Zio

Mio padre ha 5 fratelli. Il più piccolo ha 30 anni esatti più di me: io 18,lui 48. Lo zio Ludovico. È il più bello ( forse perché è l’unico non gemello) ed è quello che ha più confidenza con papà.
Una domenica mattina i miei erano usciti perché dovevano far la spesa in quanto sarebbero venuti tutti a pranzo da noi. Mi ero svegliata eccitata e avevo deciso di masturbarmi un po’ cavalcando il mio peluche a forma di cavallo. Era bellissimo, grande, e mi eccitava cavalcare qualcosa. Ero nuda su di lui, sapevo che i miei sarebbero tornati dopo ore, mi ero presa del tempo. Avevo deciso di farmi un video e mandarlo alla mia amica: ultimamente sforbiciavamo spesso e mi eccitava parecchio. Casuslita della vita la mia amica si chiama Ludovica.
Ero girata spalle alla porta di camera e cavalcavo il cavallo ansimando e urlando Ludo fottimi o leccami la figa ed ero venuta dopo poco, ma avevo continuato a masturbarmi per la Ludo che mi aveva mandato un video dove squirtava. Mi immaginavo il suo squirt sulla mia faccia e godevo a gambe spalancate. Dopo due o tre orgasmi fatti bene mi ero andata a far la doccia ed ero scesa per sistemare. “Ciao” “ oddio zio mi hai spaventata che ci fai qui??” “ sono venuto a sistemare il gazebo stamattina come mi ha chiesto tuo padre” mi fissava strano, ma non pensavo fosse lì da tanto quindi non mi aveva sentita sicuro. Lo avevo abbracciato “ come stai zietto?” “ bene bimba e tu?” E avevamo chiacchierato in tranquillità. A pranzo eravamo tanti e sentivo i suoi occhi addosso ma non me ne ero preoccupata.
Quella sera ero andata al cinema con i miei amici ed ero tornata a casa presto. Mi ero messa sotto le coperte e la mia vagina urlava ancora. Mi ero iniziata a toccare di nuovo, stavolta in silenzio, guardando sul telefono i video della Ludo. E poi, dal null, un messaggio: non posso smettere di pensare a te che ti tocchi per me” cazzo, pensava fosse lui. “ no zio non è come pensi” “ah no? Vieni sui cavalli peluche per altri Ludo?” “Per quanto tempo mi hai visto?” “ tesoro cavalcavi un cavallo con quelle Chiappe sode, sono venuto nei pantaloni subito” quella conversazione mi stava eccitando più dello squirt. “Vuoi il video?” “No, voglio spiarti mentre ti tocchi bimba, sono giù in macchina, affacciati” ero folle di eccitazione, il clitoride pulsava mentre mi affacciavo alla finestra riconoscendo la macchina di mio zio. “ bel pigiamino tesoro, toglilo” mi stavo spogliando per lui senza vederlo fuori al buio. “ sei una troietta, sta arrivando un ragazzo, toccati, voglio che ti veda” avevo aperto le gambe e iniziato a toccarmi. “ mettiti le cuffie, ti chiamo” avevo preso le cuffie e una sedia. La mia camera al piano terra era fronte strada, il ragazzo mi aveva notata ma era andato dritto. Avevo risposto al telefono. “ bimba mi fai impazzire, apri quelle gambe” avevo spalancato le gambe e lo sentivo gemere “ tuo zio si sega per te maialina, ti eccita?” Avevo annuito e avevo velocizzato il ditalino “ brava Troia, voglio che vieni” ansimava e mi parlava “ mi sego come un Porco amore, sei una Troia” mi stava facendo venire “ vengo zio” avevo sussurrato “ sì amore vieni per me, mettiti a pecora e chiavati” mi ero messa a pecora sulla sedia per quanto possibile e mi ero masturbata veloce, le dita entravano e uscivano e lo sentivo ringhiare “ vengo bimba vengo per te “ diceva mio zio “ vengo zio” sussurravo “ troia mi fai sborrare la macchina “ urlava e veniva “ sei una Troia amore ti masturbi per tuo zio porco e ti piace” “ si zio lo adoro” “ lo sai quante seghe mi sono fatto per te negli anni puuttana?” Stavamo entrambi venendo come animali “ entra in casa zio voglio bere la tua sborra” “ no bimba, oggi no, ma la berrai” aveva messo giù il telefono e alzato il finestrino.
Ero ancora lì alla finestra nuda e mi era arrivato un messaggio “ dormi sporca, domani mattina ti porto io a scuola”

Il giorno dopo non sono andata a scuola e sono stata sodomizzata tutto il giorno. Oramai sono la puttana di mio zio e anche di qualche suo amico.