A.

di
genere
tradimenti

Pensieri scritti ma mai mandati…


Non so se leggerai mai questa nota, magari proprio per questo posso essere me stesso in tutto e per tutto.
Mi sono eccitato rileggendo i nostri messaggi.
In due giorni siamo riusciti a dare il meglio di noi e finché non facciamo quello che entrambi vogliamo non avremo pace. Non serve avere il fisico perfetto per scoparti una persona, serve entrargli nella testa ed è quello che ci è successo. È pericoloso, ma tremendamente eccitante.
Immagino scene in cui lo facciamo, lo abbiamo fatto o lo avremmo potuto fare.
Come quella volta a casa tua, entrambi eccitatissimi e tu con il covid. Ma ad un passo dal letto quel letto su cui non lo abbiamo mai fatto. Avevi della ciabattine, un pantaloncino alto con un pezzo di culo di fuori e una magliettina senza reggiseno da cui potevano vedersi i capezzoli perfettamente. Più o meno distesa su due sedie. Mi sarei voluto alzare e avrei iniziato togliendoti le ciabatte e iniziando a massaggiarti i piedini, per poi risalire senza pensarci due volte al seno, toccandolo dapprima attraverso la magliettina. Nella fantasia il covid non ce l’hai o forse non mi fa “paura” prenderlo per cui ti inizio a baciare, io in piedi e tu con la schiena al muro, un braccio sul tavolo e l’altro alla spalliera della sedia. Inizi a cercare il mio cazzo con le mani, facendolo diventare duro all’istante per la troppa voglia che adesso abbiamo entrambi.
Vogliamo anche metterci al letto perché quando ci ricapita sennò di rifarlo li, comodi. Però non abbiamo fretta e continuiamo a baciarci. Intanto io inizio a scendere con la mano, accarezzandoti le cosce. Voglio sentire tutto il tuo corpo.
Piano piano ti alzi e mi spingi verso la camera fermandoti esattamente al bordo del letto.
Prima di coricarti mi dai le spalle, schiacciandomi il culo il più possibile per sentire il mio cazzo che vorrebbe soltanto uscire fuori dai pantaloni. Lo senti, è durissimo e ha voglia di te. E allora sali sul letto in ginocchio ma ti giri subito di schiena, lasciandomi lì immobile a guardarti.
Mi fermi alzando i piedi al mio petto, ma lentamente con uno scendi giù ed inizi a giocare, io non resisto e comincio a baciarti l’altro. La voglia aumenta sempre di più e riusciamo a stare così meno di un minuto. Ho già iniziato a baciare e leccare le gambe e con entrambe le mani ti tengo le caviglie tenendoti a gambe aperte. Metto un ginocchio sul letto e mi faccio spazio, spingendoti verso i cuscini ma senza smettere di baciarti. Fin quando non arrivo alle cosce, a quel punto le mie mani tengono l’elastico del pantaloncino; è un movimento velocissimo, ti tolgo via tutto, non ho più la pazienza di aspettare. Mi spoglio anche io e mentre lo faccio tu togli anche la magliettina. Siamo completamente nudi, sul tuo letto e sai già dove sto andando. Non vedi l’ora e stai solo aspettando quel momento.
Riscendo lentamente e inizio a baciarti intorno, non voglio essere frettoloso ma sento che sei già bagnata e allora comincio con la lingua a sfiorare i contorni, il tuo primo istinto è avere un piccolo scatto, quasi come non te l’aspettassi.
Dopodiché la lingua cerca il clitoride, ancora non ti ho assaggiata del tutto, leccando e succhiando avidamente, mi sento come l’istante prima di un bacio passionale; sto esitando ma di proposito, perché quei tocchi leggeri ti fanno impazzire. Mi lecco le labbra per poter scivolare meglio e all’improvviso mi attacco come fossimo una cosa sola. La bocca leggermente aperta, la lingua che comincia a scavare facendo su e giù e tu che cominci a dimenarti e ad ansimare. Comincio a sentire il tuo sapore, sempre più intenso che si mischia alla mia saliva. Ho gli occhi chiusi ma li apro per guardarti e ti vedo che mi fissi, eccitata e vogliosa di essere guardata e leccata. Con le mani mi accarezzi i capelli, come a volermi dare tu il ritmo. Sposto leggermente la testa e mi aiuto con un dito della mano destra, senza preavviso entra immediatamente, non sei mai stata così bagnata.
Con il pollice della mano sinistra gioco con il clitoride, le dita dentro sono diventate due e la lingua non smette di muoversi.
Sei completamente fuori di testa. Mi metto di profilo per facilitare i movimenti e questo ti permette di continuare a fare ciò che stavi facendo prima, quindi con il piede cominci a giocare con il mio cazzo schiacciandolo alla mia pancia e inizi a masturbarmi. Siamo perfettamente sincronizzati, se ci fossimo messi d’accordo non sarebbe successo cosi perfettamente. All’improvviso mi guardi e mi dici che stai per venire, io aumento i colpi con le dita dentro e la mano che ti toccava il clitoride adesso è sul tuo piede che da il ritmo anche a te. Dura tutto pochissimi minuti e in men che non si dica siamo venuti entrambi, senza troppa fatica ma soprattutto senza averlo nemmeno fatto. Ci sistemiamo e cominciamo a baciarci. Adesso siamo pronti a fare tutto il resto…

È la prima volta che scrivo e che pubblico qualcosa. Spero vi sia piaciuto.
Qualora vi interessasse la seconda parte sarò ben lieto di pubblicarla.
Per consigli, suggerimenti, critiche o per qualsiasi cosa non esitate a scrivermi all’indirizzo mariodelgado16@libero.it
scritto il
2024-03-19
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