Come sono diventato il suo schiavo parte 1

di
genere
dominazione

Premetto che tutto quello che leggerete è assolutamente reale.
Oggi vi vorrei raccontare la mia storia, il mio rapporto con la mia ex, la storia di come sono diventato il suo schiavo cuckold, come mi ha umiliato e distrutto, e di tutto quello che ho fatto con lei. Dividerò il tutto in diversi capitoli perché sono successe tante cose, e non vorrei trascurarne nessuna, per la prima volta voglio buttare tutto fuori, non l’ho mai raccontato a nessuno prima e ormai, dopo tanti anni, ne sento il bisogno.
Cominciamo dall’inizio, avevo 24 anni, avevo appena cominciato un lavoro che mi dava un ottimo stipendio, mi mancavano due esami alla laurea, ed ero un bel ragazzo, piacevo e non avevo problemi a trovare una scopata, ma uscivo da una relazione a cui avevo tenuto molto, ero giù e volevo passare oltre quella ragazza che mi aveva ferito. Forse è stata proprio quella la scintilla di tutto, in un’altra situazione probabilmente tutto questo non sarebbe mai successo, ma come si dice chiodo scaccia chiodo, e io cercavo un chiodo nuovo.
Ero con i soliti amici di una vita in un locale in cui andavamo molto spesso, stavamo bevendo al tavolo quando una nostra amica ci raggiunge e con lei c’è Laura (nome inventato). È bassina, neanche 1,60 senza tacchi, capelli fino alle spalle biondi molto chiari, sul tipo nordico per capirci, pelle chiara, occhi verdi, ma la cosa che mi colpisce subito è un fisichino veramente da paura, sexy da morire, una terza di seno che su di lei sembra molto più grande, ma soprattutto un culo da favola, davvero disegnato.
Si siede con noi, si presenta, continuiamo a bere e parlare, dopo un quarto d’ora sono seduto vicino a lei, dopo un’altra mezz’ora la prendo per mano e poi la bacio. Andiamo avanti così tutta la sera, ad un certo punto con un cenno i miei amici capiscono e vado via con lei. Parliamo molto tornando a casa a piedi, lei però è molto ubriaca, caso vuole che abiti moto vicino a casa mia, stesso quartiere, non me la sento sinceramente di scoparla quando è in queste condizioni così ci scambiamo il numero di telefono e mi limito a riaccompagnarla a casa.
Accelerando un pochino la narrazione vorrei raccontarvi qualcosa di lei, aveva 20 anni, ed era praticamente sola al mondo, cresciuta per la maggior parte della sua vita in un istituto. La nonna le aveva lasciato la casa in cui viveva, e a 18 anni si era trasferita lì. In questi istituti aveva avuto molte esperienze sessuali, decisamente varie, sicuramente ben più di me quando l’ho incontrata. Aveva però un problema concreto, beveva troppo. Andava avanti potenzialmente finché non crollava, e, se da allegra diventava veramente porca, era una fase che durava poco e da ubriaca era molto molto difficile da trattare, ogni scusa era buona per litigare e tirare su un casino. Alla fine il vero motivo per cui ci siamo lasciati è stato queso.
La sera successiva ci vedemmo, e a fine serata andammo a letto assieme, e fu strano. Non c’era ancora confidenza quindi in qualche modo era difficile lasciarsi andare, fu un’esperienza strana, ancora oggi non so esattamente dire il perché. Però realizzai subito alcune cose: era veramente fica, sexy da paura, sempre perfettamente depilata, pulita, curata, le seconda cosa è che era una puttana. Non c’è altro modo di dirlo, era una a cui scopare piaceva, e non perdeva occasione per farlo, non si tirava mai indietro davanti a niente e non si curava delle conseguenze. E io adoravo il suo essere troia, l’ho adorato finché stiamo stati assieme e lo adoro ancora adesso. Ero consapevole di avere moltissime fantasie cuckold, e finalmente in lei vidi chi poteva realizzarle, e anche se non avevo il coraggio di proporre, mi ci portò lei, ma andiamo con calma. Con il passare delle settimane i nostri rapporti sessuali si sciolsero, e diventarono assolutamente incredibili, era sempre pronta a scopare, in qualsiasi momento, e meno male perché invece il rapporto affettivo faceva già acqua. Ricordo due sere in particolare in quel periodo in cui cominciò a provocarmi e pian piano a portarmi dove voleva, che poi era esattamente dove volevo anchio, ma io non avevo l’ardire. Una di queste sere era nuda, sopra di me, era agosto faceva caldo ed era sudata, cosa che mi eccitava, ricordo i capelli attaccati al viso, le tette bene all’infuori con quei capezzolini color corallo, l’espressione da cagna mentre faceva si è giù sul mio cazzo…il dirty talk era una cosa che piaceva ad entrambi, così le chiesi se le piaceva, mugolò un si, è andai avanti “ti piace il cazzo eh?ti piace prenderlo” e lei, con voce bassa rotta dall’eccitazione “si cazzo, mi piace farmi scopare, dammelo e fammi godere” “si brava puttana, godi, godi troia” lei si è abbassata in avanti mettendo il viso a fianco al mio e sussurrandomi all’orecchio “ti piaccio troia vero?che porco che sei…e io sarò la tua puttana” ed ebbe un orgasmo…non resistetti molto di più ma volevo realizzare una fantasia mai messa in pratica fino a quel momento: volevo venirle in faccia. Glielo chiesi quasi timoroso, senza dire niente lei si sdraiò sulla schiena, io mi inginocchiai di fianco a lei e comincia a segarmi. Ebbi un’orgasmo e le riempii la faccia di sborra “mi hai annaffiata, che porco che sei, mi hai glassata” stavo per passarle qualcosa per pulirsi, ma la vidi che la stava raccogliendo con le dita e se la stava mettendo in bocca….la sentii sussurrare “cazzo, come quella volta che mi hanno coperta in tanti…” non ebbi il coraggio di chiedere nulla, ma ebbi subito un’altra erezione, le sollevai le gambe e ricominciai a scoparla, e lei si accorse del perché…”ti piace scoparmi sporca di sborra porco?la vuoi la tua puttana tutta sborrata?” “Si cazzo, mi fa impazzire, ti voglio sempre piena di sborra” e venni di nuovo, dentro di lei, copiosamente. Le piaceva moltissimo farsi venire dentro, aveva un orgasmo ogni volta.
L’altra situazione è stata qualche giorno dopo, la stavo scopando a pecora, quel culetto stupendo davanti a me che palpavo e schiaffeggiavo, la chiamavo puttana, cagna e a un certo punto mi dice “vuoi sapere quante puttana la tua fidanzata?vuoi sapere di quando l’ho fatto con due ragazzi?” Risposi di no, anche se volevo, e siccome il cazzo non mente lei se ne accorse e parlò lo stesso…”ne ho succhiati due, vorresti vedermi con due cazzi in bocca?poi uno mi ha scopata mentre succhiavo, e poi entrambi assieme, ho goduto come una cagna” e cazzo ho goduto anch’io, le ho inondato la fica di sborra, e non ho potuto fare a meno di pensare che fosse successo di recente, quando stavamo già assieme…
C’è stato poi un evento che valuto uno dei pilastri con cui la nostra relazione è cambiata…è stato l’inizio della mia trasformazione in schiavo. A ripensarci ora di casuale non c’era davvero niente, e sono ancora stupito da come una ragazza così giovane avesse già imparato ad usare il sesso per manipolare. Eravamo sotto la doccia, in realtà era una vasca da bagno attrezzata per dare anche da doccia, quindi era spaziosa, spesso facevamo la doccia assieme e scopavamo li. Lei era attaccata a me, tutta insaponata, ricordo chiaramente quel corpicino sinuoso sodo, giovane, così assurdamente arrapante, mi baciava, mi succhiava i capezzoli, ogni tanto mi segava, mi stava facendo letteralmente impazzire, continuava a provocarmi senza mai davvero scopare o anche solo segarmi….c’era veramente da uscire di testa. A un certo punto mi ha preso la testa e mi ha abbassato, sapevo cosa voleva e mi sono avventato su quella perfetta fichina bianca, liscissima, deliziosa. Non capivo più niente, la leccavo furiosamente, la sentivo ansimare, le ternevo in mano quel culo perfetto, lo toccavo, le penetravo l’ano con un dito…lei mugolando mi dice “mangiamela porco, mangiamela fino in fondo” “si cazzo te la mangio, farei tutto per te, mi fai impazzire troietta” “vuoi bermi?” Pensavo stesse per venire e volesse squirtarmi in bocca….invece al mio assenso ha cominciato a pisciare….la sentivo in bocca, che mi colava sul petto…e mi piaceva da morire. Il sapore non era buono, ma mi eccitava tantissimo. Lei mi teneva la testa e mi diceva “bravo schiavetto, bevi tutto, bevimi, dai schiavo fammi godere” quando ha finito mi sono rialzato, mi ha baciato, mi ha toccato il cazzo e sono venuto. Da quel giorno è diventata una pratica frequente nei nostri rapporti, e devo dire che se lo faceva fare anche lei, ma per la prima volta ero il suo schiavo.
Arriverò agli altri sviluppi seri nei prossimi capitoli, per adesso se volete contattarmi skylar2023@libero.it
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scritto il
2024-03-25
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