Quindici giorni con Valeria (capitolo tre)

di
genere
bisex

Lunedì.

Avevo passato tutta la notte cercando di capire se avevo fatto bene a dire di sì oppure stavo facendo una cazzata. Da professionista aziendale ero passato a fare la cameriera e stavo anche spingendo Luisa tra le braccia di Valeria. Mentre pensavo a tutto questo era suonata la sveglia. Mi sono alzata ho indossato il perizoma nero come aveva detto la Signora Valeria e sono scesa in salone. Finito di apparecchiare mi sono trovato Franco e Luisa già li. Franco mi dice di raccogliere una posata caduta atterra, mi stavo per inginocchiare quando invece d' istinto mi sono Abbassata mostrando il mio culo a Franco che senza problemi mi dice chissà quanti cazzi ha preso questo culo. Mi giro e non potendo parlare le scrivo: il culo potrei dirle che è ancora vergine. Franco allora mi dice stasera vengo in mansarda xhe ti svergino io. Le scrivo ti aspetto. Lo avevo fatto per indurre Luisa a venire da me. Invece lei mi viene vicino e mi dice: sei una vera troia. Gli ospiti fanno colazione e vanno via in gita in barca. La Signora Valeria mi dice di non attendere stasera perché avrebbero cenato in barca. Ci vediamo domani alle otto. Erano più o meno le 23.00 quando bussano alla stanza credevo che fosse Luisa invece era Franco, metto un'accappatoi e vado ad aprire, lui mi spinge dentro e mi dice. Jenny in barca mi hanno detto che la tua bocca davvero è vergine. Quindi inginocchiati e fammi un pomino. Non so perché ma davvero mo sono inginocchiata mentre Franco caccia il suo cazzo enorme e me lo mette in bocca e inizia ad andare su e giù. Sono basita ferma nel frattempo mi viene in bocca, tanta sborra calda e burrosa. Mi riempie la bocca, la sborra mi esce dalla bocca e tirandolo fuori mi viene sull' accappatoio. Molto bene Jenny si gira e va via. Sono ancora in ginocchio che vedo entrare Valeria e Luisa. Porco sei proprio una troia Valeria aveva ragione mi fai schifo, Luisa si gira e va via. Valeria invece mi viene vicino, mi alza e mi porta in doccia. Jenny lavati ti aspetto sul tuo letto. Obbedisco e faccio così. Faccio la doccia mi asciugo e raggiungo Valeria sul letto. Ero nuda, Valeria si toglie la vestaglia e scopro che ha un cazzo in mezzo alle gambe. Rimango basito. Lei mi guarda e mi dice non lo sa nessuno solo Luisa. Come si sono o almeno ero uomo ma dall'età di 12 anni grazie ai miei genitori con una cura di ormoni sono divenuta quasi donna. Non ho voluto operarmi. Luisa sa ed è l'unica. Ora vorrei capire di te. Mentre parlavamo di tutto questo è con la mia mente in default le mi prende il cazzo in mano e inizia a farlo indurire finché non mi dice scopami ma non farmi male sono vergine. La giro le lecco il buco del culo, le poggio la cappella sul buco e preso da uno scatto di ira in un soli colpo gli è lo metto dentro. Valeria emette un grido di dolore. Ma mi chiede di non fermarmi. Vado su e giù come un treno fino acche non sburro nelle sue viscere. Emette un sospiro, mi chiede di tirarlo fuori. Si alza mi ordiba la colazione per il martedì e va via.

(CONTINUA)

PER I LETTORI. QUESTA È UNA STORIA REALE ACCADUTA 16 ANNI FA EDULCORATA SOLO DAI NOMI E DALLE CITTÀ. RIPORTERÒ TUTTI I QUINDICI GIORNI CON VALERIA. QUELLE DUE SETTIMANE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA. MI FAREBBE PIACERE SAPERE COSA NE PENSATE E SE AVETE AVUTO UN ESPERIENZA SIMILE. POTETE SCRIVERE ALLA MAIL primoluca04@gmail.com risponderò ad ogni mail. Grazie
scritto il
2024-04-12
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