Il sonno
di
Mastromauro
genere
poesie
Eccoci, una accanto all'altra
coricate, forme del sogno, sfinite.
Lei, volto corrucciato, trattiene
la mia gamba sopra il suo fianco
contratto… Io, dormiente,
docile braccio in primo piano,
piano indugio verso l'estasiato
spettatore non più astratto
da questa enorme tela, Barcellona,
casa Pedrera, marzo duemilatre.
Ha posato, Courbet, bianco alone
sulla nostra incosciente nudità,
arrendevole, sola, momentaneo rifugio
di sguardi casuali in processione.
coricate, forme del sogno, sfinite.
Lei, volto corrucciato, trattiene
la mia gamba sopra il suo fianco
contratto… Io, dormiente,
docile braccio in primo piano,
piano indugio verso l'estasiato
spettatore non più astratto
da questa enorme tela, Barcellona,
casa Pedrera, marzo duemilatre.
Ha posato, Courbet, bianco alone
sulla nostra incosciente nudità,
arrendevole, sola, momentaneo rifugio
di sguardi casuali in processione.
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