Mio nipote

di
genere
incesti

Sono Giulia una donna di 41 anni … a casa … seduta sul mio letto, … in attesa.
Ho indosso ormai solo reggiseno e mutandine di pizzo, calze e reggicalze, scarpe leggermente alte. Mi ha sfilato i vestiti, lui, Fabio …. mio nipote, figlio della sorella di mio marito, studente di 3a liceo scientifico, … un ragazzino .. una cosa da non credere …. i suoi genitori mi hanno pregato di dargli qualche lezione privata di matematica … invece abbiamo finito per scoparci come ricci indemoniati.
La libido gli usciva dalla pelle quando la prima volta mi ha chiesto, sfiorandomi i fianchi con un passaggio avvolgente di mani, di invitarlo a cena. Mio marito, suo zio, non c’era per qualche giorno ….“Zia, perché stai sola? Invitami a cena una sera … dopo la lezione di matematica … !!” Indubbiamente sapevo di aver fatto colpo su di lui come donna matura! …. ogni volta che ci incontravamo non mi staccava gli occhi di dosso, mi sentivo spogliata dal suo sguardo, … e un invito da parte mia era già per lui una grossa conquista. Una donna che invitava un ragazzino per una serata insieme … avevo qualche dubbio, ma alla fine lo invitai …. La situazione in realtà mi emozionava tanto.
Un piede mi sfiora, … penso sia stato il suo primo tentativo, lo lascio fare. Ma la situazione eccita anche me, … lo osservo. E’ un bel ragazzino! e la sua forza di adolescente emana un sapore di voglia, di sogno, di desiderio che mi contagia lentamente. Scopro subito che la mia gamba è colmata di attenzioni da parte sua. Ci sto! … Mi seggo sul divano e gli lascio intravedere una generosa parte delle mie cosce oltre l’attaccatura del reggicalze. Fabio sembra estasiato … i suoi occhi mi divorano: mi vedono già nuda,…. mi sento come spogliata! La cena era appena terminata e comincio a rassettare la cucina.
Lui è alle mie spalle, … lo avverto … mi avvolge il sedere in un palpare delicato e carezzevole.
Solleva la gonna lentamente ed entra di sotto nelle mie intimità …. tiene i miei fianchi con le mani come se li conoscesse già profondamente, … come se già mi possedesse ….
Non diciamo una parola, … mi sfila lentamente la gonna … poi la camicetta … fa scivolare la mano nel mio seno, mi accarezza la pelle. Giù le spalline della sottoveste, che mi scende lungo le curve del corpo, ..mi sto accorgendo che mi muovo per aiutarlo a sfilarla. Sento nelle sue mani ormai la certezza di possedermi, … ormai mi ha sedotta, … sono disposta a lasciarmi andare completamente, … sedotta da un ragazzino, ….. per una serata proibita, non mi sembra vero!,… mi prende per mano e mi sussurra all’orecchio “zia Giulia, … zia bella andiamo in camera da letto?”. Come un automa lo guido nella mia camera, … sono provocante, in calze e reggicalze, con slip e reggiseno di pizzo e tacchi alti, ….. sapientemente spogliata da mani delicate che vogliono godere lentamente di ogni conquista, ma non ancora nuda. Aspetto tutta eccitata e curiosa , … lui è ancora in jeans e maglietta, abbigliamento della sua età, …. si spoglia e mi guarda con intenso desiderio.
Lo guardo a tratti, … è un bel ragazzino, la sua pelle vergine …. ho voglia di sfiorarlo.
Mi sdraia sul letto e nel movimento noto che fuoriesce dal mio slip un ciuffetto di peluria nera ….. ci guardiamo negli occhi con aria interrogativa, … lui sembra incantato e si accosta col capo abbassandosi verso il mio bacino, mi bacia dolcemente il ventre, … l’ombelico, e poi scende giù. Un brivido mi coglie di sorpresa e lui lo nota subito, … lentamente scosta il mio slip e mette a nudo completamente le mie intimità nascoste avvolte da una folta peluria pubica. Ci guardiamo nuovamente negli occhi per capire le nostre intenzioni, …. Lo incoraggio accarezzandogli il viso e spingendo il suo capo verso il mio bacino, un attimo interminabile di esitazione … e poi scostando sapientemente i miei peli scuri, affonda la sua lingua tra le labbra della mia vulva iniziando un valzer meraviglioso. Mi contorco come una biscia colpita da un bastone e allargo istintivamente le cosce …. Mi bacia con avidità la figa oramai aperta ed arresa mentre con le dita gioca deliziosamente con i miei peli umidi della sua saliva. Vengo 2 volte con un po’ di vergogna e scrupoli, la sua lingua era infatti completamente dentro la mia vagina che esplorava la sua cavità. Poi ad un tratto si abbassa gli slip, … un pene sorprendente, ritto, ben proporzionato è rivolto verso di me, oramai è nudo, si avvicina a me e mi accarezza il viso sollevandolo.
Lui in piedi, io seduta …. Il suo membro è davanti al mio viso, lo sfioro con le labbra, lo bacio appena … sento il gusto del giovane maschio sulle mie labbra, è tanto che non bacio il pene di mio marito …. penso tra me. Mi solleva mettendomi dritta di fronte a lui.
“No, zia Giulia …. Così non so quanto resisto ancora …” In effetti si vede che è eccitatissimo.
“Cosa vuoi, Fabio?” … gli sussurro, … non mi risponde se non con un gesto rapidissimo delle mani, …. mi sfila infatti velocemente lo slip da una gamba e mi apre le gambe, …. È un forsennato …. La velocità con cui mi vuole penetrare e l’inesperienza giovanile non gli consentono di trovare la deliziosa cavità dove parcheggiare il suo bel bastoncino lungo, sottile … ma durissimo come una pietra. Lo agevolo allora con il movimento delle mie anche … ed in un batter d’occhio lo sento dentro per metà che perlustra la mia cavità intima. Il suo pene non trova ostacoli … è un escavatore in funzione ma io sento di desiderarlo dentro per intero fino in fondo all’utero …. Così scivolo un po’ sotto di lui e il suo pene entra completamente accompagnato da un mugolio prolungato e vittorioso per la conquista della mia figa. Le nostre bocche avide di sesso intrecciano i movimenti delle nostre lingue che esplorano le nostre bocche mentre il suo pene fa quello che vuole nella mia vulva allagata dai miei orgasmi ripetuti. Mi gioca, ….. alterna potenti colpi di anche contro i quali sono deliziosamente impotente, …. con momenti di breve pausa in cui estrae il suo durissimo pene per poi affondarlo di nuovo con tutta la sua forza ed il suo peso nella mia cavità pubica, continua così in una sorta di prolungata azione di penetrazione delle mie intimità che mi sfinisce dagli orgasmi che si ripetono a breve distanza. Poi, ad un tratto, mi gira di spalle accarezzandomi i fianchi. Sento l ’uccello tra le natiche lungo il mio solco anale, sono già un colabrodo tra le cosce. Si allontana e mi lascia lì, in attesa …..ritorna al mio fianco, … mi prende per mano fino alla sponda opposta del letto, mi vedo nello specchio, … vedo lui dietro di me, mi bacia sul collo …. “Sei bellissima”, … le sue mani mi percorrono tutta … mi fanno già sua …. finalmente il suo desiderio si manifesta: “Zia, voglio montarti!” mi sento gelare il sangue: non me lo aspettavo da un ragazzino …. e per di più non lo avevo mai fatto! con un ragazzo poco più che adolescente!! … seduzione ed erotismo.
Ma già mi slaccia il reggiseno, mi palpa il seno, … mi sfila le mutandine fino alla caviglia … le sento scivolare giù dalle cosce sulle gambe, delicatamente me le sfila da una gamba completamente ….. “certo! non serve togliermele completamente” penso “anche così è sufficiente a consentirmi di aprire agevolmente le gambe!!!” Sono nuda oramai, lui alle mie spalle mi guarda, mi accarezza, mi avvolge. Mi scioglie i capelli … mi i fa salire a quattro zampe sul letto conducendomi con le mani sui fianchi … lui sale in ginocchio, prende in mano la verga e la strofina sulle mie natiche, è diventata durissima lunga e sottile, … mi apre le gambe ed indirizza il pene dentro di me, lentamente dolcemente, …. è splendido! … i suoi colpi di bacino sono carezze, …. le sue mani sui miei fianchi mi guidano con la sicurezza e padronanza di un cocchiere verso la sua cavalla, vedo attraverso lo specchio dell’armadio le mie mammelle dondolare al ritmo lieve che mi impongono i suoi colpi. Un giovane maschio sta imponendo il suo potere su una femmina adulta, con orgoglio, sicurezza e dolcezza. Un’espressione di intenso piacere mi percorre il corpo ad ogni suo movimento, … non ricordavo un piacere tanto profondo. Viene dentro di me, … conto fino a 4 , 5 schizzi violenti di sperma che mi riempiono la pancia, … alza le braccia come all’arrivo di una corsa vittoriosa, …. Si abbatte su di me, …. Vengo ancora anche io insieme a lui ….. i miei umori vaginali si mescolano alla sua crema biancastra e formano un lago denso che trabocca scivolando giù verso l’interno delle mie cosce ….. emetto un urlo strozzato in gola seguito da vari gemiti che via via si affievoliscono mentre sculetto ancora per meglio assaporare gli ultimi atti di un orgasmo violento che si sta dolcemente spegnendo.
Lui è sfinito, … povero piccolo cucciolo lo accarezzo e lo bacio.
La sua monta è stata un capolavoro di seduzione, di erotismo e di piaceri proibiti.
Lo guardo rivestirsi e andare via, provato. “Fabio, sei stato grande!” gli dico.
Un bacio sulle labbra. “Grazie, zia Giulia” …. “Grazie a te, Fabio"

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Contatto Skype, “sara.catania13”,
scritto il
2013-03-20
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