Regalo di compleanno - storia REALE

di
genere
esibizionismo

Io e Sonia abitiamo in una villetta bifamiliare in un paesino appena fuori città. Per intenderci la bifamiliare è costituita da un'unica casa divisa verticalmente a metà abitata dalla mia famiglia da una parte e da quella del vicino dallaltra. C'è un giardino unico che circonda la casa suddiviso anch'esso da una rete e dalla siepe Ma se ti affacci dalla finestra superiore io posso vedere benissimo il giardino dell'altro e viceversa. Era il mio compleanno di 40 anni e dopo aver messo a letto i bambini Io e Sonia siamo scesi in giardino a prendere un po' di fresco vista l’estate caldissima. Erano circa le 10 di sera ed io mi ero seduto sull'altalena dei bambini, quella con il cestone centrale comoda per i bambini più piccoli. Me ne stavo lì a riposare con il giardino illuminato dai lampioni. A un certo punto arriva Sonia e si mise vicino a me sul cestone abbastanza grande da farci entrare entrambi. Siamo stati un po' abbracciati cinque minuti e poi la mia mano ha iniziato a toccarla accarezzandola sul braccio e poi leggermente sul seno che io so è un suo punto erogeno. Fino a lì tutto ok anche se il fatto che qualcuno ci potesse vedere ci intrigava abbastanza, basta che leggete le altre storie pubbliche pubblicato sul nostro lato esibizionista. Le finestre del piano superiore del vicino erano completamente spalancate ed essendo le 10 c'era il rischio di essere visti dal vicino/a. Addirittura si udivano distintamente anche le voci dei loro bambini che giocavano in casa e la TV accesa. Ma Sonia quando si scalda è una tipa che perde il controllo. Nel frattempo la mia mano continuava a scendere arrivando, fino alla tuta, prima accarezzandola sopra poi scivolando sotto sopra le mutandine e infine sotto. Inutile dire che era un lago.. bagnatissima. Sempre mentre dondolavamo sdraiati le ho iniziato a fare un ditalino, mentre anche lei iniziava a tastare il mio cazzo da sopra i pantaloncini. Il rischio enorme e concreto di essere visti dal vicino di casa mi eccitatava e allo stesso tempo intimoriva, visto che rischiavamo una figura di merda grandissima. Lei incurante di tutto me lo tirò fuori e iniziò a segarmi mentre io toccavo lei. A un certo punto lei, sempre sul cestone dell'altalena, si mise seduta e me lo prese in bocca. La situazione era veramente assurda, sentivamo le voci dei vicini che se si fossero affacciati avrebbero visto Sonia mentre mi spompinava. Ogni tanto controllavo le finestre se c'era qualcuno. Dopo pochi minuti sentivo che avrei sborrato da lì a poco, quindi accelerai e venimmo insieme, lei nelle mie mani e io nelle sue. Ci tirammo su e rientrammo in casa a pulirci, mentre lei all'orecchio mi sussurrò "buon compleanno
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2024-01-31
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