Carla 2
di
Moretta Carina
genere
saffico
Esce dal bagno dicendomi “ lasciami due tiri”
Mentre io scuoto la testa a mo’ di negazione.
“ dai sister.... “
“ solo se porti altro rum....”
Saltella sui tacchi e torna con i bicchieri.
Brindiamo mentre lei fuma.
“ fammi foto sister...”
Danza fumando. E io le scatto foto.
Seduta gambe accavallate.
Siede sudata.
Mi alzo...
“ fammene tu adesso...”
Ballo ancheggiando sinuosa... lei scatta esclamando “ wow che figa sei sister. E che belli i tuoi capezzoli erti sotto il vestito. “ mi lancia un bacio.
Si alza e balla addosso a me. Selfie dall’alto, dal basso, di lato. Io che faccio le facce sceme. Lei che si morde labbra e ammicca.
Si mette dietro me. Mano sul seno e Respirandomi sul collo gira un video.
“ io e la mia sister... io la amo sta donna.” Mentre le dita stringono il mio capezzolo.
E ancheggiando insieme a ritmo guardo in camera e reagendo al suo stringere esclamo “ ohhiiiaaaammmgggghhhhh piano sorellina piano. Ho i capezzoli sensibilissimi”
Mi volto.
“ anche i miei lo sono. “ me li mostra aprendo il vestito verde. Turgidi e lunghi. Fini ma lunghi come una falange.
Ci fissiamo e lei...
Mi bacia sulle labbra socchiuse. Lingua che si strada nella mia bocca. Mentre afferra le mie natiche stringendole.
Mi sento il fuoco dentro. E faccio danzare la mia lingua con la sua.
Ci baciamo... appassionate, le nostre salive si uniscono copiose. Lei le succhia via e spostandosi vedo che le ingoia.
Ho un orgasmo silenzioso mentre fremo.
“ sei gustosa sister. Buona la tua saliva.”
Lei che mi prende una spanna in altezza... pizzica i miei glutei.
Io passo le mani sulla sua schiena fino ai fianchi. Siamo sudate. E ci ribaciamo mentre una sua mano sfila sotto il mio vestito e insinuandosi da dietro sotto il perizoma sento che le dita toccano il mio ano e scivolano giù fino a toccare la vagina.
Le mordo la lingua forte a reazione delle sue dita...
E la mia mano va sul suo seno.
Con le unghie gioco con il capezzolo mentre lei sbuffa e respira con il naso mentre le rilascio saliva in bocca.
Il suo dito penetra la mia vagina.
Mordo ancora la sua lingua mentre faccio stridere le unghia sul suo fianco fino alla schiena.
Si stacca.... sfila le mani e mi guarda rossa in viso.
“ vuoi altro rum sister?”
Annuisco.
Mi prende per mano e barcollando entrambe andiamo in salone. Ci fermiamo a guardare Eli che ancora russa.
Carla siede sull’isola della cucina che ha appena versato due bicchieri di rum.
Le sue gambe sono divaricate che mi mostra la sua vagina stretta.
“ sister.... ma riesci ancora a tirare la gamba dietro la testa?”
Io le sorrido e bevendo d’un colpo il rum afferro la mia caviglia sinistra e tiro la gamba tesa in alto. Appoggiandomi con la mano sulla sua coscia.
E tiro la gamba tesa fino a toccare con il polpaccio la mia testa.
“ Che ne pensi?” Le dico.
“ che sei stratosferica.” Mi bacia sulla bocca mentre scivola giù. E si inginocchia di fronte a me.
Mi appoggio con la mano sull’isola per stabilizzarmi.
La guardo. Mi guarda....
“ come sei.... aperta sister...”
Lascio la gamba che si appoggia a terra e alzo l’altra. Tirando più che posso...
“ vedi? Sono ancora scioltissima....”
Lascio la gamba e la sollevo. Ci baciamo riversando nelle nostre bocche saliva.
“ ora guarda...” le dico. La trascino per mano in salone di fronte al divano e la spingo seduta sopra.
Mi metto di schiena e appoggiando il busto sul tavolino faccio scivolare le gambe in una spaccata totale frontale.
Voltandomi le sorrido e le dico “ visto? Totale...”
Sono le 13 di sabato.
Mi svegli Eli con il caffè.
“ good Morning sister “
Mi alzo baciandole la guancia.
Alle 14 siamo in cucina con Eli e arriva Carla.
Siede con i capelli arruffati in canotta e perizoma e beve il caffè.
Non parla.
Alle 17 tra doccia e chiacchiere decidiamo di andare al cinema.
Le ragazze che si vestono.... io anche in camera mia.
Si affaccia Eli alla porta. Vestito lungo nero di velluto stretto accollato con lo spacco frontale. Anfibio nero.
Le si vedono i bordi delle autoreggenti dallo spacco.
Poi Carla. Anche lei con un vestito lungo ma ruggine con lo spacco. I tacchi neri di ieri. Calze a rete maglia larga.
Truccate in maniera esagerata.
“ sister siamo belle?”
Applaudo.
Mentre indosso la gonna nera lunga alle caviglie. Camicia rossa di raso sopra stretta. Cinta rossa in stivaletto nero.
Mentre io scuoto la testa a mo’ di negazione.
“ dai sister.... “
“ solo se porti altro rum....”
Saltella sui tacchi e torna con i bicchieri.
Brindiamo mentre lei fuma.
“ fammi foto sister...”
Danza fumando. E io le scatto foto.
Seduta gambe accavallate.
Siede sudata.
Mi alzo...
“ fammene tu adesso...”
Ballo ancheggiando sinuosa... lei scatta esclamando “ wow che figa sei sister. E che belli i tuoi capezzoli erti sotto il vestito. “ mi lancia un bacio.
Si alza e balla addosso a me. Selfie dall’alto, dal basso, di lato. Io che faccio le facce sceme. Lei che si morde labbra e ammicca.
Si mette dietro me. Mano sul seno e Respirandomi sul collo gira un video.
“ io e la mia sister... io la amo sta donna.” Mentre le dita stringono il mio capezzolo.
E ancheggiando insieme a ritmo guardo in camera e reagendo al suo stringere esclamo “ ohhiiiaaaammmgggghhhhh piano sorellina piano. Ho i capezzoli sensibilissimi”
Mi volto.
“ anche i miei lo sono. “ me li mostra aprendo il vestito verde. Turgidi e lunghi. Fini ma lunghi come una falange.
Ci fissiamo e lei...
Mi bacia sulle labbra socchiuse. Lingua che si strada nella mia bocca. Mentre afferra le mie natiche stringendole.
Mi sento il fuoco dentro. E faccio danzare la mia lingua con la sua.
Ci baciamo... appassionate, le nostre salive si uniscono copiose. Lei le succhia via e spostandosi vedo che le ingoia.
Ho un orgasmo silenzioso mentre fremo.
“ sei gustosa sister. Buona la tua saliva.”
Lei che mi prende una spanna in altezza... pizzica i miei glutei.
Io passo le mani sulla sua schiena fino ai fianchi. Siamo sudate. E ci ribaciamo mentre una sua mano sfila sotto il mio vestito e insinuandosi da dietro sotto il perizoma sento che le dita toccano il mio ano e scivolano giù fino a toccare la vagina.
Le mordo la lingua forte a reazione delle sue dita...
E la mia mano va sul suo seno.
Con le unghie gioco con il capezzolo mentre lei sbuffa e respira con il naso mentre le rilascio saliva in bocca.
Il suo dito penetra la mia vagina.
Mordo ancora la sua lingua mentre faccio stridere le unghia sul suo fianco fino alla schiena.
Si stacca.... sfila le mani e mi guarda rossa in viso.
“ vuoi altro rum sister?”
Annuisco.
Mi prende per mano e barcollando entrambe andiamo in salone. Ci fermiamo a guardare Eli che ancora russa.
Carla siede sull’isola della cucina che ha appena versato due bicchieri di rum.
Le sue gambe sono divaricate che mi mostra la sua vagina stretta.
“ sister.... ma riesci ancora a tirare la gamba dietro la testa?”
Io le sorrido e bevendo d’un colpo il rum afferro la mia caviglia sinistra e tiro la gamba tesa in alto. Appoggiandomi con la mano sulla sua coscia.
E tiro la gamba tesa fino a toccare con il polpaccio la mia testa.
“ Che ne pensi?” Le dico.
“ che sei stratosferica.” Mi bacia sulla bocca mentre scivola giù. E si inginocchia di fronte a me.
Mi appoggio con la mano sull’isola per stabilizzarmi.
La guardo. Mi guarda....
“ come sei.... aperta sister...”
Lascio la gamba che si appoggia a terra e alzo l’altra. Tirando più che posso...
“ vedi? Sono ancora scioltissima....”
Lascio la gamba e la sollevo. Ci baciamo riversando nelle nostre bocche saliva.
“ ora guarda...” le dico. La trascino per mano in salone di fronte al divano e la spingo seduta sopra.
Mi metto di schiena e appoggiando il busto sul tavolino faccio scivolare le gambe in una spaccata totale frontale.
Voltandomi le sorrido e le dico “ visto? Totale...”
Sono le 13 di sabato.
Mi svegli Eli con il caffè.
“ good Morning sister “
Mi alzo baciandole la guancia.
Alle 14 siamo in cucina con Eli e arriva Carla.
Siede con i capelli arruffati in canotta e perizoma e beve il caffè.
Non parla.
Alle 17 tra doccia e chiacchiere decidiamo di andare al cinema.
Le ragazze che si vestono.... io anche in camera mia.
Si affaccia Eli alla porta. Vestito lungo nero di velluto stretto accollato con lo spacco frontale. Anfibio nero.
Le si vedono i bordi delle autoreggenti dallo spacco.
Poi Carla. Anche lei con un vestito lungo ma ruggine con lo spacco. I tacchi neri di ieri. Calze a rete maglia larga.
Truccate in maniera esagerata.
“ sister siamo belle?”
Applaudo.
Mentre indosso la gonna nera lunga alle caviglie. Camicia rossa di raso sopra stretta. Cinta rossa in stivaletto nero.
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