Il collegio
di
Collegiale
genere
gay
Il sesso ho avuto il piacere di scoprirlo in giovane età in collegio.
Condividevo la stanza con Matteo, un anno più grande di me.
Era una piccola stanza, 2 letti singoli divisi da un inginocchiatoio in legno, sul muro una grossa croce.
La stanza, come altre tre, comunicava con una stanza adibita a bagno comune e spogliatoio.
I nostri vestiti, una volta tolti alla sera, venivano riposti nel la propria mensola.
Avevamo 4 docce e 4 gabinetti che servivano 8 persone.
L’età era quella dell’adolescenza e molte volte alla sera, io e Teo finivamo a sfiorare e farci sfiorare i corpi dai nostri coetanei.
Tutto iniziò una sera quando sentimmo delle urla provenienti dal bagno.
Io e Matteo aprimmo la porta e c’erano Stefano, Alessio e Mattia completamente nudi che si sfidavano a urinarsi addosso.
Appena aperta la porta, Alessio, il più grande di tutti noi, pisciò addosso a Matteo. Io riuscii a schivare il getto rientrando in stanza.
Matteo entrò in stanza eccitato. “Dai, spogliamoci e facciamogliela pagare!”
Matteo entrò in bagno, completamente nudo.
“ dai ti piace il mio pisello?vieni a succhiamelo “ disse ad Alessio.
Di tutta risposta, Alessio prese in mano ed iniziò a segarglielo.
“Siamo tutti fratelli qui dentro, deve restare tutto tra noi “ disse ai presenti in stanza”.
Quella sera Alessio iniziò ognuno di noi. Ricordo che mi prese il cazzo e mi fece venire nella sua bocca.
Quasi ogni sera, per due anni, ho vissuto la mia sessualità con loro.
A penetrarmi invece, è stato proprio Matteo.
Ci stavamo masturbando sotto la doccia, ci baciavamo ed ho sentito l’impulso di avere il suo cazzo in culo.
Teo in quell’occasione mi ha sverginato facendomi venire senza neanche sfiorandomelo.
Sono stati degli anni meravigliosi
Condividevo la stanza con Matteo, un anno più grande di me.
Era una piccola stanza, 2 letti singoli divisi da un inginocchiatoio in legno, sul muro una grossa croce.
La stanza, come altre tre, comunicava con una stanza adibita a bagno comune e spogliatoio.
I nostri vestiti, una volta tolti alla sera, venivano riposti nel la propria mensola.
Avevamo 4 docce e 4 gabinetti che servivano 8 persone.
L’età era quella dell’adolescenza e molte volte alla sera, io e Teo finivamo a sfiorare e farci sfiorare i corpi dai nostri coetanei.
Tutto iniziò una sera quando sentimmo delle urla provenienti dal bagno.
Io e Matteo aprimmo la porta e c’erano Stefano, Alessio e Mattia completamente nudi che si sfidavano a urinarsi addosso.
Appena aperta la porta, Alessio, il più grande di tutti noi, pisciò addosso a Matteo. Io riuscii a schivare il getto rientrando in stanza.
Matteo entrò in stanza eccitato. “Dai, spogliamoci e facciamogliela pagare!”
Matteo entrò in bagno, completamente nudo.
“ dai ti piace il mio pisello?vieni a succhiamelo “ disse ad Alessio.
Di tutta risposta, Alessio prese in mano ed iniziò a segarglielo.
“Siamo tutti fratelli qui dentro, deve restare tutto tra noi “ disse ai presenti in stanza”.
Quella sera Alessio iniziò ognuno di noi. Ricordo che mi prese il cazzo e mi fece venire nella sua bocca.
Quasi ogni sera, per due anni, ho vissuto la mia sessualità con loro.
A penetrarmi invece, è stato proprio Matteo.
Ci stavamo masturbando sotto la doccia, ci baciavamo ed ho sentito l’impulso di avere il suo cazzo in culo.
Teo in quell’occasione mi ha sverginato facendomi venire senza neanche sfiorandomelo.
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