Il sonno

di
genere
poesie

Eccoci, una accanto all'altra
coricate, forme del sogno, sfinite.
Lei, volto corrucciato, trattiene
la mia gamba sopra il suo fianco
contratto… Io, dormiente,
docile braccio in primo piano,
piano indugio verso l'estasiato
spettatore non più astratto
da questa enorme tela, Barcellona,
casa Pedrera, marzo duemilatre.
Ha posato, Courbet, bianco alone
sulla nostra incosciente nudità,
arrendevole, sola, momentaneo rifugio
di sguardi casuali in processione.
scritto il
2010-03-09
2 . 8 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Eros

racconto sucessivo

Si schiudono
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.