Mia moglie ed il pediatra pt.3
di
MR.XXX
genere
voyeur
Dopo quella scopata, ne era arrivate altre.
Durante tutti questi momenti ripercorrevamo assieme quei momenti eccitanti.. quei brividi.. anche io le spostavo la canottiera, esponendo quel suo seno rotondo, le toccavo i capezzoli dicendole:” Emma, sentiamo se hai dei noduli. Devo controllare bene” “Controlliamo anche la tua vagina” e sentivo che ansimava, si bagnava e anche lei mi provocava dicendo :” certo Dottore, stare nuda davanti a lei non è un problema anzi” “a mio marito piace guardare quando qualche uomo mi tocca” e così scopavamo intensamente.
Era un periodo fantastico, avevamo sempre voglia ma sapevamo che era un limbo, dove un po’ non ci bastava e un po’ avevamo paura di andare oltre, per cui non sarebbe stato semplice capire cosa fare. Godevamo, e molto in quel momento, ma avremmo avuto coraggio di andare oltre oppure ci saremmo tenuti questa voglia dentro? Io ero certo che arginare questo desiderio non fosse giusto.
Parlando, durante le nostre scopate, fantasticavamo sul pediatra. Questo uomo burbero, alto 1.70 bel fisico, capello bianco e queste mani possenti e sicure che già avevano toccato il punto più intimo di Emma.
Ma comunque non sapevamo come fare a creare l'occasione, Emma era stata da lui con i bimbi ma in ambulatorio tutto normale nessun accenno a situazioni limite, solo qualche domanda sullo stato di salute di lei.
Passavano i mesi e noi accumulavamo la voglia. Era sempre presente nella nostra fantasia.
Un giorno, eravamo a casa senza bambini e suonò il telefono di Emma. Sento che parla, molto allegra, e dice ok:” Ok Dottore, La aspetto”.
Io incuriosito le chiedo chi fosse:” Mi ha chiamata, sta venendo qua perché ha una ricetta per uno screening gratuito per Luca (nostro figlio più grande). Un suo amico allergologo ci visita completamente gratis” e io le chiedo:” Ma perché ora? Vorrà vedere te. Magari pensa che sono a lavoro” Lei mi stupì dicendo:” Ok allora facciamoglielo credere, vediamo che succede e goditi il momento”
Io non capivo ma lei aprì la cabina armadio e disse:” Chiuditi qui, masturbati nel caso ma non uscire per nessun motivo. Vediamo se il buon pediatra mi visita.. e vediamo se mi scopa”
Non ero pronto, ma accettai.
Avevo paura di quello che sarebbe successo ma ce lo avevo durissimo.
Aiuto, che sensazione strana. Un mix assurdo.
Io nascosto. Lei va ad aprire, sento che si salutano, qualche battuta lei che si scusa per essere vestita in maniera informale.
In quel momento faccio il primo pensiero che mi fa mancare il respiro, se non si era cambiata Emma indossava solamente un leggero vestitino a canottiera con una scollatura importante e con il seno che usciva anche di lato. La sua quarta misura aveva solo capezzoli coperti, e sotto una perizoma.
Sentii il medico che cambiava tono e le disse:” Bene, direi che visto che sono qui posso visitare anche te.” Emma inizialmente si tirò un pochino indietro:” Dottore non serve, sto bene ora.. non vorrei disturbare “ così il medico rispose:” Emma, preferisco essere sicuro che il problema si sia risolto per cui andiamo in camera e spogliati completamente così controlliamo. “
La voce era cambiata, era quel suo modo di fare brusco che eccitava mia moglie.
Li vidi entrare, lei davanti e lui dietro.
Sarebbe stata ancora nuda davanti a lui.
Ma cosa sarebbe successo stavolta?
Il medico era vestitio casual oggi, jeans e maglietta. Stava molto bene e si vedeva che era in forma. Quel jeans dava anche la sensazione che fosse un po sveglio anche il suo di cazzo. Il mio era di marmo.
Emma fece scivolare il vestito e rimase in perizoma.
Il medico disse:” ho detto togli tutto”. Era diverso, aveva capito di aver presa su di lei e ora il suo era un tono imperativo.
Lei era un pochino intimidita, prima sembrava spavalda e comandava il gioco con me ora invece non so cosa pensasse.
Ormai eravamo in ballo e lui avrebbe sfruttato la situazione.. ne ero certo.
Emma si tolse il perizoma e con la sua bella figa depilata davanti era davanti a lui.
Io mi ero tirato fuori il cazzo dai pantaloni e anche se geloso da morire avevo deciso di godermi la scena.
Il medico iniziò, palpazione sotto le ascelle e poi giù a toccare il seno dicendo:” Oggi visto che le ultime volte ero di fretta, voglio fare un controllo accurato. Questo seno è molto grande per cui va controllato bene sai.” Continuava a toccare tette e capezzoli. Poi scese con una mano e iniziò a toccarle le grandi labbra dicendo:” Vedi, anche oggi la lubrificazione vaginale va benissimo. Mi ero accorto come, anche con tuo marito qui, ti eri eccitata molto” Emma rispose, già ansimando:” Dottore, è solo una reazione fisiologica del corpo. Io sono una donna sposata.” Cercava di essere seria ma stava godendo, il medico aveva due dita dentro alla sua vagina e una mano che stringeva un capezzolo. Io vedevo tutto. Emma disse:” Dottore ma è sicuro che tutto questo serva per la visita?” Io mi stavo per sborrare addosso. Il medico disse:” Certo Emma. Un medico deve conoscere a fondo la propria paziente. Fortunatamente ti sei affidata a me. Così facendo staccò la mano dal seno e si slacciò la cintura dei i pantaloni. Era fatta. Non si tornava più indietro. L'avrebbe scopata.
Emma ansimava, si tiró su e disse apposta per farmi eccitare:” Chissà cosa direbbe mio marito se fosse qui. Pazienza, io Dottore ho voglia di leccarle il cazzo e farmi scopare da lei.”. In quel momento quasi sborrai.
Emma si fiondó sui suoi pantaloni. Abbassò tutto comprese le mutande e fece comparire un cazzo di tutto rispetto. Qualche pelo bianco, ma per lo più depilato, 18-20 cm in erezione con una bella cappella. Mi diede il tempo di vederlo prima di farlo scomparire nella sua bocca.
Assurdo. Lei, mia moglie, mai eccessi o cose particolari stava facendo un pompino al nostro pediatra. Assurdo proprio. Non ci credevo.
Qualche minuto dopo disse al medico che stava godendo:” Dottore, ora voglio essere scopata.”
Il medico le disse:” Mettiti a 90” Lei si giró e fu penetrata con un colpo secco. Vidi in primo piano il suo volto e venni lì sul momento. Era troppo bello. Vedevo il suo seno ballonzolare, una mano del medico lo stringeva e a colpi forti la sfondava da dietro. Non durarono molto, io avevo riempito la porta della cabina armadio di sperma. Sentii Emma ansimare e poi lanciare qualche urlo, anche il medico in quel momento contrasse il viso.
Realizzai che non aveva usato il preservativo per cui la sua figa era piena di sperma.
Il medico si rivestì frettolosamente lasciando Emma un po stravolta, li nuda sul letto.
Era stato un rapporto ruvido, senza carezze ma solo volto a soddisfare una voglia e un bisogno. Io ero sconvolto e lo stavo realizzando ora.
Il medico si congedo lasciandola lì, pensierosa e andò via da solo. Appena chiuse la porta uscì io dalla cabina chiedendole come stava, lei mi disse:” Sapere che mi guardavi, che c'è lo avevi duro, mi ha fatto impazzire. Sono venuta per te. Ma anche essere sottomessa a lui, obbedire e mettermi a novanta. Grazie per avermelo concesso.” Si alzó e andò verso il bagno, ero eccitato ancora. Lo avevo di nuovo duro. Emma mi vide e disse ora ci penso io a te, ma prima si mise sul bidè e si lavó per bene la figa dalla quale usciva ancora lo sperma, poi lo prese in bocca e mi fece il miglior pompino della nostra vita.
Da lì le nostre avventure furono reali, non solo di fantasia.
Durante tutti questi momenti ripercorrevamo assieme quei momenti eccitanti.. quei brividi.. anche io le spostavo la canottiera, esponendo quel suo seno rotondo, le toccavo i capezzoli dicendole:” Emma, sentiamo se hai dei noduli. Devo controllare bene” “Controlliamo anche la tua vagina” e sentivo che ansimava, si bagnava e anche lei mi provocava dicendo :” certo Dottore, stare nuda davanti a lei non è un problema anzi” “a mio marito piace guardare quando qualche uomo mi tocca” e così scopavamo intensamente.
Era un periodo fantastico, avevamo sempre voglia ma sapevamo che era un limbo, dove un po’ non ci bastava e un po’ avevamo paura di andare oltre, per cui non sarebbe stato semplice capire cosa fare. Godevamo, e molto in quel momento, ma avremmo avuto coraggio di andare oltre oppure ci saremmo tenuti questa voglia dentro? Io ero certo che arginare questo desiderio non fosse giusto.
Parlando, durante le nostre scopate, fantasticavamo sul pediatra. Questo uomo burbero, alto 1.70 bel fisico, capello bianco e queste mani possenti e sicure che già avevano toccato il punto più intimo di Emma.
Ma comunque non sapevamo come fare a creare l'occasione, Emma era stata da lui con i bimbi ma in ambulatorio tutto normale nessun accenno a situazioni limite, solo qualche domanda sullo stato di salute di lei.
Passavano i mesi e noi accumulavamo la voglia. Era sempre presente nella nostra fantasia.
Un giorno, eravamo a casa senza bambini e suonò il telefono di Emma. Sento che parla, molto allegra, e dice ok:” Ok Dottore, La aspetto”.
Io incuriosito le chiedo chi fosse:” Mi ha chiamata, sta venendo qua perché ha una ricetta per uno screening gratuito per Luca (nostro figlio più grande). Un suo amico allergologo ci visita completamente gratis” e io le chiedo:” Ma perché ora? Vorrà vedere te. Magari pensa che sono a lavoro” Lei mi stupì dicendo:” Ok allora facciamoglielo credere, vediamo che succede e goditi il momento”
Io non capivo ma lei aprì la cabina armadio e disse:” Chiuditi qui, masturbati nel caso ma non uscire per nessun motivo. Vediamo se il buon pediatra mi visita.. e vediamo se mi scopa”
Non ero pronto, ma accettai.
Avevo paura di quello che sarebbe successo ma ce lo avevo durissimo.
Aiuto, che sensazione strana. Un mix assurdo.
Io nascosto. Lei va ad aprire, sento che si salutano, qualche battuta lei che si scusa per essere vestita in maniera informale.
In quel momento faccio il primo pensiero che mi fa mancare il respiro, se non si era cambiata Emma indossava solamente un leggero vestitino a canottiera con una scollatura importante e con il seno che usciva anche di lato. La sua quarta misura aveva solo capezzoli coperti, e sotto una perizoma.
Sentii il medico che cambiava tono e le disse:” Bene, direi che visto che sono qui posso visitare anche te.” Emma inizialmente si tirò un pochino indietro:” Dottore non serve, sto bene ora.. non vorrei disturbare “ così il medico rispose:” Emma, preferisco essere sicuro che il problema si sia risolto per cui andiamo in camera e spogliati completamente così controlliamo. “
La voce era cambiata, era quel suo modo di fare brusco che eccitava mia moglie.
Li vidi entrare, lei davanti e lui dietro.
Sarebbe stata ancora nuda davanti a lui.
Ma cosa sarebbe successo stavolta?
Il medico era vestitio casual oggi, jeans e maglietta. Stava molto bene e si vedeva che era in forma. Quel jeans dava anche la sensazione che fosse un po sveglio anche il suo di cazzo. Il mio era di marmo.
Emma fece scivolare il vestito e rimase in perizoma.
Il medico disse:” ho detto togli tutto”. Era diverso, aveva capito di aver presa su di lei e ora il suo era un tono imperativo.
Lei era un pochino intimidita, prima sembrava spavalda e comandava il gioco con me ora invece non so cosa pensasse.
Ormai eravamo in ballo e lui avrebbe sfruttato la situazione.. ne ero certo.
Emma si tolse il perizoma e con la sua bella figa depilata davanti era davanti a lui.
Io mi ero tirato fuori il cazzo dai pantaloni e anche se geloso da morire avevo deciso di godermi la scena.
Il medico iniziò, palpazione sotto le ascelle e poi giù a toccare il seno dicendo:” Oggi visto che le ultime volte ero di fretta, voglio fare un controllo accurato. Questo seno è molto grande per cui va controllato bene sai.” Continuava a toccare tette e capezzoli. Poi scese con una mano e iniziò a toccarle le grandi labbra dicendo:” Vedi, anche oggi la lubrificazione vaginale va benissimo. Mi ero accorto come, anche con tuo marito qui, ti eri eccitata molto” Emma rispose, già ansimando:” Dottore, è solo una reazione fisiologica del corpo. Io sono una donna sposata.” Cercava di essere seria ma stava godendo, il medico aveva due dita dentro alla sua vagina e una mano che stringeva un capezzolo. Io vedevo tutto. Emma disse:” Dottore ma è sicuro che tutto questo serva per la visita?” Io mi stavo per sborrare addosso. Il medico disse:” Certo Emma. Un medico deve conoscere a fondo la propria paziente. Fortunatamente ti sei affidata a me. Così facendo staccò la mano dal seno e si slacciò la cintura dei i pantaloni. Era fatta. Non si tornava più indietro. L'avrebbe scopata.
Emma ansimava, si tiró su e disse apposta per farmi eccitare:” Chissà cosa direbbe mio marito se fosse qui. Pazienza, io Dottore ho voglia di leccarle il cazzo e farmi scopare da lei.”. In quel momento quasi sborrai.
Emma si fiondó sui suoi pantaloni. Abbassò tutto comprese le mutande e fece comparire un cazzo di tutto rispetto. Qualche pelo bianco, ma per lo più depilato, 18-20 cm in erezione con una bella cappella. Mi diede il tempo di vederlo prima di farlo scomparire nella sua bocca.
Assurdo. Lei, mia moglie, mai eccessi o cose particolari stava facendo un pompino al nostro pediatra. Assurdo proprio. Non ci credevo.
Qualche minuto dopo disse al medico che stava godendo:” Dottore, ora voglio essere scopata.”
Il medico le disse:” Mettiti a 90” Lei si giró e fu penetrata con un colpo secco. Vidi in primo piano il suo volto e venni lì sul momento. Era troppo bello. Vedevo il suo seno ballonzolare, una mano del medico lo stringeva e a colpi forti la sfondava da dietro. Non durarono molto, io avevo riempito la porta della cabina armadio di sperma. Sentii Emma ansimare e poi lanciare qualche urlo, anche il medico in quel momento contrasse il viso.
Realizzai che non aveva usato il preservativo per cui la sua figa era piena di sperma.
Il medico si rivestì frettolosamente lasciando Emma un po stravolta, li nuda sul letto.
Era stato un rapporto ruvido, senza carezze ma solo volto a soddisfare una voglia e un bisogno. Io ero sconvolto e lo stavo realizzando ora.
Il medico si congedo lasciandola lì, pensierosa e andò via da solo. Appena chiuse la porta uscì io dalla cabina chiedendole come stava, lei mi disse:” Sapere che mi guardavi, che c'è lo avevi duro, mi ha fatto impazzire. Sono venuta per te. Ma anche essere sottomessa a lui, obbedire e mettermi a novanta. Grazie per avermelo concesso.” Si alzó e andò verso il bagno, ero eccitato ancora. Lo avevo di nuovo duro. Emma mi vide e disse ora ci penso io a te, ma prima si mise sul bidè e si lavó per bene la figa dalla quale usciva ancora lo sperma, poi lo prese in bocca e mi fece il miglior pompino della nostra vita.
Da lì le nostre avventure furono reali, non solo di fantasia.
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