con quale passione si dedicava a maneggiare quel membro, con una mano lo reggeva e lo lavorava di bocca e l'altra che reggeva le palle delicatamente. Di tanto in tanto davo dei suggerimenti anche a lui, lo invitai anche a baciarla in bocca, cosa che lui fece volentieri, e volentieri fu ricambiato da Angela. Si sdraiarono sul letto, i loro corpi si sovrapposero l'un sull'altra, si baciavano, si toccavano, esploravano con le mani le parti intime, insomma erano in cerca di connubio. Mi avvicinai a loro due e sussurrai ad Angela:
Io - "Ti è piaciuta questa sorpresa?"
Lei - "Potevi pensarci prima"
Io - "Vuoi che lui ti scopi?"
Lei - "Non vedo l'ora"
Non so descrivere bene quali emozioni stavo provando dentro di me, una bomba atomica mi si era appena esplosa e come un uomo svuotato dentro di qualsiasi cosa, e nel frattempo guardavo Angela, completamente nuda, pronta per ricevere quel enorme pene nelle sua figa bagnatissima.
Lo prese per mano e lo indirizzò direttamente sulla sua passera e gli disse:
Lei - "Dai spingi, voglio essere riempita del tuo cazzo"
Al primo affondo sussultò inarcando il ventre, sentiva la prepotenza con cui era entrato in lei, e per timore di non lasciarlo incrociò le gambe sulle sue natiche aiutandolo nelle spinte che lui imprimeva.
Era arrivato anche il mio momento, avevo bisogno anch'io di attenzioni, così mi avvicinai schiaffeggiando il suo viso con mio pene duro come una pietra, e senza esitazione lo prese in bocca. Era la prima volta che faceva un pompino mentre qualcun'altro la scopava. Era fuori controllo estasiata dal piacere, ed anche noi lo eravamo. Gianni era di poche parole, era più concentrato a scoparsela che ad intervenire nei nostri discorsi, e per stimolare gli istinti sensoriali di loro, chiesi alcune cosucce per metterli più a loro agio:
Io - "Ti piace mia moglie?"
Gianni - "E' fantastica, intraprendente"
Io - "Avevi mai immaginato che un giorno te la sareste scopata?"
Gianni - "Assolutamente no! ma l'ho sempre desiderata"
Io - "Eccoti accontentato"
Gianni - "Grazie a te, sei un amico"
Rivolsi alcune domande anche ad Angela:
Io - "Cosa ne pensi, ho scelto bene?"
Angela - "Hai fatto la scelta migliore della tua vita, è un maschio da monta"
Io - "Allora goditelo pienamente che tra un pò ne avrai due da soddisfare contemporaneamente"
Gianni prese le sue gambe e le appoggiò sulle sue spalle e mentre dava spinte molto energiche, vedevo le sue tette che ondeggiavano avanti e indietro in continuazione, nel mentre Angela lo incitava a darci dentro. Angela era presa da ripetuti orgasmi come non avevo mai visto, cosi gli chiesi di mettersi a pecorina, mostrandoci il suo sedere. Presi prima io il comando , e a turno ci scambiavamo, e mentre uno la scopava, l'altro era li davanti a farsi fare un pompino. Poi ci stendemmo supini sul letto e Angela ci scopava a turno a smorzacandela, tenendo per mano l'altro cazzo. Angela si scatenò all'inverosimile, tanto da raggiungere l'orgasmo quando aveva sotto Gianni. A quel punto Gianni lo tiro fuori e le sborrò in faccia. Dal canto mio mi infilai tra le sue gambe, in quella figa che era diventata bollente e bagnatissima, gli diedi un paio di affondi e venni dentro di lei. Stremati ci abbracciammo entrambi ad Angela, con lei posizionata al centro.
Con quella poca forza che gli era rimasta sussurro:
Lei - "Non sono mai stato così bene come questa volta, il piacere che ho provato è immisurabile .Voglio che questa relazione sia duratura e vi farò godere ancora di più"
Noi - "Ci puoi contare, niente di più bello soddisfare una donna come te".
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Commenti dei lettori al racconto erotico