La fame fa la differenza

di
genere
etero

Il genere è etero, perchè a me piacciono solo le femmine e non sempre. Mi sono reso conto che il sesso è come l'altra funzione primaria, che è la fame alimentare. Se c'è la fame si mangia con appetito, anzi si divora. Altrimenti si spizzica annoiati.
Ero da poco separato dalla moglie, perchè a dire il vero mi ero pentito di essermi sposato: non ne potevo più di stare coun una tizia, che dopo 8 anni, non mi suscitava più nessuna attrattiva. Ero quarantenne, avevo tutta la vitta da godermi e quelle rottura di coglioni della vita coniugale mi era diventata insopportabile. Ma insopportabile a dire davvero. Ero arrivato al punto di chiedermi come fossi stato tanto coglione da andarmi a sposare, quando le donne te la danno facilmente. Basta aver imparato come si fa. Niente di diverso dal fare qualsiasi altra cosa. Anni prima non l'avevo minimamente capito. E' come guidare la macchina: se non sai come cazzo si fa, sono cazzi amari. Parti a razzo con la frizione lasciata male. Vai a sbattere. Insomma devi sapere come si fa a guidarla. Quando lo sai fare è di una facilità incredibile. Puoi pure partecipare ad una corsa a vallelunga, che te la caverai. Dopo la prima volta, la seconda e la terza non sarai proprio un guidatore provetto. Ma dopo la ventesima volta vai come un treno. Questo concetto non l'avevo capito. Non mi era passato per l'anticamera del cervello che scopare una femmina è di una facilità estrema. Certo se sei maldestro, t'attacchi al cazzo e tiri forte. Non è che puoi portare una in macchina, fermarti dietro ad una siepe in campagna e metterle le mani sotto la gonna. Ti becchi un vaffanculo e l'ordine di riportarla a casa.
Ci sono dei passaggi come nel partire con una macchina. Metti la prima a frizione schiacciata e lasci lentamente. Poi passi alla seconda preferibilemte con una bella "doppia" e sei in viaggio. Con la femmina è lo stesso. Intanto non devi prenderne una "scassata", ma "buona", "bona" come si suole dire. Altrimenti è come salire a bordo di una opellaccia sgangherata, che si spegne imprevedibilmente e ti lascia immezzo alla strada come un coglione. Posto che la femmina sia "bona", non incazzata per motivi dichiarati e al contrario "frizzante" e "tutta pepe", il "viaggio" si preannuncia piacevole. Purchè tu sappia "guidare" la macchina. Ci siamo capiti. Bisogna saper cogliere l'attimo: che vuole dire? Certo non puoi pretendere di fare l'arrapato al momento sbagliato, nel posto sbagliato. E' chiaro che il motore si spegnerà. Il tuo di motore e quello suo. Per tenere acceso il motore ci vuole la ... f. F? Fame! Si l'analogo della fame mangereccia. Se ti invitano ad un buffet per appetitoso, quando tu ti sei rimpinzato di porchetta, poi di patate, poi ti sei mangiato 8 paste piene di crema, e poi due diplomatici, non ti va di prendere su un cazzo. Reti o no lì a guardare abulico?
Si. Se allo stesso buffet ci capiti il momento che non hai mangiato da 3 - 4 giorni, ti fiondi sul salato, sulle noccioline, sulle pizzete, sulle fette di carne arrosto poi, ti ci avventi come un cane affamato.
Oh! Sono arrivato al punto. Non ti creare mai la compagnia di una donna, se ti sei già sparato seghe fino a sfinirti, il giorno prima o peggio ancora, la mattina prima di alzarti. Magari vedendo le cosce, mentre le accavalla, potresti pure arraparti, ma, lascia perdere. Non è proprio il caso di fare avances. Ti si spegnerebbe il motore alla prima cosa fuori posto che noti. O al primo pensiero di natura non sex, che ti balenasse in testa accidentalmente. Ok. Andiamo avanti col racconto.
Che cazzo mi sono inventato tempo fa? Fuori dalla casa coniugale sono andato ad abitare in affitto in una casa antica, con una vicina che si chiamava pure col nome che mi arrapa Rossana. Una bella scopata me la sarei fatta volentieri con quella anzianotta, molto sexi e allegra di carattere. Ci sono stato pure a pranzo, ma sempre col problema di essermi fatto seghe la mattina, magari pensando a lei. Quindi il motore non si è mai acceso. Finalmente mi decido di rimanere astemio per un po' di giorni. In vita mia non mi era mai capitato di stare senza sborrata per più di un giorno. Per riuscire nell'impresa mi sono fatto ricoverare in clinica, con la banale scusa che avevo la febbre. E gli amici mi hanno fatto il ricovero per compiacenza. Mi sono trovato in stanza non singola, per me. Pertanto di farmi seghe proprio non era il caso. Passata la febbre dopo 4 giorni, scoppiavo di salute e quasi quasi mi sarei sparato la sega in bagno. Cosa indecorosa.
Al 5° giorno, la vista dell'infermiera, che gia conoscevo, perchè ero stato un suo "superiore" diciamo, mi agitava non poco. Al 6° giorno ero agitatissimo. Come ripeto mai ero stato in astinenza per "tanto" ! tempo, in vita mia.
Vicino alla clinica ci stava una puttana, che conoscevo e l'idea di andarla a trovare è stata una lampadina che si è accesa. Dal bar sotto all'indirizzo della puttana, dovevo solo attraversare la strada. L'ho attraversata ma lei non apriva. Ho telefonato, sentendomi dire che non era più lì. Per scopare sarei andato anche a nuoto sull'isola martana.
Pertanto l'idea di avventurarmi in centro è stata irresistibile. Raggiungo una seconda puttana. Salgo su arrapato come un cane e nel metterglielo in vagina comincio a stantuffarla come un fosennato, scuotendole tutto il letto. Al che si è incazzata e mi ha cacciato via a cazzo dritto; dicendomi: vatti a scopare tua mamma in questo modo.
Buttato fuori e dopo aver appena "assaggiato" la fica, che per me è stato come se ad un affamato che ha raggiunto un buffet ed ha preso un tramezzino, glielo togliessero dalle mani e lo cacciassero via. Ero super ingrifato, diciamo enormemente affamato di femmina.
La mia casa era vicinissima. Ormai non mi rimaneva che andarci a farmi una poderosa sega.
Mentre salgo le scale, chi saliva pure in quel momento? La mia vicina Rossana. Era davanti, la scale antiche ripide e dalla gonna le si vedevano due cosce affusolate. Non mi sono trattenuto dal dirle: Rossana hai due cosce da sballo! Lei compiaciuta: se le vuoi vedere meglio, vieni a casa mia. Dai che ti faccio entrare. Finalmente avevo una fame da lupo. Quando mi ha portato in camera non le ho dato il tempo di fare, quello che credo volesse fare, spogliarsi e magari prepararsi in bagno. L'ho sbattuta sul letto, fiondandomi sulle sue tettone con 2 capezzoli eretti e grossi come tettarelle da biberon.
Forse pure lei aveva fame, infatti ha cominciato ad ansimare con respiro affannato. Il che mi ha fatto effetto: mi è diventato duro come la ghisa. Sbattendoglielo in vagina e mandandoglielo su a più non posso, le ho fatto male. Il che mi ha arrapato 100 volte di più di come ero. L'impulso di girarla per incularmela è stato un riflesso pauloviano. Lei ha preso la vaselina dal comodino (presuntuosa che me la sarei inculata = ho imparato il significato del termine pre s untuosa = che si unge presumendo ...) si è messa tanta pomata dentro al culo con le dita e poi si è accomodata con 2 cuscini sotto la pancia. Le è andato su di brutto fino alle palle. Che sentisse un dolore atroce lo faceva capire, ma non voleva fare la bambina che frignava. L'ho inculata per più di mezzora, godendomi la situazione irreale di una tardona con le lacrime che le venivano giù a fontanella. Le ho fatto più male che potevo, senza venire, in vista dello scopo di sborrarle in vagina.
Dopo il dolore la scopata è divina per la femmina, perchè è piena di endorfine, che la fanno andare in estasi come santa teresa. Le volte che sono stato a cena da lei, non mi è passato per l'anticamera del cervello di baciarla, mettendole la lingua in bocca. Quel pomeriggio che la stavo scopando a ritmo di colpi di reni crescenti deboli/fortissimi, ad un certo punto lei ha cominciato a sbavare e a tirare fuori in modo osceno la lingua, poi le si è scatenato un orgasmo mai visto prima. Al che è arrivato pure per me il momento di sborrare violentemente e mentre lo facevo a fiotti, le ho cacciato la lingua dentro alla bocca, lasciandola stupita di come la slinguavo come in preda ad una eccitazione, che lei credo mai avesse visto in un maschio. Non so se scopasse o che. Dopo che ero venuto ho continuato a slinguarla con gusto mai provato. Lei era sfinita. Si è presa con le dita lo sburro che le colava dalla vagina e se lo è messo in bocca voracemente; invitandomi a continuare a baciarla. MAI SENZA UNA FAME PAZZESCA AVREI BACIATO UNA DONNA, CHE MI PASSAVA LO SBURRO MIO. Con quella fame che avevo l'ho slinguata per mezz'ora beccandomi il mio sburro affamato ancora. Come un affamato che avesse appena mangiato l'antipasto e agognava di passare al primo, sognando il secondo, il contorno, la frutta, il dolce.
Così è stato: tornare a succhiare le tette è stato il primo piatto. Il secondo piatto è stato cacciarglielo fino in gola, mettendola con la testa fuori dal letto e facendomi uscire ancora qualcosa di bianco e lattiginoso. Che sono andato a riprendere dalla sua bocca come contorno. Non c'è un cazzo da fare, avevo ancora fame. Peggio di un cavapietre rimasto un mese senza pasti. Ci risiamo con le tette e col succhiargliele da bestia, facendo ancora ansimare per come succhiavo avidamente. E' stato il dolce e la frutta insieme.
Infatti le ho chiesto il permesso di andare in cucina, dove ho preso lo yogurt alla frutta, glielo ho messo sulle tette e giù a leccare come un affamato di sapore dolce.
Avevo di nuovo voglia di scoparla ma lei è corsa in bagno.
Quando è tornata in vestaglia, mi ha fatto lo stesso effetto di quando ci pranzavo insieme. Non avevo più fame. E rimetterglielo in vagina sarebbe stato non duro, ma flaccido. Insomma sarebbe stato "duro" come ricominciare dall'antipasto, pieno come un uovo di cibo. La morale della favola è che senza la fame non si fa un cazzo di che.
Per tornare affamato mi sono rinchiuso in un convento di frati per i fatidici 7 giorni.
Non potevo uscire prima, perchè gli accordi erano settimanali di permanenza. Per non farmi seghe la sera del 6° giorno, ho dovuto pensare ai frati. Fossero state monache, sarebbero stati cazzi. Perchè l'ho fatto un "fioretto" del genere ?
Nel tentativo di riconcigliarmi con mia moglie. Che dopo 8 anni di convivenza non avevo più appetito per scoparmela.
Una volta raggiunta a casa ho messo in programma la stessa strategia del dirle che le sue cosce mi avevano fatto un certo effetto. Medesimo effetto di compiacimento e di invito ad andare in camera. Avevo anche questa volta una fame da lupo, che per non fermarmi a puttane, ho dovuto contenere la tentazione.
Ho ripetuto il repertorio attuato con la Rossana. Tette, fica, culo, tette, fica, baci in bocca come non era mai successo e risucchiata del mio sperma medesimo. L'ho fatta venire di brutto per la prima volta. Ho ripetuto anche la pietanza dello yogurt. L'inculata è stata divina e lei quel dolore che le ho fatto sentire, non l'aveva mai sperimentato. E nemmeno aveva sperimentato che dopo un forte dolore l'orgasmo è da estasi di santa teresa.
E' rimasta contenta come una pasqua. La possibilità di riconciliarci era vicina al 100%.
Sono stato io che mi sono detto: ora che ho imparato cos'è la fame e con che facilità si possono scopare tutte le femmine che ti vanno a sangue, chi cazzo te lo fa fare di tornare
a fare il marito? Ovviamente il giochetto della fame con la moglie non funziona 2 volte di seguito. Quando avendo fame puoi sceglierti il buffet più appetitoso. Infatti sono diventato civilmente libero, ho cominciato a non farmi più seghe a vuoto e a fare digiuni forzati in una bellissima casa che mi sono fatto. E poi ad invitare in macchina le "amiche" da affamato come un lupo. Non c'è stao coito, che sebbene in macchina, non sia stato da abbuffata con tutti i piatti divorati. Potendolo fare in casa in un lettone da prete (più grosso del matrimoniale) con tutti i comodi e la doccia e altre comodità come i filmini sexi di donne sodomizzate che urlano, che fanno andare fuori di testa le femmine, pur se non avevano una fame da lupe, visti dal 50 pollici frontale al letto con l'audio HI FI, la mangiata diventa da cardinale addirittura, con 15 portate.
Insomma la fame è il motore della vita. Senza la fame non si fa niente. Si rimane col
motore spento. Anche il mangiare alimentare quant'è più gustoso se si rimane a dieta rigidissima per 7 giorni! Uno poi al ristorante se la gode.
Vaffanculo all'inappetenza, dove se ti portano pure le leccornie da prete, fai lo schizzignoso e spizzichi senza nessuna voglia.
A me una cosa che proprio mi ripugna è la trippa alla romana. Ebbene, lo volete sapere che quando sono andato con gli amici romani al ristorante e ero stato a digiuno quasi, per 10 giorni, me la sono divorata la trippa romana?
Ho tratto questa conclusione scientifica: magari con una bella donna, arrapante pure, se vai a farti un giretto e non hai "fame", non succede un cazzo, inevitabilmente. La porti a fare un giretto in macchina e lei si annoia a morte.
Con la fame pure una donna non sexi, basta che respira! Te la dovori e te la baci pure, al momento che le riempi o le budella o la vagina. La si può inculare benissimo a pancia in avanti, facendoglielo entrare nel buco dietro con tanta vaselina e tanta spinta a cazzo drittissimo. Baciare una donna non bella mentre stringe i denti per il dolore è divino, perchè il bacio lo vuole, ma striizza gli occhi perchè le va su troppo e le viene da stringere i denti. Conditio sine qua non è invariabilmente una gran fame.
scritto il
2024-03-14
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