Pesca fortunata
di
Raffa
genere
zoofilia
Ciao a tutti, sono Raffaele (23 anni) e vi racconto di una perversione iniziata a settembre.
È un bel sabato mattina, preparo tutto il materiale per andare a pescare in un laghetto in collina, posto veramente poco trafficato in quanto difficile da raggiungere. Difatti, parcheggio la macchina e faccio un bella passeggiata di mezz'oretta per arrivare alla mia posta preferita: una piccola spiaggetta di sassi di fronte ad una buca di acqua profonda in cui Pasturo frequentemente per la pesca delle carpe.
Apro tutto quanto e posiziono la canna da pesca utilizzando il mais come esca. Essendo una bella giornata, mi metto a petto nudo e con un po' di musica in sottofondo prendo il sole, aspettando il momento dell'azione.
Passano le ore ma di pesci nessuna traccia, un po' annoiato e scorrendo sulla bacheca di Instagram mi viene voglia e apro pornhub.
La categoria preferita neanche a chiedere: homemade mother, vi racconterò in un prossimo racconto:).
L'eccitazione sale molto guardando un video dove una bella signora sulla quarantina viene stuzzicata e masturbata mentre cucina, e poi restituisce il favore con un pompino molto bagnato e rumoroso, quasi da farla lacrimare...
Cazzo, questo assortimento nel video viene interrotto dalla campanella della canna che annuncia la presa di un pesce. Ancora con il cazzo di fuori prendo la canna e incomincio a divertirmi a tirare su una bella carpa, lunga all'incirca 2 spann. Una pesca molto fortunata, perché l'amo ha preso la pinna del pesce.
Il porno in sottofondo sta ancora proseguendo, e si sentono i rumori di un pompino profondo fino la gola. Il cazzo rimane bello duro immaginando quella madre che succhia il cazzo, e una perversione salta alla testa.
Avendo ancora in mano la carpa, l'avvicino al mio cazzo come fosse un masturbatore sex Toy e glielo spingo dentro la bocca.
Una sensazione stranissima, mai provata.
Al tatto del cazzo il suo interno bocca è freddo, ma veramente morbido e scivoloso.
Avanti e indietro, avanti e indietro. Dopo i primi movimenti tutto si sta scaldando e la sensazione è quella di una ventosa che vuole aspirare i testicoli succhiando dalla cappella.
Duro veramente poco e una copiosa sborrata riempie il pesce.
Mi sento veramente svuotato di ogni goccia di sperma, rimetto la carpa in acqua che senza nessun problema nuota via.
Io richiudo tutto e torno a casa, indeciso e curioso su quello che è successo. Sicuramente tornerò a pescare, vedremo se poi vorrò condividere con qualcuno questa esperienza
È un bel sabato mattina, preparo tutto il materiale per andare a pescare in un laghetto in collina, posto veramente poco trafficato in quanto difficile da raggiungere. Difatti, parcheggio la macchina e faccio un bella passeggiata di mezz'oretta per arrivare alla mia posta preferita: una piccola spiaggetta di sassi di fronte ad una buca di acqua profonda in cui Pasturo frequentemente per la pesca delle carpe.
Apro tutto quanto e posiziono la canna da pesca utilizzando il mais come esca. Essendo una bella giornata, mi metto a petto nudo e con un po' di musica in sottofondo prendo il sole, aspettando il momento dell'azione.
Passano le ore ma di pesci nessuna traccia, un po' annoiato e scorrendo sulla bacheca di Instagram mi viene voglia e apro pornhub.
La categoria preferita neanche a chiedere: homemade mother, vi racconterò in un prossimo racconto:).
L'eccitazione sale molto guardando un video dove una bella signora sulla quarantina viene stuzzicata e masturbata mentre cucina, e poi restituisce il favore con un pompino molto bagnato e rumoroso, quasi da farla lacrimare...
Cazzo, questo assortimento nel video viene interrotto dalla campanella della canna che annuncia la presa di un pesce. Ancora con il cazzo di fuori prendo la canna e incomincio a divertirmi a tirare su una bella carpa, lunga all'incirca 2 spann. Una pesca molto fortunata, perché l'amo ha preso la pinna del pesce.
Il porno in sottofondo sta ancora proseguendo, e si sentono i rumori di un pompino profondo fino la gola. Il cazzo rimane bello duro immaginando quella madre che succhia il cazzo, e una perversione salta alla testa.
Avendo ancora in mano la carpa, l'avvicino al mio cazzo come fosse un masturbatore sex Toy e glielo spingo dentro la bocca.
Una sensazione stranissima, mai provata.
Al tatto del cazzo il suo interno bocca è freddo, ma veramente morbido e scivoloso.
Avanti e indietro, avanti e indietro. Dopo i primi movimenti tutto si sta scaldando e la sensazione è quella di una ventosa che vuole aspirare i testicoli succhiando dalla cappella.
Duro veramente poco e una copiosa sborrata riempie il pesce.
Mi sento veramente svuotato di ogni goccia di sperma, rimetto la carpa in acqua che senza nessun problema nuota via.
Io richiudo tutto e torno a casa, indeciso e curioso su quello che è successo. Sicuramente tornerò a pescare, vedremo se poi vorrò condividere con qualcuno questa esperienza
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Commenti dei lettori al racconto erotico