Un anniversario inaspettato (fmm)
di
Tiger77
genere
trio
Ero diventato ormai un universitario. Le avventure saffiche e incestuose con zia e cugini non erano più così frequenti.
Ormai vivevo lontano e fra lavoro, studio e tirocinio non avevo nemmeno il tempo di ritornare giù dalla mia famiglia.
Adesso vivo vicino Milano e sono fidanzato ormai da un anno con una bellissima ragazza. Lei si chiama Giulia, capelli castano chiaro, alta, poco seno ma un culo da paura. Con Giulia il sesso è esaltante, si sa che i primi tempi son cosi: si fa l’amore in ogni dove e quando capita l’occasione. Lei, come me, studia fisioterapia e frequentando lo stesso corso ci diamo una mano a vicenda riguardo studio e lo scambio di appunti.
Noi non viviamo insieme, abbiamo deciso di non condividere la casa fino alla fine degli studi per evitare distrazioni e perché non vorremmo fare passi troppo affrettati. Certo ogni tanto l’uno dorme a casa dell’altro ma senza invadere troppo gli spazi altrui e nel pieno rispetto degli altri coinquilini.
Io, infatti, vivo con un ragazzo abbastanza tranquillo che non mi ha mai fatto pesare il fatto di ospitare la mia fidanzata.
Lei invece viveva con due ragazze, Deborah e Carmen.
Carmen era la perfettina, non si perdeva una lezione all’università e con lei i mestieri di casa dovevano essere rispettati senza se e senza ma. Il problema è non accettava di buon grado la mia presenza in casa. Purtroppo aveva una situazione familiare molto grave per cui ha dovuto lasciare gli studi.
Dunque da tre coinquiline ne diventarono due.
Deborah, invece, accettava di buon grado la mia presenza in casa ed io di certo non disdegnavo la sua. Lei è puro fuoco: Capelli corti, bassina, formosa, tonica. Seno prosperoso e culo clamoroso.
Si manteneva in forma sia atleticamente che sessualmente.
Frequentava ragazzi o ragazze per qualche mese, li portava a letto e successivamente li scaricava.
Giulia e Deborah vanno molto in competizione fra loro anche se non lo ammettono. Si vogliono bene e collaborano in casa ma si vede chiaramente come Giulia non sopporti quando io e Deborah ci mandiamo occhiate ammiccanti e scambiamo battute anche spinte. Giulia non è mai stata gelosa ma sembra come se si sentisse minacciata da Deborah. Quest’ultima non faceva nulla per non farsi notare.
Ieri io e Giulia siamo tornati a casa da lezione. Avevamo organizzato una cena per festeggiare il nostro primo anno di relazione ed io non avevo la minima idea di quello che mi stava per accadere.
Deborah era tornata da poco a casa. Era in veste da notte bianca trasparente, tanga nero e reggiseno nero push up che metteva in mostra il suo seno prorompente. Era nervosa, agitata e arrabbiata. Fumava sigarette in continuazione sbraitando contro il professore poiché non riusciva a passare un esame (era la quarta volta che lo ripeteva). Alla sua vista io rimasi impietrito, sicuramente non ero focalizzato sulle sue parole bensi su quel corpo statuario. L’avevo solo immaginato ma non l’avevo mai visto cosi nudo.
Giulia interruppe quella magia andando a tranquillizzare Deborah, le promise che avremmo la passato la serata con lei e che le due bottiglie di vino per festeggiare il nostro anniversario sarebbero bastate per tutti e 3.
Giulia mi chiese se per me fosse un problema ed io risposi ovviamente di no.
Dopo una bella doccia calda ed una cena abbondante decidemmo di sederci sul divano a vedere un bel film e scolarci la seconda bottiglia di vino rimasta.
Giulia e Deborah erano brille, giocavano e scherzavano ed io continuavo a riempire i bicchieri.
L’alcool era ormai in circolo, la testa girava e Deborah ormai quasi ubriaca prese Giulia per mano ed inizió a ballare con lei. Prima con movimenti del tutto innocui e poi avvicinandosi sempre più con passi sensuali. Giulia, molto brilla anche lei, mi guardó stranita ma restó al gioco.
Le due iniziarono a baciarsi sul collo, dita e labbra. Comandava Deborah, sapeva quello che stava facendo. Giulia invece era completamente fuori di se. Iniziarono ad avvinghiarsi.
Io sembravo un pesce fuor d’acqua, la mia fidanzata stava baciando un’altra con me presente.
Sapevo del lato bisex di Deborah ma non sapevo del lato bisessuale di Giulia! Anche se credo che fino ad allora nemmeno lei ne era a conoscenza.
Il mio cazzo iniziò a pulsare, Giulia mi invitó a ballare ma io declinai l’invito. “Preferisco godermi lo spettacolo” le dissi.
Deborah mi guardó con una faccia del tutto nuova ed inaspettata.
“ok, adesso vedrai”
Prese giulia di forza e la posizionó sul tavolo. Le abbassó i pantaloni e le strappó le mutande con violenza. Inizió a leccare la sua figa bagnatissima. Giulia era arrapattissima, non l’avevo mai vista cosi.
Aveva tre dita dentro e con la lingua faceva un movimento clamoroso.
Deborah mi guardó e poi si rivolse a Giulia “ti ho sempre voluta scopare, vi sento di sera quando Gianluca te la lecca ed io costretta a stare lì insonne quando il mio desiderio è solo quello di partecipare”
Aveva completamente il controllo della situazione, cosa che non aveva Giulia ormai in un altro mondo.
Io ormai ero saturo, non ce la facevo più. Pensai che quella scena non mi poteva ricapitare e colsi la palla al balzo.
Tirai fuori il mio arnese e lo avvicinai alla figa di Giulia ed iniziai a scoparla. Nel frattempo Deborah le si avvicinó e le ciucciava le sue tettine. L’immagine era troppo per me, mi dovetti fermare piu volte.
“Perché non me lo succhiate entrambi?” Chiesi
“Qui sono io che comando” rispose Deborah.
Ci recammo in camera e mi spinse sul letto, io e Giulia eravamo ormai i suoi giocattoli sessuali.
Si mise a cavalcioni su di me è iniziò a cavalcarmi come nessuna aveva mai fatto. Invitó, o meglio, ordinó Giulia di favorire la sua figa sul mio volto ed obbeddimmo rispettando la sua fantasia.
“Avvisami quando ci sei” mi disse.
Appena finito di dirlo le risposi “ci sono!”
Non fu una prestazione duratura da parte mia ma d’altronde non potevo fare certamente di meglio.
In men che non si dica prese la faccia di Giulia ed inizió a pompare il mio cazzo.
Le sborrai in bocca e Giulia accolse tutto il mio seme, non l’aveva mai fatto fino ad allora.
“Ed ora ingoia, troia!” Giulia, a fatica ingoió.
Deborah le aprì le gambe ed iniziò nuovamente ad avere un rapporto orale con lei. Si scopavano a vicenda ed io restavo a guardarle raggiungere un orgasmo spaziale.
Dormimmo nello stesso letto quella sera e quell’esperienza cambió decisamente la relazione che avevo con Giulia.
To be continued (mmf)
Ormai vivevo lontano e fra lavoro, studio e tirocinio non avevo nemmeno il tempo di ritornare giù dalla mia famiglia.
Adesso vivo vicino Milano e sono fidanzato ormai da un anno con una bellissima ragazza. Lei si chiama Giulia, capelli castano chiaro, alta, poco seno ma un culo da paura. Con Giulia il sesso è esaltante, si sa che i primi tempi son cosi: si fa l’amore in ogni dove e quando capita l’occasione. Lei, come me, studia fisioterapia e frequentando lo stesso corso ci diamo una mano a vicenda riguardo studio e lo scambio di appunti.
Noi non viviamo insieme, abbiamo deciso di non condividere la casa fino alla fine degli studi per evitare distrazioni e perché non vorremmo fare passi troppo affrettati. Certo ogni tanto l’uno dorme a casa dell’altro ma senza invadere troppo gli spazi altrui e nel pieno rispetto degli altri coinquilini.
Io, infatti, vivo con un ragazzo abbastanza tranquillo che non mi ha mai fatto pesare il fatto di ospitare la mia fidanzata.
Lei invece viveva con due ragazze, Deborah e Carmen.
Carmen era la perfettina, non si perdeva una lezione all’università e con lei i mestieri di casa dovevano essere rispettati senza se e senza ma. Il problema è non accettava di buon grado la mia presenza in casa. Purtroppo aveva una situazione familiare molto grave per cui ha dovuto lasciare gli studi.
Dunque da tre coinquiline ne diventarono due.
Deborah, invece, accettava di buon grado la mia presenza in casa ed io di certo non disdegnavo la sua. Lei è puro fuoco: Capelli corti, bassina, formosa, tonica. Seno prosperoso e culo clamoroso.
Si manteneva in forma sia atleticamente che sessualmente.
Frequentava ragazzi o ragazze per qualche mese, li portava a letto e successivamente li scaricava.
Giulia e Deborah vanno molto in competizione fra loro anche se non lo ammettono. Si vogliono bene e collaborano in casa ma si vede chiaramente come Giulia non sopporti quando io e Deborah ci mandiamo occhiate ammiccanti e scambiamo battute anche spinte. Giulia non è mai stata gelosa ma sembra come se si sentisse minacciata da Deborah. Quest’ultima non faceva nulla per non farsi notare.
Ieri io e Giulia siamo tornati a casa da lezione. Avevamo organizzato una cena per festeggiare il nostro primo anno di relazione ed io non avevo la minima idea di quello che mi stava per accadere.
Deborah era tornata da poco a casa. Era in veste da notte bianca trasparente, tanga nero e reggiseno nero push up che metteva in mostra il suo seno prorompente. Era nervosa, agitata e arrabbiata. Fumava sigarette in continuazione sbraitando contro il professore poiché non riusciva a passare un esame (era la quarta volta che lo ripeteva). Alla sua vista io rimasi impietrito, sicuramente non ero focalizzato sulle sue parole bensi su quel corpo statuario. L’avevo solo immaginato ma non l’avevo mai visto cosi nudo.
Giulia interruppe quella magia andando a tranquillizzare Deborah, le promise che avremmo la passato la serata con lei e che le due bottiglie di vino per festeggiare il nostro anniversario sarebbero bastate per tutti e 3.
Giulia mi chiese se per me fosse un problema ed io risposi ovviamente di no.
Dopo una bella doccia calda ed una cena abbondante decidemmo di sederci sul divano a vedere un bel film e scolarci la seconda bottiglia di vino rimasta.
Giulia e Deborah erano brille, giocavano e scherzavano ed io continuavo a riempire i bicchieri.
L’alcool era ormai in circolo, la testa girava e Deborah ormai quasi ubriaca prese Giulia per mano ed inizió a ballare con lei. Prima con movimenti del tutto innocui e poi avvicinandosi sempre più con passi sensuali. Giulia, molto brilla anche lei, mi guardó stranita ma restó al gioco.
Le due iniziarono a baciarsi sul collo, dita e labbra. Comandava Deborah, sapeva quello che stava facendo. Giulia invece era completamente fuori di se. Iniziarono ad avvinghiarsi.
Io sembravo un pesce fuor d’acqua, la mia fidanzata stava baciando un’altra con me presente.
Sapevo del lato bisex di Deborah ma non sapevo del lato bisessuale di Giulia! Anche se credo che fino ad allora nemmeno lei ne era a conoscenza.
Il mio cazzo iniziò a pulsare, Giulia mi invitó a ballare ma io declinai l’invito. “Preferisco godermi lo spettacolo” le dissi.
Deborah mi guardó con una faccia del tutto nuova ed inaspettata.
“ok, adesso vedrai”
Prese giulia di forza e la posizionó sul tavolo. Le abbassó i pantaloni e le strappó le mutande con violenza. Inizió a leccare la sua figa bagnatissima. Giulia era arrapattissima, non l’avevo mai vista cosi.
Aveva tre dita dentro e con la lingua faceva un movimento clamoroso.
Deborah mi guardó e poi si rivolse a Giulia “ti ho sempre voluta scopare, vi sento di sera quando Gianluca te la lecca ed io costretta a stare lì insonne quando il mio desiderio è solo quello di partecipare”
Aveva completamente il controllo della situazione, cosa che non aveva Giulia ormai in un altro mondo.
Io ormai ero saturo, non ce la facevo più. Pensai che quella scena non mi poteva ricapitare e colsi la palla al balzo.
Tirai fuori il mio arnese e lo avvicinai alla figa di Giulia ed iniziai a scoparla. Nel frattempo Deborah le si avvicinó e le ciucciava le sue tettine. L’immagine era troppo per me, mi dovetti fermare piu volte.
“Perché non me lo succhiate entrambi?” Chiesi
“Qui sono io che comando” rispose Deborah.
Ci recammo in camera e mi spinse sul letto, io e Giulia eravamo ormai i suoi giocattoli sessuali.
Si mise a cavalcioni su di me è iniziò a cavalcarmi come nessuna aveva mai fatto. Invitó, o meglio, ordinó Giulia di favorire la sua figa sul mio volto ed obbeddimmo rispettando la sua fantasia.
“Avvisami quando ci sei” mi disse.
Appena finito di dirlo le risposi “ci sono!”
Non fu una prestazione duratura da parte mia ma d’altronde non potevo fare certamente di meglio.
In men che non si dica prese la faccia di Giulia ed inizió a pompare il mio cazzo.
Le sborrai in bocca e Giulia accolse tutto il mio seme, non l’aveva mai fatto fino ad allora.
“Ed ora ingoia, troia!” Giulia, a fatica ingoió.
Deborah le aprì le gambe ed iniziò nuovamente ad avere un rapporto orale con lei. Si scopavano a vicenda ed io restavo a guardarle raggiungere un orgasmo spaziale.
Dormimmo nello stesso letto quella sera e quell’esperienza cambió decisamente la relazione che avevo con Giulia.
To be continued (mmf)
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