Al chiaro di luna ritorno al sesso
di
autore nuovo
genere
etero
Che cazzo potevo farci, era colpa mia, mi ero innamorato di una bellissima stronza e cattiva, le mie parenti e le mie amiche me lo dicevano, quella vuole solo dominarti, ma io niente, da cretino, continuavo ad esibirmi per Lei.
A letto, non facevo altro che mostrarle quando fossi virile, procurandole orgasmi a ripetizione, lei che era lunghissima a venire, e pretendeva di essere stimolata, senza ricambiare. Lo stallone facevo, salvo, quando era sazia, bloccarmi.
Non sapevo più se facessi una competizione o che.
Pensavo a quello, una sera che ero salito sulla terrazza di casa, che confinava con quella dei vicini, c'era un bel chiaro di luna,e non mi nero accorto che sull'altro lato della terrazza ci fosse la moglie del vicino, quasi parente, qualche anno più di me, materna, non appariscente ma tutto sommata bene messa. Non avevano figli.
Mi prese un po in giro, sei romantico, al chiaro di luna, è il tuo amore che ti ispira? chiara allusione alla mia vicenda, la chiamavo zia, risposi Zia Chiara, sono un cretino, non un romantico, non so che mi prende. La guardai al chiaro di luna era molto più sensuale della mia innamorata, Stava ascoltando della musica, romantica, di solito non mi faceva effetto.
Vuoi fare due chiacchiere? Mio marito è fuori per lavoro, ho tempo, sai io ti voglio bene, e non mi piace vederti così, conosco quella donna che occupa tutta la tua vita.
Zia Chiara, grazie, già parlarne un po con te mi fa bene, ma perchè tutti mi guardate strano, che sapete della mia storia. Guarda, mi disse io sono una donna, capisco ma non condivido quella tattica fredda che usa quella donna per dominarti, la conosco, io non n lo farei mai, ma posso dirti con certezza che lei non ti ama, ti sfrutta, e poi lo sanno tutti, sei una persona apprezzata. e lei vuol far vedere che ti domina, fa parte del suo godimento. Non te ne accorgi?
Ora che me lo dici
Riflettevo, faceva caldo e notai che la zia Chiara aveva le cosce un po scoperte e notai che le sue curve erano molto dolci, ed il viso era sorridente.
Si accorse del mio sguardo, e mi prese in giro, ma la tua bella, è più bella di me? Ha qualòche arte magica?
Mi venne da sorridere, ora che mi ci fai pensare, in quesot momento sonno molto più preso da te , che quasi me la scordo.
Ah, vedi, ti faccio effetto.
Ma tu zia, sei sposata, e io sono più giovane di te,
cercavo di parlare con distacco, e lei si accostò, e mi baciò, leggermente sulle labbra.
Non senza avvolgermi un po con le tette che non pensavo così sode.
Quel contatto, più che il bacio, mi diede una scossa, all'improvviso ritrovai l'essenza del rapporto fra uomo e donna, ma quale esibizione, ma quale dominazione, la zia Chiara era la vita, era il sesso era la donna.
Zia, grazie, mi sento molto meglio, e lei sorrise un po sorniona.
Ne vedevo la scollatura aveva una semplice maglietta, che ne esaltava il bel seno, le sue gambe erano tornite, non l'avevo mai vista così sexy,
ma zia, è la luna, che ti fa essere la più bella figa che abbia mai avuto vicino.
La luna e tu, mi rispose e stavolta la abbracciai io, e lei non si ritrasse.
Niente smanie e niente ritrosie, fu il bacio più sensuale che io abbia mai avuto.
Eravamo un po timorosi, potevamo essere visti, ma pure cominciò fra noi un gioco di sensi e passione, che mi era dimenticato, lei era una vera donna calda e magnifica, si abbandonava ai miei baci sul seno, sulla sua pelle, mi stimolava con le mani e con la bocca, e ora dovevamo far l'amore,
per fortuna avevano un piccolo locale sul terrazzo, con un divano dove andammo frementi, mi sembrava la prima volta per me, non era solo eccitazione, e per lei era lo stesso, eravamo complementari, per desiderio ed abbandono.
Quando fui dentro di lei, mi sentii unito e desiderato, era bagnata tantissimo, cercavamo di darci piacere a vicenda, cambiavamo posizione, ricominciavamo con giochi di bocca e di mano, senza complessi.
C'era solo un po il problema che era fertile, ma lei mi disse di aver preso la pillola e di andare tranquillo, fu un'altra cosa immensa, aspettai che godesse, più di una volta, ma senza sforzi, mi veniva naturale, e poi lei mi strinse voleva sentire che anche io godessi, e fu felice quando mi senti vibrare dentro di lei.
Fu meraviglioso, mi ero dimenticato cosa fosse il vero sesso fra un uomo e una donna senza ansie di dominazioni ed esibizioni.
La luna la rendeva bellissima.
Riprendemmo quasi subito a far l'amore, senza ansie, lei chiudeva le gambe, si sentiva molto stimolata nella parte iniziale della figa, ed io avevo una bella forza giovanile, riuscivo a muovermi in quella dolce stretta.
Quando finalmente ci sorridemmo ancora appagati, la zia Chiara mi disse, che lei mi voleva bene, ma non voleva creare problemi al suo matrimonio, neanche amanti potevamo essere.
Ma non mancheranno momenti fra di noi.
Grazie zia Chiara, mi ha fatto capire la vita, ora sono libero.
Ed ho incontrato la più bella donna che mi sia capitata nella vita.
Il Chiaro di luna, mi rispose, mi baciò, e mi lasciò.
A letto, non facevo altro che mostrarle quando fossi virile, procurandole orgasmi a ripetizione, lei che era lunghissima a venire, e pretendeva di essere stimolata, senza ricambiare. Lo stallone facevo, salvo, quando era sazia, bloccarmi.
Non sapevo più se facessi una competizione o che.
Pensavo a quello, una sera che ero salito sulla terrazza di casa, che confinava con quella dei vicini, c'era un bel chiaro di luna,e non mi nero accorto che sull'altro lato della terrazza ci fosse la moglie del vicino, quasi parente, qualche anno più di me, materna, non appariscente ma tutto sommata bene messa. Non avevano figli.
Mi prese un po in giro, sei romantico, al chiaro di luna, è il tuo amore che ti ispira? chiara allusione alla mia vicenda, la chiamavo zia, risposi Zia Chiara, sono un cretino, non un romantico, non so che mi prende. La guardai al chiaro di luna era molto più sensuale della mia innamorata, Stava ascoltando della musica, romantica, di solito non mi faceva effetto.
Vuoi fare due chiacchiere? Mio marito è fuori per lavoro, ho tempo, sai io ti voglio bene, e non mi piace vederti così, conosco quella donna che occupa tutta la tua vita.
Zia Chiara, grazie, già parlarne un po con te mi fa bene, ma perchè tutti mi guardate strano, che sapete della mia storia. Guarda, mi disse io sono una donna, capisco ma non condivido quella tattica fredda che usa quella donna per dominarti, la conosco, io non n lo farei mai, ma posso dirti con certezza che lei non ti ama, ti sfrutta, e poi lo sanno tutti, sei una persona apprezzata. e lei vuol far vedere che ti domina, fa parte del suo godimento. Non te ne accorgi?
Ora che me lo dici
Riflettevo, faceva caldo e notai che la zia Chiara aveva le cosce un po scoperte e notai che le sue curve erano molto dolci, ed il viso era sorridente.
Si accorse del mio sguardo, e mi prese in giro, ma la tua bella, è più bella di me? Ha qualòche arte magica?
Mi venne da sorridere, ora che mi ci fai pensare, in quesot momento sonno molto più preso da te , che quasi me la scordo.
Ah, vedi, ti faccio effetto.
Ma tu zia, sei sposata, e io sono più giovane di te,
cercavo di parlare con distacco, e lei si accostò, e mi baciò, leggermente sulle labbra.
Non senza avvolgermi un po con le tette che non pensavo così sode.
Quel contatto, più che il bacio, mi diede una scossa, all'improvviso ritrovai l'essenza del rapporto fra uomo e donna, ma quale esibizione, ma quale dominazione, la zia Chiara era la vita, era il sesso era la donna.
Zia, grazie, mi sento molto meglio, e lei sorrise un po sorniona.
Ne vedevo la scollatura aveva una semplice maglietta, che ne esaltava il bel seno, le sue gambe erano tornite, non l'avevo mai vista così sexy,
ma zia, è la luna, che ti fa essere la più bella figa che abbia mai avuto vicino.
La luna e tu, mi rispose e stavolta la abbracciai io, e lei non si ritrasse.
Niente smanie e niente ritrosie, fu il bacio più sensuale che io abbia mai avuto.
Eravamo un po timorosi, potevamo essere visti, ma pure cominciò fra noi un gioco di sensi e passione, che mi era dimenticato, lei era una vera donna calda e magnifica, si abbandonava ai miei baci sul seno, sulla sua pelle, mi stimolava con le mani e con la bocca, e ora dovevamo far l'amore,
per fortuna avevano un piccolo locale sul terrazzo, con un divano dove andammo frementi, mi sembrava la prima volta per me, non era solo eccitazione, e per lei era lo stesso, eravamo complementari, per desiderio ed abbandono.
Quando fui dentro di lei, mi sentii unito e desiderato, era bagnata tantissimo, cercavamo di darci piacere a vicenda, cambiavamo posizione, ricominciavamo con giochi di bocca e di mano, senza complessi.
C'era solo un po il problema che era fertile, ma lei mi disse di aver preso la pillola e di andare tranquillo, fu un'altra cosa immensa, aspettai che godesse, più di una volta, ma senza sforzi, mi veniva naturale, e poi lei mi strinse voleva sentire che anche io godessi, e fu felice quando mi senti vibrare dentro di lei.
Fu meraviglioso, mi ero dimenticato cosa fosse il vero sesso fra un uomo e una donna senza ansie di dominazioni ed esibizioni.
La luna la rendeva bellissima.
Riprendemmo quasi subito a far l'amore, senza ansie, lei chiudeva le gambe, si sentiva molto stimolata nella parte iniziale della figa, ed io avevo una bella forza giovanile, riuscivo a muovermi in quella dolce stretta.
Quando finalmente ci sorridemmo ancora appagati, la zia Chiara mi disse, che lei mi voleva bene, ma non voleva creare problemi al suo matrimonio, neanche amanti potevamo essere.
Ma non mancheranno momenti fra di noi.
Grazie zia Chiara, mi ha fatto capire la vita, ora sono libero.
Ed ho incontrato la più bella donna che mi sia capitata nella vita.
Il Chiaro di luna, mi rispose, mi baciò, e mi lasciò.
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