Mia moglie ed il pediatra pt. 1

Mia moglie e il pediatra.

Mia moglie ha sempre avuto una passione per il nostro pediatra, uomo distinto di quasi 50 anni ma portati veramente bene. Occhi azzurri, brizzolato e molto deciso. Riusciva a tranquillizzarla molto e proprio per questo a lei piaceva.

Lei aveva sempre fatto battute e allusioni con me, a riguardo, scherzando ovviamente in quanto noi siamo molto più giovani e lui poteva essere suo padre.

Io sono Luca, 36 anni fisico normale mentre mia moglie Emma 35 anni è alta 1.70 per 60 kg, castana, pelle abbronzata, fisico normale e un seno fantastico, una quarta che mi ha sempre fatto impazzire e che ho sempre voluto vedere osservata da altri uomini.

Tra le mie tante fantasie non c è mai stata quella del pediatra, perché erano proprio innocenti le battute di Emma e mai avrei pensato a nulla di strano.
Forse inizialmente ero un po 'geloso se allattava in studio, ma erano mie cazzate in quanto poteva davvero essere sua figlia Emma e non si vedeva mai nulla perché molto pudica.

Quel giorno avevamo i bimbi malati, e anche Emma era a letto in quanto la più piccola, Nives, doveva averle attaccato la febbre.

Avendo tutti ammalati chiamai io pediatra e chiesi se poteva uscire in visita per i bambini, accettò subito così in serata lo aspettai.

Emma aveva la febbre alta ed era a letto, così gestii io la visita di Mauro, il bimbo grande, che aveva solo bisogno di un antibiotico. Gli altri in via di guarigione furono solo auscultati velocemente.

Inevitabilmente, congelandolo, il medico si ricordò di Emma e io le dissi che era nella stanza accanto a letto in quanto influenzata, così, penso per gentilezza, il pediatra disse:” Se ha bisogno di medicine le posso prescrivere io. Prova a chiederle se ha bisogno di essere almeno auscultata"

Entrai quindi in camera, seguito dal medico.

Fino a quel momento non avevo nemmeno pensato a scene particolari, entrando in stanza sentii un piccolo movimento alle parti basse immaginando Emma con lo stetoscopio del medico.. sarebbe stata sicuramente un po' esposta.
Al momento dovrebbe aver avuto il suo pigiamone di pile, per cui non si partiva molto sexy.

Essendo tutto veloce pensai, ok, improvviso e mi godo il momento.

La sveglio dolcemente, e le dico che c è il pediatra per lei che magari poteva auscultarla.
Era quasi in trance per la febbre e non disse nulla, per cui le tolsi la coperta e già li a momenti svengo. Era vestita solo con canottiera leggerissima bianca, tutta sudata e quindi semitrasparente e aderente alle tette con capezzoli in vista e mutandine brasiliane sgambate. Woow. Che bomba.
Il medico non si scompose e le si avvicinó.
Io avevo già una bella erezione.
Lei disse al medico di avere mal di gola, febbre a 39 e forti dolori alla pancia.
Il medico allora spostó la coperta, estrasse lo stetoscopio e se lo posizionó al collo.
Inizió dicendo:” ora Emma prima di tutto sentiamo i linfonodi, sicuramente sono gonfi. Alza le braccia” così inizió a toccarla sotto le ascelle e nel lato vicino alle tette. Il seno era quasi come fosse nudo, si muoveva ad ogni tocco. Era una visione paradisiaca.
Il medico, essendo pediatra, non doveva essere abituato a queste visioni, chissà se ne avrebbe approfittato. Io speravo di sì. Nel mentre prese stetoscopio:” Emma, ora auscultiamo i polmoni, ti dovrò scoprire un po’in alcuni punti. Porta pazienza se lo stetoscopio è freddo.” Lo appoggió quindi sul petto, ed Emma ebbe un brividino. Poi lo appoggió sempre sul petto però sulla parte alta del seno. Io stavo veramente per esplodere gia. Con una mano alzó la canottiera e andò sulla pancia, la canotta era al limite, si vedeva la parte bassa del seno. Lo posizionó in due o 3 punti e poi con un ultimo gesto che quasi non speravo più tiró su ancora un po la canotta ed espose tutto il seno. Era stupenda, sudata, con queste tette grandi, piene e belle. Non si scompose, ma incroció il mio sguardo un secondo e arrossí. Il medico appoggia lo stetoscopio, controlló nuovamente i linfonodi forse per accarezzare il lato del seno e poi le chiese di sedersi per sentire la schiena dicendole :” Emma, cortesemente siediti sul letto che sentiamo la schiena. Se vuoi puoi togliere canottiera così vado meglio.” Emma si alzó, senza dire nulla sfiló la canotta facendo sballonzolare le sue tette stupende e si sedette. Ero in estasi. Il medico le sentí la schiena, qualche rantolo ma niente di grave. Lei era ancora solo con le mutandine.
Pensavo fosse finita la visita, volevo andare a masturbarmi ma ancora dovevo soffrire.
Le chiese di stendersi nuovamente sul letto e lei lo fece, senza che nessuno accennasse alla canottiera che rimase sul letto.. e lei in topless.. lui quindi le disse:” Emma ora sentiamo i linfonodi dell inguine. Apri un po le gambe.” Lei le aprì, si vedeva quasi tutto, sicuramente che era depilata totalmente. Solo qualche centimetro di stoffa addosso. Lui le toccò l’ inguine, era così vicino. Le disse che era tutto ok ma le chiese” come mai qui sei tutta arrossata?” Lei allora gli disse che aveva eseguito la ceretta ed era un po irritata. Li successe una cosa inaspettata. Il medico senza dire nulla prese un lato dello slip, e lo spostó completamente espandendo la sua vagina alla nostra visione. Qualche secondo ma c'è l aveva davanti e spostando il bordo dello slip poteva anche averla sfiorata. Le disse:” qui sei un bel po arrossata. Ti prescrivo una crema sfiammante. Sono zone delicate, attenta.” Lei era arrossata molto, ma in viso ora, ok la febbre ok il topless ma mostrare la figa così forse non se lo aspettava. Il medico le disse di rivestirsi e come nulla fosse iniziò a prepararsi ad andare. Era stato molto eccitante, io dovevo sfogare la mia voglia perché era stato fantastico. Io ed Emma ringraziammo. Il medico sarebbe tornato tra 3 giorni, chissà se Emma avrebbe voluto fare il bis…..

Se piace continuo..