Con il Fratellone Tommy - parte 1

di
genere
incesti

RISPOSTE COMMENTI DEL RACCONTO PRECEDENTE:
Vi ringrazio molto dei vostri commenti, qualcuno ha chiesto del mio nome, io ovviamente non rivelerò la mia identità ma solo dati indicativi di me.
Sono un* adolescente, e leggendo molti racconti in questo sito, mi sono venute in molte situazioni, e quindi ho deciso di raccoglierle in un racconto unico.



Erano tornati tutti a casa, io, mio fratello e i miei genitori sistemammo tutto, per poi andare a dormire.
Andai quindi in camera mia, posai la borsetta nera sulla scrivania ancora con la pila di libri dell’università, mi tolsi prima i tacchi e poi il vestito rosso che mi aveva avvolto tutto quel tempo, se non per un breve momento in cui avevo sentito un brivido, poi mi tolsi finalmente l’intimo nero che mi teneva stretto i seni, e le mutandine che ormai era diventato un sottile filo tre le mie natiche; mi misi quindi il pigiama natalizio, esatto… senza intimo, sono dell’idea che durante la notte bisogna stare comodi, cosi quindi mi misi sotto le coperte e collassai in un profondo sonno finche non ebbi un incubo, adesso non lo ricordo bene, ma mi ricordo che nel pieno della notte sono andata nel letto di mio fratello, anche lui dormiva con un pigiama natalizio.
Per un momento esitai, ma il brivido di freddo e il ricordo dell'incubo mi convinsero ad andare sotto le coperte con lui, mi avvicinai con calma nonostante stessi gelando, quando arrivai al letto, presi la trapunta e mi accoccolai a mio fratello abbracciandolo, il letto era soffice e caldo, l'abbraccio che gli diedi mi riscaldava ancora di più, poggia la testa sul suo petto, e vidi che sotto le coperte anche lui non aveva nulla, tranne la maglietta del pigiama su cui ero appoggiata. Appena lo vidi, non feci nulla, se non dirgli all'orecchio
-ehi Tommy! stai dormendo senza mutande, lì sotto sei nudo! -
Tommy non si svegliava, anzi la coperta si alzò un po'. rimasi in silenzio.
Continuai a provare a svegliarlo, ma non funzionava nulla, più gli parlavo più il suo cazzo sembrava ingrandirsi e allungarsi, forse quella sensazione era per il fatto che non avevo mai visto un pene, non so come mi venne in mente, ma mi avvicinai e la mia mano sinistra partì dalla sua guancia, lo accarezzai, passai sulle sua labbra con il pollice per capire come erano se avessi voluto continuare, era morbidi, soffici e calde, quasi mi venne da baciarlo ma aspettai un momento perché quello sarebbe stato il mio primo bacio quindi limitai i danni dandogli un appassionato bacio sulla guancia, e mentre continuavo con la mano, passandola prima sul collo e poi sul petto passando anche sui capezzoli, continuai a dare piccoli baci su tutto il suo busto.
Non riuscì più a contenermi quindi con la mia lingua leccai il suo capezzolo destro, e con la mano gli toccavo il sinistro, tolsi le coperte e le buttai sul pavimento, ormai il freddo e la paura che avevo all'inizio era passata, forse grazie alle coperte? oppure da quella situazione di pericolo: scopare mio fratello maggiore, avendo nella stanza accanto i nostri genitori.
Ormai non penavo più con il cervello, ma con il cuore e con i miei organi quindi con la lingua scesi fino al linguine, finalmente vidi anche il resto del suo apparato riproduttivo, il cazzo che spuntava in alto con la coperta, adesso arrivava fino al suo ombelico, sotto c'erano 2 palle enormi e senza peli, proprio come l'asta.
Con la lingua scesi fino ai suoi bei testicoli, e li iniziai a leccare piano piano, era strano leccare quel tipo di pelle, ma era anche piacevole, esitando porsi la mia mano sul suo cazzo e iniziai a masturbarlo con calma, pian piano aumenta la velocità poi lasciai quello splendore del suo cazzo perché finalmente lo volevo baciare, lo feci, limonai con mio fratello, passarono un paio di secondi da quando gli avevo messo la lingua in gola, quando qualcos'altro si mosse con la mia lingua, la sua!
Stavo limonando con mio fratello, mi staccai per tornare al suo ventre, ma prima lo guardai, quindi gli chiesi
-Da quanto eri sveglio?
-Da quando ti sei messa sotto le coperte- rispose sorridendo.
Il suo sorriso mi tranquillizzò, lui sembrava capirlo quindi mi prese delicatamente con la sua mano e mi portò a guardarlo,
-ehi Ali, guardami, tranquilla nessun problema, ti ricordo che hai iniziato tu! -
rimasi in silenzio e lui continuò:
-rimarrà un segreto fra noi tranquilla. hai mai fatto qualcosa? -
-prima di oggi no...- dissi colpevole,
-hai mai visto un porno? ti sei mai masturbata? -
Scossi la testa in segno di risposta, quasi con le lacrime agli occhi
-se tu mi stai dando il tuo consenso sarò orgoglioso di farti perdere la verginità sorellina-
provai a sorridere, e poi lo guardai, quando mi disse con tono dolce:
-immagino tu voglia andare piano? -, io annuì.
Quindi mi sdraiai dove prima c'era mio fratello, che si alzò per farmi sdraiare e si riabbassò per leccarmi la fica, non aveva una tecnica, leccava un po’, dava dei bacini al clitoride e continuò cosi per 10 minuti abbondanti.
-ah...ah... Tommy ti prego, continua, più forte...-
neanche il tempo di finire la frase, che venni copiosamente.
Non mi ero mai sentita cosi, pensavo di aver finito, ma Tommy mi disse che ora toccava a me di farlo godere, perciò ci rimettemmo come stavamo prima, ma a differenza di prima non gli feci una sega, ma mi misi subito il suo grande membro nella mia bocca, che entrava a malapena, non sapevo cosa fare quindi rimasi inerme al suo movimento, faceva su e giù con il bacino, quando mi disse: -adesso hai capito come devi fare? -
io provai a rispondere con il suo cazzo in bocca, ma non riuscì, quindi per dimostrargli che avevo capito lo feci, iniziai a fare su e giù con la testa, qualche volta mi saliva un conato quindi dovevo smettere un attimo con la bocca per riprendermi, ma con le mani non smettevo mai, quando ce l'avevo in bocca, usavo la mano per massaggiargli le palle, e quando mi staccavo un momento, la mano proseguiva per tutta l'altezza del suo cazzone, in quel modo il mio fratellone durò circa 6/7 minuti prima di dirmi:- lasciami, aspetta un momento-, appena lo disse io eseguì, come se mi stesse dando degli ordini, ero un po’ triste perché volevo farlo venire, lui lo capi quindi mi disse:
- ehi ali, so che volevi farmi venire, ma tu scopi così bene, che voglio che questo duri più tempo possibile-
-ok...- risposi affranta
-ehi non essere triste, adesso ti devo sverginare-
lo guardai, e dalla faccia triste che avevo passai ad un sorriso a 32 denti, saltai dalla gioia che mi dovette fermare prendendomi dal mio seno, si avvicinò a me, e cominciò a baciarmi… risposi alla sua lingua, mi stava facendo assaggiare i miei umori, capii quindi di dovermi calmare e lo feci, gli chiesi cosa dovessi fare ma non mi disse nulla.
Mi girò di forza, mi prese per i fianchi e con un mano mi abbassò la schiena, mi aveva messo a 90, neanche il tempo di capire cosa fare, che sentì suo mio bel culetto due schiaffi fortissimi, così tanto che riuscii a malapena a contenere uno strillo, subito dopo mi infilò il suo membro, lì sotto ero ancora bagnata dai miei umori di prima, nonostante fossi vergine, l'asta di mio fratello entrò con facilità, 3 colpi bene assestati ed entrò totalmente, con quel coso dentro, mi sentivo completa, piena, come se mi fosse sembra mancata qualcosa, iniziò a scoparmi, iniziò piano ma aumentò sempre la forza a la velocità mentre continuava a dare schiaffi sul culo e provare un paio di volte a mettermi un dito nel culo, passò qualche minuto, ormai mi ero abituata alla velocità, alla dimensione e del dolore, ma Tommy si fermò con il bacino, mi sentì ancora più umida di prima, ma ora ero vuota perché aveva sfilato il suo membro da dentro di me, ci volle un po' per realizzare che mi era venuto dentro.
Io ero soddisfatta, quindi mi accasciai sul letto a pancia in su ancora con la figa piena del suo sperma, ci guardammo intensamente, il mio sguardo fini su ciò che era stato dentro di me poco prima, era ancora durissimo, ormai lo fissavo ero ipnotizzata, ma mi ripresi quando Tommy disse con tono imperativo: -cosa intendi fare? vuoi finire? -
io non sapendo cosa fare, gli dissi di si, quindi lui si sedette sul bordo del letto, si voltò e mi disse guardandomi:
- devi farmi una spagnola, ovvero una sega con i tuoi seni-
-ok- risposi incuriosita.
Mi alzai dal letto, e mi inginocchiai sul cuscino che mi aveva passato il mio caro fratellone, i miei seni erano perfettamente davanti la sua asta, mi avvicinai il più possibile, presi il suo membro prima con la mano e feci un paio di volte su e giù per rinvigorirlo, poi lo passai su entrambi i miei capezzoli e lo strinsi tra le mie mammelle intorno al suo sesso, ogni volta che andavo su e giù scompariva infatti mi disse sorridendo:
-Hai proprio le tette grosse Ali, peccato non essermene accorto prima…-
Io non risposi, avevo finalmente scoperto quel mondo, ero troppo incuriosita di quell’esperienza, volevo sapere di più!
Alternai il movimento dall’alto al basso, al prendere i miei seni e scuoterli intorno ad esso, purtroppo però non durò molto, infatti dopo aver praticato quella carica per circa 5 minuti, mi venne sul volto con un fiotto di sperma calda precisamente sulle labbra, per questo mi ripulì con la lingua in modo sensuale, per poi baciarmi nuovamente, ma questa volta mi passò i suoi umori.
Lo guardai e quindi gli chiesi con tono dolce e supplichevole:
- Fratellone… come sono andata? –
- Ali… sorellina mia, cosa vuoi sapere?
- Beh è stata la prima volta, tu sei mio fratello… il nostro rapporto cambierà? Sono stata brava? Ho sbagliato qualcosa? Hai qualche consiglio?
- Wow quante domande! Tranquilla il nostro rapporto quando non saremo solo noi due non cambierà, il resto del tempo dipenderà dalla nostra voglia in quel momento. Riguardo alla tua prestazione, sei stata ineccepibile, mi sorprendo che questa sia stata la prima volta, quindi niente da rimproverarti, se vuoi qualche consigllio, lo avrai…
scritto il
2024-01-26
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