Scoprirmi bisex dopo i 40 anni (capitolo 2)

di
genere
bisex

Finalmente dopo anni passati a fantasticare e a scrivere è arrivato il fatidico giorno, per non destare sospetti ho prenotato due camere singole, arriviamo in albergo separatamente e in orari diversi, io sono nervoso e un po' emozionato, lui è arrivato per primo, si è docciato e mi aspetta nudo, steso a gambe un po' aperte e con espressione spavalda, sono li, davanti a quella porta, qualche secondo di esitazione e apro la porta e c'è lui, Daniele, non una parola, niente presentazioni, solo uno sguardo di intesa, il mio sguardo punta immediatamente al suo cazzo, nonostante sia a riposo gli arriva quasi all'ombelico, non resisto, inizio a baciare e massaggiare delicatamente le sue palle, salgo lentamente con la lingua fino alla cappella per poi scendere di nuovo, sono totalmente fuori di testa, struscio il mio viso tra le sue gambe, bacio, lecco e quando diventa bello duro inizio a succhiare con avidità, lui sorride, divertito ma allo stesso tempo eccitato da questa situazione assurda, esordisce dicendo : allora sei davvero un frocetto, sarà anche la prima volta ma sei più abile di una troia, io sorrido e lo guardo, dal mio sguardo traspare la mia natura sottomissiva, sto spompando con passione ma voglio di più, mi spoglio velocemente, ho il cazzo piccolo ma durissimo, lui sorride soddisfatto, faccio appena in tempo a lubrificare il mio culo voglioso e con uno scatto Daniele si alza dal letto e si fionda alle mie spalle mi spinge verso la scrivania ed io immediatamente mi metto chino, alzo lo sguardo è davanti a me riflesso nello specchio vedo finalmente ciò che immaginavo e desideravo da anni, da buon master immediatamente si fa sentire, si, batte il suo cazzo sul mio culo per annunciare il suo ingresso, pochi secondi e sarò definitivamente la sua preda, me lo struscia nelle vicinanze del buchino che da lì a poco sarà sverginato, un paio di tentativi, un po' per volta inizia a penetrarmi, mi rilasso per facilitare la dilatazione evitando dolore, due, tre, quattro colpi e improvvisamente mi sento aprire in due, una sensazione strana, mista tra dolore, vergogna e piacere, dalla mia espressione riflessa nello specchio Daniele capisce che è il momento giusto, inizia ad aumentare il ritmo e l'intensità della penetrazione, inequivocabile il rumore dei due corpi che battono uno contro l'altro, le palle che sobbalzano e mi sfiorano, siamo entrambi soddisfatti e compiaciuti, aumenta la sua dominanza ed inizia a darmi schiaffi sul culo come è giusto che sia, piacere fisico e psicologico, sono diventato effettivamente la sua puttana, da usare e mettere a tacere, a me questa cosa piace e anche a lui, vorrei durasse all'infinito, sono talmente eccitato che senza toccarmi sborro mentre Daniele continua a scoparmi senza pietà, da lì a poco sento aumentare il suo ritmo, schiaffi più forti, si anche Daniele sta per sborrare, mi sento sotto il suo controllo, pensavo che a quel punto si sarebbe fermato per sborrare a terra oppure sul mio culo e schiena, invece no, improvvisamente lo sento ansimare, a denti stretti mi da della troia e pochi secondi dopo avverto una sensazione di calore che si fa strada dentro di me, fiumi di sborra che riversa dentro di me, ancora qualche colpo e quel cazzo enorme si ammorbidisce, esce fuori dal mio culo ormai aperto e contemporaneamente la sua sborra calda esce fuori dal mio culo scorrendo lungo le mie gambe, resto lì fermo mi sollevo lentamente e lui mi dà le spalle dirigendosi verso la doccia.... Continua..
scritto il
2024-01-27
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